238 replies to this topic

[gigirictus]

Sewell, città mineraria cilena
Sewell is known as the city of stairs as there were no roads, only a train that brought workers and their families to the camp; at night, it had the shape and the looks of a Christmas tree and anyone being born or having lived in Sewell keeps the memories of a place never heard of.


purtroppo è un'attrazione turistica, quindi viene mantenuta bene e questo le fa perdere fascino

[grivs]

Il cimitero è l'unica cosa che è piaciuta di Crespi. Boh sarà che le visite guidate fatte a scuola sono una noia mortale oppure non capivo una mazza ai tempi.

questo perché il tuo prof di educazione fisica non ci provò spudoratamente con quel gran pezzo della guida, accompagnato dal grido di guerra dei suoi studenti: PETEGHEL!!

[gigirictus]

Futuro House, 1960s


‘Futuro House is a round, prefabricated house of which less than 100 were built during the late 1960s and early 1970s. It was designed by Matti Suuronen as a ski cabin that would be “quick to heat and easy to construct in rough terrain.” The end result was a universally transportable home that had the ability to be mass replicated and situated in almost any environment.’
- Wikipedia


C'è anche un sito che le ha rintracciate tutte!
http://www.futuro-house.net/

[oblomov]

dentro sono fantastiche


sul tema ho anche trovato questo: un insediamento taiwanese
Sanzhi UFO houses

[oblomov]

la stazione Nasa di Berlino Ovest-Teufelsburg





ho trovato un blog che parla quasi solo di questo http://failedarchitecture.com

[gigirictus]

Tropospheric radio relay stations

Before the satelite communication was implemented Russian military bases located at the low-populated places such as shores of Arctic Ocean or frozen Siberian forests had to communicate somehow. It was practically impossible to connect them with wire because required too much effort, and was not secure at all – just a small cut off of the line would cause days of searching for it at -40 weather.
So Russian army has implemented the network of stations that fired their messages to ionosphere then the message was reflected from it and returned to the Earth surface – right to another station. By connecting those stations in relay chain they could communicate through all 10000 mile wide Russian land instantly.
After the sat connections came into play some of the stations were discontinued some were converted to satelite link.
Below you can see the map of this system, and the basic stations. People were sent there to serve their military service for two years guided by full time military commanders. Some still remember those times with a nice nostalgic feeling, some don’t – just imagine to live in the middle of the nowhere for couple of years with the only task to service some strange looking antenna.

[Number 6]

Terribilmente inquietanti. Se l'umanità scomparisse e arrivasse una civiltà aliena, maagri con forme mentai inimmaginabili, passerebbero decenni a chiedersi a che diavolo servissero queste strutture colossali. penserebbero a forme di rappresentazioni di divinità. una specie di Moai dell'Isola di Pasqua su scala molto più grande.

[dirac]

caserma scavata nella montagna, Campolongo (tra S.Stefano e Sappada, BL)

[Embryo]

Immancabili i serbatoi da mezzo metro cubo in amianto.

[Çorkan]

Corkan meno male che te ne sei ricordato tu! Una delle ferrovie più belle d'Italia, vero spaghetti-Far West.
(E che mi permette di fare Ravenna-Firenze in giornata, sempre che i treni riescano a fare le salite che non è detto )

ahahah ma lo sai che qualche anno fa con dei miei amici ci passamo due giorni di fila per girare un corto western?
Progetto poi ovviamente naufragato, però che spreco, in effetti l'ambientazione fa tipo l'80% del film, non importerebbe nemmenop essere bravi

[Embryo]

in effetti l'ambientazione fa tipo l'80% del film, non importerebbe nemmenop essere bravi

Disse il Maestro Vito Colomba, indimenticato regista di "Quattro Carogne a Malopasso", capolavoro non esattamente basato sulle qualità recitative degli attori scritturati.

[starmelt]

In soviet russia... --> http://englishrussia.com/

Ecco questo è il sito definitivo. Ogni volta che ci passo ci perdo due ore senza neanche accorgermi.


Per i veneti, c'è una stazione del treno esattamente di fronte ad un colosso industriale abbandonato, però non ricordo quale. Portogruaro? Conegliano?
Foto?

[alexandre]

portogruaro

[dirac]

a Conegliano il colosso è dietro alla stazione, la Zoppas. ma ormai è quasi completamente raso al suolo, mi pare. c'è solo un enorme buco.

[starmelt]

Eccola:


ex perfosfati - portogruaro - venezia di zetazone, su Flickr


Ex Perfosfati #3 di GammaSintesi, su Flickr


Ex Perfosfati #2 di GammaSintesi, su Flickr


Ex Perfosfati #1 di GammaSintesi, su Flickr


Ex Perfosfati #4 di GammaSintesi, su Flickr


Ex Perfosfati #5 di GammaSintesi, su Flickr

[Plozzer]

Siete tutti Simon Reynolds. English Russia imprescindibile per queste cose.

Scherzo, ho anch'io una discreta fissa per queste cose ma preferisco le rovine preindustriali, abitando in campagna circondato da cascine diroccate. Ai tempi avevo grandi progetti da esploratore urbano, cominciati e finiti con qualche foto all'Albergo Diurno di Porta Venezia a Milano (oggi inaccessibile, credo)

A chi chiedeva delle zone minerarie sarde:



(Ne ho altre ma non ho tempo di pubblicarle)

[cool as kim deal]

Non credo di essere esattamente in topic, però secondo me è un ottimo esempio di post archeologia,ovvero quel senso di modernità che è invecchiata alla velocità della luce,fino a diventare,dopo poco tempo, esempio da non seguire in futuro (vedasi anche la Torre Velasca a Milano).

CHIESA DELLA MADONNA DELLA MISERICORDIA, BARANZATE (MI)







Da Wiki:Nel 1957 viene costruita la nuova "Chiesa di Vetro" dedicata a Nostra Signora della Misericordia degli architetti Morassutti e Mangiarotti,inaugurata dal Cardinale Montini (poi Paolo VI),circonda la struttura esterna un muro con 14 stazioni della Via Crucis, realizzata nel 1958 dallo scultore Gino Cosentino

[grotesque]

Scherzo, ho anch'io una discreta fissa per queste cose ma preferisco le rovine preindustriali, abitando in campagna circondato da cascine diroccate.

Apriamo un thread sulle cascine?


Adesso che ci penso a Gennaio avevo visto una mostra sul riciclaggio architettonico di queste rovine industriali, quando torno a casa posto qualcosa.

[Smog.]

cazzo ma son fantastici!!



Abandoned Yugoslavian monuments

Sarebbe da aprire un thread su archeologia industriale, monumenti abbandonati e affini. Ogni tanto ci dedico una mezz'ora di web e trovo cose spettacolari.

comunque i monumenti jugoslavi che citavate nell'altro thread li potete trovare, tra altre cose, in questa raccolta clamorosa. si trova praticamente ovunque




CCCP
Frederic Chaubin: Cosmic Communist Constructions Photographed

[cray]

cazzo ma son fantastici!!



Abandoned Yugoslavian monuments

Sarebbe da aprire un thread su archeologia industriale, monumenti abbandonati e affini. Ogni tanto ci dedico una mezz'ora di web e trovo cose spettacolari.

comunque i monumenti jugoslavi che citavate nell'altro thread li potete trovare, tra altre cose, in questa raccolta clamorosa. si trova praticamente ovunque




CCCP
Frederic Chaubin: Cosmic Communist Constructions Photographed

37 su amazon cazzz.. lo comprerei subito ma siamo in austerity

[Embryo]

Ex base USAF in località Monte Nardello (RC).













Purtroppo, credo abbiano rimosso le antenne giusto poco tempo fa.

[geeno]

A chi chiedeva delle zone minerarie sarde:

Posto che le foto (soprattutto quelle in bianco e nero) delle fabbriche abbandonate sono il grado zero della fotografia, un po' come quando si va in vacanza in un paese povero e si torna a casa pieni di foto di bambini sporcaccini, queste se non sbaglio sono le miniere di Ingurtosu lungo lo sterrato che porta a Piscinas; bellissimo posto, la Sardegna migliore.

[---]

Posto che le foto (soprattutto quelle in bianco e nero) delle fabbriche abbandonate sono il grado zero della fotografia, un po' come quando si va in vacanza in un paese povero e si torna a casa pieni di foto di bambini sporcaccini, queste se non sbaglio sono le miniere di Ingurtosu lungo lo sterrato che porta a Piscinas; bellissimo posto, la Sardegna migliore.

Uno dei posti più belli che abbia visto in Sardegna, uno scenario incredibile. Ci andai nel '98 mi pare, mio padre intrepido sul camper guadò un torrente senza battere ciglio: ne valeva davvero la pena. Non volli fare la passeggiata mineraria ma me ne pento amaramente.

[starmelt]

Posto che le foto (soprattutto quelle in bianco e nero) delle fabbriche abbandonate sono il grado zero della fotografia, un po' come quando si va in vacanza in un paese povero e si torna a casa pieni di foto di bambini sporcaccini

Non fare lo sborone solo perché sei un fotografo FREELANDER.

[geeno]

In realtà faccio il freelander perché sono un fotografo sborone.

[geeno]

Posto che le foto (soprattutto quelle in bianco e nero) delle fabbriche abbandonate sono il grado zero della fotografia, un po' come quando si va in vacanza in un paese povero e si torna a casa pieni di foto di bambini sporcaccini, queste se non sbaglio sono le miniere di Ingurtosu lungo lo sterrato che porta a Piscinas; bellissimo posto, la Sardegna migliore.

Uno dei posti più belli che abbia visto in Sardegna, uno scenario incredibile. Ci andai nel '98 mi pare, mio padre intrepido sul camper guadò un torrente senza battere ciglio: ne valeva davvero la pena. Non volli fare la passeggiata mineraria ma me ne pento amaramente.

Quando ci sono stato io era un torrentino, lo sterrato di quest'estate per andare a Saleccia in Corsica invece me lo sogno ancora di notte.

[tupelo]

Qualche scorcio della Brescia che fu.

Fornaci della calce sul fiume (?) Mella



L'ingresso dei Magazzini Generali
http://blog.libero.i...'zkgonmghom-?H

Il comparto Milano, che dovrebbe essere ristrutturato per ospitare il Museo dell'Industria e del Lavoro



Ce ne potrebbero essere molte altre, data la forte vocazione industriale di Brescia, ma non mi riesce di trovarne.

[Guybrush Threepwood]

wow, mi sto guardando le foto con lift your skinny fists dei GSYBE! in sottofondo e devo dire che fa da colonna sonora ideale!

[Twin アメ]

Posto che le foto (soprattutto quelle in bianco e nero) delle fabbriche abbandonate sono il grado zero della fotografia, un po' come quando si va in vacanza in un paese povero e si torna a casa pieni di foto di bambini sporcaccini,

Mmmm interessante, mostrami qualcosa di grado uno e vieni su it.arti.fotografia

[gigirictus]

The Brighton “Daddy Long-Legs”, 1896-1901

from HOW TO BE A RETRONAUT



“The Brighton “Daddy Long-Legs” ran through the shallow waters of the English Channel between 1896 and 1901. The single car was a pier-like building which stood on four legs. Propulsion was by electric motor. It was officially named Pioneer, but many called it Daddy Long-Legs. Due to regulations then in place, a qualified sea captain was on board at all times, and the car was provided with lifeboats and other safety measures.
“The railway was popular, but faced difficulties. The car was slowed considerably at high tide, but the owner could never afford to improve the motors. The track, car and other structures were sold for scrap, but some of the concrete sleepers can still be viewed at low tide.”
- Wikipedia







…
Source: Public Domain Review; Royal Pavilion and Brighton Museums

[Number 6]

Incredibile...

[gigirictus]

Ho trovato questo meraviglioso articolo che è perfetto per il thread.

Faccio il solito copia incolla, ma vi consiglio di cliccare il link perché le foto sono più delle 20 consentite..

Buzludzha, Bulgaria


Meanwhile… in Bulgaria
.. Over the years I’ve visited my fair share of abandoned buildings. They’ve always held a very strong attraction for me. Somehow, their silent decaying facades offer the perfect blank canvas for an introverted imagination like mine… literally allowing me to conjure up vivid images of the past in my present. Unfortunately, I fear that this may be the best opportunity I have to experience the reality of time travel in my life time, something that I’ve fantasised about incessantly since I was a small child.
It has to be said, that when I was younger there were a hell of a lot more interesting derelict buildings around. These days, in my country at least, it’s very unfashionable to let a significant building die gracefully. Aside from the money-making implications, we tend to feel that we are somehow disrespecting our heritage by allowing them to decay, and so, often we attempt to stop the march of time by tidying them up and imprisoning them behind a red rope, preserving them in a most awkward state of disrepair for future generations to line up and look at from a viewing platform. The ironic thing is that abandoned buildings feel alive to me. They are involved in a beautiful natural process that the act of preservation will, by its nature, halt and kill.
Of course my opinion is an unfairly idealised and overly romantic one. The argument for preserving old buildings is a very strong one that I wholeheartedly support myself. However. On the rare occasions that I get to visit a forgotten building as magnificent as this one, I can’t help day dreaming about some of the incredible monumental relics I know back home and quietly wishing that a few more of them had been left to grow old and perish naturally rather than being unceremoniously hooked up to the proverbial life support machine of modern tourism as is so often the case these days.

Our first view of Buzludzha in the snow storm
I first heard about the Buzludzha monument (pronounced Buz’ol’ja) last summer when I was attending a photo festival in Bulgaria. Alongside me judging a photography competition was Alexander Ivanov, a Bulgarian photographer who had gained national notoriety after spending the last 10 years shooting ‘Bulgaria from the Air’. Back then he showed me some pictures of what looked to me like a cross between a flying saucer and Doctor Evil’s hideout perched atop a glorious mountain range.
I knew instantly that I had to go there and see it for myself.
Sure enough, 6 months later amidst the worst winter weather the country had experienced for many years, I was back in Bulgaria, and with the help of my friend Kaloyan Petrov we drove the 250km from Sofia to the edge of the Balkan Mountain range in which this magnificent building is located.

Every day we had a gruelling trek through deep snow to reach the monument. Photo: Kaloyan Petrov
Buzludha is Bulgaria’s largest ideological monument to Communism. Designed by architect Guéorguy Stoilov, more than 6000 workers were involved in its 7 year construction including 20 leading Bulgarian artists who worked for 18 months on the interior decoration. A small, compulsory donation from every citizen in the country formed a large portion of the funds required to build this impressive structure that was finally unveiled in 1981 on what was the 1300^th anniversary of the foundation of the Bulgarian state.
Buried in the monument’s concrete structure, is a time capsule containing a message for future generations explaining the significance of the building.

… The monument during it’s glory days
The decor was a sumptuous mixture of marble and glass including a magnificent main hall containing 500sq metres of mosaic fresco depicting Bulgarian and Soviet communist themes.

The impressive former main auditorium

Mosaic frescoes around the gallery area
In 1989, Bulgaria’s bloodless revolution ended with the disbandment of the Bulgarian Communist Party. Ownership of the monument was ceded to the state and consequently it was left to ruin.
Today, this incredible derelict building stands as an iconic monument to an abandoned ideology.

. . .
A terrible snow storm surrounded the monument for the first 4 days we spent on the mountain. During our daily visits to the site, I did not once get to see this fantastic structure from a distance. Striding towards it through deep powder, it would only emerge from the dense white fog just a matter of metres away.
Finally, on the 5th day of our stay the weather began to change.

As the weather started to clear up, the monument began to reveal itself
It was always my plan to try and fly a microlight over the Balkan mountains to try and get a shot of Buzludzha from the air. Unfortunately, after waiting all week for the storm to clear, it didn’t look promising for a flight especially since my pilot had to depart imminently in order to travel to the other side of the country where he was beginning a new 6 month contract doing geological surveys. However, on his last day before leaving we decided to risk it even though the weather was still unpredictable. He forecast a 50/50 chance of seeing anything.

Above the clouds at -25°C
On the first attempt, we were forced to ascend to 1500ft to avoid the cloud cover over the mountains. (Flying through clouds in a microlight is not a good idea). We were up in the air for a good hour but came back with nothing more than some pretty shots of the tops of the clouds. My focusing finger went completely numb after just 10 minutes of flying even with my gloves on.
On the ground, we waited another few hours but the cloud didn’t budge. I was gutted. Then, at the eleventh hour, I pleaded with the pilot to take me back up and this time we decided to fly in low under the cloud. Needless to say, it was a quick flight… there and back in half and hour with 2 dangerously windy circumnavigations of the monument… probably the scariest 30 minutes of my recent life. Between the frost bitten fingers and frozen eyelids, I just about managed to get some snaps.

Making our approach to the ridge under cloud level


The monument’s impressive dome was originally covered with thirty tones of copper.

… and the two 12m tall stars either side of the top of it’s 70m tower were adorned with ruby coloured glass. Fabricated in Russia, these stars were three times larger than their counterparts at the Kremlin.
. . .
All week, thus far this mountain top had been an eerie and mysterious place for me, but since the snow had started to clear from the air it had really begun to open up and reveal itself along with the true majesty of its location.

When the cloud finally cleared, the view was spectacular
By sunset I was back on the ground and for the first time since we arrived I got to appreciate the full magnificence of Mount Buzludzha. This is a site of deep historical importance for Bulgaria’s socialist movement for it was on this spot in 1891 that a secret assembly led to the formation of the movement who’s influence spanned nearly­ 100 year’s of the country’s modern history.
The next morning I got up promptly at first light and trekked up to the monument in the most glorious dawn weather possible. It was as if I had been transported to a completely different place. So calm and serene.


Either side of the entrance are Socialist slogans written in large concrete Cyrillic letters


Above the entrance the words ‘Forget your past’ have been daubed in red paint.

Once inside, the deep snow took a bit of navigating…

Looking up one of the staircases into the main auditorium..
http://humanplanet.c...y-allen-22c.jpg
Many of the original mosaics remain intact…
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… others have disappeared with the souvenir hunters
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The old gallery area still maintains its phenomenal views of the Balkan mountain range
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… such a magnificent spot for this beautiful building…
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Buzludzha… If Blofeld was a real person… he would definitely live here
. . .
In September 2011, the Bulgarian cabinet transferred ownership of the monument to the Bulgarian Socialist party.
Bulgaria’s Prime Minister Boyko Borisov declared, “We shall let them take care of it because here it also holds true that a party which does not respect its past and its symbols has no future”.
They have still not come to an agreement about what to do with it.
To date, every year at the end of July, 30-40,000 Bulgarian Socialists still congregate at Buzludzha to mark the founding of the Bulgarian Social-Democratic Party.
. . .
Want to visit Buzludzha for yourself? HERE is the location on google earth.

[Fonzie]

Incredibile.

[gigirictus]

come immaginavano il 1950 nel 1925

[Eleanor Rigby]

Oggi son andata a fare delle foto ad un vecchio palazzo di Bari, quartiere popolare,
dal quale hanno rimosso dei vecchi pannelli di lamiera (quelli su cui si appendono i manifesti elettorali).

Son riemersi dei manifesti, più o meno stratificati, databili dagli anni '40 agli anni '60.
A breve saranno distrutti da pioggia e ...baresi.

[oblomov]

come immaginavano il 1950 nel 1925

anni fa ero andato a una mostra fantastica sulle visioni della città futurista:

[Embryo]

Oggi son andata a fare delle foto ad un vecchio palazzo di Bari, quartiere popolare,
dal quale hanno rimosso dei vecchi pannelli di lamiera (quelli su cui si appendono i manifesti elettorali).

Son riemersi dei manifesti, più o meno stratificati, databili dagli anni '40 agli anni '60.
A breve saranno distrutti da pioggia e ...baresi.

Praticamente un'installazione di Mimmo Rotella.

[Eleanor Rigby]

Praticamente un'installazione di Mimmo Rotella.

Praticamente

Comunque una bella sensazione vederli, e una gran tristezza pensare che non saranno preservati in alcun modo.
L'anno scorso ci fu un episodio simile, dopo aver 'scartato' un palazzo che era inagibile dagli anni '50/'60 trovarono
un manifesto cinematografico (dove ora c'è un autosilo c'era un cinema) con Totò e Isa Barzizza. (Figaro qua, Figaro là)

[Nijinsky]

ieri sono stato all'ex manicomio di Mombello(nella gloriosa provincia di Monza e Brianza), è vicino a casa ma non c'ero mai andato pensando fosse stato riconvertito o boh. invece ci sono ancora un sacco di edifici vuoti e a pezzi, ma niente di davvero drammatico. a cercare bene forse qualcosa si trova, proverò a informarmi. non ho foto perché non ne faccio. e niente.

[dick laurent]

http://www.zmescienc...win-of-the-lhc/

[Moreno Saporito]

[stipsy]

Lassy sei mai stato alla cartiera Mayer abbandonata di Lonate Ceppino?

[Moreno Saporito]

no :-(

[stipsy]

E' sull'Olona in provincia di Varese, vicino a Tradate. Son zone che frequento, qualche volta ti ci porterò (anche se il mio timore è che o la butteranno giù o sbarreranno tutto).

[Moreno Saporito]

ma non sei a Palermo?

[stipsy]

No, sono stato a Palermo da mercoledì a venerdì per motivi di vacanza/lavoro (un misto) e non potevo perdermi IL MISTICO.
Ma vivo a Vigevano (pv).

[Nijinsky]

dentro c'è roba o solo le solite siringhe, carte di wafer, giornaletti del 72?

[Moreno Saporito]

non possiamo andare tutti assieme (con anche niniski) a Consonno e calare un trip come da giovani (voi lo siete ancora)?

[Nijinsky]

purtroppo ho il cuore debole, al massimo una cassa di moretti a testa.

[stipsy]

I giornalini porno e tutte quelle cose non possono non esserci. Però dentro non è smembrata, ci sono le strutture, scale, ringhiere etc ed anche molti oggetti e manufatti ormai arrugginiti. Tieni conto però che io ci sono andato... quattro anni fa (la foto postata sopra è mia), e più il tempo passa e più la gente rompe il cazzo su tutto. Spero sia ancora ad ingresso libero. Sei di quelle parti?

Comunque sono giovane e giovanile, non ci sarebbero problemi.