Inviato 20 febbraio 2012 - 11:24
Da un'intervista su "Il fattoquotidiano" di ieri a Adrien Mangano, giornalista franzose di "Radio France":
"Ai francesi piace Sanremo?
Eccome: in Francia vivono molti italiani, per loro il festival è un appuntamento imperdibile perché è un ritorno alle radici. Per i professioni sti poi è un punto di riferimento perché (parte interessante) qui nascono le grandi star: Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Nek, Andrea Bocelli, Arisa. A volte ci sono artisti come Toto Cutugno che qui non hanno più un seguito enorme ma in Francia è considerato una grande voce (Gulp!). Dai successi italiani noi cerchiamo più le melodie che i testi, chiaramente".
Mi si è aperto un mondo nuovo. In fondo gli stranieri cercano la melodia. Ramazzotti, Pausini, Bocelli, Nek hanno sempre capito tutto. Nella loro musica i loro testi si sposano perfettamente, non stonano all'orecchio degli stranieri. Melodiosi, capisci al volo che sono testi d'amore, non serve capire le parole, con la stessa rapidità comprendi quando è un amore struggente (quasi sempre). Puoi fargli sentire i migliori artisti italiani ad un ascoltatore medio straniero ma non c'è gara con Ramazzotti.
Certo vedere Arisa tra le grandi star, boh, è perlomeno strano.
Tutto il discorso fatto dal giornalista, però, crolla nel finale, quando dice che Toto Cutugno è una grande voce. Vuol dire che le tue orecchie sono a pezzi, Cutugno ha la stessa voce di chiunque al bagno nel momento di maggiore sforzo quando deve rispondere alla fatidica domanda da fuori: "Ti manca ancora molto?"
Ti ritiri tu? Tiritirità?
Tannen, io ti maledico.