CHE LA FESTA COMINCIAuguri.
Domenica è la festa della mamma. Lo sapete già, perché in rete impazzano gli inviti a preparare regali e dolcetti per le mamme. Domenica, a Roma, a festeggiare le mamme saranno gli esponenti di Militia Christi, Federvita Piemonte, Movimento Europa difesa della Vita, Cavalieri della Luce, Fronte Antiabortista (gli altri
leggeteli da soli). Si aggiunge il Pd, nella persona di Maria Pia Garavaglia.
Auguri.
Alle donne che hanno abortito si ricorderà che le loro anime
bruceranno all’inferno. Alle donne che chiedono la pillola del giorno dopo si ricorderà che stanno compiendo un’uccisione chimica (respirate e fate il
quizzone sull’aborto). A tutti si dirà che legge 194 è un “genocidio”:
“Le Istituzioni devono porre la massima attenzione sull’emergenza derivante dall’enorme numero di vite soppresse prima ancora di venire alla luce. L’interruzione di gravidanza è ormai banalizzata e non più percepita nella sua portata tragica, difatti dall’emanazione della legge 194 sono circa 5 milioni i bambini concepiti, ma mai nati (…) Spero vivamente che la marcia, cui aderirò convintamente, risvegli le coscienze soprattutto di chi ha l’alta responsabilità di legiferare”. Parole di
Lavinia Mennuni, delegata per le Pari Opportunità del sindaco di Roma che ha dato alla
Marcia per la Vita, prevista per domenica a Roma, il patrocinio di Roma Capitale. Avete letto bene, e per ribadire il concetto, ecco il manifesto (sui mezzi di trasporto pubblici della città):
Mentre la legge 194 viene svuotata dall’interno, con l’obiezione massiccia dei ginecologi, e mentre la pillola del giorno dopo, contraccettivo d’emergenza e non farmaco abortivo, viene negata dai farmacisti (per i quali non è prevista obiezione), Roma Capitale applaude.
Auguri.
Auguri anche a noi. Perché, apprendo da
qui: “Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, questa mattina in Senato, ha partecipato, per il Pd, la senatrice Maria Pia Garavaglia, che ha sottolineato la propia convinta adesione alla marcia”.
Molti auguri.