10 replies to this topic

[pozzi]

ho di recente letto questo corto racconto di stephen king, e mi è interessato molto sapere che ne han fatto un film (bryan singer, 98)

di solito i film presi dai libri di king sono splendidi (le ali della libertà, misery)..ma ero curioso di sapere l'opinione di qualcuno, considerando che non ne ho mai sentito parlare (ne dello scritto ne del film).

[Jules]

Il racconto di King me lo ricordo abbastanza flaccido (nulla a che vedere con le più celebri raccolte di racconti del Re). Il film di Singer è esattamente come il racconto, debole. Il fatto è che Singer è un fotocopiatore: troppa la paura di perdere i binari della fedeltà al testo originale, troppa la riverenza nei confronti dei suoi colleghi che già si erano cimentati con trasposizioni simili. Alla fine ne esce fuori una pellicola piatta come un tavolo da biliardo.

Evitabilissimo.

ps: dovrebbe esserci una discussione su Stephen King anche qui su Ondacinema

[pozzi]

visto ora.
in effetti concordo che come film è evitabile..ma il racconto non è nulla di piatto!
king colpisce davvero molto con la sua descrizione degli orrori nazisti e il modo in cui il ragazzo ne rimane affascinato\spaventato..è decisamente la parte piu notevole del libro, e nel film rimane molto tralasciata.
limitando il tutto a un imbecille che ammazza i barboni e un ragazzo che lo aiuta.

[vegeta851]

piatto il racconto? "Stagioni diverse" è forse IL CAPOLAVORO di Stephen King, e "Un ragazzo sveglio" un piccolo saggio di inquietudine e ambiguità...

al confronto il film di Singer (guardabile per merito dell'ottima prova di Mckellen, ma nulla più) è davvero limato e meno "cattivo". Ricordo che nel film Mckellen tenta di infilare un gatto randagio nel forno, ma riesce a sfuggirgli...provate a leggere le pagine di King e rabbrividite. Idem il finale, molto più purgato rispetto all'opera di King

[Jules]

Ma io intendevo solo quello.

Se non sbaglio in "Stagioni diverse" c'è anche il racconto che preferisco in assoluto, vale a dire "Stand By Me".

[vegeta851]

sì, è anche quello che ha ispirato "Le ali della libertà" (più un altro molto più breve e molto più "splatter" che sa un po' di riempitivo)...però da soli quei tre racconti sono miracolosi...il miglior King di sempre assieme a "IT"

[pozzi]

ripeto: non ho letto il racconto.
come film a me non è sembrato piatto. anzi, pure abbastanza teso. evitabile per chi? per chi ha letto il racconto, ma tutti gli altri perché non dovrebbe vederlo? è una storia perversa, persino atipica dentro agli schemi hollywoodiani. e il finale non è consolatorio.

volevo dire che da un racconto come quello, uno dei racconti di king che mi ha colpito di piu (tra l'altro stagioni diverse è una raccolta splendida..cè pure quello da cui è preso le ali della libertà)..poteva venire fuori un film splendido (come in effetti le ali della libertà).

[wong73]

uno dei racconti di King che preferisco...il film di Singer secondo me nn riusciva in pieno a sfruttarne le potenzialità, però Sir Ian McKellen è come sempre fortissimo e Brad Renfro era uno dei più promettenti talenti in circolazione...oggi L'ALLIEVO ha anche un valore in tal senso

e a proposito di STAGIONI DIVERSI, chissà perchè il racconto più kinghiano della raccolta ("Il metodo di respirazione") è l'unico rimasto senza un adattamento cinematografico?

[sokurov]

Ma io intendevo solo quello.

Se non sbaglio in "Stagioni diverse" c'è anche il racconto che preferisco in assoluto, vale a dire "Stand By Me".

Meglio, "The Body", che ha ispirato il film di Reiner.