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I Rom, gli zingari, i gitani, i nomadi


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83 replies to this topic

#1 Dylan

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Inviato 29 settembre 2011 - 09:56

Ho provato a cercare discussioni sull'argomento nel forum ma la ricerca non ha dato risultati, non so se per colpa mia o se l'argomento non sia mai stato trattato.

Qual'è la vostra posizione nei confronti di questa comunità?

fastidio semplice, indifferenza, odio, simpatia.

Il dato certo è legato ai problemi creati nei territori presso i quali sostano per più o meno tempo, con le inevitabili (sembra) frizioni con gli autoctoni



Andrea Tarquini per "La Repubblica"

In Bulgaria i giovani di mano si dànno appuntamento su Facebook, «facciamola finita con gli zingari». Nella repubblica cèca i cittadini dei villaggi si organizzano, e i neonazisti corrono a dar loro man forte. In Ungheria, da mesi, il "koezmunka" (lavoro utile), cioè duro lavoro manuale con indosso magliette arancioni alla Guantanamo, è obbligatorio se il disoccupato non vuol perdere i miseri assegni-povertà, e tocca essenzialmente i rom. In Slovacchia sognano di sterilizzare delle donne della minoranza.

Nuova Europa, estate-autunno 2011: una guerra civile dimenticata infuria tra rom e "locali doc", focolai di violenza e notti di guerriglia urbana esplodono ovunque, dalle porte di Praga alla bulgara Plowdiw, dal confine cèco-tedesco ai villaggi ungheresi pattugliati dalla Magyar Garda con le sue tetre, nostalgiche uniformi nere.

«Alta disoccupazione superiore alla media dopo la fine del comunismo, quando almeno avevano lavori mal pagati ma sicuri, emarginazione e auto-emarginazione, basso livello d´istruzione, tanto più da quando il governo di destra ha ridotto gli anni di scuola dell´obbligo e dimezzato il numero delle università. La crisi colpisce i rom più degli altri, e così sale tra loro anche il livello di criminalità», dice il grande scrittore ungherese Gyorgy Konrad. «Per anni socialismo reale, sinistre postcomuniste, l´Europa intera, hanno sottovalutato il problema, adesso l´ultradestra ha trovato un nuovo "nemico necessario"», quasi un antisemitismo di ricambio.
In Bulgaria, gli scontri sono stati gravissimi. La scintilla: la morte di un ragazzo, il 19enne Angel Petrov, investito da un´auto dei "picciotti" di "Zar Kiro", Kiril Rashkow appunto, il capo rom accusato di attività mafiose e arrestato ieri. Reazione immediata, organizzata sui social network. Centinaia di giovanotti hanno assaltato Katuniza e dato alle fiamme le case di Zar Kiro. Sofia ha inviato in corsa la polizia antisommossa: cento neonazi sono finiti in prigione, insieme a una quarantina di rom violenti. Il premier conservatore Bojko Borissow e il presidente socialista Georgi Parvanov sono accorsi a lanciare appelli alla calma, ma invano.
I rom non ci stanno più a prendere le botte ovunque, come in Ungheria dalla Magyar Garda. Formano bande, picchiano anche loro, gridano «sporchi bianchi». Accade da settimane a Varnsdorf e a Novy Bor, nordovest cèco. Lassù, astute società immobiliari hanno trasferito molti rom, dalle case popolari presso Praga ora in restauro per rivenderle con profitto. I rom non hanno lavoro, i loro giovani si armano di machete. A volte attaccano per primi. Passo breve, dall´autodifesa dei locali alla voglia di pogrom dei neonazisti.
«Liberi, sociali e nazionali», gridano le teste rapate del Dsss, il partito ultrà, «prendiamo in mano la legge», proclamano i loro leader Tomas Vandas e Jiri Moravec. Slogan ripresi dai neonazi tedeschi. Barricate, battaglie in strada, incendi. Reparti speciali inviati da Praga e specialisti antinazi della polizia tedesca non bastano come pompieri d´un incendio profondo. «Anche certi governi cavalcano slogan segregazionisti», suggerisce Konrad. I rom si preparano al peggio: violenza o esodo. «Mi vogliono nomade in eterno?», dice Roman, un 27enne gitano, a Spiegel online. «Sono disoccupato, se qui ne avrò abbastanza me ne andrò altrove in Europa». Ma se aveva speranza e voglia d´integrarsi, la guerra civile glie le ha uccise nel cuore.
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#2 Norman Bombardini

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Inviato 29 settembre 2011 - 11:08

se questa gente, incattivita dal razzismo verso di loro, fuggirà dall'est dell'Europa, indovinate quale sarà una delle nazioni che se ne beccherà una bella fetta?
certo che gli zingari un po' hanno rotto il cazzo, scelgano che cosa vogliono fare da grandi: o si integrano nei paesi dove risiedono (mandano i loro figli a scuola, lavorano o cercano lavoro come tutti, ecc.) o si fondino un loro stato tipo Israele
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#3 satyajit

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Inviato 29 settembre 2011 - 12:03

Di solito non parlo di questioni che conosco poco ma, siccome mediamente su questa questione gli interlocutori non sanno nulla, ma ciò non li esime dal profondere esternazioni, con gli 'zingari' a volte faccio un'eccezione.

Vittime dell'Olocausto, della nostra guerra del Kosovo, del crollo del socialismo reale, dell'economia di mercato, di leggende metropolitane infamanti ('rapitori di bambini')... Non posso non provare simpatia per popoli verso cui l'Occidente deve una valanga di scuse, risarcimenti, riparazioni e che non hanno mai mosso guerre ad altri popoli.
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#4 corrigan

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Inviato 29 settembre 2011 - 12:19

se questa gente, incattivita dal razzismo verso di loro, fuggirà dall'est dell'Europa, indovinate quale sarà una delle nazioni che se ne beccherà una bella fetta?
certo che gli zingari un po' hanno rotto il cazzo, scelgano che cosa vogliono fare da grandi: o si integrano nei paesi dove risiedono (mandano i loro figli a scuola, lavorano o cercano lavoro come tutti, ecc.) o si fondino un loro stato tipo Israele

c'è una buona fetta di verità in quello che dici. è un discorso antipatico, che assume facilmente dei connotati razzisti, ma fondamentalmente vero. non si può dare la colpa di questa situazione esclusivamente agli "europei". c'è un problema di fondo, difficilmente risolvibile nella convivenza con le popolazioni gitane che ha origini culturali...
poi naturalmente buona parte dell'informazione di sinistra (ma non è del tutto il caso dell'articolo quotato), così come numerose sfaccettature della galassia di sinistra in italia, interpreta il problema secondo il classico schema noi ricchi odiosi capitalisti VS. loro-buoni-poveri-felici-con i valori veri. stesso sceham usato per parlare di israele e palestina d'altronde. facendoti passare oltretutto per un leghista del cazzo se non la pensi come loro.
e a scanso d'equivoci ho sempre votato a sinistra...

popoli verso cui l'Occidente deve una valanga di scuse, risarcimenti, riparazioni e che non hanno mai mosso guerre ad altri popoli.


eccone un esempio. scusami, nulla di personale, ma non riesco proprio a concepire la storia in questo modo. impegno sociale concreto per la loro integrazione e combattere lo sfruttamento sempre...scuse e riparazioni per cosa invece?
  • 6

I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#5 Number 6

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Inviato 29 settembre 2011 - 12:29

Si vabbé, quella delle scuse e riparazione per la Storia (con la maiuscola intesa come quella che si studia sui libri, insomma le vicende storiche) è una cosa ridicola di per se. Noi italiani dovremmo chiedere i danni agi eredi di Attila, allora. O amagari alla Tunisia per l'invasione di Annibale.
Politiche serie di integrazione possono molto, la scolarizzazione soprattutto, poi lo housing, l'incoraggiamento di attività tipiche (lavorazione del ferro, allevamento etc...) e così via. Ovvio che se l'unica cosa che si fa è cacciarli da un posto all'altro non se ne verrà mai a capo e gli animi si incattiviranno sempre.
Non fa piacere avere un campo nomadi accanto a casa, inutile girarci intorno. Una famiglia nomade vicino a casa, che manda a scuola i figli e ovviamente lavora, invece, non dovrebbe creare problemi a nessuno.
Anche se qui vicino ce n'era una che abitava in un appartamento al pian terreno di un palazzo e vi avrei fatto sentire il casino che facevano quando si passava li davanti (tipo urla da una parte all'altra della strada di fronte, e tra l'esterno e l'interno dell'appartamento) e il disordine che c'era in giardino e i bambini lasciati a girare per la strada, magari guardati distrattamente dalla sorella di 14 anni.
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#6 Dylan

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Inviato 29 settembre 2011 - 12:41

Immagine inserita

qualche giorno fa alla fermata metro Anagnina di Roma sono comparsi questi volantini della Nuova Desta romena (il simbolo ricorda però pericolosamente FN di casa nostra), qui l'articolo del corriere:

http://roma.corriere...shtml?fr=plgol0

parlando con un'amica Romena, mi ha detto che anche loro stessi provano forte disprezzo per i Rom, considerandoli come una razza (parole sue) diversa dai romeni e che a Bucarest sono molto più repressivi che da noi verso i nomadi.
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#7 nino#

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Inviato 29 settembre 2011 - 12:46

Molto spesso, i figli, a scuola, ce li hanno mandati. Solo che poi, altrettanto spesso,
li han fatti sloggiare e i ragazzi hanno perso quel punto di riferimento, che avrebbe
certamente contribuito ad una loro futura socializzazione.

Anni fa, quando nella mia città c'erano un sindaco ed una giunta come si deve, era
stata fatta la proposta della polverizzazione del campo nomadi. No, non si tratta di
una drastica disintegrazione atomica ( :lol: ), bensì di un progetto di integrazione
centellinata un po' per tutta la città. Infatti, era stata emanata una richiesta ufficiale
di alloggi da destinare alle famiglie tolte dal campo... Poi il sindaco è morto per
una grave malattia, la città è ripiombata nelle grinfie della gentaglia che ancora la
governa e di quel progetto non si è fatto nulla. Il campo originale è stato smantellato,
ma, di fatto, è stato trasferito in un gruppo di case popolari in periferia...
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#8 corrigan

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Inviato 29 settembre 2011 - 12:58

parlando con un'amica Romena, mi ha detto che anche loro stessi provano forte disprezzo per i Rom, considerandoli come una razza (parole sue) diversa dai romeni e che a Bucarest sono molto più repressivi che da noi verso i nomadi.


ok, non usiamo la parola razza, perché non vuol dire nulla. ma se parliamo di "popoli" non c'entrano nulla. i romeni sono una popolazione di origine latina, gli zingari sono di origine (sebbene antichissima) indiana. io a Bucarest ci ho passato una settimana e per quello che può valere la situazione era di gran lunga migliore che a Roma (anche se devo ammettere che vivere a fianco della stazione Termini per due anni mi ha incattivito parecchio). piccolo esempio, in numerosi locali e club i buttafuori sono tutti zingari...e ti posso assicurare che lavorano pure bene...
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#9 satyajit

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Inviato 29 settembre 2011 - 13:16


se questa gente, incattivita dal razzismo verso di loro, fuggirà dall'est dell'Europa, indovinate quale sarà una delle nazioni che se ne beccherà una bella fetta?
certo che gli zingari un po' hanno rotto il cazzo, scelgano che cosa vogliono fare da grandi: o si integrano nei paesi dove risiedono (mandano i loro figli a scuola, lavorano o cercano lavoro come tutti, ecc.) o si fondino un loro stato tipo Israele

c'è una buona fetta di verità in quello che dici. è un discorso antipatico, che assume facilmente dei connotati razzisti, ma fondamentalmente vero. non si può dare la colpa di questa situazione esclusivamente agli "europei". c'è un problema di fondo, difficilmente risolvibile nella convivenza con le popolazioni gitane che ha origini culturali...
poi naturalmente buona parte dell'informazione di sinistra (ma non è del tutto il caso dell'articolo quotato), così come numerose sfaccettature della galassia di sinistra in italia, interpreta il problema secondo il classico schema noi ricchi odiosi capitalisti VS. loro-buoni-poveri-felici-con i valori veri. stesso sceham usato per parlare di israele e palestina d'altronde. facendoti passare oltretutto per un leghista del cazzo se non la pensi come loro.
e a scanso d'equivoci ho sempre votato a sinistra...

popoli verso cui l'Occidente deve una valanga di scuse, risarcimenti, riparazioni e che non hanno mai mosso guerre ad altri popoli.


eccone un esempio. scusami, nulla di personale, ma non riesco proprio a concepire la storia in questo modo. impegno sociale concreto per la loro integrazione e combattere lo sfruttamento sempre...scuse e riparazioni per cosa invece?


Ad esempio per il Kosovo. Oppure per le costanti diffamazioni, per gli sgomberi e le deportazioni illegali ecc.

Io però la questione l'ho impostata in modo diverso (cioè, non l'ho impostata in nessun modo, ho solo risposto alla domanda se mi stessero simpatici o meno e perché; però la imposterei così): non noi ricchi vs loro poveri, ma società inclusiva vs società esclusiva. Il problema-rom nasce sostanzialmente con il crollo del socialismo, un sistema che garantiva casa e lavoro (con mille controindicazioni, ovviamente).In un economia di mercato chi assumerebbe uno zingaro, vuoi per predugiudizio, vuoi per oggettivi parametri economici?

Anche sulla Palestina, per quanto mi riguarda la dialettica non è ricchi-poveri ma colonialisti-colonizzati.


parlando con un'amica Romena, mi ha detto che anche loro stessi provano forte disprezzo per i Rom, considerandoli come una razza (parole sue) diversa dai romeni e che a Bucarest sono molto più repressivi che da noi verso i nomadi.


ok, non usiamo la parola razza, perché non vuol dire nulla. ma se parliamo di "popoli" non c'entrano nulla. i romeni sono una popolazione di origine latina, gli zingari sono di origine (sebbene antichissima) indiana. io a Bucarest ci ho passato una settimana e per quello che può valere la situazione era di gran lunga migliore che a Roma (anche se devo ammettere che vivere a fianco della stazione Termini per due anni mi ha incattivito parecchio). piccolo esempio, in numerosi locali e club i buttafuori sono tutti zingari...e ti posso assicurare che lavorano pure bene...

Anche i miei colleghi rumeni sono abbastanza intolleranti coi loro connazionali Rom. I quali però, se non erro, in Romania sono un terzo della popolazione; lì la questione è macroscopica.
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#10 webnicola

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Inviato 29 settembre 2011 - 13:36

I quali però, se non erro, in Romania sono un terzo della popolazione; lì la questione è macroscopica.


No sono molti, ma molti di meno. 7 milioni di rom su 22 milioni di abitanti totali sarebbe il delirio.
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#11 satyajit

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Inviato 29 settembre 2011 - 13:46


I quali però, se non erro, in Romania sono un terzo della popolazione; lì la questione è macroscopica.


No sono molti, ma molti di meno. 7 milioni di rom su 22 milioni di abitanti totali sarebbe il delirio.


Vero, mi ricordavo malissimo. Qui si parla del 2,46% della popolazione.
http://www.balcanica...-rumenizzazione

EDIT Ma pare che molti sfuggano ai censimenti, per cui in realtà sarebbero intorno all'8-9%
http://archiviostori...090415040.shtml
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#12 corrigan

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Inviato 29 settembre 2011 - 14:00


Ad esempio per il Kosovo. Oppure per le costanti diffamazioni, per gli sgomberi e le deportazioni illegali ecc.

Io però la questione l'ho impostata in modo diverso (cioè, non l'ho impostata in nessun modo, ho solo risposto alla domanda se mi stessero simpatici o meno e perché; però la imposterei così): non noi ricchi vs loro poveri, ma società inclusiva vs società esclusiva. Il problema-rom nasce sostanzialmente con il crollo del socialismo, un sistema che garantiva casa e lavoro (con mille controindicazioni, ovviamente).In un economia di mercato chi assumerebbe uno zingaro, vuoi per predugiudizio, vuoi per oggettivi parametri economici?

Anche sulla Palestina, per quanto mi riguarda la dialettica non è ricchi-poveri ma colonialisti-colonizzati.


il nocciolo della questione è effettivamente il concetto di società inclusiva che bisogna sviluppare per l'integrazione dei rom. il problema vero è la percezione che i roma hanno di questo processo di integrazione e le barriere che la loro cultura frappone all'integrazione stessa. sfortunatamente, per me non esiste un'idea di società europea inclusiva che possa permetter loro di mantenere usi, costumi e istituzioni sociali tradizionali. possiamo girarci intorno quando vogliamo e tenerci per mano ascoltando l'Orchestra di Piazza Vittorio ma rimane la brutale verità.
Sul Kosovo, non vedo perché dovremmo chiedere scusa ai rom, in misura diversa che dai kossovari, dagli albanesi, dai serbi e da ogni altra persona che ha sofferto per il conflitto.
Sulla Palestina, vederla come una questione colonialisti-colonizzatori è un altro esempio di una visione buoni-cattivi che non porta da nessuna parte...
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#13 satyajit

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Inviato 29 settembre 2011 - 14:22

Son d'accordo sull'attuale situazione europea, ma anche su Kosovo, per quanto l'esilio forzato dei rom sia uno degli aspetti meno noti della vicenda. Il fatto che le vittime siano molteplici non cambia una virgola.

Sulla Palestina, non vedo perché tu debba ridurre a categorie morali quelle che:
a. sono categorie politche
b. connotano una situazione oggettiva, certifica dall'Onu e dalle altre istituzioni internazionali.
Anche l'equidistanza non porta da nessuna parte, l'unico modo per risolvere la questione è convincere Israele a risolverla. Ma siamo OT:..
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#14 Norman Bombardini

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Inviato 29 settembre 2011 - 15:08

Di solito non parlo di questioni che conosco poco ma, siccome mediamente su questa questione gli interlocutori non sanno nulla, ma ciò non li esime dal profondere esternazioni, con gli 'zingari' a volte faccio un'eccezione.

Vittime dell'Olocausto, della nostra guerra del Kosovo, del crollo del socialismo reale, dell'economia di mercato, di leggende metropolitane infamanti ('rapitori di bambini')... Non posso non provare simpatia per popoli verso cui l'Occidente deve una valanga di scuse, risarcimenti, riparazioni e che non hanno mai mosso guerre ad altri popoli.


del Kosovo, se permetti, non mi sento particolarmente colpevole e inoltre se un giovane zingaro si facesse il culo e diventasse un bravo programmatore non vedo che problemi avrebbe ad essere assunto, tra l'altro mica ce l'hanno scritto in fronte "zingaro";
nelle prossime generazioni avremo probabilmente parlamentari filippini, africani li abbiamo già avuti, sudamericani mi pare pure, zingari non li avremo di sicuro, visto quanto si sono integrati
che da noi esista un problema "ospitalità e/o intergazione" è noto, visto chi ci governa, però, scusami, 'sti cazzo di campi nomadi sono una pena, io rispetto la loro cultura ma che si paghino l'elettricità e l'acqua come tutti, africani, filippini e compagnia bella

poi se sono razzista perché non mi fanno pena per via delle persecuzioni che hanno avuto...per me sono solo pratico e realista, quello che è successo cento o cinquanta o venti anni fa non è che può essere una carta di credito illimitata per una popolazione che ha subito delle ingiustizie

cioè, vorrei capire che cosa vogliono fare: stare nei loro campi a fare un cazzo fino al 2100?
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#15 satyajit

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Inviato 29 settembre 2011 - 15:13

Eh ma i rom NON vogliono stare nei campi (né sono nomadi, tra l'altro).

p.s.: Mo' devo uscire; stasera rispondo meglio.
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#16 Norman Bombardini

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Inviato 29 settembre 2011 - 15:15

e dove vogliono stare? Pagano un affitto e vanno in una casa, dov'è il problema? Affittano ai papponi albanesi che ci portano quelle povere (in parte) ragazze da avviare al marcipiede vuoi che si facciano problemi con degli zingari?
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#17 beignet

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Inviato 29 settembre 2011 - 15:32

se questa gente, incattivita dal razzismo verso di loro, fuggirà dall'est dell'Europa, indovinate quale sarà una delle nazioni che se ne beccherà una bella fetta? certo che gli zingari un po' hanno rotto il cazzo, scelgano che cosa vogliono fare da grandi: o si integrano nei paesi dove risiedono (mandano i loro figli a scuola, lavorano o cercano lavoro come tutti, ecc.) o si fondino un loro stato tipo Israele

c'è una buona fetta di verità in quello che dici. è un discorso antipatico, che assume facilmente dei connotati razzisti, ma fondamentalmente vero. non si può dare la colpa di questa situazione esclusivamente agli "europei". c'è un problema di fondo, difficilmente risolvibile nella convivenza con le popolazioni gitane che ha origini culturali... poi naturalmente buona parte dell'informazione di sinistra (ma non è del tutto il caso dell'articolo quotato), così come numerose sfaccettature della galassia di sinistra in italia, interpreta il problema secondo il classico schema noi ricchi odiosi capitalisti VS. loro-buoni-poveri-felici-con i valori veri. stesso sceham usato per parlare di israele e palestina d'altronde. facendoti passare oltretutto per un leghista del cazzo se non la pensi come loro. e a scanso d'equivoci ho sempre votato a sinistra...


Sono d'accordo. Mi fai ricordare una coppia di nostri conoscenti, anni fa, che sembravano usciti da un libello sugli intellettuali di sinistra: insegnanti (uno in liceo, l'altra in università), sandalazzi, abiti informi, ex Lotta continua poi rifondaroli e alle ultime lezioni "orgogliosi di esser tornati extraparlamentari". E facevano esattamente il ragionamento che descrivi. Praticamente davano per scontato che lo straniero fosse sempre buono; se gli capitava in casa un montatore di mobili o un idraulico o un imbianchino rumeno, maghrebino o sudamericano poteva fare qualunque disastro ma non protestavano per non sembrare razzisti; quando la donna delle pulizie, musulmana, seguiva il Ramadan la padrona di casa non osava neanche bere un bicchier d'acqua per non urtare la sua sensibilità (ovviamente non si facevano problemi a pagarli in nero, ma solo "perché loro preferiscono così"). Non si doveva parlare di "zingari" ma di "persone di etnia rom o sinti" i cui diritti e tradizioni venivano distrutti dall'occidente gretto e capitalista e bla bla bla. Finché una volta non ce l'ho fatta più e ho detto che se la tradizione prevede far andare i bambini scalzi d'inverno a mendicare allora è una tradizione del cazzo che va soppressa senza esitazioni. Non li ho più sentiti.
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Questo cerca protezione, quello ha torto e vuol ragione, chi vorrebbe un impieguccio, chi una cattedra ed è un ciuccio...
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#18 Limenitis

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Inviato 29 settembre 2011 - 15:41

stare nei loro campi a fare un cazzo fino al 2100?



Avoja, pure 2.2
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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#19 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 29 settembre 2011 - 15:42

Aahahahah! :lol:

Ovviamente sono pienamente d'accordo sui campi, come si sa. I campi sono una situazione indegna di qualsiasi essere umano e vanno chiusi tutti e senza esclusione. Ovviamente a ciò si deve accompagnare un percorso di integrazione fatto di housing (almeno prefabbricati o simili), scolarizzazione obbligatoria come per tutti i bambini/ragazzi del resto, e altre cose che ho già detto.
Aggiungo solo che pensare che un Rom o Sinti, uno zingaro/a insomma, venga assunto come un qualsiasi straniero o gli venga affittata casa tranquillamente significa vivere un po' sulle nuvole, esattamente come i divertenti signori descritti da Beignet. Non è così, e lo testimoniano molte interviste rilasciate da zingari/e che sebbene qualificati, per essere assunti devono tacere le loro origini. Occorrono azioni positive in tal senso e incoraggiamento a mettere attività in proprio.
Anche se la maggioranza di essi è di cittadinanza italiana, ricordiamolo, gli "zingari" sono sempre un po' più stranieri degli altri.
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#20 Norman Bombardini

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Inviato 29 settembre 2011 - 16:41


Aggiungo solo che pensare che un Rom o Sinti, uno zingaro/a insomma, venga assunto come un qualsiasi straniero o gli venga affittata casa tranquillamente significa vivere un po' sulle nuvole, esattamente come i divertenti signori descritti da Beignet.


mah, basta pagare e trovi tutto, i soldi non hanno odore, magari devi pagare un po' più degli altri, non è giusto ma mi sa che facevano così anche con i primi italiani emigrati negli States
che poi, dato che quando ne arrestano qualcuno trovano i chili di oro nel campo, che si comprino un terreno nell'hinterland e facciano direttamente costruire un bel condominio, non è obbligatorio andare a vivere in centro Milano
anche per il lavoro, detta così, mi pare una cavolata, se poi vuoi lavorare in nero come, purtroppo, tanti immigrati devono accettare di fare, penso che i problemi siano minimi, mica ti chiedono l'albero genealogico per andare in cantiere
se mi dici che c'è razzismo ok, pure tanto, se mici è difficilissimo/impossibile non penso proprio sia così
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#21 steinbeck

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Inviato 29 settembre 2011 - 17:43

Una volta parlando con una ragazza rumena mi ha detto:
"voi in europa occidentale pensate che noi rumeni siamo tutti ladri, non è vero, sono i rom, che non sono rumeni, a essere tutti ladri"

Quest'estate sono capitato in un villaggio vicino al lago Balaton, in Ungheria. Passeggiando tra le case ce n'erano di un po' diroccate e di normali, né nuove né vecchie. Arrivati a una villa molto grande, molto ben rifinita, con stucchi, statue, fontane eccetera ho chiesto alla mia guida locale di chi fosse, e mi ha detto che era degli zingari
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#22 satyajit

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Inviato 29 settembre 2011 - 18:00


Aggiungo solo che pensare che un Rom o Sinti, uno zingaro/a insomma, venga assunto come un qualsiasi straniero o gli venga affittata casa tranquillamente significa vivere un po' sulle nuvole, esattamente come i divertenti signori descritti da Beignet.


mah, basta pagare e trovi tutto, i soldi non hanno odore, magari devi pagare un po' più degli altri, non è giusto ma mi sa che facevano così anche con i primi italiani emigrati negli States
che poi, dato che quando ne arrestano qualcuno trovano i chili di oro nel campo, che si comprino un terreno nell'hinterland e facciano direttamente costruire un bel condominio, non è obbligatorio andare a vivere in centro Milano
anche per il lavoro, detta così, mi pare una cavolata, se poi vuoi lavorare in nero come, purtroppo, tanti immigrati devono accettare di fare, penso che i problemi siano minimi, mica ti chiedono l'albero genealogico per andare in cantiere
se mi dici che c'è razzismo ok, pure tanto, se mici è difficilissimo/impossibile non penso proprio sia così


Io sono perfettamente d'accordo con Number e non ho nulla da aggiungere (il mio 'non vogliono' era una risposta al tuo 'cosa vogliono fare'?).

La tua proposta (che, permettimi, è ideologica e di pancia, non 'pratica e realista') è una non-proposta perché vuol dire lasciare tutto com'è. Ed è palese che così non si è risolto nulla; anche per 'colpa' loro che non vogliono rinunciare all'identità, certo. Allora da pragmatici bisogna studiare delle alternative. I campi non sono la soluzione, sono anzi il problema. Gli sgomberi non risolvono, spostano solo il problema da un'altra parte. Ora, io premettevo che non conosco bene la questione, però a grandi linee sarei per avviare un programma di case popolari e di politiche per la piena occupazione, questo in generale, come politica economica nazionale complessiva, non solo per la questione-rom. Il programma della nuova giunta di Milano prevedeva l'autocostruzione degli immobili sulla base di altre esperienze europee (non ne so nulla) e la facilitazione di attività legali di artigianato e intrattenimento musicale (condivido: i rom sono principalmente artigiani e commercianti, a parte le attività caratteristiche di musicisti, giostrai e circensi). Vedremo se combinerà qualcosa, fermo restando che il problema è di scala come minimo continentale e non può avere esclusivamente soluzioni locali.
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#23 beignet

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Inviato 29 settembre 2011 - 18:01

non è giusto ma mi sa che facevano così anche con i primi italiani emigrati negli States

O a Torino e Milano con gli immigrati dal sud, perché "piantavano i pomodori nella vasca da bagno"...
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#24 satyajit

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Inviato 29 settembre 2011 - 18:09

Sono d'accordo. Mi fai ricordare una coppia di nostri conoscenti, anni fa, che sembravano usciti da un libello sugli intellettuali di sinistra: insegnanti (uno in liceo, l'altra in università), sandalazzi, abiti informi, ex Lotta continua poi rifondaroli e alle ultime lezioni "orgogliosi di esser tornati extraparlamentari". E facevano esattamente il ragionamento che descrivi. Praticamente davano per scontato che lo straniero fosse sempre buono; se gli capitava in casa un montatore di mobili o un idraulico o un imbianchino rumeno, maghrebino o sudamericano poteva fare qualunque disastro ma non protestavano per non sembrare razzisti; quando la donna delle pulizie, musulmana, seguiva il Ramadan la padrona di casa non osava neanche bere un bicchier d'acqua per non urtare la sua sensibilità (ovviamente non si facevano problemi a pagarli in nero, ma solo "perché loro preferiscono così"). Non si doveva parlare di "zingari" ma di "persone di etnia rom o sinti" i cui diritti e tradizioni venivano distrutti dall'occidente gretto e capitalista e bla bla bla. Finché una volta non ce l'ho fatta più e ho detto che se la tradizione prevede far andare i bambini scalzi d'inverno a mendicare allora è una tradizione del cazzo che va soppressa senza esitazioni. Non li ho più sentiti.


Sicuramente patetici, però questi per cui la discriminazione fondamentale è italiano/straniero, ma anche volendo ricco/povero, hanno una mentalità che nell'ambiente si definisce 'cattolica', cioè in sostanza non sono abbastanza marxisti, non è che lo siano troppo. Anzi direi che non lo sono per nulla. Poi a ogni esempio darei un giudizio differente: trovo esempi virtuosi il non storpiare l'etnia altrui (è vero però che molti su questo punto sono stucchevolmente integralisti) o lo stare attento a non offenderne le abitudini. Sbagliatissimo invece assumere in nero.
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#25 Twin アメ

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Inviato 29 settembre 2011 - 18:28

Finché una volta non ce l'ho fatta più e ho detto che se la tradizione prevede far andare i bambini scalzi d'inverno a mendicare allora è una tradizione del cazzo che va soppressa senza esitazioni. Non li ho più sentiti.


Se dobbiamo elencare le tradizioni del cazzo che abbiamo noi occidentali non so chi la spunta...
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“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#26 Guy Montag

    Roadie

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Inviato 29 settembre 2011 - 18:36

Chiedo scusa per l'intromissione fuori dai miei " confini ippici ", ma lo dico senza alcun intento offensivo ma mi sembrate un branco di matti.

Chi li vuole costringere a lavorare, chi li vuole mettere nelle case popolari, ognuno vive semplicemente come crede, è così difficile da capire?

A me non da fastidio se uno vuol vivere di elemosina, io sono perfettamente libero di rifiutarmi di dargliela, ma non mi sognerei mai di dargli un biglietto per offrirgli un lavoro, non me lo sta chiedendo.

Sarebbe molto meglio pensare a tutti quelli che vengono sfrattati, a chi vuole lavorare ma un lavoro non lo trova, gli stati dovrebbero garantire un minimo di diritti e non pensare ad ingrassare banche e multinazionali varie, altro che zingari.

A coloro che già li vedo obiettare col solito luogo comune che sarebbero tutti ladri, dico che in primo luogo per quello ci sono già delle leggi, ma soprattutto che tutti gli zingari di questa terra per 10 generazioni non ruberebbero la minima parte di quello che ruba a vario titolo un capitano d'industria, nemmeno operando 24 ore al giorno.

Mi riferisco a quel furto sociale che sono in finanziaria sotto la voce " aiuti alle aziende ", non so esista un elenco e nemmeno mi metto a cercarlo, ma sono soldi creati col lavoro di tutti e che vanno non certo al negoziante al quale le cose non vanno bene, dovrebbero servire agli asili, agli anziani, alla sanità, invece no, vanno a chi dice che lo stato si deve fare i cazzi suoi, è sempre lo stesso schema, si socializzano le perdite e si dividono gli utili.

certo è tutto " legale ", infatti è esattamente la differenza tra legalità e giustizia, mi piacerebbe vedere le cifre e chi ne ha beneficiato da un secolo a questa parte, non dovrebbe essere un segreto visto che sono soldi pubblici.

Adesso vi lascio, saluti.
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#27 Norman Bombardini

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Inviato 29 settembre 2011 - 19:24



Aggiungo solo che pensare che un Rom o Sinti, uno zingaro/a insomma, venga assunto come un qualsiasi straniero o gli venga affittata casa tranquillamente significa vivere un po' sulle nuvole, esattamente come i divertenti signori descritti da Beignet.


mah, basta pagare e trovi tutto, i soldi non hanno odore, magari devi pagare un po' più degli altri, non è giusto ma mi sa che facevano così anche con i primi italiani emigrati negli States
che poi, dato che quando ne arrestano qualcuno trovano i chili di oro nel campo, che si comprino un terreno nell'hinterland e facciano direttamente costruire un bel condominio, non è obbligatorio andare a vivere in centro Milano
anche per il lavoro, detta così, mi pare una cavolata, se poi vuoi lavorare in nero come, purtroppo, tanti immigrati devono accettare di fare, penso che i problemi siano minimi, mica ti chiedono l'albero genealogico per andare in cantiere
se mi dici che c'è razzismo ok, pure tanto, se mici è difficilissimo/impossibile non penso proprio sia così


Io sono perfettamente d'accordo con Number e non ho nulla da aggiungere (il mio 'non vogliono' era una risposta al tuo 'cosa vogliono fare'?).

La tua proposta (che, permettimi, è ideologica e di pancia, non 'pratica e realista') è una non-proposta perché vuol dire lasciare tutto com'è. Ed è palese che così non si è risolto nulla; anche per 'colpa' loro che non vogliono rinunciare all'identità, certo. Allora da pragmatici bisogna studiare delle alternative. I campi non sono la soluzione, sono anzi il problema. Gli sgomberi non risolvono, spostano solo il problema da un'altra parte. Ora, io premettevo che non conosco bene la questione, però a grandi linee sarei per avviare un programma di case popolari e di politiche per la piena occupazione, questo in generale, come politica economica nazionale complessiva, non solo per la questione-rom. Il programma della nuova giunta di Milano prevedeva l'autocostruzione degli immobili sulla base di altre esperienze europee (non ne so nulla) e la facilitazione di attività legali di artigianato e intrattenimento musicale (condivido: i rom sono principalmente artigiani e commercianti, a parte le attività caratteristiche di musicisti, giostrai e circensi). Vedremo se combinerà qualcosa, fermo restando che il problema è di scala come minimo continentale e non può avere esclusivamente soluzioni locali.


ah beh, "non vogliono" come risposta a "cosa vogliono allora?" non è male, come all'asilo, posso dirlo?
Io poi non ho fatto nessuna proposta, mi son solo chiesto che cazzo vogliono dalla vita i rom.

per il problema casa e altre amenità - non so che esperienze abbiate - io che da decenni abito a Milano, avevo gli albanesi con le troie due piani sopra di me (in via Washington, non a Baggio), avevo due famiglie di cinesi (dietro Corso Sempione) e ora ho dei viados (casa sempre dentro la cerchia della circonvallazione esterna). Tutte case più che dignitose, quella in Washington "signorile". Dove pensiate che vivano tutti i viados, i papponi romeni e albanesi, i disperati che ci sono in giro? A MIlano o poco fuori, non calano tutte le mattine dalla Val Brembana...

Semmai non lo sappiate le grandi città sono piene di appartamenti vuoti di proprietà di stronzi che piuttosto di abbassare i prezzi le tengono sfitte e che quando si dà loro il soldo che chiedono affittano anche a Jack lo Squartatore

NB a gennaio cambio casa, se riesco a trovare qualcosa che mi piaccia di più
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#28 satyajit

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Inviato 29 settembre 2011 - 19:59

Chiedo scusa per l'intromissione fuori dai miei " confini ippici ", ma lo dico senza alcun intento offensivo ma mi sembrate un branco di matti.

Chi li vuole costringere a lavorare, chi li vuole mettere nelle case popolari, ognuno vive semplicemente come crede, è così difficile da capire?


Beh, ma quello che ho scritto (case popolari. autocostruzioni ecc.) l'ho anche sentito più volte da loro rappresentanti. Altre volte no, è vero, alcune comunità (sinti, mi pare) ci tengono alle loro roulotte. La questione è capire se vivono come vogliono o come possono, e se il loro modo di vivere è compatibile con il nostro, visto che si tratta di convivere negli stessi luoghi.
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#29 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 30 settembre 2011 - 07:50

Chiedo scusa per l'intromissione fuori dai miei " confini ippici ", ma lo dico senza alcun intento offensivo ma mi sembrate un branco di matti.

Chi li vuole costringere a lavorare, chi li vuole mettere nelle case popolari, ognuno vive semplicemente come crede, è così difficile da capire?


No. Esistono delle regole soprattutto non sciritte che si chiamano "civile convivenza" e delle regole addirittura scritte che devono essere rispettate per obbigo. Quello della scolarità obbligatoria è proprio l'esempio giusto: I bambini DEVONO essere mandati a scuola perché senza l'obbligo scolastico la società sarebbe devastata nel giro di due generazioni. I genitori che non rispettano queto obbligo sono dei non-genitori. Questa regola scritta dell'istruzione obbligatoria e gratuita, tra l'altro è costata lotte di generazioni intere e non è un regalo piovuto dall'alto.
Infatti i Rom e Sinti vivono nella miseria e si arrabattano in gran parte proprio perché sono non scolarizzati. Come accade a tantissime persone non scolarizzate. Conosco gente che ha fatto la terza elementare, muoiono di fame esattamente come "gli zingari" perché non sono neanche in grado di relazionarsi bene col prossimo, di gestire le proprie vite e i rapporti tra loro, di capire cosa gli sta succedendo.
Il tono di superiorità che tieni, poi, ("E' così difficile da capire?") è semplicemente insopportabile. Te lo dico siceramente.

A me non da fastidio se uno vuol vivere di elemosina, io sono perfettamente libero di rifiutarmi di dargliela, ma non mi sognerei mai di dargli un biglietto per offrirgli un lavoro, non me lo sta chiedendo.

Sarebbe molto meglio pensare a tutti quelli che vengono sfrattati, a chi vuole lavorare ma un lavoro non lo trova, gli stati dovrebbero garantire un minimo di diritti e non pensare ad ingrassare banche e multinazionali varie, altro che zingari.

A coloro che già li vedo obiettare col solito luogo comune che sarebbero tutti ladri, dico che in primo luogo per quello ci sono già delle leggi, ma soprattutto che tutti gli zingari di questa terra per 10 generazioni non ruberebbero la minima parte di quello che ruba a vario titolo un capitano d'industria, nemmeno operando 24 ore al giorno.

Mi riferisco a quel furto sociale che sono in finanziaria sotto la voce " aiuti alle aziende ", non so esista un elenco e nemmeno mi metto a cercarlo, ma sono soldi creati col lavoro di tutti e che vanno non certo al negoziante al quale le cose non vanno bene, dovrebbero servire agli asili, agli anziani, alla sanità, invece no, vanno a chi dice che lo stato si deve fare i cazzi suoi, è sempre lo stesso schema, si socializzano le perdite e si dividono gli utili.

certo è tutto " legale ", infatti è esattamente la differenza tra legalità e giustizia, mi piacerebbe vedere le cifre e chi ne ha beneficiato da un secolo a questa parte, non dovrebbe essere un segreto visto che sono soldi pubblici.

Adesso vi lascio, saluti.


Ovvio, è il "benaltrismo" una delle peggiori "malattie" italiane che ci siano, diffusa a destra come a sinistra. Tipicamente italiana. Italiota, oserei dire. Il problema è sempre un altro, così non si fa mai niente e tutto continua ad andare nella stessa maniera.
Qui parliamo dei Rom o Sinti, comunque cittadini italiani per la maggioranza, che vivono in baracche e roulottes e/o non si sa come vivono. Si discute di questo e non degli sfrattati cui sarebbe "molto meglio pensare" o di chi ha beneficiato degli aiuti alle aziende, che proprio non c'entra niente. No, caro, qui in questa discussione si pensa a quelle altre persone.
Esseri umani che vivono in condizioni disumane nei campi, spesso senza il minimo servizio o con servizi assolutamente isufficienti, e lì secondo te dovrebbero restare perché "vogliono vivere così". Bel modo di aggiustarsi la coscienza ma secondo me un modo sbagliato, credimi.
Se vuoi apri una discussione sugli sfratti e li si parlerà di sfrattati.

Meraviglioso poi il concetto (banalissimo, scontatissimo e "sinistrellissimo", lo dico da persona che si ritiene "di sinistra" o quantomeno progressista) che siccome un qualsiasi capitano di industria ruba di più allora altri possono rubare tanto non ruberanno mai quanto lui. Poi hai il coraggio di dire che non si deve dire che "sono tutti ladri" (giusto di per se) quando tu per primo usi questa generalizzazione verso chi non ti va a genio. Sono i difensori come te che creano in buona parte la questione Rom e la voglia spiccia di affrontarla che hanno in tanti.

Tra l'altro tu ti puoi permettere di smanettare su una tastiera e scrivere su un forum perché ci sono stati e ci sono dei capitani di industria "ladri" e affamatori della società che hanno sviluppato e producono quella cosa chiamata computer, forniscono quel servizio chiamato accesso internet, gesticono quell'altro servizio chiamato "server", producono il denaro per far funzionare tutto questo, eccetera eccetera. Soprattutto vivi in una società così ricca, ma così ricca, che ti permette di avere il tempo e il denaro per avere tutto questo a disposizione e utilizzarlo come più ti aggrada. Ma fa tanto figo non distinguere caso da caso e dire che tutti i capitani di industria sono i grandi devastatori della società.


Semmai non lo sappiate le grandi città sono piene di appartamenti vuoti di proprietà di stronzi che piuttosto di abbassare i prezzi le tengono sfitte e che quando si dà loro il soldo che chiedono affittano anche a Jack lo Squartatore


Boh. Agli "zingari" non affittano, stai tranquillo. Preferiscono i papponi. Credo come ho detto, modestamente, che pensare il contrario sia illudersi. Il vicinato si ribellerebbe in gan parte e poi sarebbero dolori. la questione va affrontata, secondo me, incoraggiando lo housing sociale, l'autocostruzione cui qualcuno accennava, politiche di inclusione graduale e non impositiva che altrimenti scatenano la rivolta dei precedenti residenti e aggravano la situazione.
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I'm not a number! I'm a free man!

#30 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 30 settembre 2011 - 08:34

Di solito non parlo di questioni che conosco poco ma, siccome mediamente su questa questione gli interlocutori non sanno nulla, ma ciò non li esime dal profondere esternazioni, con gli 'zingari' a volte faccio un'eccezione.

Vittime dell'Olocausto, della nostra guerra del Kosovo, del crollo del socialismo reale, dell'economia di mercato, di leggende metropolitane infamanti ('rapitori di bambini')... Non posso non provare simpatia per popoli verso cui l'Occidente deve una valanga di scuse, risarcimenti, riparazioni e che non hanno mai mosso guerre ad altri popoli.


Mi sembra di ricordare che gli zingari sono di origine Indiana e in quel tempo erano stanziali. Poi per motivi che non so furono cacciati verso l'Europa con tutto quel che derivò.
Vero che vivono in condizioni miserevoli e ai margini della società, ma questo è un tratto comune di tutte le minoranze che hanno un senso forte dell'appartenenza. Purtroppo il pesce grosso mangia quello piccolo basta pensare agli Indiani d'America o ai Tibetani, alla vecchia Africa e qui entra in gioco la soppravvivenza che necessariamente ha bisogno di compromessi, primo fra tutti la scolarizzazione.
Non mi sento quindi di condannarli o assolverli, purtroppo la storia ha il suo corso.
Intimamente io sono dalla parte delle società ristrette tipo tribù dove la conoscenza del sè e degli altri come della natura è più profondo che in società iper-popolate dove la massa diventa informe e soggetta al dominio di pochi e alla schiavitù di molti.
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#31 Ukrainian Roulette

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Inviato 01 ottobre 2011 - 08:59



Sono d'accordo. Mi fai ricordare una coppia di nostri conoscenti, anni fa, che sembravano usciti da un libello sugli intellettuali di sinistra: insegnanti (uno in liceo, l'altra in università), sandalazzi, abiti informi, ex Lotta continua poi rifondaroli e alle ultime lezioni "orgogliosi di esser tornati extraparlamentari". E facevano esattamente il ragionamento che descrivi. Praticamente davano per scontato che lo straniero fosse sempre buono; se gli capitava in casa un montatore di mobili o un idraulico o un imbianchino rumeno, maghrebino o sudamericano poteva fare qualunque disastro ma non protestavano per non sembrare razzisti; quando la donna delle pulizie, musulmana, seguiva il Ramadan la padrona di casa non osava neanche bere un bicchier d'acqua per non urtare la sua sensibilità (ovviamente non si facevano problemi a pagarli in nero, ma solo "perché loro preferiscono così"). Non si doveva parlare di "zingari" ma di "persone di etnia rom o sinti" i cui diritti e tradizioni venivano distrutti dall'occidente gretto e capitalista e bla bla bla. Finché una volta non ce l'ho fatta più e ho detto che se la tradizione prevede far andare i bambini scalzi d'inverno a mendicare allora è una tradizione del cazzo che va soppressa senza esitazioni. Non li ho più sentiti.






La questione è capire se vivono come vogliono o come possono, e se il loro modo di vivere è compatibile con il nostro, visto che si tratta di convivere negli stessi luoghi.




:metal:
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#32 Dylan

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Inviato 23 maggio 2012 - 15:04

Immagine inserita

ma secondo voi è credibile sta roba? chiedo eh, magari qualcuno che ha esperienze più o meno dirette su questo codice o pseudo tale
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Per sogni, per chimere
e per castelli in aria
l’anima ho milionaria.

#33 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

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Inviato 23 maggio 2012 - 20:14

Immagine inserita

ma secondo voi è credibile sta roba? chiedo eh, magari qualcuno che ha esperienze più o meno dirette su questo codice o pseudo tale


so che esistono/esistevano codici simili tra "ladri", ma anche senzatetto (per segnalare per esempio case dove gli abitanti erano particolarmente premurosi o viceversa ostili etc), quindi qualcosa del genere può benissimo darsi che esista
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#34 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 23 maggio 2012 - 20:19

nell'ascensore del mio condominio ci sono alcuni simboli (tratti molto leggeri, quasi impercettibili) vicino alla pulsantiera... ma non è mai accaduto nulla


a me mi sa tanto di leggenda metropolitana, con parecchi emulatori del cazzo
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#35 debaser

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Inviato 23 maggio 2012 - 20:22

nell'ascensore del mio condominio ci sono alcuni simboli (tratti molto leggeri, quasi impercettibili) vicino alla pulsantiera... ma non è mai accaduto nulla


pure nel mio ma boh.
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#36 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

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Inviato 23 maggio 2012 - 20:27

nell'ascensore del mio condominio ci sono alcuni simboli (tratti molto leggeri, quasi impercettibili) vicino alla pulsantiera... ma non è mai accaduto nulla


a me mi sa tanto di leggenda metropolitana, con parecchi emulatori del cazzo


beh, vecchi codici c´erano, oggi probabilmente vengono usati molto di meno... sopratutto visto che i simboli sono bene o male conosciuti (e quindi anche probabile che alcuni buontemponi si divertano a metterli in giro alla cazzo)
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#37 satyajit

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Inviato 23 maggio 2012 - 20:28

Dovrebbe essere una delle solite bufale sugli zingari. Sul blog di Attivissimo c'era qualcosa.
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#38 Fonzie

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Inviato 23 maggio 2012 - 21:44

Simboli non ne esistono o se esistevano li hanno abbandonati: però c'è il vecchio metodo dei bigliettini nella cassetta della posta in Agosto. Al di là degli zingari, lo usano in molti: mettono un bigliettino con frasi farneticanti che possono sembrare una religione a caso, poi passano a controllare se il bigliettino c'è ancora dopo tot tempo per capire se si è in vacanza o meno... et voila.

Mi è capitato più volte, li ho sempre tolti tutti (anche nelle cassette degli altri se riuscivo).
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vuvu: "Sembrate dei metallari che girano sghignazzando nel reparto di elettronica della Fnac."

#39 stipsy

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Inviato 23 maggio 2012 - 21:45

http://www.video.med...li-zingari.html

Anche Le Iene avevano provato ad indagare riguardo alla storia dei simboli, video interessante.

Simboli non ne esistono o se esistevano li hanno abbandonati: però c'è il vecchio metodo dei bigliettini nella cassetta della posta in Agosto. Al di là degli zingari, lo usano in molti: mettono un bigliettino con frasi farneticanti che possono sembrare una religione a caso, poi passano a controllare se il bigliettino c'è ancora dopo tot tempo per capire se si è in vacanza o meno... et voila.

Mi è capitato più volte, li ho sempre tolti tutti (anche nelle cassette degli altri se riuscivo).


Immagine inserita
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#40 juL fu Sig.M.

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Inviato 23 maggio 2012 - 22:07

Ma le zingane non rubavano i bambini sotto le gonne al supermercato, poi andavano in bagno a rasargli i capelli e se ne accorgeva la donna delle pulizie? E poi suonava l'allarme con la chiusura automatica delle porte e tutte quelle cose lì?
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#41 verdoux

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Inviato 23 maggio 2012 - 23:49

Zingari
Un popolo senza patria e senza religione, che non ha mai fatto guerre contro nessuno, non avendo un Dio per cui combattere ed una Patria da difendere. Portatori di una civiltà, quella europea, la nostra, che nelle nostre scuole di storia e filosofia classifichiamo come indoeuropea, ma che poi, con grande disinvoltura, consideriamo pezzenti e chiediamo loro di integrarsi, a cosa? Al razzismo, al nostro insegnamento, ai campi di sterminio, alla nostra sottocultura, al Trovatore, opera di uno dei nostri Padri della Patria.
Stiamo zitti per favore, gli zingari non sono un problema per noi, se non quando sono al volante, perchè come tutti gli indiani, non sopportano l'alcol.

Comunque proprio la settima scorsa ho visto il bel film (non un capolavoro, cinema indipendente intendiamoci) di Massimo D'Orzi, "Adisa o la storia dei milleanni"


ttp://www.sentieriselvaggi.it/260/45627/(doc)_Adisa_o_la_storia_dei_mille_anni,_di_Massimo_D-orzi.htm
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#42 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 24 maggio 2012 - 03:12

Immagine inserita

ma secondo voi è credibile sta roba? chiedo eh, magari qualcuno che ha esperienze più o meno dirette su questo codice o pseudo tale


Belle le spiegazione dei simboli scritte in modalità "spacco botilia,amazo familia" asd
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#43 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 24 maggio 2012 - 06:48

Ma le zingane non rubavano i bambini sotto le gonne al supermercato, poi andavano in bagno a rasargli i capelli e se ne accorgeva la donna delle pulizie? E poi suonava l'allarme con la chiusura automatica delle porte e tutte quelle cose lì?



ahhahaa sta storia non so quante volte l'ho sentita... da Napoli a Milano, passando per Roma e Belluno
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#44 cool as kim deal

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Inviato 24 maggio 2012 - 09:43

Mi son letto tutto il topic, ma alla fine rimango della mia opinione. Non li sopporto, sono parassiti della società perchè basano la loro vita non sull'elemosina,ma sul furto, e tanto mi basta. Per di più una buona parte ha anche una vena fin troppo istintiva e violenta. Campi nomadi rasi al suolo, a cercarsi un affitto ed un lavoro,prima di dover ricorrere al furto o altro (perchè la fame è fame).

Io ho abitato in Calabria e a Milano, e sono rimasto inculato in entrambi i luoghi.A Milano c'ho rimesso la macchina, giù son entrati un paio di volte in casa,han rubato le macchine della mia famiglia una quindicina di volte in 10 anni.

Un paio di aneddoti abbastanza chiari (il secondo molto comico), che fan capire come la penso al netto di tutte le stronzate della storia,dei risarcimenti e delle legittimazioni (che diventano troppo facilmente alibi):

1)Mio padre esasperato per il nono furto in 3 anni (era il periodo delle Fiat Uno Hobby, delle 500 Sporting,macchine facili da rubare i cui ricambi erano più piazzabili di una birra d'estate) va dai carabinieri, esasperato, e gli chiede chiaramente perchè non vanno nel campo rom,perchè tanto si sa che le ruban loro. Risposta: e poverini,anche loro devono campare.
UNa specie di legge non scritta tra autorità e ladri insomma.

2) Sempre giù,ruban la Panda Young( senza la quinta :wub: )a mio cognato che decide di entrare nel campo. Nota bene: il campo è un inferno di sporcizia,topi,rottami e cunicoli che manco a Rosarno. Si può entrare fino ad un certo punto,poi vengono raggiunti da uno zingaro per negoziare. Questo si presenta con indosso gli occhiali da sole di mio cognato e una bustina con gli spiccioli che aveva in macchina, e gli fa: " e,ma mi devi fare un regalino...".

Cioè, io i soldi me li sudo, se mi rubano la macchina, o in casa, ok l'assicurazione, ma perchè cazzo ci devo rimettere ?I tempi son magri per tutti insomma,che vadano a fanculo
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#45 Guybrush Threepwood

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Inviato 24 maggio 2012 - 09:47

Zingari
Un popolo senza patria e senza religione, che non ha mai fatto guerre contro nessuno, non avendo un Dio per cui combattere ed una Patria da difendere. Portatori di una civiltà, quella europea, la nostra, che nelle nostre scuole di storia e filosofia classifichiamo come indoeuropea, ma che poi, con grande disinvoltura, consideriamo pezzenti e chiediamo loro di integrarsi, a cosa? Al razzismo, al nostro insegnamento, ai campi di sterminio, alla nostra sottocultura, al Trovatore, opera di uno dei nostri Padri della Patria.
Stiamo zitti per favore, gli zingari non sono un problema per noi, se non quando sono al volante, perchè come tutti gli indiani, non sopportano l'alcol.

Comunque proprio la settima scorsa ho visto il bel film (non un capolavoro, cinema indipendente intendiamoci) di Massimo D'Orzi, "Adisa o la storia dei milleanni"


ttp://www.sentieriselvaggi.it/260/45627/(doc)_Adisa_o_la_storia_dei_mille_anni,_di_Massimo_D-orzi.htm


ma che c´entra, se per questo manco io ho mai iniziato nessuna guerra... che le colpe e i pregi sono ereditieri e trasmettibili ai connazionali?

rimane il fatto che spesso la cultura degli zingari é in contrasto con la nostra e almeno da noi in paese quando erano nelle vicinanze c´é sempre stato un notevole aumento delle rapine in casa, ma immagino che questo c´entri sicuramente col razzismo. cioè dire che non si può ammettere che gli, o meglio alcuni zingari possano dare dei problemi senza essere razzisti é un po´ la stessa tattica adottata dagli israeliani che qui viene tanto criticata di nascondersi sempre dietro l´antisemitismo.

poi ovvio che il fatto non é dovuto a motivi razziali/genetici, ma alle loro condizioni di povertà, peró da loro ha anche già una notevole importanza il fattore culturale, che non li permette di avere lavori fissi etc e quindi rende necessario trovarsi fonti di guadagno (legali ed illegali) alternative
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#46 Guybrush Threepwood

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Inviato 24 maggio 2012 - 09:49

più che altro poi io non capisco perché noi dobbiamo pagarli e trovarli posto con abitazioni decenti e quant´altro... se voglio diventare cittadini italiani e stabilirsi non c´é problema, ma non é che loro facciano il popolo nomade e libero a spese degli altri, così é un po´ comodo eh
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#47 Guybrush Threepwood

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Inviato 24 maggio 2012 - 09:53

Un popolo senza patria e senza religione, che non ha mai fatto guerre contro nessuno, non avendo un Dio per cui combattere ed una Patria da difendere. Portatori di una civiltà, quella europea, la nostra, che nelle nostre scuole di storia e filosofia classifichiamo come indoeuropea, ma che poi, con grande disinvoltura, consideriamo pezzenti e chiediamo loro di integrarsi, a cosa? Al razzismo, al nostro insegnamento, ai campi di sterminio, alla nostra sottocultura, al Trovatore, opera di uno dei nostri Padri della Patria.
Stiamo zitti per favore, gli zingari non sono un problema per noi, se non quando sono al volante, perchè come tutti gli indiani, non sopportano l'alcol.


che tra l altro mi fa anche molto ridere sempre questo disprezzo da parte di molti occidentali per la nostra cultura, culla della democrazia, del sistema giuridico, dei pari diritti, della scienza, etc.
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#48 astrodomini

    ...

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Inviato 24 maggio 2012 - 15:14

Quelli che ne parlano tanto bene se ne meriterebbero uno come cognato, lì sì che ci sarebbe da ridere.
Una ragazza del mio paese, per un periodo della mia compagnia, ne ha sposato uno una decina di anni orsono. Pochi mesi dopo la vidi in centro con il bimbo a chiedere l'elemosina, in pochi anni ha sfornato non so quanti figli senza ovviamente emanciparsi o lavorare. Basta farsi un giro in centro a Padova per rendersi conto che di zingare che chiedono sistematicamente l'elemosina ce ne sono per ogni fascia di età; dalle bambine alla vecchia che sembra centenaria sotto i portici davanti al duomo.
Ecco, la cultura maschilista e violenta che negli ultimi sessantanni abbiamo cercato con enorme difficoltà di cacciare dalla porta devo farla rientrare dalla finestra perché di mezzo ci sono le vittime del capitalismo e del razzismo.
A Udine non c'è nemmeno un grosso problema campi, sono sempre quelli da decenni e per me si possono considerare stanziali. Ma basta leggere quotidianamente il giornale per rendersi conto di cosa molti di loro vivono, sempre gli stessi cognomi e sempre le solite facce legati sempre ai soliti reati (furti in appartamento, furti di rame, furti nei negozi etc.). Poi ci si può trincerare dietro le belle parole e gli alibi storici ma la realtà questa è.
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Inviato 24 maggio 2012 - 15:41

Che poi,si parla tanto di razzismo,ma non bisogna dimenticare che ormai tanti sono italiani di nascita.
M'è venuto in mente la celebre affermazione di Vendola in occasione dell'elezione di Pisapia a Milano.Che vada a cagare,demagogia allo stato puro
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#50 Guybrush Threepwood

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Inviato 24 maggio 2012 - 15:51

Quelli che ne parlano tanto bene se ne meriterebbero uno come cognato, lì sì che ci sarebbe da ridere.
Una ragazza del mio paese, per un periodo della mia compagnia, ne ha sposato uno una decina di anni orsono. Pochi mesi dopo la vidi in centro con il bimbo a chiedere l'elemosina, in pochi anni ha sfornato non so quanti figli senza ovviamente emanciparsi o lavorare. Basta farsi un giro in centro a Padova per rendersi conto che di zingare che chiedono sistematicamente l'elemosina ce ne sono per ogni fascia di età; dalle bambine alla vecchia che sembra centenaria sotto i portici davanti al duomo.
Ecco, la cultura maschilista e violenta che negli ultimi sessantanni abbiamo cercato con enorme difficoltà di cacciare dalla porta devo farla rientrare dalla finestra perché di mezzo ci sono le vittime del capitalismo e del razzismo.
A Udine non c'è nemmeno un grosso problema campi, sono sempre quelli da decenni e per me si possono considerare stanziali. Ma basta leggere quotidianamente il giornale per rendersi conto di cosa molti di loro vivono, sempre gli stessi cognomi e sempre le solite facce legati sempre ai soliti reati (furti in appartamento, furti di rame, furti nei negozi etc.). Poi ci si può trincerare dietro le belle parole e gli alibi storici ma la realtà questa è.


amen!
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