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Giovanni Allevi


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#1 forced_to_smile

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Inviato 01 novembre 2006 - 13:50

mi è capitato oggi di ascoltare due dischi di Giovanni Allevi: "Joy" e "No Concept". Onestamente li ho trovati ben fatti e molto godibili, però non me ne intendo scosì tanto. Chi mi può dare un parere??? possibilmente privo di pregiudizi...
  • 0

#2 giallo

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Inviato 01 novembre 2006 - 15:52

nn so se son effettivamente facente parte della categoria ma tale mi reputo.
visto quest'estate, bravo è bravo (nel senso è capace) ma si limita apposta a quanto può piacere all'audience, poi è paraculo anche nel modo di proporsi al pubblico...
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#3 forced_to_smile

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Inviato 01 novembre 2006 - 16:18

si ma... la musica com'è secondo te???? magari il personaggio è discutibile, ma se fa buona musica chissenerega  ;D
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#4 ravel

    mon cœur est rouge

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Inviato 01 novembre 2006 - 17:29

E' un simpatico furbacchiotto...

La musica... la musica... dici tu...
Be'... pare che le tue orecchie ti abbiano già dato la risposta, no... ?!

Se chiedi ad altri, ovviamente ti daranno anche altre risposte...
Fa la sua musichetta, rassicurante, che culla, ninna, addormenta con dolcezza... Come Einaudi, come quintali di new age (che però è fatta meglio e più "onestamente" dato che non tende a spacciarsi per quello che non è... ).
Niente di male, eh... Però c'è chi dall'esperienza estetica si attenderebbe qualcos'altro.

Un capitolo a parte meriterebbe l'autointerpretazione delirante (e sospetto non troppo in buona fede) che costoro danno del loro fare artistico, paragonandosi a Schubert, a Liszt, a Chopin, a quando autore e interprete (che proponeva il suo lavoro al pubblico) erano la stessa figura ecc.
Cose che si commentano da sole...
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«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
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Moriremotuttista


#5 kingink

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Inviato 01 novembre 2006 - 17:44

quoto ravel, fa musichetta.......nulla di più, in un epoca dove si sente un po' la mancanza del grande pianista di tradizione classica che sa anche comporre e non solo eseguire (infatti dalle parole da furbo qual è, Allevi rimarca sempre questa carenza nella musica contemporanea) la sua proposta musicale viene salutata come manna dal cielo; in realta è musica che trita e ritrita la solita ricetta.
  • 0

#6 forced_to_smile

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Inviato 01 novembre 2006 - 18:25

vi pongo una domanda volutamente provocatoria. Dopo Beethoven, Mozart, Chopin, Listz, Rachmaninov, Schubert... si può comporre qualcosa che non suoni "trita e ritrita la solita ricetta"??? è un po' quello che accade nel rock no??? quindi.... alla luce di questo, un tizio che fa dei pezzi (secondo me, da ignorante) non male, è sempre in cattiva fede?? Si può fare di meglio??
  • -1

#7 Jazzer

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Inviato 01 novembre 2006 - 18:39

si può comporre qualcosa che non suoni "trita e ritrita la solita ricetta"


Sì, si può.

Per il resto quoto Ravel e Kingink
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non sono asociale...sono socialmente selettivo


#8 kingink

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Inviato 01 novembre 2006 - 19:01

vi pongo una domanda volutamente provocatoria. Dopo Beethoven, Mozart, Chopin, Listz, Rachmaninov, Schubert... si può comporre qualcosa che non suoni "trita e ritrita la solita ricetta"??? è un po' quello che accade nel rock no???


se limitiamo il campo agli autori da te citati (classica quindi) ce ne sono eccome.
Secondo me che Allevi ci sia o non ci sia (perdonami la franchezza), non cambia nulla con riguardo a un'evoluzione del linuaggio musicale.
Che poi faccia musica godibile e che piace (non è nel mio caso), questo è un altro paio di maniche.
  • 0

#9 ravel

    mon cœur est rouge

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Inviato 01 novembre 2006 - 19:31

vi pongo una domanda volutamente provocatoria. Dopo Beethoven, Mozart, Chopin, Listz, Rachmaninov, Schubert... si può comporre qualcosa che non suoni "trita e ritrita la solita ricetta"??? è un po' quello che accade nel rock no??? quindi.... alla luce di questo, un tizio che fa dei pezzi (secondo me, da ignorante) non male, è sempre in cattiva fede?? Si può fare di meglio??


Diamine se si può...  :)
Ascòltati la musica per pianoforte (tanto per restare solo a quella... ) di Messiaen, di Ligeti, di Stockhausen, Dutilleux, Wolpe...
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#10 ravel

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Inviato 01 novembre 2006 - 21:43

un tizio che fa dei pezzi (secondo me, da ignorante) non male, è sempre in cattiva fede??


La malafede non sta in quello che fa, quanto in quello che dice (di fare).
George Winston fa(ceva?) queste cose negli anni '80 e con lui moltissimi altri (e io ogni tanto li ascoltavo anche, eh... Nessun problema e nessun moralismo... ), però non ha mai detto di essere un continuatore della tradizione classica, di porsi nella linea evolutiva che passa per gli autori summenzionati né che lui era un "compositore" (un'altra cosa che ricorda sempre anche Einaudi  questa... ).

Verrebbe da rispondergli ironicamente: "Ah... quindi queste simpatiche musichette non sono l'improvvisazione - un po' sempliciotta - di un pomeriggio di niente-da-fare... ?! Le hai proprio pensate, ragionate, e infine scritte... "  :D Complimenti!
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#11 mongodrone

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Inviato 01 novembre 2006 - 22:19

io ho ascoltato solo un pezzo, visto che ne sentivo parlare con entusiastico sentimentalismo, e allora mi sono fatto dare uno dei più indicati... e certo, non ho i dati per poter giudicare, ma mi è sembrato effettivamente scontato.. sapevo già come il pezzo sarebbe continuato, non mi ha sorpreso... perciò mi sono chiesto: 'ma perchè si dovrebbe ascoltare lui piuttosto che il pianismo classico storico?'... non ho saputo rispondere.. forse perchè sembra più 'moderno'? perchè la figura del musicista è più vicina a noi? mah

comunque, preciso..sono uno scarso conoscitore di pianismo.. volessi ascoltare qualcosa di classico ascolterei beethoven, chopin, satie e debussy.. se mettiamo da parte per il momento il pianismo del 900 più complesso (skriabin, bartok, cage ecc)
non saprei che ascoltare di altro, magari di più recente...non so, nyman, mertens...questi come li trovate? li dovrei ascoltare
insomma: secondo voi dove si è fermata l'evoluzione del pianismo classico (dove è diventato qualcos'altro)? con quale autore?

ah,poi: invece di bollani che mi dite? è solo un esecutore o compone anche?
  • 0

#12 ravel

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Inviato 01 novembre 2006 - 22:31

ah,poi: invece di bollani che mi dite? è solo un esecutore o compone anche?


C'è gente più competente di me, qui, comunque Bollani è un jazzista (compone nel senso che crea dei temi sui quali poi sviluppa un'improvvisazione), anche se con una deplorevole tendenza al cabaret e al piano bar (cose che purtroppo gli riescono benissimo... ), quindi un musicista (di grande spessore e cultura musicale, IMHO) che rientra in un ben definito (si fa per dire... ) genere musicale, il jazz appunto...
Genere sul quale poi ognuno ha le opinioni che crede.
Comunque non si spaccia per quello che non è, e semmai sembra fare di tutto per farsi considerare meno di quello che realmente è (o quantomeno potrebbe essere)...
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#13 Lorenzovic

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Inviato 02 novembre 2006 - 08:24


ah,poi: invece di bollani che mi dite? è solo un esecutore o compone anche?


C'è gente più competente di me, qui, comunque Bollani è un jazzista (compone nel senso che crea dei temi sui quali poi sviluppa un'improvvisazione), anche se con una deplorevole tendenza al cabaret e al piano bar (cose che purtroppo gli riescono benissimo... ), quindi un musicista (di grande spessore e cultura musicale, IMHO) che rientra in un ben definito (si fa per dire... ) genere musicale, il jazz appunto...
Genere sul quale poi ognuno ha le opinioni che crede.
Comunque non si spaccia per quello che non è, e semmai sembra fare di tutto per farsi considerare meno di quello che realmente è (o quantomeno potrebbe essere)...


E comunque Bollani, chiamato alla "prova di maturità" con ECM, ha sfoderato un disco di piano solo di assoluto valore, abbandonando fra l'altro quasi completamente gli aspetti "istrionici" che anche tu citi (che a me però  non danno fastidio sempre e comunque, dipende dal contesto in cui vengono usati...).

Venendo ad Allevi, potrei anche raccontare qualche aneddoto... ma lasciamo stare, dico solo l'impressione che mi fanno i suoi dischi... non so se è lo stesso anche per qualcuno di voi, ma la loro semplicità a me evoca unicamente l'immagine della vecchia maestra di piano (la "Signorina Bertazzoni") che, alle spalle del suo allievo, commenta il suo pianismo con "tempo!", "tempo!", "più delicato qui...", "ecco, così va abbastanza bene...", ecc.
Come dire: livello artistico, ispirazione, prodotto finale da perfezionare (pure troppo...), venduti invece come "novità"... e concordo nel giudicare immodeste e fuori luogo frasi di autoposizionamento nella "tradizione classica", ecc.
Una che ho letto è: "Io con Jarrett non c'entro niente"...
Ma va là!!!
  • 1

#14 Guest_runciter_*

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Inviato 03 novembre 2006 - 09:46


vi pongo una domanda volutamente provocatoria. Dopo Beethoven, Mozart, Chopin, Listz, Rachmaninov, Schubert... si può comporre qualcosa che non suoni "trita e ritrita la solita ricetta"??? è un po' quello che accade nel rock no??? quindi.... alla luce di questo, un tizio che fa dei pezzi (secondo me, da ignorante) non male, è sempre in cattiva fede?? Si può fare di meglio??


Diamine se si può...  :)
Ascòltati la musica per pianoforte (tanto per restare solo a quella... ) di Messiaen, di Ligeti, di Stockhausen, Dutilleux, Wolpe...


alcuni li conosco poco o niente, però quelli che citi non mi sembra fossero (o siano) dei pianisti-compositori: cronologicamente parlando, credo che la categoria si sia estinta con bartok, prokofiev e shostakovich, intorno alla metà del '900 (se non ricordo male, da un certo punto in poi shostakovich smise di comporre per il pianoforte).

non vorrei scrivere minchiate, ma quelli che conosco (l'organista messiaen, ligeti, vagamente anche stockhausen) sono dei compositori-non-pianisti che si sono dedicati anche al pianoforte, come fece per esempio (con esiti interessantissimi, tra l'altro) anche arnold schoenberg; ma per come la vedo io è un discorso diverso, e non credo si possa dire che si inseriscono nella tradizione avviata dai vari mozart, beethoven, schubert e così via.

è una questione di spontaneità percepibile nella musica, la sensazione che i pezzi siano nati suonando, magari improvvisando, e non per astrazione (ovviamente è anche un discorso notevolmente soggettivo, ma allo stesso tempo sono convinto che si basi su elementi in qualche modo definibili).

un'eccezione parziale è messiaen, nella sua musica questa sensazione riesco a trovarla, mentre nei lavori pianistici di ligeti la componente "meccanica" mi sembra molto forte.
  • 0

#15 ginolodi

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Inviato 03 novembre 2006 - 11:17

si può comporre qualcosa che non suoni "trita e ritrita la solita ricetta"???


si può:
john cage - 4'33''
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#16 ravel

    mon cœur est rouge

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Inviato 07 novembre 2006 - 12:56

alcuni li conosco poco o niente, però quelli che citi non mi sembra fossero (o siano) dei pianisti-compositori: cronologicamente parlando, credo che la categoria si sia estinta con bartok, prokofiev e shostakovich, intorno alla metà del '900 (se non ricordo male, da un certo punto in poi shostakovich smise di comporre per il pianoforte).


Scusami ma mi sembra che all'interno della tradizione classica la cosa c'entri relativamente poco...
Frank Martin ha scritto quattro pezzi per chitarra che sono fra i più belli della letteratura moderna per lo strumento senza avere mai saputo suonare la chitarra.
Il mio... nickname era un discreto pianista ma alla fine della sua vita scriveva musica (meravigliosa... ) per pianoforte che non era in grado di eseguire...
Non capisco molto il nesso...
La domanda era: si può ancora scrivere musica per piano oggi, non hanno già detto tutto i classici... ?!
E la risposta per me e per molti è: sì, si può...
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#17 oloap

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Inviato 07 novembre 2006 - 15:00

Non so se sapete che Allevi ha collaborato con parti di pianoforte e arrangiamenti a Lorenzo 2002-Il quinto mondo di Jovanotti..... :D
  • 0

#18 kingink

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Inviato 07 novembre 2006 - 15:26

Il mio... nickname era un discreto pianista ma alla fine della sua vita scriveva musica (meravigliosa... ) per pianoforte che non era in grado di eseguire...


...e che musica......
Tra l'altro settimana scorsa Allevi è stato ospite di Bonolis a "il senso delle vita"; finito il pezzo; Allevi intervistato da Bonolis ha mostrato le mani tremando visibilmente non so in preda a che strano sentimento mistico. E' proprio questo modi di porsi, quasi da musicista supremo atteso da tempo dalla massa, che non mi convince.
  • 0

#19 clapat71

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Inviato 08 novembre 2006 - 14:24

Musica da film.
Non è spiacevole, sono d'accordo che basterebbe non si spacciasse per quello che non è. Alcuni suoi pezzi non sono molto diversi da Richard Clayderman.
  • 0

#20 Guest_authcelestial_*

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Inviato 13 dicembre 2006 - 23:52

Non credo che il personaggio di Allevi sia precostruito, a me sa tanto di nerd, sfigato della classe del liceo. Ad ogni modo, lo ritengo senza particolare infamia, nè particolare lode: ho ascoltato Joy, e m'è parso un accompagnamento piacevolissimo per una bella giornata, sicuramente ben suonato, per quanto a tratti (come gli si accusa) prevedibile. Però, in fondo, anche questo a volte ci sta.
  • 0

#21 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 09 gennaio 2007 - 01:47

mi è capitato oggi di ascoltare due dischi di Giovanni Allevi: "Joy" e "No Concept". Onestamente li ho trovati ben fatti e molto godibili, però non me ne intendo scosì tanto. Chi mi può dare un parere??? possibilmente privo di pregiudizi...

non credo che "bisogna intendersene" per provare emozioni ascoltando musica ed apprezzarla...

ciao e ascolta senza timore tutto quello che ti incuriosisce...
  • 0

#22 Guest_runciter_*

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Inviato 09 gennaio 2007 - 09:22


alcuni li conosco poco o niente, però quelli che citi non mi sembra fossero (o siano) dei pianisti-compositori: cronologicamente parlando, credo che la categoria si sia estinta con bartok, prokofiev e shostakovich, intorno alla metà del '900 (se non ricordo male, da un certo punto in poi shostakovich smise di comporre per il pianoforte).


Scusami ma mi sembra che all'interno della tradizione classica la cosa c'entri relativamente poco...


fatto sta che praticamente tutta la musica più rilevante composta per tastiera dai tempi di bach al primo novecento è stata creata da compositori-pianisti (o clavicembalisti/organisti).

Frank Martin ha scritto quattro pezzi per chitarra che sono fra i più belli della letteratura moderna per lo strumento senza avere mai saputo suonare la chitarra.


per il pianoforte il discorso è diverso, rispetto agli altri strumenti.

Il mio... nickname era un discreto pianista ma alla fine della sua vita scriveva musica (meravigliosa... ) per pianoforte che non era in grado di eseguire...
Non capisco molto il nesso...


ravel era un pianista anche se non poteva più suonare, e lo era anche il beethoven sordo delle ultime sonate e delle variazioni diabelli, o lo schubert che si arrendeva di fronte alle difficoltà poste da certi passaggi della sua stessa "wanderer fantasie".

La domanda era: si può ancora scrivere musica per piano oggi, non hanno già detto tutto i classici... ?!
E la risposta per me e per molti è: sì, si può...


certo che si può, ma dubito che si riesca a farlo in modo da catturare l'interesse sia del profano che dell'esperto: quello che convincerà l'uno, lascerà indifferente l'altro.
  • 0

#23 tabache

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Inviato 11 marzo 2008 - 13:38

ultimamente me lo ritrovo sempre in TV con lodi da destra e sinistra e lui che dice che ha dato il CD a Muti mentre faceva il cameriere ed ha pensato ad un pezzo (panic) mentre veniva portato all'ospedale. Mi sembra anche un po esaltato.
E in seconda cosa non mi sembra niente di eccezionale quello che fa (anche se sono ignoante in questione).
Inizia a starmi sul caXXo.
  • 0

#24 Ern80

    pivello

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Inviato 11 marzo 2008 - 18:38


http://www.malvestit...iovanni-allevi/

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#25 Guest_JackNapier_*

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Inviato 11 marzo 2008 - 19:10

Musica da film.
Non è spiacevole, sono d'accordo che basterebbe non si spacciasse per quello che non è.


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#26 Drosophila

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Inviato 11 marzo 2008 - 21:03

Concordo sull'idea che Allevi si sia creato un personaggio e ci marci, ciò non toglie che la sua musica mi emozioni molto e questo mi può bastare.
"Come sei veramente" è  :-* !

Non so se sapete che Allevi ha collaborato con parti di pianoforte e arrangiamenti a Lorenzo 2002-Il quinto mondo di Jovanotti..... :D

Allevi ha anche aperto i concerti del tour del Jova legato a quell'album.
Lorenzo ha poi prodotto il primo album di Allevi.
  • 0
Non bisogna amare per amore, ma per schifo, perchè l'amore finisce ed è una delusione, anche lo schifo finisce, ma è una soddisfazione!

#27 tabache

    Enciclopedista

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Inviato 11 marzo 2008 - 21:46


http://www.malvestit...iovanni-allevi/

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a cavoli allora non sono l'unico huh u anche se li forse si esagera un pochetto!

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#28 Rodja

    Roadie

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Inviato 11 marzo 2008 - 22:51


http://www.malvestit...iovanni-allevi/

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ma le ha dette davvero tutte quelle cazzate?
Cazzo, rinchiudetelo.

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#29 Man-Erg

    Quando sulla riva verrai

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Inviato 13 marzo 2008 - 16:17


http://www.malvestit...iovanni-allevi/

asd


ahahah, questo è bellissimo asd
  • 0
Though we've been denied
Too much hope in our lives
Let tonight be the night
Let tonight be the night when it ends

#30 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 13 marzo 2008 - 16:38

gli artisti, per poterli apprezzare davvero, vanno recepiti per quello che sono veramente; capisco che dal punto di vista del marketing il tipo "strano", tutto "pianoforte e casa", con piccole ossessioni e manie ma sostanzialmnte "uno di noi", quello "oh mio dio, il mio vicino di casa è un genio e non lo sapevo", fa certamente molto comodo ma Allevi non è altro che un pianista dotato di una vena melodica niente male e che non va (non ci prova nemmeno ad andare) oltre.
la sua musica si rifà a tutta quella schiera di pianisti new age (David Lanz, Michael Nyman, Michale Jones) e al Jarrett delle free improvisations ma edulcorate e prive della componente cacofonica.
insomma, una musica piacevole se ascoltata in piccole dosi (sennò appalla), magari ad acconpagnare momenti particolari della quotidianità (leggere un libro, cucinare, fare l'amore, ecc.).
se poi cominciamo con lesolite stronzate tipo "un grande talento contemporaneo", "un genio dell'avanguardia", eh allora la cosa diventa ridicola...
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#31 Teen Pussy Power

    pivello

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Inviato 13 marzo 2008 - 17:48

Lui è gran simpaticone! Purtroppo la sua musica mi fa rate, però lui è gran simpaticone e ricorda telespalla bob!
  • 0

#32 oblomov

    Mommy? Can I go out and kill tonight?

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Inviato 13 marzo 2008 - 19:42

gli artisti, per poterli apprezzare davvero, vanno recepiti per quello che sono veramente; capisco che dal punto di vista del marketing il tipo "strano", tutto "pianoforte e casa", con piccole ossessioni e manie ma sostanzialmnte "uno di noi", quello "oh mio dio, il mio vicino di casa è un genio e non lo sapevo", fa certamente molto comodo ma Allevi non è altro che un pianista dotato di una vena melodica niente male e che non va (non ci prova nemmeno ad andare) oltre.
la sua musica si rifà a tutta quella schiera di pianisti new age (David Lanz, Michael Nyman, Michale Jones) e al Jarrett delle free improvisations ma edulcorate e prive della componente cacofonica.
insomma, una musica piacevole se ascoltata in piccole dosi (sennò appalla), magari ad acconpagnare momenti particolari della quotidianità (leggere un libro, cucinare, fare l'amore, ecc.).
se poi cominciamo con lesolite stronzate tipo "un grande talento contemporaneo", "un genio dell'avanguardia", eh allora la cosa diventa ridicola...

Quoto in toto, aggiungo però che la sua evidente piaggeria me lo fa sommamente antipatico...
  • 0
Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni.

#33 Notker

    Scaruffiano

  • Redattore OndaRock
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Inviato 13 marzo 2008 - 19:53


gli artisti, per poterli apprezzare davvero, vanno recepiti per quello che sono veramente; capisco che dal punto di vista del marketing il tipo "strano", tutto "pianoforte e casa", con piccole ossessioni e manie ma sostanzialmnte "uno di noi", quello "oh mio dio, il mio vicino di casa è un genio e non lo sapevo", fa certamente molto comodo ma Allevi non è altro che un pianista dotato di una vena melodica niente male e che non va (non ci prova nemmeno ad andare) oltre.
la sua musica si rifà a tutta quella schiera di pianisti new age (David Lanz, Michael Nyman, Michale Jones) e al Jarrett delle free improvisations ma edulcorate e prive della componente cacofonica.
insomma, una musica piacevole se ascoltata in piccole dosi (sennò appalla), magari ad acconpagnare momenti particolari della quotidianità (leggere un libro, cucinare, fare l'amore, ecc.).
se poi cominciamo con lesolite stronzate tipo "un grande talento contemporaneo", "un genio dell'avanguardia", eh allora la cosa diventa ridicola...

Quoto in toto, aggiungo però che la sua evidente piaggeria me lo fa sommamente antipatico...


certo ma queste sono considerazioni personali... :)
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#34 Guest_AlanCivil_*

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Inviato 18 marzo 2008 - 14:32

Non ho sufficiente esperienza di musica classica, e nello specifico pianistica, per valutare Allevi in quel contesto, per quanto mi piacciano Jeux D'Eau & Pavane  Pour Une Enfante Defunte di Ravel - allo stesso tempo anche me pare, da qualsiasi punto di vista si osservino le composizione di Allevi, che non siamo di fronte a nulla di trascendentale o significativo, ma anzi comprensibile percepito come gradevole da molti, quanto tendente un po' al trito.

Temo anche di dover confermare anche l'atteggiamento del soggetto in questione per quanto riguarda la lieve stima che ha di sè stesso - evidentemente non era solo una mia impressione - ricordo infatti un'intervista in cui dichiarava qualcosa del tipo "penso a come nel futuro forse mi dedicheranno una via o una piazza...".

Detto ciò, sempre rimanendo in tema di wannabe compositori classici, qualcuno di voi espertoni ha mai sentito A Leaf di Paul McCartney? Nove minuti di pianismo di cui sarei curioso di sentire le vostre stronc... il vostro giudizio.
Si potrebbe aprire un topic, al limite, sui musicisti pop-rock che hanno tentato la via classica, se non esiste già.
  • 0

#35 100000

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Inviato 27 marzo 2008 - 20:24

gli artisti, per poterli apprezzare davvero, vanno recepiti per quello che sono veramente; capisco che dal punto di vista del marketing il tipo "strano", tutto "pianoforte e casa", con piccole ossessioni e manie ma sostanzialmnte "uno di noi", quello "oh mio dio, il mio vicino di casa è un genio e non lo sapevo", fa certamente molto comodo ma Allevi non è altro che un pianista dotato di una vena melodica niente male e che non va (non ci prova nemmeno ad andare) oltre.
la sua musica si rifà a tutta quella schiera di pianisti new age (David Lanz, Michael Nyman, Michale Jones) e al Jarrett delle free improvisations ma edulcorate e prive della componente cacofonica.
insomma, una musica piacevole se ascoltata in piccole dosi (sennò appalla), magari ad acconpagnare momenti particolari della quotidianità (leggere un libro, cucinare, fare l'amore, ecc.).
se poi cominciamo con lesolite stronzate tipo "un grande talento contemporaneo", "un genio dell'avanguardia", eh allora la cosa diventa ridicola...


quoto tutto.
rimanendo in pianisti italiani contemporanei, preferisco la Celletti.
altrimenti, fra i suoi riferimenti, mi piace molto Nyman... ;)
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#36 out of the cool

    Roadie

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Inviato 27 marzo 2008 - 20:28

Detto ciò, sempre rimanendo in tema di wannabe compositori classici, qualcuno di voi espertoni ha mai sentito A Leaf di Paul McCartney? Nove minuti di pianismo di cui sarei curioso di sentire le vostre stronc... il vostro giudizio.
Si potrebbe aprire un topic, al limite, sui musicisti pop-rock che hanno tentato la via classica, se non esiste già.

Prova a sentire la colonna sonora di "There will be blood", musica classica firmata da J. Greenwood (=polistrumentista dei radiohead)...per me è davvero molto bella e, anche se non capisco una cippa di classica, mi pare anche piuttosto originale (specie rispetto a cose tipo einaudi o allevi..argh!).
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#37 gatto

    aspirante indie

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Inviato 08 aprile 2008 - 16:43

Allevi e' il miglior compositore e pianista del mondo negli ultimi 40 anni forse solo checco zalone se la gioca con lui
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#38 Embryo

    Enciclopedista

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Inviato 13 aprile 2008 - 17:00

Chiusura provvisoria: provvedimenti in arrivo per chi ha, evidentemente, molto tempo da perdere.
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nobody knows if it really happened

At this range, I'm a real Frederick Zoller.

La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!

#39 Piper

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Inviato 14 aprile 2008 - 09:28

ok il topic è stato ripulito, si può continuare con la discussione. buona continuazione
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<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#40 wago

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Inviato 14 aprile 2008 - 09:48

Non credo che il personaggio di Allevi sia precostruito, a me sa tanto di nerd, sfigato della classe del liceo. Ad ogni modo, lo ritengo senza particolare infamia, nè particolare lode: ho ascoltato Joy, e m'è parso un accompagnamento piacevolissimo per una bella giornata, sicuramente ben suonato, per quanto a tratti (come gli si accusa) prevedibile. Però, in fondo, anche questo a volte ci sta.


Al di la' del tono di sufficienza, secondo me ci hai visto giusto. Non riesco a vedere in Allevi un personaggio "costruito", mi sembra che quelle "mani che tremano" che tanto irritano siano mani che tramano per sincera emozione. Si emoziona per poco? Sara', ma non equivale a volersi far passare per "gran genio" e mettersi a confronto coi Grandi.

Non mi stupisce che Allevi venga screditato dai nostri forumisti piu' "classici": si tratta di un musicista "pop" e mi pare che ne' Gaga' ne' Kingink (gli altri non li conosco abbastanza) siano mai entrati granché nello spirito della musica "leggera". Come musicista leggero, mi pare più che apprezzabile: non è certo un mio idolo, ma le volte che l'ho sentito mi ha sempre fatto un'impressione positiva - prima a livello musicale che a livello personale.

La gente dovrebbe sentirsi i classici e non questo? Non scherziamo, sono cose diverse e rispondono a esigienze diverse: nel caso di Allevi, poi la gente e' attratta anche dal personaggio - il che non significa che Allevi sia solo personaggio.

Ribatto brevemente a chi ha criticato la vena "istrionica" di Bollani: ognuno ha il suo stile. Bollani e' un ottimo pianista jazz, ma credo che la componente "goliardica" sia un aspetto fondamentale della sua personalita' e la sappia usare benissimo. In questi giorni - come spesso quando non c'e' la Barcaccia - e' andata in onda su RadioTre "Il Dottor Djembe", condotto da Bollani e David Riondino. Era una trasmissione assolutamente esilarante - leggera, astuta, ce ne fossero cosi'.
Ho visto varie volte Bollani dal vivo ed e' sempre stato uno spasso: che poi si voglia considerare questo "spasso" qualcosa di inferiore rispetto a performance piu' seriose mi pare sia un problema di tipo ideologico.
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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#41 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 14 aprile 2008 - 10:58

Non mi stupisce che Allevi venga screditato dai nostri forumisti piu' "classici": si tratta di un musicista "pop" e mi pare che ne' Gaga' ne' Kingink (gli altri non li conosco abbastanza) siano mai entrati granché nello spirito della musica "leggera". Come musicista leggero, mi pare più che apprezzabile: non è certo un mio idolo, ma le volte che l'ho sentito mi ha sempre fatto un'impressione positiva - prima a livello musicale che a livello personale.


ehi, io non ho affatto "screditato" Allevi; ho solo scritto che Allevi va inquadrato per bene, vanno considerate le sue vere doti (quello di melodista new age, per es.) e evitato che ci si spertichi in lodi di vario genere che, ne sono convinto, danneggiano Allevi per primo.

La gente dovrebbe sentirsi i classici e non questo? Non scherziamo, sono cose diverse e rispondono a esigienze diverse: nel caso di Allevi, poi la gente e' attratta anche dal personaggio - il che non significa che Allevi sia solo personaggio.


infatti non ho mai scritto il contrario.

Ribatto brevemente a chi ha criticato la vena "istrionica" di Bollani: ognuno ha il suo stile. Bollani e' un ottimo pianista jazz, ma credo che la componente "goliardica" sia un aspetto fondamentale della sua personalita' e la sappia usare benissimo. In questi giorni - come spesso quando non c'e' la Barcaccia - e' andata in onda su RadioTre "Il Dottor Djembe", condotto da Bollani e David Riondino. Era una trasmissione assolutamente esilarante - leggera, astuta, ce ne fossero cosi'.
Ho visto varie volte Bollani dal vivo ed e' sempre stato uno spasso: che poi si voglia considerare questo "spasso" qualcosa di inferiore rispetto a performance piu' seriose mi pare sia un problema di tipo ideologico.


il "caso Bollani" è diverso da quello Allevi, ovviamente.
Bollani è un pianista jazz, nel vero senso del termine; tecnicamente molto preparato (superiore ad Allevi) e dotato di un "orecchio" impressionante.
la sua "goliardia" musicale è del tutto in linea con la sua proposta musicale e con la sua "filosofia"; essa non è per nulla strumentale o fine a se stessa.
anche io l'ho spesso ascoltato in radio e devo ammettere che spesso ha tirato fuori cose pazzesche anche da una canzonetta stupida a la Battisti, dimostrando di avere la musica "nelle vene".
purtroppo, proprio quel suo "istrionismo" spesso è fuori controllo e non gli permette di far confluire tutta la sua "perizia" in un prodotto discografico di grande livello.
dal vivo, invece, è semplicemente eccezionale e fa divertire tantissimo... considerando che si parla di jazz, genere dal quale il 90% della gente fugge... direi che è un risultato notevole.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#42 ravel

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Inviato 14 aprile 2008 - 19:26

si tratta di un musicista "pop" e mi pare che ne' Gaga' ne' Kingink (gli altri non li conosco abbastanza) siano mai entrati granché nello spirito della musica "leggera". Come musicista leggero, mi pare più che apprezzabile:


Nessun problema, da parte mia, ma devi dirlo (e soprattutto, temo, convincerne) lui, l'Allevi.
Lui, infatti, la pensa un po' diversamente...
Pensa di essere un compositore classico, che si inserisce nella scia (un po' persasi nel secolo scorso) dei grandi compositori-esecutori: Schubert e Schumann, Chopin, Liszt, Rachmaninov...

Di questo cosa dobbiamo pensare, secondo te... ?

Il paragone con Bollani (che a me irrita per il talento che butta via... ) non c'entra.
Bollani è un jazzista (bravo e potenzialmente bravissimo), Allevi è un "compositore" (esecutore) classico.
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«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#43 Ern80

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parte 2:

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#44 mongodrone

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cinque stelle.
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#45 astrodomini

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Inviato 19 aprile 2008 - 13:52

O_O

Ha 40 anni!
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the music that forced the world into future


#46 Guest_BillyBudapest_*

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Inviato 19 aprile 2008 - 13:57

La tempistica dell'infanzia si è dilatata, aggiornati.
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#47 oblomov

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Inviato 19 aprile 2008 - 23:20

Sto blog è perfiduccio ma allevi l'ho sempre trovato un pò patetico, scrive musica che jarret improvvisa quando non ha voglia di impegnarsi, paragonarsi a bartok, brahms o chick corea  è davvero ridicolo
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Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni.

#48 Austerlitz

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Inviato 20 aprile 2008 - 00:07

Non capisco quest'astio nei confronti di Giovanni Allevi.

Non essendo un musicista non sono in grado di dare un parere "tecnico" e non penso certo che sia un genio, ma trovo che i suoi dischi siano ottimi.

Tra le altre cose, da queste parti (Marche, in particolare provincia di Ascoli Piceno) piace a tutti perché tutti lo conoscono. Non credo che il personaggio sia costruito, ma ad ogni modo questo conta fino a un certo punto.

Secondo me Allevi è un ottimo musicista.
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#49 Man-Erg

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Inviato 20 aprile 2008 - 19:21

Tra le altre cose, da queste parti (Marche, in particolare provincia di Ascoli Piceno) piace a tutti perché tutti lo conoscono. Non credo che il personaggio sia costruito, ma ad ogni modo questo conta fino a un certo punto.


costruito o meno, se le cose che scrive le pensa davvero, è uno spocchioso di merda... e nemmeno sa di esserlo! O_O
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Though we've been denied
Too much hope in our lives
Let tonight be the night
Let tonight be the night when it ends

#50 Austerlitz

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Inviato 21 aprile 2008 - 23:07

Da queste parti non ha la reputazione di essere uno spocchioso, tutt'altro.

Detto questo, mi spiegate cosa c'entra la valutazione di quel che lui è con il giudizio sulla sua musica?

O volete che vi racconti quel che mi è stato riferito del comportamento del tanto citato d magnificato Keith Jarret da amici che sono andati a suoi concerti?
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