Drive (Refn, 2011)
#101
Inviato 20 gennaio 2012 - 10:17
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#102
Inviato 20 gennaio 2012 - 10:21
?Il Mann di The Heat?
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#103
Inviato 20 gennaio 2012 - 10:27
Comunque a me Mann piace un sacco ma è un pochino troppo esaltato e tirato in ballo a ogni pié sospinto. Per inciso, Heat per me non è sto capolavoro, e l'etos e la tensione dura fatica a trasmettermele (almeno quanto vorrei).
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#104
Inviato 20 gennaio 2012 - 10:38
A me sembra invece che l'atonia sentimentale e la freddezza professionale dei due protagonisti (De Niro, nel caso) sia tranquillamente sovrapponibile; così come l'ambientazione, alcune scene d'azione eccetera ma soprattutto nella tecnica del montaggio. Poi per me è un capolavoro per te no, ma tieni presente che per me Mann è una passione fin da Manhunter, sono volutamente poco obiettivo; per me è il più grande dopo Scorsese.A parte che è Heat, non ce lo rivedo troppo in quello in particolare.
Comunque a Mann piace un sacco ma è un pochino troppo esaltato e tirato in ballo a ogni pié sospinto. Per inciso, Heat per me non è sto capolavoro, e l'etos e la tensione dura fatica a trasmettermele (almeno quanto vorrei).
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#105
Inviato 20 gennaio 2012 - 11:04
A me sembra invece che l'atonia sentimentale e la freddezza professionale dei due protagonisti (De Niro, nel caso) sia tranquillamente sovrapponibile
mah, per me no, Refn è più scavatore e anche molto più "fisicamente malato" ed estremo di tutti gli esempi che hai citato, non c'è proprio confronto, se uno si guarda anche Bronson si accorge chiaramente di ciò. Inoltre Refn ti lascia sempre con l'amaro in bocca, cosa che non riesce nemmeno a Lynch. Lynch ti colpisce e ti disorienta.
Refn è pure spietato come nessuno ed è riuscito ad esserlo in un film, in fondo, romantico e anche sentimentale
#106
Inviato 20 gennaio 2012 - 12:00
1.43 di http://www.youtube.c...h?v=r66HprAp1H8
#107
Inviato 20 gennaio 2012 - 12:24
roba da il miglior Scorsese alle prese con mafiosi
#108
Inviato 20 gennaio 2012 - 13:47
Comunque come tecnica di regia non si discute, le inquadrature sono impeccabili e di grande effetto - non a caso ho citato Hopper - è una gioia per gli occhi, davvero.
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#109
Inviato 20 gennaio 2012 - 13:55
#110
Inviato 20 gennaio 2012 - 14:09
Anche secondo me Lynch c'entra poco; e Mann eccome se c'entra - un po' più freddo e controllato di Refn, questo si, ma c'entra di sicuro.sì, c'è un ralenti. comunque, personalmente, trovo il parallelismo con Lynch davvero tirato per i capelli da tanti punti di vista. Mann l'ho citato anche io e ci sta parecchio, ma soprattutto nel fotografare Los Angeles. il personaggio del driver è archetipico e abbraccia un'iconografia vasta che risale a "Shane" (personaggio e film) e poi via via verso le sue rimodulazione tra Melville, W.Hill e il Friendkin di "Vivere e morire a Los Angeles" che è anche citato (Refn ha dichiarato esplicitamente di voler raccontare una fiaba e di voler lavorare sull'immaginario americano). insomma Mann da questo lato dista parecchio perché cala i suoi personaggi in un contesto sempre definito: sono uomini della contemporaneità (vedi "Insider" o "Miami vice") o che comunque vivono e bruciano il loro tempo (vedi Dillinger in "Nemico pubblico" o anche Alì)...
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#111
Inviato 20 gennaio 2012 - 14:53
Ecco, per me Mann arriva ad essere troppo freddo e controllato.Anche secondo me Lynch c'entra poco; e Mann eccome se c'entra - un po' più freddo e controllato di Refn, questo si, ma c'entra di sicuro.
sì, c'è un ralenti. comunque, personalmente, trovo il parallelismo con Lynch davvero tirato per i capelli da tanti punti di vista. Mann l'ho citato anche io e ci sta parecchio, ma soprattutto nel fotografare Los Angeles. il personaggio del driver è archetipico e abbraccia un'iconografia vasta che risale a "Shane" (personaggio e film) e poi via via verso le sue rimodulazione tra Melville, W.Hill e il Friendkin di "Vivere e morire a Los Angeles" che è anche citato (Refn ha dichiarato esplicitamente di voler raccontare una fiaba e di voler lavorare sull'immaginario americano). insomma Mann da questo lato dista parecchio perché cala i suoi personaggi in un contesto sempre definito: sono uomini della contemporaneità (vedi "Insider" o "Miami vice") o che comunque vivono e bruciano il loro tempo (vedi Dillinger in "Nemico pubblico" o anche Alì)...
Fammi piangere cristo!
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#112
Inviato 20 gennaio 2012 - 14:55
C'è un troppo di troppo nel tuo messaggioEcco, per me Mann arriva ad essere troppo freddo e controllato.
Anche secondo me Lynch c'entra poco; e Mann eccome se c'entra - un po' più freddo e controllato di Refn, questo si, ma c'entra di sicuro.
sì, c'è un ralenti. comunque, personalmente, trovo il parallelismo con Lynch davvero tirato per i capelli da tanti punti di vista. Mann l'ho citato anche io e ci sta parecchio, ma soprattutto nel fotografare Los Angeles. il personaggio del driver è archetipico e abbraccia un'iconografia vasta che risale a "Shane" (personaggio e film) e poi via via verso le sue rimodulazione tra Melville, W.Hill e il Friendkin di "Vivere e morire a Los Angeles" che è anche citato (Refn ha dichiarato esplicitamente di voler raccontare una fiaba e di voler lavorare sull'immaginario americano). insomma Mann da questo lato dista parecchio perché cala i suoi personaggi in un contesto sempre definito: sono uomini della contemporaneità (vedi "Insider" o "Miami vice") o che comunque vivono e bruciano il loro tempo (vedi Dillinger in "Nemico pubblico" o anche Alì)...
Fammi piangere cristo!
Intendevo, rispetto a Refn
Certo debbi che tu sei proprio un 'a'acazzo eh, madonnina
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#113
Inviato 20 gennaio 2012 - 15:03
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#114
Inviato 20 gennaio 2012 - 18:22
#115
Inviato 20 gennaio 2012 - 18:42
#116
Inviato 21 gennaio 2012 - 03:36
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#117
Inviato 21 gennaio 2012 - 11:21
http://www.youtube.c...h?v=8aRNdgiq1ZU
analogie?
sopra questo messaggio c'è scritto "un normalissimo regista d'azione". c'è un limite a tutto
#118
Inviato 21 gennaio 2012 - 13:29
http://www.youtube.c...h?v=8aRNdgiq1ZU
analogie?
sopra questo messaggio c'è scritto "un normalissimo regista d'azione". c'è un limite a tutto
c'è scritto anche "ho un vago ricordo", se ti sforzi un po' puoi vederlo scritto anche tu,,,
il senso (di un "normalissimo" virgolettato) era che, comunque, mi pare che Refn vada ben oltre 'sto genere, a me Drive non sembra un film poliziesco/thriller/quello che volete e stop, lui mi pare uno piuttosto eclettico
#119
Inviato 21 gennaio 2012 - 14:34
devo rivedere The Heat (o altro di Mann) perché io ho un vago ricordo di un "normalissimo" regista di azione e di un film che non mi aveva detto molto
Allora riguardalo!
#120
Inviato 21 gennaio 2012 - 14:52
#121
Inviato 21 gennaio 2012 - 15:18
tu e william ce la fate a prender sonno nei prossimi giorni che magari prima guardo roba che m'interessa di più, vero?
Ma sei fuori? Ti consigliavo solo di riguardarlo.
Anche il messaggio di William Blake era piuttosto scherzoso... mah
Rilassati. Periodaccio?
#122
Inviato 21 gennaio 2012 - 15:24
tu e william ce la fate a prender sonno nei prossimi giorni che magari prima guardo roba che m'interessa di più, vero?
Ma sei fuori? Ti consigliavo solo di riguardarlo.
Anche il messaggio di William Blake era piuttosto scherzoso... mah
Rilassati. Periodaccio?
il bello è che l'ha detto lui che lo doveva rivedere, ri-mah...
#123
Inviato 21 gennaio 2012 - 15:29
PS per un "normalissimo" virgolettato con premessa "ho un vago ricordo" c'è da scrivere così tanto?
per "M. Mann è una merda!" cosa succede? Uno tsunami di post?
#124
Inviato 21 gennaio 2012 - 15:41
sokurov, in effetti ci ho pensato solo dopo...
PS per un "normalissimo" virgolettato con premessa "ho un vago ricordo" c'è da scrivere così tanto?
per "M. Mann è una merda!" cosa succede? Uno tsunami di post?
Ma puoi scriverlo anche che per te è una merda. Ci mancherebbe.
Il fatto è che su un post dove uno ti consiglia di rivedere un film e un altro in cui un altro scherzosamente esprime un'idea contraria alla tua non te la puoi prendere così, no?
#125
Inviato 21 gennaio 2012 - 15:48
mi vedo tutti i film di Mann e vi faccio il riassunto, adesso mi mollate?
#126
Inviato 21 gennaio 2012 - 18:56
#127
Inviato 18 marzo 2012 - 16:38
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#128
Inviato 18 marzo 2012 - 18:39
finito di vedere poco fa. un film della madonna
bellissimo sì
forse la scena simbolo per descrivere le anime del film
[m]http://www.youtube.com/watch?v=-_wlyIHRJT4[/m]
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#129
Inviato 18 marzo 2012 - 18:42
la tettona di Mad Men dà il tocco in più
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#130
Inviato 25 maggio 2012 - 17:44
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#131
Inviato 26 maggio 2012 - 03:17
Paga l'originalità della storia improntata sul mondo delle rapine in quel di Los Angeles.
La sceneggiatura è poco più che discreta,la vera forza è la regia di Refn.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#132 Guest_ale_*
Inviato 26 maggio 2012 - 12:27
la vera forza è la regia di Refn.
masturbazione arty. io la trovo infantile. primo e ultimo film che vedo e vedrò di questo tizio. ma ne avevo già parlato mesi fa...
#133
Inviato 27 maggio 2012 - 22:51
Tuttavia è cinema commerciale che non ha assolutamente nulla da dire, è declinato nella modalità, sempre più in voga, dell'antieroe e dell'assenza di buoni, è cinema moderno per un pubblico moderno e sgamato, i suoi pregi si fermano alla confezione, che non è poco.
La sceneggiatura deve averla scritta uno psicopatico come il protagonista, a tratti veramente fastidiosa, ad esempio nelle fasi pucci-pucci e nel finale che per me non funziona proprio, tempi e modi sbagliati, irrealismo non giustificato... se volete approfondiamo.
Poi va beh, certe scene valgono il prezzo del biglietto, ovvio, solo pensare ad una scena come quella dell'ascensore è puro genio, così come quella della maschera attraverso la porta.
Qualcosa resta di sicuro, soprattutto per gli appassionati degli aspetti più estetici del cinema (like me) ma nel complesso un prodotto schizofrenico e "muto" come il suo protagonista.
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#135
Inviato 19 giugno 2012 - 07:23
Un grande Ryan Goslin che riecheggia i silenzi di Alain Delon in Frank Costello, perfetto nella parte.
#136
Inviato 20 giugno 2012 - 00:43
Un bel noir, forse qualche scena in meno di violenza gratuita non avrebbe guastato, ci sono momenti al limite del gore.
Gratuita per nulla.I lampi di estrema violenza che si contrappongono alla calma e al candore apparente del protagonista è tra i punti fondamentali della poetica del film.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#137
Inviato 17 marzo 2013 - 16:49
Un bel noir, forse qualche scena in meno di violenza gratuita non avrebbe guastato, ci sono momenti al limite del gore.
Gratuita per nulla.I lampi di estrema violenza che si contrappongono alla calma e al candore apparente del protagonista è tra i punti fondamentali della poetica del film.
io l'ho trovata gratuita. perché aveva il dvd il mio compagno di casa quindi non ho dovuto pagare un penny.
4 stellette
#138
Inviato 18 marzo 2013 - 17:24
Un bel noir, forse qualche scena in meno di violenza gratuita non avrebbe guastato, ci sono momenti al limite del gore.
Gratuita per nulla.I lampi di estrema violenza che si contrappongono alla calma e al candore apparente del protagonista è tra i punti fondamentali della poetica del film.
io l'ho trovata gratuita. perché aveva il dvd il mio compagno di casa quindi non ho dovuto pagare un penny.
4 stellette
Francamente anche io ho trovato gratuita la degenerazione nel gore, non tanto nei toni (si è visto di peggio) quanto nel senso di forzatura che mi dava da un punto in poi, dove sembrava che dovesse per forza morire ammazzato qualcuno.
Per il resto l'ho trovato un film tecnicamente notevole
#139
Inviato 19 marzo 2013 - 11:08
Refn mi sa tanto d'essere un cagone, ma mi basta il cast Gosling/Mulligan+Hendricks per strapparmi i capelli
2 forse tre sequenze da manuale del cinema, poi un misurato videoclip notturno in extended long version, ma con fotografia e musiche veramente azzeccate ed un sontuoso driver senza nome Ryan ai limiti di Travis Bickle quanto a spessore interpretativo. 8/10 li piglia tutti, c'avesse avuto anche una improbabile sceneggiatura sarebbe stato un capolavoro, ma la base narrativa credo non permettesse ulteriori libertà (e con l'augurio che Refn non ci prenda troppo la mano e ci propini il sequel.......)
#140
Inviato 27 marzo 2013 - 08:38
Domanda: ma se a un film ci pensi spesso dopo averlo visto, nel corso dei giorni, che vorrà dire? E se ti era già capitato con gli altri film dello stesso regista, ci sarà da preoccuparsi?
Girare a ritmo di musica è sempre difficilissimo. Bisogna averne ascoltata davvero tanta e avere ingurgitato davvero tantissimo cinema. In questo Refn è davvero imbattibile, c'è la nota giusta su tutto. Potremmo fare un gioco. Votiamo la scena preferita del suo cinema. Al momento possiamo trattenerci su "Drive", ma bisogna assolutamente che tutti recuperino "Bleeder" e "Valhalla Rising".
La mia top five:
1) Driver torna a casa con in braccio Benicio, nuca in controluce. Primo piano di Irene serena che lo segue al ralenty
2) La telefonata a Nino con il fiatone e con una (una e una sola) goccia di sudore che gli cade dalla fronte, tragico sintomo di un ingresso in una dimensione "altra" rispetto al massimo di criminalità cui, in passato, Driver si è presumibilmente spinto
3) Ovviamente, il bacio cinematografico più bello dell'anno (con conseguente omicidio più truce dell'anno)
4) I titoli di testa sulla Los Angeles notturna. Parlare di Friedkin e Mann come modelli mi pare troppo facile. Lo stile da mélo anche su scene opposte al melodramma mi fa pensare molto di più a Walter Hill (che Dio lo abbia in gloria)
5) Questa me l'ha già bruciata neuro: il sorriso da adolescente al garage che tradisce l'infatuazione
Comunque, per me, Ryan Gosling è da Oscar.
Di Refn non parliamo di premi, era da premiare da anni.
ma mica solo 5! il film è studiato sotto forma di videoclip seriale con Ryan riproposto in tutte le salse, e siccome bontà sua che l'attore stava inondato dalla grazia il buon Nicolas c'ha dovuto mettere di suo appena la camera, 3 luci, ed il sapiente montaggio audio.
vogliamo dire della scena del martello? e di quella della colazione? e quella finale con il montaggio asincrono tra risto cinese e parcheggio (le ombre.. ragazzi il gioco di ombre!!!)? e quella in cui torna nella roulotte sul set cine a riprendere la maschera? e quella della spiaggia? e quella rombata sul greto del canale che si conclude in una specie di Eden metropolitano?
in mezzo Refn ci ha messo poi tre dialoghi tra i comprimari (i gangster più che altro), un pranzo in casa Standard, due sorrisi storti della Mulligan (lei invece veramente sottoutilizzata), un primo piano della Hendriks truccata male, e trecentocinquanta sequenze di guida di Ryan tutte prese dal basso alla Tarantino (molto bello il portachiavi peloso): assai stiloso invero, però non ci fosse stato quell'attore llà (posto che Fassbender stava in tutt'altre faccence affaccendato) le cose sarebbero andare molto molto male
#141
Inviato 27 marzo 2013 - 09:55
#142
Inviato 27 marzo 2013 - 10:02
basta.
#143
Inviato 04 ottobre 2013 - 12:55
Vediamo: incipit notevolissimo, regia nel complesso originale ed efficace, pur con qualche scivolata para-melò e qualche lentezza eccessiva nella prima parte, trama che a un certo punto perde un po' filo (o magari l'ho perso io tra un ammazzamento e una telefonata el'altra). La colonna sonora è bella in sé, efficace nel ricreare un clima ma secondo me è usata in maniera troppo convenzionale rispetto alla complessiva originalità della messa in scena.
In sostanza mi pare che questo "Drive" sia un film alla Monte Hellman: un "serie b" girato come un "essai", in pratica. Una regia controllatissima e minimale - con solo qualche lucida e calibrata fiammata lynchana -, una sceneggiatura anche più minimale, una recitazione persino di più (e gli attori sono azzeccatissimi) per una trama che prevede corse in macchina, sparatorie, accoltellamenti, etc...
Cos'è dunque che non mi convince? Beh, l'idea del protagonista di cui non si sa una mazza a me ricorda - ripeto - più Monte Hellman che il logorroico Scorsese, con la differenza che mentre in Hellman il riduzionismo della messa in scena rende 1) la trama praticamente imprevebibile (qui lo è un po' meno) e 2) il nichilismo del tutto pertinente e profondissimo, nel caso di "Drive" certe scivolate romantiche e la marcatissima schizofrenia del protagonista a mio parere vanificano l'impianto minimalista della regia.
Questo misto fra Lynch e Hellman è un po' irrisolto, davvero non c'è motivo per far diventare il pilota così sanguinario a un certo punto, davvero è molto banale e per nulla approfondito il rapporto che lega il pilota alla ragazza. E' così anche nei film di Hellman, si dirà. Sì, ok, ma Hellman ci perde molto meno tempo, i suoi personaggi non sono mai sopra le righe. Invece nei film di Vincent Gallo (un altro hellmaniano che va certamente tirato in ballo parlando di "Drive") si insiste di più - rispetto a Hellman - sulle storie d'amore difficili, ma Gallo riesce anche a coinvolgere emotivamente lo spettatore molto di più.
Quindi la mano c'è, lo stile c'è, ma alcune scelte (la colonna sonora, l'insistenza su una storia d'amore veramente banalissima) non mi sembrano coerenti con l'impianto scelto. Di Hellman manca il rigore, di Lynch le derive oniriche, di Gallo il tormento, di Scorsese la nevrosi, dei Cohen mancano il circo umano e il pessimismo. Poi è ovvio, non si deve mica imitare, ma qui secondo me non abbiamo "una cosa nuova" ma un misto - benissimo realizzato - tra idee registiche diverse.
#144
Inviato 17 maggio 2016 - 09:12
Finalmente ho recuperato questo film, che a naso resterà come uno tra i migliori di questo decennio.
Straordinari il prologo, e la musica di Kavinsky che accompagna gli iconici titoli di testa.
Interessante il raggelamento operato da Refn sul genere, l'attenzione ai corpi, a volte indistinguibili da statue di cera, le inquadrature fisse e la cura maniacale della composizione e del colore.
All'immobilismo, alla laconicità, all'amore, fanno da contrappunto la velocità, le macchinazioni/conflitti (anche verbali), l'odio.
E' la parabola paradossale (né ascendente né discendente, solo vorticosa, ovvero persa nel gorgo della violenza e dei casi avversi) di un uomo che non si vuole sporcare le mani, ma si vede costretto a insozzarsele e fa le cose sbagliate per le giuste ragioni.
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