Salvini va a gonfie vele. Coniuga tutto nel migliore dei modi, per il momento.
E come comunicazione non ne sbaglia una. Nè la sua comunicazione è contraddetta dall'attività del governo (finora).
E per quanto si sovraesponga ovunque, non ha nemmeno l'onere di essere il dominus che deve giocare sempre all'attacco.
Berlusconi aveva sempre l'iniziativa e tutti gli altri non facevano che parlare di quello che Berlusconi faceva o diceva.
Stessa cosa con Renzi: lui era il dominus assoluto e tutti partivano da Renzi, commentando qualcosa che aveva detto, fatto intendere o fatto.
E' una gran cosa, significa davvero dominare ogni spazio, ma è anche un onere.
Salvini invece ha come giubbotto antiproiettile Di Maio e il M5S. Nel peggiore dei casi, le critiche dei commentatori si dividono tra M5S e Lega. Nel migliore, sparano tutti sul M5S (o sul PD/Renzi).
E poi gli va a favore anche il fatto di avere Conte come pdc, che non gli ruba la ribalta, quindi Salvini può essere ministro ma con visibilità assicurata.
Si. ma come detto altre volte, non esageriamo.
E' un mediocre che, un po' per suo fiuto (concediamoglielo), un po' tanto per culo, si sta trovando in mano tutte le carte vincenti ad un tavolo di gioco in cui sono seduti dei ritardati che giocano a poker pensando sia rubamazzetto (M5S), un anziano che si appisola (Silvio) e dei poveri stronzi che non hanno piu' un centesimo con cui rilanciare (PD).
Ora come ora, e' il protagonista degli spot "ti piace vincere facile".
Su questo è tutto molto relativo, fino a un certo punto però.
Perché se devo andare a paragonarlo
complessivamente con De Gasperi - e ne abbiamo già parlato - allora è più che mediocre, è inesistente. Ma come insegnava Machiavelli, il principe viene fuori anche dalle circostanze e dalla sua capacità di approfittarne. E in questo cosa gli vuoi dire, a Salvini?
Se gli altri sono scarsi, se lui sale nei sondaggi
raddoppiando i suoi consensi (pare na cazzata, ma fatelo voi; io non son capace neanche a convincere i condomini a rifare quel cortile di merda), se il PD si è affossato da solo, se la UE riesce a essere antipatica a una grossa fetta di italiani, se l'euro è una moneta che non tutti si sentono di amare, se il M5S aveva tutte le carte e
per il momento non sta capitalizzando, se Berlusconi è vecchio e logorato, se Renzi si è autodistrutto, lui (Salvini) è emerso.
Poteva anche essere talmente brocco da non saper emergere. Zaia brocco non è, eppure ha accettato Salvini
già prima del voto di marzo e non l'ha sfidato, ed ha continuato a fare il suo mestiere. Maroni poteva tentare di spodestarlo, e invece non lo ha fatto.
Salvini invece s'è preso tutto e sta volando, e quando parla non sbaglia na frase per il suo pubblico, anzi appare il più rampante. E non è facile avere a che fare col M5S, perché sanno essere molto spregiudicati e opportunisti, hanno uno zoccolo durissimo (praticamente una falange) e non è che Salvini, Giorgetti a parte, possa contare su chissà quali sostegni nel partito.
Non lo sto esaltando (ci mancherebbe), ma al momento naviga meglio di tutti. E' una fotografia del presente. Poi magari a maggio prossimo lo prendanno a pomodorate e non dura manco un terzo di Renzi. Chi lo sa.