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[Monografia] Joel Coen (E Suo Fratello Ethan)


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177 replies to this topic

#151 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
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Inviato 15 settembre 2018 - 16:25

"Ave, Cesare!" sottovalutato, ormai si può dire. "The Ballad of Buster Scruggs" è buono, ma col senno di poi sconta davvero la composizione a episodi, non tutti della medesima fibra, che, volendo, possono anche essere visti separatamente (poteva tranquillamente essere un "Black Mirror" ambientato nel Far West).

 

Ps: Zerocalcare è bravo e simpaticissimo ma il cinema non è "his thing".


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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#152 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 15 settembre 2018 - 16:38

Manco tanto bravo e piacione più che simpaticissimo.
Quella paginetta su Ave Cesare è terribile.
  • 1

#153 woody

    Classic Rocker

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Inviato 16 settembre 2018 - 12:47

 

Non sono un suo fan, ma una gag "buongiornista" come quella non me la aspettavo da Zerocalcare.

Non ho capito il significato di buongiornista, sono curioso.
Cmq a me piace Zerocalcare ma devo dire che la vignetta me la ricordavo meglio, quando l'ho ritrovata ci sono rimasto un po' male anche io  ma visto che ormai m'ero sbattuto l'ho messa uguale!


  • 0

#154 Tom

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Inviato 16 settembre 2018 - 13:33

Nel gergo di noi gggiovani il "buongiornismo" e' il qualunquismo da facebook e social vari, in particolare quello espresso dai 40/50/60enni che salutano educatamente prima di iniziare a vomitare veleno su un qualsiasi argomento. Nel caso di quella tavola il finto autosminuirsi condito con un anti-intellettualismo da quattro soldi rientrano in pieno tra le caratteristiche del fenomeno.  


  • 6

#155 Tom

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Inviato 18 settembre 2018 - 12:53

Cavolo, ma c'hanno 60 (Ethan) e 63 (Joel) anni.

Anche ovvio a pensare che avevano collaborato a "La casa" di Raimi nell '81, ma non so perche' me li sono sempre immaginati di una generazione successiva. Forse perche' anche in foto recenti hanno un aspetto ancora molto giovanile. Sono piu' grigio io.


  • 1

#156 Jerda

    aspirante indie

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Inviato 19 ottobre 2018 - 17:02


  • 0

#157 Tom

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Inviato 19 novembre 2018 - 21:44

Che volete che vi dica, saro' un fan irrecuperabile, ma manco a dirlo, l'ennesimo film minore del duo per me e' il film piu' poetico, divertente, geniale, cinico e (un po' a sorpresa) commovente che ho visto in/di questo 2018.

Associazione forse campata in aria, ma che mi tengo stretta: "Buster Scruggs" sta alla cultura folk americana almeno quanto "Kwaidan" di Kobayashi sta alla cultura folk giapponese. Stesso finto sapore letterario, in realta' puramente cinematografico, e con la Triste Mietritrice come vera protagonista di tutti gli episodi di entrambi i film.


  • 7

#158 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 20 novembre 2018 - 10:56

Che volete che vi dica, saro' un fan irrecuperabile, ma manco a dirlo, l'ennesimo film minore del duo per me e' il film piu' poetico, divertente, geniale, cinico e (un po' a sorpresa) commovente che ho visto in/di questo 2018.
Associazione forse campata in aria, ma che mi tengo stretta: "Buster Scruggs" sta alla cultura folk americana almeno quanto "Kwaidan" di Kobayashi sta alla cultura folk giapponese. Stesso finto sapore letterario, in realta' puramente cinematografico, e con la Triste Mietritrice come vera protagonista di tutti gli episodi di entrambi i film.


Appena terminata la visione, le prime parole che han fatto vibrare le mie corde vocali sono state: “film minore un cazzo”.
Devo confessare che avevo grandi aspettative e, una volta tanto, non sono stato deluso.
Innanzitutto, è un vero western, che omaggia, pur senza scimmiottarla, tutta la storia del genere (e in questo senso la struttura a episodi è molto funzionale), a partire da quello classico, per finire con quello revisionista e crepuscolare, passando per quello all’italiana (l’episodio con James Franco è una citazione leoniana, neanche troppo sottotraccia, dall’inizio alla fine: Tucumcari, le scene di impiccagione, l’armatura del vecchio ecc.).
Ma oltre ad essere un vero western è un film dei Coen al 100%, si sente pungente il fetore di Ethan e Joel fin dalle prime inquadrature, ed essendo i Coen fra i miei registi preferiti, la cosa non può che essermi oltremodo gradita.
A livello puramente tecnico e visivo, poi, è un film di livello stratosferico, che non cala mai pur aggiustando e variando il registro di episodio in episodio. Penso ad esempio alla fotografia ed alla messa in scena quasi fumettistica che vira sullo pseudo-musical-country-grottesco del magnifico primo episodio (con a latere un montaggio, delle inquadrature e dei movimenti di macchina da urlo), che si fa via via più cupa o più “classica” a seconda delle tematiche trattate.
I dialoghi sono mediamente fantastici, c’è Tom Waits, e un paio di episodi me li sono rivisti subito.
Film minore, come no.
  • 5

#159 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 20 novembre 2018 - 11:09

Non ricordo i titoli: ovviamente Waits enorme, ma anche quello con Liam Neeson e quello della ragazzina che si deve maritare sono stupendi.

 

"Film minore un cazzo" deve finire nell'ondablob 2018, facciamone un #trend.


  • 1

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#160 Pajje††

    Potere Al Propoli

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Inviato 21 novembre 2018 - 20:57

Chi é peró che aveva parlato di film minore? 


  • 0

miamusica
______________

And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought


Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.


#161 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 22 novembre 2018 - 09:31

Chi é peró che aveva parlato di film minore? 

 

Nel mio caso un paio di amici + qualche commento letto in rete chissà dove. 

Mi ero fatto l'idea che fosse un po' il trend dominante, se poi non è così, tanto meglio.


  • 0

#162 Tom

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Inviato 23 novembre 2018 - 14:04

'Orca miseria, sono cinque giorni che non riesco a sradicarmi dal cervello "Streets of Laredo", continuo a fischiettarla, canticchiarla, mugugnarla. Gia' solo riuscire a rendere indimenticabili due momenti legati a una delle canzoni-luogo-comune piu' abusate del country folk da la misura della riuscita del film.


  • 0

#163 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 23 novembre 2018 - 14:15

 

Dall'album My Name is Tex asd


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#164 eugenio_barba

    Groupie

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Inviato 25 novembre 2018 - 20:18

Capolavoro. Un’enciclopedia del cinema western, una raccolta eterogenea che ne fa un compendio: con un’epopea durata per, boh, 150 anni e passa?, c è talmente tanto materiale storico o immaginifico da tirarne fuori spunti e storie per decenni a venire; 6 storie 6 approcci: Sam Raimi, Sergio Corbucci, John Huston, Anthony Mann, John Ford, Clint Eastwood; 6 scene già viste: il duello, la posse e l’impiccagione, la ricerca dell’oro, la carovana di artisti e poi la carovana di coloni, la diligenza, c è tutto. Dove sta la differenza? Nella scrittura, nel mondo narrativo dei Coen, ricco, denso, eterogeneo, vivo, grottesco, razionale; razionale = pessimista = per quanto il dominio del singolo cerchi di dominare gli eventi, ogni istante rinasce e si scontra con il risultato di una catena di cause di cui nulla, o poco, conosce e la cui somma deve accettare; il problema è che l’addendo dà sempre un saldo negativo; l’addendo è la morte: inaspettata, inevitabile, ingiusta, crudele, vindice, inevitabile, metafisica; in tutti i casi naturale e inesorabile e impassibile come lo sguardo sulle povere vittime.

 

E poi c'è La Ballata della città senza nome, Impiccalo più in alto, il Cavaliere Pallido, Il Grande Silenzio... c'è un secolo di genere


  • 3

#165 simon

    Scaruffiano

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Inviato 15 settembre 2021 - 22:47

cMah0u.jpg

 

Secondo me è uno dei più grandi film dell'intera storia del cinema. Capiamoci bene: grazie al Tubo sono riuscito a vedere (ed emozionarmi esteticamente) un capolavoro immane come "Terra" di DOVZHENKO.. la storia del cinema vive di progressi tecnologici e anche concettuali.. vi sono delle fratture storiche e culturali (esteticamente forti) importantissime.. SENSO è un altro film che rende il cinema come la più sublime delle Arti e se il capolavoro di DOVZHENKO è inimitabile sotto ogni punto di vista, il formalismo classico di Luchino può essere riproposto "traslato" da registi a noi contemporanei.

 

Questo film invece è un capitolo a parte della storia del cinema: è molto difficile che due autori americani riescano così bene a rendere il crimine e il paesaggio circostante del tutto metafisico, il silenzio e le relazioni non-umane si fondono con il paesaggio in un UNO di una forza espressiva sconcertante.

 

Le atmosfere di ZABRISKIE POINT sembrano connettersi alla "trama" del film, ma se nel film di Michelangelo il contesto era ancora fortemente storico, in questo capolavoro non esistono nemmeno più questo tipo di motivazioni.


  • 1

„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#166 Tom

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Inviato 25 settembre 2021 - 15:18

Forse proprio il MacBeth non aveva bisogno di un'ennesima trasposizione, pero' checcazzo...

 

 

Detto cio': Ethan, non far cazzate e torna.


  • 2

#167 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 25 settembre 2021 - 19:50

cMah0u.jpg
 
Secondo me è uno dei più grandi film dell'intera storia del cinema. Capiamoci bene: grazie al Tubo sono riuscito a vedere (ed emozionarmi esteticamente) un capolavoro immane come "Terra" di DOVZHENKO.. la storia del cinema vive di progressi tecnologici e anche concettuali.. vi sono delle fratture storiche e culturali (esteticamente forti) importantissime.. SENSO è un altro film che rende il cinema come la più sublime delle Arti e se il capolavoro di DOVZHENKO è inimitabile sotto ogni punto di vista, il formalismo classico di Luchino può essere riproposto "traslato" da registi a noi contemporanei.
 
Questo film invece è un capitolo a parte della storia del cinema: è molto difficile che due autori americani riescano così bene a rendere il crimine e il paesaggio circostante del tutto metafisico, il silenzio e le relazioni non-umane si fondono con il paesaggio in un UNO di una forza espressiva sconcertante.
 
Le atmosfere di ZABRISKIE POINT sembrano connettersi alla "trama" del film, ma se nel film di Michelangelo il contesto era ancora fortemente storico, in questo capolavoro non esistono nemmeno più questo tipo di motivazioni.


Il 90% del film è merito di Cormac McCarthy, il 10% dei Coen che non sbagliano quasi nulla a livello di cast e messa in scena.
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#168 bluetrain

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Inviato 27 settembre 2021 - 08:28

In effetti il film è una messa in scena quasi parola per parola del romanzo. Il che non ne sminuisce affatto la grandezza però, perchè non era affatto facile - anzi - trasporre su celluloide così ad alti livelli i contenuti della carta stampata.


  • 0

#169 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 27 settembre 2021 - 08:45

Assolutamente, il lavoro dei Coen è quasi perfetto (al netto di qualche taglio alla violenza più accentuata del romanzo e ad alcuni dialoghi importanti che avrebbero meritato di finire nel film) però quello che colpisce e definisce l'opera esce praticamente tutto dalla penna di McCarthy, per filo e per segno.


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#170 unkle

    you fucking people make me sick

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Inviato 27 settembre 2021 - 13:41

In effetti è il film dove i Coen si sentono di meno e lasciano giustamente spazio alla magnifica penna di Mc Carthy, un McCarthy in questo romanzo profondamente coeniano, dove i due registi hanno avuto quindi mano facile a mettere sullo schermo questo noir nichilista, forma e sostanza.


  • 1

#171 paloz

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Inviato 27 settembre 2021 - 15:43

Tra l'altro la dimostrazione lampante di come, se un film è costruito ad arte, si possa benissimo fare a meno della musica extradiegetica.


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I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#172 Earl Bassett

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Inviato 27 settembre 2021 - 16:11

Da Lang a Hitch sono molti i film di tensione dove la colonna sonora tace completamente, personalmente ho sempre apprezzato moltissimo il lavoro di Landis in Un Lupo Mannnaro Americano a Londra, l'assenza della colonna sonora nelle scena iniziale o in quella della metropolitana è veramente fondamentale per la loro riuscita.
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#173 unkle

    you fucking people make me sick

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Inviato 28 settembre 2021 - 10:07

Sarei curioso di vedere come verrebbero trasposti in film due romanzi di McCarthy che mi impressionarono parecchio quando li lesssi tempo fa, Figlio di Dio, e Meridiano di Sangue, con due "freak" quasi al pari di Chigurh, il folle Lester Ballard e il mitico giudice Holden.


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#174 lazlotoz

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Inviato 28 settembre 2021 - 11:25

Sarei curioso di vedere come verrebbero trasposti in film due romanzi di McCarthy che mi impressionarono parecchio quando li lesssi tempo fa, Figlio di Dio, e Meridiano di Sangue, con due "freak" quasi al pari di Chigurh, il folle Lester Ballard e il mitico giudice Holden.

 

Con Figlio di Dio ci son solo i 25 minuti di prove... Sempre di James Franco.


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#175 unkle

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Inviato 28 settembre 2021 - 12:35

Ok, lo recupero, mi era completamente sfuggito.


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#176 simon

    Scaruffiano

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Inviato 04 ottobre 2021 - 03:48

 

cMah0u.jpg
 
Secondo me è uno dei più grandi film dell'intera storia del cinema. Capiamoci bene: grazie al Tubo sono riuscito a vedere (ed emozionarmi esteticamente) un capolavoro immane come "Terra" di DOVZHENKO.. la storia del cinema vive di progressi tecnologici e anche concettuali.. vi sono delle fratture storiche e culturali (esteticamente forti) importantissime.. SENSO è un altro film che rende il cinema come la più sublime delle Arti e se il capolavoro di DOVZHENKO è inimitabile sotto ogni punto di vista, il formalismo classico di Luchino può essere riproposto "traslato" da registi a noi contemporanei.
 
Questo film invece è un capitolo a parte della storia del cinema: è molto difficile che due autori americani riescano così bene a rendere il crimine e il paesaggio circostante del tutto metafisico, il silenzio e le relazioni non-umane si fondono con il paesaggio in un UNO di una forza espressiva sconcertante.
 
Le atmosfere di ZABRISKIE POINT sembrano connettersi alla "trama" del film, ma se nel film di Michelangelo il contesto era ancora fortemente storico, in questo capolavoro non esistono nemmeno più questo tipo di motivazioni.


Il 90% del film è merito di Cormac McCarthy, il 10% dei Coen che non sbagliano quasi nulla a livello di cast e messa in scena.

 

 

Non ho letto il libro. In questo caso comunque non posso darti ragione a priori.

 

Pensiamo al Processo di Kafka rivisto da Orson Welles: letteratura universale da una parte, genio universale dall'altra (un secondo Tiziano per me). Il film non è sicuramente il migliore di Orson, ma ha i suoi momenti soprattutto quando diventa europeo al cento per cento, e la straordinaria omosessualità del protagonista viene rivelata dal genio americano quasi impercettibilmente, ma è la chiave del film.

 

Kafka è possibile da trasportare sullo schermo ma risulta anche un possibile scherno.. il migliore secondo il mio umile parere è stato STRAUB con Rapporti di Classe (non a caso il film più costoso del gigante) dove traslava (è la parola) la follia schizoide di Kafka in pure immanenze visive (scolpite nella roccia direbbe un noto filosofo): non a caso è uno dei miei dieci film preferiti di sempre.

 

Non sono Dio, mi occupo prevalentemente (in partenza) di filosofia (ontologia, estetica, etica, fenomenologia etc.) e questo scrittore americano lo conosco poco ma intuitivamente (posso anche sbagliarmi) non vale Kafka.

 

Il mio modo di guardare i film comunque è personalissimo.. o divento troppo tecnico pur non essendo del mestiere o mi lascio trasportare dal flusso di coscienza della visione, insomma dalla poesia del cinema. Ci sono certi momenti in questo film che sono ambigui che coincidono con il silenzio che precede qualche cosa.. ma non siamo ai livelli extra metafisici di Lynch, ma in questi istanti (o meta istanti secondo Paolo Bassani) sono quasi tutto per me.

 

Non voglio tenere un seminario di cinematografia (anche se potrei farlo) e aggiungo per l'ennesima volta che scrivo a braccio. Voglio dire.. pensiamo al film di FASSBINDER un anno con tredici lune: è ovviamente una esagerazione meravigliosa della disperazione, quasi post Pasolini ma.. l'ambiguità dell'ambiguità viene straordinariamente spezzata da quel meraviglioso omaggio a Jerry Levis, quella danza quasi impossibile all'interno del palazzo vuoto..

 

Godard aveva intenzione di fare un film su Hegel: ecco credo di aver detto tutto.


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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#177 Tom

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Inviato 19 ottobre 2021 - 10:03

Non so per quale oscuro motivo non aspettassi con ansia i Coen il Coen ( :) alle prese con il Buon Vecchio Zio Will, ma sono bastati due mini trailer per farmelo diventare il film piu' atteso del 2021. Mi fa morire il bollino del rating R: Violence.

 


  • 4

#178 Il Cappellaio Matto

    mainstream Star

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Inviato 02 aprile 2022 - 10:45

In arrivo anche un film diretto da Ethan.


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