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[Pietra miliare] Paul Simon - Graceland (Warner, 1986)


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6 replies to this topic

#1 Moontesquieu

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Inviato 13 dicembre 2011 - 08:27

Immagine inserita

Getto la maschera: mi piace da impazzire la word music, mi piace tantissimo il cantautorato ed ho un profondo rispetto per il pop quando è ben fatto ed evita la banalità. Ecco, se la logica non è un' opinione questo disco non posso non amarlo, ed in effetti è cosi.

Non sò se Paul Simon conoscesse il lavoro di Fabrizio de André, ma sta di fatto che Graceland esce due anni dopo un disco abbastanza simile a questo nell' idea di fondere world music e canzone d' autore che è ovviamente Creuza de Ma, a mio contestabilissimo avviso addirittura superiore al lavoro solista di Simon. Certo, a parte l' idea dell' impianto parliamo di due cose molto diverse, Graceland è un vera e propria elegia dell' allegria, sentimento che non viene fuori dalle grandi idee o da grande progetti, ma piuttosto dalle piccole cose, dal fatto, nonostante tutto, di esserci. La trovata geniale di Simon per me è proprio quella di trovare questo concetto all' Africa, alla sua musica e alla sua cultura, una trovata che può apparire banale, ma come per una buona pizza margherita sono le cose semplici a fare la differenza. Paul Simon è ancora una volta l' anti-punk, l' anti-negativo, il disco è un antidoto alla depressione, è l' inno alla gioia degli anni '80.

La recensione di Saran è un gran lavoro storiografico, e come giustamente fà notare nella recensione miliare: < Senza tante complicanze esegetiche, leggenda vuole che Simon lo concepisse ascoltando un misero nastro dei Boyoyo Boys, intitolato non a caso "Gumboots", un po' come Antonin Dvorak concepì il "Nuovo Mondo", suo capolavoro, ascoltando semplicemente una banda folkloristica di nativi indiani. Un Dvorak rock la chiamerebbe, assieme con la "Passion" una "Sinfonia dal Terzo Mondo">

E' un disco immediato, entra in testa con facilità, ma nelle vene con altrettanta semplicità. Forse è proprio nella semplicità che si trova il punto di forza dell' opera. Goduria.



http://www.youtube.com/watch?v=F5SdmvnAlWg
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#2 oblomov

    Mommy? Can I go out and kill tonight?

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Inviato 13 dicembre 2011 - 13:46

Uno dei miei dischi preferiti.
World music meets the pop non è un argomento molto frequentato nel forum, per cui chiederei a chi ne sa più di me un bel listone. Io provo a mettere i dischi che ho ascoltato e mi piacciono, giusto una manciata:

Paul Simon-Graceland
Peter Gabriel-So
Stewart Copeland-The rhythmatist
David Byrne-Rei Momo
Johnny Clegg & Savuka-Third World Child

aggiunte:
Paul Simon-Rhythm of the Saints
  • 3
Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni.

#3 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 13 dicembre 2011 - 14:10

Io aggiungerei alla tua lista The Rhythm of the Saints.

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  • 3
Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#4 Moontesquieu

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Inviato 13 dicembre 2011 - 14:57

Ci sono altri due dichi di world music che adoro spropositatamente italiani e precedenti persino a Crueza de Ma.

Nuova compagnia di canto Popolare - Li sarracini adorano Lu sole
Questo è un disco stratosferico, pieno di quella ironia e quella forza intenta a scacciare la morte, con cui si sà, i napoletani hanno un rapporto molto particolare e stretto, quasi di rispetto. E' un alone che è presente sin dalla cupezza della copertina e poi ci sono dei musicisti straordinari. Infine è un disco del 1974!!!! Fantascienza. Per chi non l' avesse visto c' è un pezzo bellissimo tratto dal film "Passion" si Turturro, eccolo:
http://www.youtube.com/watch?v=1Md3m0-h_9Q

Carnascialia - Carnascialia
Anche questo in anticipo coi tempi, 1979! Ci sono Demetrione Stratos, Mauro Pagani, i componenti dell' ex canzoniere del Lazio. Qui però più che di pop-worldmusic, siamo di fronte a un disco che mescola prog e world-music. Ci tenevo a citarlo perché per me merita la miliarizzazione, è davvero un disco al contempo con i piedi per terra e che mette le ali e vola.


Insomma, di solito mi rendo conto di essere esterofilo, ma quando si tratta di world-music "son fiero e me ne vanto" della splendida musica pensata e prodotta in Italia. Sarà che siamo geograficamente un porto naturale :cool:
  • 3

#5 oblomov

    Mommy? Can I go out and kill tonight?

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Inviato 13 dicembre 2011 - 15:05

Sempre italiano questo è bellissimo

Immagine inserita
Spaccanapoli- Aneme Perze

un estratto:

[m]http://www.youtube.com/watch?v=euu3tU83ybo[/m]
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Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni.

#6 beignet

    Been there, done that

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Inviato 13 dicembre 2011 - 15:55

Bello bello Graceland! Vista l'età che mi pesa sul groppone ricordo bene quando uscì, e vidi anche il concerto di Paul Simon alla Royal Albert Hall coi Ladysmith Black Mambazo, ciapa lì, e grandissimo concerto fu! :nod:

Un altro esempio di world music meets pop, più o meno contemporaneo, fu Passion di Peter Gabriel, che poi era la colonna sonora di The Last Temptation of Christ.
  • 0
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Questo cerca protezione, quello ha torto e vuol ragione, chi vorrebbe un impieguccio, chi una cattedra ed è un ciuccio...
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#7 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 19 dicembre 2011 - 18:49

ben argomentata e molto informata, come di consueto, la scheda di Saran... al quale vanno i miei complimenti.
il disco è uno di quelli che hanno segnato la mia giovinezza, come immagino per molti della mia generazione; non foss'altro che l'aria d'Africa a quel tempo soffiava forte sul mondo industrializzato.
musicalmente l'ho poi apprezzato meglio col tempo e oggi, di tanto in tanto, vado a riascoltarmi qualche canzone.
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »




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