Per me, in realtà, non sono in sé iPod, iPad e compagnia bella la sua "ultima rivoluzione". La sua "ultima rivoluzione" è in fondo sempre la stessa dell'inizio: un pacchetto integrato che unisce hardware, OS, software e ora anche cloud/appstore tagliando fuori quasi del tutto la libertà di personalizzazione da parte dell'utente. La coolness dei suoi prodotti è stata una carta vincente, ma in fondo semplicemente un corollario per vendere prodotti progettati con questa precisa idea di funzionalità, che tiene a bada lo smanettone che è in noi mostrandogli i fuochi di artificio dell'iTunes di turno. E soprattutto offrendogli - al contrario dell'eterno rivale Microsoft - grande solidità e la praticità di un mondo in un clic.
Vi assicuro che si vive bene lo stesso.
concordo in parte. la sua vera rivoluzione è la comunicazione, la personalizzazione del messaggio aziendale applicata a diversi prodotti; ma sopratutto la sua vera grande capacità è stata quella di creare dei bisogni ed identificare la soddisfazione di questi bisogni nei prodotti apple. il fatto che oggi il lettore mp3 venga comunemente chiamato ipod è la sua più grande vittoria.
lui ci ha convinti che esiste un unica user experience (questo termine piace molto agli applelisti) e quante persone inconsciamente ti comunicano questo messaggio: c'è un solo modo giusto di fare questa cosa
in questo trovo sia un vero genio, lui e ovviamente i suoi collaboratori e non posso fare a meno di ammirarlo (nonostante sia anche io un non amante dei prodotti apple)