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2174 replies to this topic

#51 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 18 novembre 2006 - 15:55

La Pardaigm Records ha ristampato questi due gioielli giappionesi degli anni '70, entrambi attraversati da sentori krauto-psichedelici.

http://rateyourmusic...rast Burn Debon

Brast Burn: Debon (1975)

Immagine inserita

Karuna Khyal: Alomoni 1985 (1976)

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#52 gigirictus

    ï͂͑̉͆ͧͮͩ̓ͧ̒͒̉̎̂̊͆͑͐̊̓̊̅ͭ͗̐̄̏̾̄͊

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Inviato 18 novembre 2006 - 16:06

Non sono ristampe di qualche anno fa? (infatti Alomoni 1985 risulta Sold Out)
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rym |


#53 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 18 novembre 2006 - 17:46

September 2006:

Nocturnal Emissions: Fruiting Body
A vivisection experiment with you, the listener, as victim.
Nocturnal Emissions' classic 1981 noise LP re-issued as a limited edition CD by Klang Galerie.

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#54 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 18 novembre 2006 - 18:43

Non sono ristampe di qualche anno fa? (infatti Alomoni 1985 risulta Sold Out)


Ho ricevuto una mail da un'amico. La data risulta essere 2006.
  • 0

#55 Embryo

    Enciclopedista

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Inviato 29 novembre 2006 - 11:18

Gustosissime novità in casa Some Bizarre: ristampati (e a quanto pare rimasterizzati) quattro titoli a testa per Einstürzende Neubauten e nientepopodimenoché Foetus.
Questi gli eleganti ed essenziali digipack (tra cui anche una chicca mica da ridere per gli appassionati di dischi rari) licenziati dall'etichetta:

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nobody knows if it really happened

At this range, I'm a real Frederick Zoller.

La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!

#56 Guest_Sonic Stone_*

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Inviato 29 novembre 2006 - 12:44

Ma quei dischi degli EN li ho sempre visti tutti in digipack... ???
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#57 gigirictus

    ï͂͑̉͆ͧͮͩ̓ͧ̒͒̉̎̂̊͆͑͐̊̓̊̅ͭ͗̐̄̏̾̄͊

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Inviato 30 novembre 2006 - 12:58

Ristampato Eastern Light degli Sarving Weirdos.

In 20 copie.
  • 0

rym |


#58 tupelo

    Classic Rocker

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Inviato 30 novembre 2006 - 14:18

Gustosissime novità in casa Some Bizarre: ristampati (e a quanto pare rimasterizzati) quattro titoli a testa per Einstürzende Neubauten


Per quanto ne so, gli EN hanno litigato per motivi contrattuali con la Some Bizarre.
Hanno ristampato in proprio tutti i loro primi dischi, invitando a non comprare le edizioni Some Bizarre.
Però sono cose di qualche anno fa.
  • 0

#59 InTheBasement

    mainstream Star

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Inviato 13 dicembre 2006 - 00:13

Fresco fresco di rimasterizzazione e ristampa è ritornato sugli scaffali dei negozi Endless Summer di Fennesz (arricchito di bonus tracks).
Aspettate a correre a cercarlo: ovviamente c'è la fregatura. L'immaginifica cover art dell'originale, parte integrante dell'opera come poche altre volte, è stata anch'essa remiscelata (:-X). Cani a dir poco, ma alla fine l'operazione resta allettantissima.
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#60 gigirictus

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Inviato 14 dicembre 2006 - 15:56

GH?DALIA TAZART?S "Les Danseurs de la Pluie" 4XCD (ALGA MARGHEN)

Ristampata in un cofanetto di 4 cd quasi tutta la discografia di Ghedalia Tazartes (manca solo una disco degli anni 90). C'è anche um mini-CD di inediti.

Immagine inserita
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GH?DALIA TAZART?S "Les Danseurs de la Pluie" 4XCD (ALGA MARGHEN)
Qualcuno ha definito Ghédalia Tazartès come colui che 'combina un orchestra ed un gruppo pop in una sola persona'. Tazartès ha realizzato solo una mezza dozzina di dischi in trent'anni e la sua figura è circondata da un'oscurità pressoché totale. Tutti  e quattro i dischi dal 1975 al 1981 sono stati via via riediti in CD negli anni '90 dalla Alga Marghen e, presto tutti fuori produzione, vengono oggi ripubblicati tutti assieme in un bel set di 4 CD col titolo "Les Danseurs de la Pluie".
Il primo disco, "Diasporas" (1975) è il più 'grezzo' della serie, una bolgia di voci con qualche percussione, qualche tocco di pianoforte; all'ascoltatore è concesso solo qualche spunto da vecchio chansonnier (su musiche di Michel Chion) e qualche filastrocca da 'mangiatori di patate'. "Tazartès 'Transports" (1977) è interamente occupato dal brano eponimo suddiviso in quindici parti; si tratta probabilmente del disco che ha fatto inserire l'autore nel calderone della new wave francese ma in realtà si tratta semplicemente di un'opera più 'musicale' rispetto al disco precedente, più attenta all'aspetto sonoro, con orchestrazioni di maggior raffinatezza che guadagnano in importanza rispetto alla voce e con addirittura numerose parti esclusivamente strumentali. "Une ?clipse Totale de Soleil" è composto da un solo brano, diviso in due parti (come all'epoca imponeva il vinile), anche se poi l'ascolto lascia trasparire al suo interno svariate sezioni; il disco cerca di condensare la sua arte creando un equilibrio perfetto fra strutturazioni strumentali e parti vocali, e mostrando una capacità di assemblaggio veramente geniale. In "Tazartès" del 1981 si individua lo spostamento verso una forma canzone più riconoscibile, seppure sempre distante dagli schemi classici della canzone occidentale: l'indirizzo tribale delle musiche accompagna un eccitazione rituale che si stempera anche in momenti altamente poetici, il tutto come sempre condito con quegli elementi spuri (ci sono addirittura accenni operistici) che rendono così particolare la sua musica.
Il box della Alga Marghen include anche il miniCD "Les Danseurs de la Pluie", dodici minuti totalmente inediti con due brani del 1977 e due del 2005.


  • 0

rym |


#61 starmelt

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Inviato 14 dicembre 2006 - 19:06

John Fahey: Sea Changes & Coelacanths (2xCD Table Of The Elements, 2006)

La TOTE s'è messa a raschiare il fondo del barile... Imperdibile, comunque, per chiunque non possegga Womblife e Georgia Stomps, Atlanta Struts.


Io non possedevo.
Bellissimi, tra l'altro muniti di corposissimi libretti.
  • 0

#62 Guest_Enrico_*

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Inviato 14 dicembre 2006 - 19:31

Grandissima recensione su SA, vi invito a leggerla qui:
http://www.sentireas.../john-fahey.htm

"C??è spazio (e quanto spazio!) anche per omaggi alla tradizione (House Of The Rising Sun)"

"Ma è veramente difficile trovare qualcosa di attraente e interessante in queste interminabili suite fatte di arpeggioni e fingerpicking"

Avrà mai ascoltato qualcosa di Fahey?
  • 0

#63 InTheBasement

    mainstream Star

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Inviato 15 dicembre 2006 - 00:58

Propongo di indire un nuovo contest: chi riesce ad ascoltare quest??album di John Fahey dall??inizio alla fine senza innervosirsi, lo vince. Glielo regalo io. Se riesce anche ad apprezzarlo gli regalo le discografie complete di Fred Frith e Bill Frisell, così magari cambia idea.


Qualcuno mi sa dare l'email di 'sto incapace che così gli mando l'indirizzo a cui spedire il malloppo?
  • 0

#64 crocus behemoth

    Roadie

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Inviato 20 dicembre 2006 - 22:53

Sono due anni consecutivi  che il mercato delle ristampe sforna dei dischi di ottimo livello e introvabili da tempo.
Le mie preferite di quest’anno sono(le prime cinque autentiche bombe):

This Heat- Out of cold storage(Box 6 cd, ReR Megacorp)
Gruppo d’improvvisazione nuova consonanza- Azioni(2 Cd+Dvd)
Evan Parker - Derek Bailey - Han Bennink- The Topography of the Lungs( Psi-Emanem)
Charlie Mingus- At Ucla Music Written For Monterey 1965 Not Heard...Played in its Entirety at UCLA(Sunnyside)
Robbie Basho -Venus In Cancer ( Tompkins Square)
Dead C - Harsh 70's Reality (Stillbreeze)
Jon Appleton& Don Cherry - Human Music(Water)
Phil Minton & Roger turner- Ammo (Leo records)
Borbetomagus-Barbed wire maggot(Agaric)
Sonic Youth – Sonic Youth (Geffen)
Peter Brotzmann-Alarm (Atavistic)
Art Blakey- Mosaic (Blue note)
Inca babies- Inca Babies : '1983-87 - Plutonium (Cherry Red /Anagram Records)

Poi ci sarebbero questi che però sono compilation(i primi due) e disco tributo(il terzo):
Gilles peterson & Patrick forge present “Sunday Afternoon at Dingwalls” (2 Cd -Ether)
AA.VV. - The Kings of Jazz compiled by Gilles Peterson and Jazzanova (2 cd Bbe Rapster )
AA.VV. - Revenge of blind joe death -John Fahey tribute album- (Takoma/ Concord)


  • 1
Le merendine di quand'ero bambino non torneranno più! I pomeriggi di Maggio!

#65 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 21 dicembre 2006 - 00:18


Inca babies- Inca Babies : '1983-87 - Plutonium (Cherry Red /Anagram Records)


grandi, con i Birthday Party nel cuore
  • 0

#66 InTheBasement

    mainstream Star

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Inviato 21 dicembre 2006 - 16:55

Queste, a mio parere, le migliori ristampe/raccolte del 2006:

Amon Düül II: Phallus Dei (Revisited)
Amon Düül II: Yeti (Revisited)
Robbie Basho: Venus In Cancer (Tompkins Square)
Franco Battiato: Fetus (Water)
Battles: Ep C+B Ep (Warp)
Beatles: Love (Emi)
John Cale: Paris 1919 (Virgin)
Camberwell Now: All's Well (ReR)
Rhys Chatham: Die Donnergötter (Table of the Elements)
Clash: The Singles - 19xCD (Sony)
Loren Connors: Night Through - Singles and Collected Works 1976-2004 - 3xCD (Family Vineyard)
Karen Dalton: It's So Hard To Tell Who's Going To Love You The Best (Megaphone)
Delta 5: Singles & Sessions 1979-1981 (Kill Rock Stars)
DFA: The DFA Remixes Chapter One (DFA)
DFA: The DFA Remixes Chapter Two (DFA)
John Fahey: Sea Changes & Coelacanths - 2xCD (Table Of The Elements)
John Fahey: The Yellow Princess (Vanguard)
Faust: Faust IV (Virgin)
Fennesz: Endless Summer (Mego)
Foetus: Hole (Some Bizarre)
Foetus: Nail (Some Bizarre)
Gruppo Di Improvvisazione Nuova Consonanza: Azioni 1967-69 - 2xCD+DVD (Die Schachtel)
Magical Power Mako: Super Record (Radioactive)
Pere Ubu: The Modern Dance (Silverline)
Steve Reich: Phases - A Nonesuch Retrospective - 5xCD (Nonesuch)
Roedelius: Works (1968-2005) - 2xCD (Grönland)
David Rosenboom: Brainwave Music (Em Records)
Arthur Russell: Springfield (Audika)
Arthur Russell: First Thought Best Thought (Audika)
Mark Stewart & The Maffia: Learning To Cope With Cowardice (Emi)
Masayuki Takayanagi & New Direction Unit: Eclipse (Iskra)
This Heat: Out Of Cold Storage - 6xCD (This Is/ReR)
Tortoise: A Lazarus Taxon - 3xCD+DVD (Thrill Jockey)
Transmission: S/t (Table Of The Elements)
Various Artists: California - 10xLP (Troniks/Ground Fault/RRR)
Various Artists: New York Noise Vol. 3 (Soul Jazz)
Various Artists: Radio Thailand - Transmissions From The Tropical Kingdom - 2xCD (Sublime Frequencies)
Various Artists: Rockin' Bones - 1950s Punk And Rockabilly - 4xCD (Rhino)
Various Artists: The Stuff That Dreams Are Made Of - 2xCD (Yazoo)
Various Artists: What It Is! Funky Soul And Rare Grooves (1967-1977) - 4xCD (Rhino)
Work: Live In Japan (Ad Hoc)
Zorn/Douglas/Patton/Laswell/Burger/Perowsky: The Stone: Issue One (Tzadik)
  • 0

#67 sonicam

    Melonball Bounce

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Inviato 21 dicembre 2006 - 17:59

Camberwell Now: All's Well (ReR)


Accidenti questa mi era proprio sfuggita! :o
  • 0
This Is a Journey Into Sound
From Their Minds To Yours

Domanda: È vero che in una delle vostre prime performances ingoiaste dei microfoni?
Ilpo: Sì, quando io e Mika ci chiamavamo "Sine", dopo gli Ultra 3. Uno di noi ingoiò i microfoni e l'altro suonò il suo corpo battendogli il torso.

warning: there is nothing wrong. all distorsions are fully intentional.

#68 crocus behemoth

    Roadie

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Inviato 21 dicembre 2006 - 22:35

Faust: Faust IV (Virgin)

Mark Stewart & The Maffia: Learning To Cope With Cowardice (Emi)


Come ho fatto a dimenticare queste due perle nel compilare la mia lista??
Come ho potuto?
Meno male che ci sei tu fabiè!

Tra l'altro Faust IV è impreziosito(se mai ce ne fosse bisogno) da un bel bonus cd con inediti e session per il John Peel's Radio One Show del 1973.
  • 0
Le merendine di quand'ero bambino non torneranno più! I pomeriggi di Maggio!

#69 astrodomini

    ...

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Inviato 21 dicembre 2006 - 22:42

Ne ho già parlato in una playlista ma la segnalo anche qui:

Immagine inserita

Herbert - 100lbs [Reissue] (2006, 2xCD !K7)

Ristampa su due CD (il secondo contiene rarità e b-sides) del miglior disco di Herbert che io abbia mai ascoltato.
  • 0

the music that forced the world into future


#70 bebo

    this modern love

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Inviato 21 dicembre 2006 - 22:51

...

Mancando il raccoltone della Underground Resistance non ti faccio più amico (mentre il box dei Tortoise è monumentale).
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Do you wanna come over and kill some time?
Tell me facts, tell me facts, tell me facts
Tell me facts
Throw your arms around me
Do you wanna come over and kill some time?
Throw your arms around me


a beast caged
u
nderwater dancehall

#71 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 21 dicembre 2006 - 23:26

...

Mancando il raccoltone della Underground Resistance non ti faccio più amico (mentre il box dei Tortoise è monumentale).


eh

i Beatles e i Clash ci attenderanno puntualmente anche a S. Valentino e a Pasqua mentre per quel terone di Mad Mike dovremo aspettare altri 15 anni
  • 0

#72 InTheBasement

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Inviato 21 dicembre 2006 - 23:37

...

Mancando il raccoltone della Underground Resistance non ti faccio più amico (mentre il box dei Tortoise è monumentale).


E' molto semplice: non l'ho ancora ascoltato! Sono colpevole, lo so...  ;)

Tortoise: io ancora non mi capacito di come sia stato accolto mediamente freddamente/in sordina qua sul forum: per me è stata una raccolta semplicemente de-fla-gran-te!!!
Manna inaspettata, un pezzo di Storia da tenere in bacheca e da spolverare diligentemente settimana dopo settimana, cogliendo l'occasione per goduriosissimi riascolti mirati.
Già li adoravo (tanto per mettere i puntini sulle i: è ovviamente e certamente Millions... il mio preferito degli album "ufficiali") ma dopo A Lazarus Taxon è sempre di più Olimpo.

  • 0

#73 starmelt

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Inviato 21 dicembre 2006 - 23:40

Come ho fatto a dimenticare queste due perle nel compilare la mia lista??
Come ho potuto?
Meno male che ci sei tu fabiè!


Io ho dimenticato Fahey, che tra l'atro ho acquistato neanche due settimane fa :-\
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#74 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 25 dicembre 2006 - 16:42


Transmission: S/t (Table Of The Elements)


questo disco è davvero stupendo

copio da boomkat

TRANSMISSION - Transmission
Table of the elements

Here is an extraordinary excavation from the buried history of the Downtown NYC scene: the unreleased, self-titled Transmission EP, recorded in 1981-82. Comprised of Jonathan Kane and Daniel Galliduani, the duo is one-half of the original version of the behemoth band Swans. Transmission both preceded and ran concurrent with the formation of Swans (Michael Gira was enough of a fan that he mixed Transmission's few live shows), and much of their material evolved into the crucial rhythmic structure of Swans tracks, including the standout "Weakling". Even without the historical connection, this is a great record. Unclassifiable within any conventional genre, it recalls the improvisation and complex, trance-inducing beats of North African music while adding a crust of No Wave bluster and enough percussive artillery to sink a small island. Galliduani, whose saxophone is so heavily treated and processed that it sounds like a wall of guitars, lays down drones then adds fierce, Eastern-tinged polyphonics; meanwhile Kane is a frenzied dervish, generating complex cross-tempos and rhythmic subdivisions. Imagine the Master Musicians of Jajouka (Brian Jones recordings, of course), powered with the crushing intensity of Swans, the twisted esoterica of Public Image's Flowers of Romance and some unbelievably relentless drumming, and you'll get an idea of what we missed by not hearing this 25 years ago. Transmission is not only an absolute must-have for fans of either Swans or Jonathan Kane's critically-acclaimed present-day releases (not to mention his fine work with Rhys Chatham and La Monte Young), but an essential missing link from that Lower East Side scene of yesteryear.

  • 0

#75 Vreemde Entiteit

    pivello

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Inviato 25 dicembre 2006 - 21:46

Direttamente dal suo sito  http://www.klaus-schulze.com/
quattro ristampe in novembre, tra cui Timewind che non dovrebbe esser malaccio come album, con aggiunta di bonus-track.

No, non è male. E l'edizione in digipack è  s t u p e n d a !

Quasi tutti gli album di Schulze sono stati già ristampati: Mirage, Picture music, Audentity X lo scorso anno, e anche Irrlicht credo nello scorso anno

Irrlicht è stato ristampato quest'anno
( http://www.insideout...9ca999d343fae19 )
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#76 White Duke

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Inviato 25 dicembre 2006 - 22:04

Grandissima recensione su SA, vi invito a leggerla qui:
http://www.sentireas.../john-fahey.htm

"C??è spazio (e quanto spazio!) anche per omaggi alla tradizione (House Of The Rising Sun)"

"Ma è veramente difficile trovare qualcosa di attraente e interessante in queste interminabili suite fatte di arpeggioni e fingerpicking"

Avrà mai ascoltato qualcosa di Fahey?


Io ho ascoltato poco o nulla di Fahey, ma ho una curiosità che i suoi estimatori dovrebbero assolutamente soddisfarmi. Ha mai fatto, a vostro giudizio, un disco brutto, non all'altezza, noioso o che altro? Può sembrare una provocazione (in effetti nominalmente lo è), ma Fahey è uno di quegli artisti di cui non riesco a capacitarmi di come possa sfornare un discone dietro l'altro, stando alle parole di chi lo ascolta. E a me al decimo discone a fila, magari sbagliando, scatta un sospettoso riflesso condizionato. 
  • 0
"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#77 gigirictus

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Inviato 25 dicembre 2006 - 22:15

Secondo me sì, ed è anche uno di quelli più amati in generale. A me non piace America.
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rym |


#78 Guest_Pablito_*

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Inviato 25 dicembre 2006 - 22:33


Direttamente dal suo sito  http://www.klaus-schulze.com/
quattro ristampe in novembre, tra cui Timewind che non dovrebbe esser malaccio come album, con aggiunta di bonus-track.

No, non è male. E l'edizione in digipack è  s t u p e n d a !

E' stato il mio ultimo acquisto, prima di Natale, non ho ascoltato il secondo cd bonus ma solo quello che effettivamente componeva "Timewind", sicuramente un bel disco anche se forse leggermente inferiore a Picture Music che è dello stesso anno.
  • 0

#79 slothrop

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Inviato 26 dicembre 2006 - 11:25

Ha mai fatto, a vostro giudizio, un disco brutto, non all'altezza, noioso o che altro? Può sembrare una provocazione (in effetti nominalmente lo è), ma Fahey è uno di quegli artisti di cui non riesco a capacitarmi di come possa sfornare un discone dietro l'altro, stando alle parole di chi lo ascolta.


Un pò mi associo e un pò rispondo perchè effettivamente da queste parti John Fahey gode di una stima (meritatissima) che può far sorgere i dubbi di cui sopra.
Io di Fahey ho ascoltato circa una decina di album, scelti comunque con un occhio alla critica (italiana, quella americana mi pare avere una visione abbastanza diversa, e più tradizionalista, sulla carriera dell'uomo) e devo dire che un disco brutto, in effetti, non l'ho trovato.
Nei primi dischi (io conosco bene l'esordio e Transfiguration, il quinto) ci sono un sacco di bozzetti brevi, spesso traditional appena appena rivisitati, con anche qualche autentica gemma piazzata qua e là. Non si tratta di capolavori (anche se la godibilità è assoluta) e posso capire che a un non patito di sonorità roots americane possano far sbadigliare.
La fase successiva è quella, effettivamente, dei capolavori. Gli unici piccoli appunti li posso fare a qualche (ma pochi) passaggio troppo azzardato di Requia, a una leggera confusioni d'insieme su Voice Of The Turtle e alla lunghezza di Fare Forward Voyagers.
Poi son passato direttamente ad alcuni album recenti (non i due incriminati su S/A). City of refuge non m'ha entusiasmato ma lo ascoltai poco e senza dubbio è un disco molto importante per Fahey, Red Cross ha momenti bellissimi e qualcuno un pò più noioso (ma non è certo un disco brutto).

Di solito la critica italiana battezza come dischi peggiori quelli (pochi) realizzati tra la fine degli anni '70 e tutti gli anni '80.
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#80 White Duke

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Inviato 26 dicembre 2006 - 14:13


Ha mai fatto, a vostro giudizio, un disco brutto, non all'altezza, noioso o che altro? Può sembrare una provocazione (in effetti nominalmente lo è), ma Fahey è uno di quegli artisti di cui non riesco a capacitarmi di come possa sfornare un discone dietro l'altro, stando alle parole di chi lo ascolta.


Un pò mi associo e un pò rispondo perchè effettivamente da queste parti John Fahey gode di una stima (meritatissima) che può far sorgere i dubbi di cui sopra.
Io di Fahey ho ascoltato circa una decina di album, scelti comunque con un occhio alla critica (italiana, quella americana mi pare avere una visione abbastanza diversa, e più tradizionalista, sulla carriera dell'uomo) e devo dire che un disco brutto, in effetti, non l'ho trovato.
Nei primi dischi (io conosco bene l'esordio e Transfiguration, il quinto) ci sono un sacco di bozzetti brevi, spesso traditional appena appena rivisitati, con anche qualche autentica gemma piazzata qua e là. Non si tratta di capolavori (anche se la godibilità è assoluta) e posso capire che a un non patito di sonorità roots americane possano far sbadigliare.
La fase successiva è quella, effettivamente, dei capolavori. Gli unici piccoli appunti li posso fare a qualche (ma pochi) passaggio troppo azzardato di Requia, a una leggera confusioni d'insieme su Voice Of The Turtle e alla lunghezza di Fare Forward Voyagers.
Poi son passato direttamente ad alcuni album recenti (non i due incriminati su S/A). City of refuge non m'ha entusiasmato ma lo ascoltai poco e senza dubbio è un disco molto importante per Fahey, Red Cross ha momenti bellissimi e qualcuno un pò più noioso (ma non è certo un disco brutto).

Di solito la critica italiana battezza come dischi peggiori quelli (pochi) realizzati tra la fine degli anni '70 e tutti gli anni '80.


Trattasi di uno di quesi musicisti che, per mole di produzione e per lodi spesso sperticate, spiazza il neofita che non sa letterlamente da dove cominciare. Come Zappa, Jandek e Zorn.
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"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#81 InTheBasement

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Inviato 26 dicembre 2006 - 14:21

Obiettivamente bisogna dire che la sua discografia è consistentemente più esigua di quella della triade dei prolifici da te citati (il quartetto lo fanno con Merzbow). Quella è tutta gente che viaggia sopra i 50 album a testa (Jandek ci arriva ora, Zorn è sopra il centinaio...).
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#82 gigirictus

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Inviato 26 dicembre 2006 - 14:25

Saranno delle anomalie se consideriamo solo il rock, ma nel jazz è una cosa normale.
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rym |


#83 InTheBasement

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Inviato 26 dicembre 2006 - 14:29

Saranno delle anomalie se consideriamo solo il rock, ma nel jazz è una cosa normale.


Ma anche nella classica o nel folk; pensate a Dylan, tanto per fare il nome del primo che passa (so che con questi esempi non muoviamo il Duca di un centimetro, però...  :D).
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#84 gigirictus

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Inviato 26 dicembre 2006 - 14:37

Sì, anche perché non mi sembra minimamente interessato ad ascoltare gli artisti in questione Immagine inserita
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rym |


#85 InTheBasement

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Inviato 26 dicembre 2006 - 14:40

Sto cercando di farmi venire in mente un gruppo synth-pop che si sia ripetuto per non solo in ogni singolo pezzo ma per più di 40 album, ma mi riesce difficile. Duca aiutaci tu!  :-*
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#86 Guest_(p)itch_*

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Inviato 27 dicembre 2006 - 18:55

Sto cercando di farmi venire in mente un gruppo synth-pop che si sia ripetuto per non solo in ogni singolo pezzo ma per più di 40 album, ma mi riesce difficile. Duca aiutaci tu!  :-*


Cabaret Voltaire ? però credo siano arrivati solo ad una ventina di album da studio  ;D certo che però , da me , definire i Volatire synth-pop mi piange un pochino il cuore  :'( dai , facciamo che non ho scritto nulla !  ;D

Cmq tornando in topic , credo , a metà dell'anno scorso sono andati in ristampa i primi cinque album dei Jesus and Mary Chain , dallo spettacolare Psychocandy a Stoned and Dethroned , per chi ancora non li avesse ancora è una occasione da non perdere e sui miei e nostri Jesus devo dire qualcosa ?

Non credo ! troppo famosi e basilari per la scena , per me , new-dark-wave dell'epoca per passare inosservati .
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#87 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 27 dicembre 2006 - 18:59


Sto cercando di farmi venire in mente un gruppo synth-pop che si sia ripetuto per non solo in ogni singolo pezzo ma per più di 40 album, ma mi riesce difficile. Duca aiutaci tu!  :-*


Cabaret Voltaire ? però credo siano arrivati solo ad una ventina di album da studio  ;D certo che però , da me , definire i Volatire synth-pop mi piange un pochino il cuore  :'( dai , facciamo che non ho scritto nulla !  ;D


:-X :-X :-X :-X
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#88 Guest_(p)itch_*

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Inviato 27 dicembre 2006 - 19:10

;D ;D ;D eh  , ma con te manco se può scherzà  ;D ... dai su  ;)
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#89 InTheBasement

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Inviato 05 febbraio 2007 - 20:54

La sconosciuta (da me) etichetta Poo-Bah ha pubblicato, prima volta in cd, la leggendaria cassetta LAFMS Dennis Duck Goes Disco, uscita nel '77 in una tiratura di 20 copie. Nel cofano della LAFMS ne è presente uno splendido estratto.

Packaged with artwork by TOM RECCHION-vinyl in a gatefold sleeve. "DDGD is probably the LAFMS release I listened to the most."-Ace Farren Ford

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#90 slothrop

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Inviato 05 febbraio 2007 - 20:56

Credo che nell'etichetta sia coinvolto Ace Farren Ford, eclettico cialtrone che tra presente e passato ha suonato con Smegma, Ace & Duce, Child Molesters, Mystery Band e credo altro ancora.

Se non sbaglio la Poo-Bah parade fu un happening storico della Lafms.
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#91 InTheBasement

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Inviato 05 febbraio 2007 - 21:16

e te pareva :-) è sempre quello che non c'hai...


Eheheheheh, in effetti!
C'è da dire, senza alcuna malizia, che se davvero è l'etichetta "di" Ford, la scelta della ristampa e la frase si spiegano a vicenda...
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#92 InTheBasement

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Inviato 17 febbraio 2007 - 23:26

Questo pomeriggio, browsando tra le novità di Rough Trade con il grandissimo Marco/Pierrot Le Fou (che ha fatto degli acquisti della madonna da Fopp...), sono sobbalzato notando la fresca ristampa della Castle dei 12 ep di Joe Meek, confezionati in un semplice ma efficace cofanetto, chiamato - pensate un po' - The Ep Collection.

Non ero a conoscenza di questo progetto, e tanto meno ero al corrente della genesi di I Hear A New World sotto forma di due ep "preparatori", ovviamente facenti parte del box in oggetto.
Che il primo concept della storia nasca (sebbene per ragioni principalmente connesse al lato della produzione, da quando ho appreso poc'anzi googlando) come summa di due ep è piuttosto bizzarro, non trovate anche voi?

Pros:

- il prezzo (28 sterline per 12 ep è decisamente onesto);
- tutti i fottutissimi artwork originali!; 

Cons:

- non c'è neanche lo straccio di un libretto interno - ma stiamo scherzando???
- sebbene ogni release di questo genere sia senza dubbio benvenuta, aggiunge confusione al mare di uscite recenti sulle produzioni di Meek.
Cosa comprare adesso per primo? Il cofanetto di un paio d'anni fa è senz'altro più ricco quantitativamente e criticamente, potendo contare su un bel booklet, che tuttavia si rende quasi superfluo leggendo la ricchissima biografia critica di John Repsch (The Legendary Joe Meek - The Telstar Man, ed. Cherry Red), come sto lentamente facendo io.
Tuttavia l'ordine delle tracce, sebbene facenti riferimento ad uno spettro più ampio, è totalmente arbitrario. Oltretutto i due box hanno lo stesso prezzo. Che fare? Meglio quello "critico", vero?
Il primo che dice "obbligatori entrambi!" me ne regala uno.

p.s. però quegli artwork...
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#93 gigirictus

    ï͂͑̉͆ͧͮͩ̓ͧ̒͒̉̎̂̊͆͑͐̊̓̊̅ͭ͗̐̄̏̾̄͊

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Inviato 17 febbraio 2007 - 23:32

Nessuno! Aspetta la prossima ristampa super-completa (quanto ti toccherà aspettare, un paio d'anni?)
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rym |


#94 InTheBasement

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Inviato 17 febbraio 2007 - 23:35

Bella risposta. Ma i tempi dell'industria musicale non si stanno accorciando sempre più? Io spero che arrivi in qualche settimana! Dai, Mr. Castle, facci felici!
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#95 Guest_Mattia_*

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Inviato 19 febbraio 2007 - 09:19

Immagine inserita

Smegma: Nattering Naybobs of Negativity (Harbinger Sound, 1987/88 - ristampa del 2007) - seconda operazione di "scavo" ad opera della Harbinger Sound, dopo lo strepitoso Pigs For Lepers (ristampato un pajo d'anni fa). Si tratta di un lavoro uscito esclusivamente in Inghilterra nel 1987, qui accompagnato da una cassetta contenente registrazioni in studio pubblicata l'anno successivo. Tiratura limitata ad un migliaio di copie, comprendente un esaustivo booklet di otto pagine con discografia del gruppo e alcune foto inedite.
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#96 *alessandro*

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Inviato 19 febbraio 2007 - 09:59

Non so da quanto è in giro, però in alcuni negozi in offerta ho visto questo

Immagine inserita

... se vi capita, il consiglio è di non lasciarlo lì.

EDIT - Noto che esisteva già la segnalazione del buon Mattia ... io però vi segnalo che dovreste trovarlo pure a 9,90  :)
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ex "victor"

#97 Embryo

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Inviato 19 febbraio 2007 - 10:37

A proposito di Mark Stewart, è possibile che io abbia sentito parlare della ristampa di quest'altro capolavoro, o si è trattato solo di un gran bel sogno?

Immagine inserita


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nobody knows if it really happened

At this range, I'm a real Frederick Zoller.

La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!

#98 slothrop

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Inviato 19 febbraio 2007 - 14:04

Immagine inserita

Smegma: Nattering Naybobs of Negativity (Harbinger Sound, 1987/88 - ristampa del 2007) - seconda operazione di "scavo" ad opera della Harbinger Sound, dopo lo strepitoso Pigs For Lepers (ristampato un pajo d'anni fa). Si tratta di un lavoro uscito esclusivamente in Inghilterra nel 1987, qui accompagnato da una cassetta contenente registrazioni in studio pubblicata l'anno successivo. Tiratura limitata ad un migliaio di copie, comprendente un esaustivo booklet di otto pagine con discografia del gruppo e alcune foto inedite.



I brani aggiunti al vinile originale provengono dall'ottima Morass cassette incisa nello stesso periodo, e sono registrati in studio (la cassetta conteneva anche spezzoni live che qui non dovrebbero essere inclusi). Lo attendo a giorni anche verificarne la resa su CD ma, a parere di chi scrive, Nattering è anche meglio di Pigs for Lepers.
Nei prossimi mesi vedrà la luce anche la raccolta di singoli Smell The Remains (che tra le altre cose è il nick-name da nerd di Aaron Dilloway, ex Wolf Eyes) e forse un disco ulteriore di vecchi singoli.
Segnalo infine che è uscito per l'italiana Qbico (solo su vinile) anche il live at No Fun Fest 2006 sempre degli Smegma che per l'occasione hanno jammato col grande e sottovalutato clarinettista Perry Robinson (già in azione sul mitico album Esp di Henry Grimes).
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#99 white_riot

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Inviato 20 febbraio 2007 - 22:17

pare che il 9 aprile su etichetta rhino esca la ristampa di Y del pop group.
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#100 *alessandro*

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Inviato 03 marzo 2007 - 16:19

Vi segnalo questo, se non è già stato fatto

http://www.amazon.co...72937169&sr=1-1

... io l'ho trovato niente meno che da Feltrinelli intorno ai 35 euro, quindi è assai probabile che possiate reperirlo a prezzo molto più contenuto da qualche altra parte.

PS - Contiene tutti i lavori importanti di DT.
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ex "victor"




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