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Vignette Islam - Assolto il quotidiano danese che le pubblicò


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11 replies to this topic

#1 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 26 ottobre 2006 - 14:59

per fortuna, ogni tanto la ragionevolezza prevale...

http://www.repubblic...e-vignette.html
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#2 Kebabträume

    aspirante indie

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Inviato 26 ottobre 2006 - 15:41

Concordo, un iter processuale assolutamente futile che poteva trasformarsi in arma politica.
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#3 Guest_Surfer_*

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Inviato 26 ottobre 2006 - 16:16

Ottima notizia
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#4 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 26 ottobre 2006 - 18:13

per fortuna, ogni tanto la ragionevolezza prevale...




Io non esulterei Joey....
Un processo che nemmeno si doveva tenere.
Il "responsabile" della pubblicazione è stato condannato a morte da qualcun'altro,poco importa se il tribunale danese lo ha assolto.
Questa gente vive sotto scorta e qualcuno (vedi articolo su thread di paparatzinger) è addirittura costretto a vivere in luoghi segreti e a cambiarli molto spesso cambiando addirittura continente.
Non v'è dubbio: si farà maggior riferimento alla giurisprudenza delle "fatwe" che a quella dei nostri tribunali,anche quando in controtendenza come in Danimarca.

  • -1
<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#5 Joey

    Classic Rocker

  • Redattore OndaRock
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Inviato 26 ottobre 2006 - 19:00


per fortuna, ogni tanto la ragionevolezza prevale...




Io non esulterei Joey....
Un processo che nemmeno si doveva tenere.
Il "responsabile" della pubblicazione è stato condannato a morte da qualcun'altro,poco importa se il tribunale danese lo ha assolto.
Questa gente vive sotto scorta e qualcuno (vedi articolo su thread di paparatzinger) è addirittura costretto a vivere in luoghi segreti e a cambiarli molto spesso cambiando addirittura continente.
Non v'è dubbio: si farà maggior riferimento alla giurisprudenza delle "fatwe" che a quella dei nostri tribunali,anche quando in controtendenza come in Danimarca.


Certo, hai ragione, non sposta molto il problema nella sua complessità.
Ma magari ora un pò di persone (perlomeno in Danimarca) si renderanno conto di dove stia la ragionevolezza e dove invece l'autolesionismo. Non ci voleva molto per capire che queste vignette sono del tutto legittime, eppure a volte c'è bisogno di un atto formale.
  • 0

#6 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 28 ottobre 2006 - 09:24



per fortuna, ogni tanto la ragionevolezza prevale...




Io non esulterei Joey....
Un processo che nemmeno si doveva tenere.
Il "responsabile" della pubblicazione è stato condannato a morte da qualcun'altro,poco importa se il tribunale danese lo ha assolto.
Questa gente vive sotto scorta e qualcuno (vedi articolo su thread di paparatzinger) è addirittura costretto a vivere in luoghi segreti e a cambiarli molto spesso cambiando addirittura continente.
Non v'è dubbio: si farà maggior riferimento alla giurisprudenza delle "fatwe" che a quella dei nostri tribunali,anche quando in controtendenza come in Danimarca.


Certo, hai ragione, non sposta molto il problema nella sua complessità.
Ma magari ora un pò di persone (perlomeno in Danimarca) si renderanno conto di dove stia la ragionevolezza e dove invece l'autolesionismo. Non ci voleva molto per capire che queste vignette sono del tutto legittime, eppure a volte c'è bisogno di un atto formale.


Non voglio per forza contrapporre il mio pessimismo al tuo flebile ottimismo.
Ma fin che diamo la scorta alla Santanchè e non all'Imam di Segrate significa che non abbiamo per nulla chiaro il problema nella sua ottica globale e che percorriamo il cammino dell'integrazione delle culture straniere in senso inverso,senza minimamente immaginare le conseguenze finali.

Come dice(va) la Fallaci,il nostro è un suicidio sociale agevolato dai nostri governanti,giudici,papi e dalla nostra mancata consapevolezza.

Sarei curioso di sapere come inquadra pinzon questa questione nella dinamica del "Nuovo Ordine" prossimo venturo...
;)

  • -1
<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#7 Guest_Julian_*

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Inviato 28 ottobre 2006 - 09:59

Io non discuto della legittmità delle vignette o meno perchè non me ne può fregà de meno.
Discuto solo il fatto che anche queste vignette sono utilizzate per fomentare quello "scontro di civiltà" che non esiste ma che a molti (in primis ai leader politico-economici dei paesi islamici) interessa esista per fini di propagana politica e per coinvolgere il maggior numero di persone in una "guerra" (quella per il controllo delle fonti energetiche) che non le riguarda.
Ecco, questa cosa mi fa schifo, quasi quanto l'ignoranza di chi pur potendo non la vede.
Per farla breve, noi non solo godiamo di benessere soprattutto grazie allo sfruttamento di quelle persone e ci permettiamo pure di sfottere su cose per loro ( a me dell'islam non può fregà de meno) sacre. E facciamo la morale, e parliamo di processi che non dovrebbero farsi, di giurisprudenza...tanto non siamo noi a morire di fame ed a prendere 50 euro al mese, checcefrega?
  • 0

#8 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 28 ottobre 2006 - 10:26

Guarda che fare i moralisti significa preoccuparsi di non offenderli limitando la nostra attitudine alla satira,per esempio,o preoccuparsi di quanti euro dispongano gli altri per sopravvivere.Non avere paura di essere islamizzati o di esser convinti che ormai le fonti energetiche sono in mano all'occidente guerrafondaio.

Piuttosto,dar loro nuovi territori d'espansione sociale (con i medievalismi socio-religiosi che vengono concessi a questi immigrati) è da considerarsi la contropartita al furto delle loro risorse.
  • -1
<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#9 Guest_runciter_*

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Inviato 28 ottobre 2006 - 12:22

Sarei curioso di sapere come inquadra pinzon questa questione nella dinamica del "Nuovo Ordine" prossimo venturo...


mi sembra che veniamo messi continuamente in situazioni da "doppio legame", cioé di fronte a scelte apparenti in cui però entrambe le possibilità portano nella stessa direzione, almeno nelle intenzioni di chi innesca il meccanismo.

la pubblicazione delle vignette, con annesse le prevedibili reazioni di parte del mondo islamico, serviva a farci "scegliere" tra la limitazione della libertà d'espressione e la licenza a provocare (i musulmani), ma in entrambi i casi si tratterebbe di rinunciare a un po' di democrazia, perché se non fai una legge restrittiva e illiberale oggi, domani dovrai reprimere la rabbia di qualcuno, e probabilmente dovrai farlo con metodi autoritari...

"nazionalsocialismo o caos bolscevico?"

basta non stare al gioco, e mandare civilmente affanculo sia i fascisti occidentali che quelli arabi, impedendo sempre e comunque che vengano rosicchiati i nostri diritti fondamentali: il processo a chi ha dato fuoco alla miccia, se c'è la sensazione che l'abbia fatto scientemente, dovrebbe essere solo mediatico, ad opera dell'opinione pubblica; chi invece fa danni materiali, reagendo in modo violento a una provocazione che rientra nella libertà d'espressione e non viola nessuna legge esistente, ne paga le conseguenze penali.

(mi scuso per il tono un po' pedante)
  • 0

#10 Brucaliffa

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Inviato 28 ottobre 2006 - 17:23


Piuttosto,dar loro nuovi territori d'espansione sociale (con i medievalismi socio-religiosi che vengono concessi a questi immigrati) è da considerarsi la contropartita al furto delle loro risorse.


Giuro che questa non l'ho capita.

Stai dicendo che noi li deprediamo ma in cambio gli portiamo la democrazia?


No, credo che al contrario intendesse che in cambio delle loro risosrse tolleriamo l'intolleranza che molti di loro dimostrano verso i nostri costumi.
  • 0
Better Call Saul!

#11 Ukrainian Roulette

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Inviato 30 ottobre 2006 - 13:01


Sarei curioso di sapere come inquadra pinzon questa questione nella dinamica del "Nuovo Ordine" prossimo venturo...


mi sembra che veniamo messi continuamente in situazioni da "doppio legame", cioé di fronte a scelte apparenti in cui però entrambe le possibilità portano nella stessa direzione, almeno nelle intenzioni di chi innesca il meccanismo.

la pubblicazione delle vignette, con annesse le prevedibili reazioni di parte del mondo islamico, serviva a farci "scegliere" tra la limitazione della libertà d'espressione e la licenza a provocare (i musulmani), ma in entrambi i casi si tratterebbe di rinunciare a un po' di democrazia, perché se non fai una legge restrittiva e illiberale oggi, domani dovrai reprimere la rabbia di qualcuno, e probabilmente dovrai farlo con metodi autoritari...

"nazionalsocialismo o caos bolscevico?"

basta non stare al gioco, e mandare civilmente affanculo sia i fascisti occidentali che quelli arabi, impedendo sempre e comunque che vengano rosicchiati i nostri diritti fondamentali: il processo a chi ha dato fuoco alla miccia, se c'è la sensazione che l'abbia fatto scientemente, dovrebbe essere solo mediatico, ad opera dell'opinione pubblica; chi invece fa danni materiali, reagendo in modo violento a una provocazione che rientra nella libertà d'espressione e non viola nessuna legge esistente, ne paga le conseguenze penali.

(mi scuso per il tono un po' pedante)


Il tuo ragionamento è condivisibile,salvo convenire che mediaticamente i processi sono sempre viziati e tendono all'inversione dell'onere della prova...
Mi scuso ma m'ero espresso in modo sbrigativo ed equivoco.Intendevo chiederti come inquadri l'innegabile propulsione dei poteri forti per spingere masse di islamici in Europa e indirizzare l'opinione pubblica verso un'accondiscendenza fortemente acritica nei confronti dell'integrazione in senso inverso (quella che io vedo come una ineluttabile deoccidentalizzazione programmata dell'Europa). Quindi oltre l'episodio delle vignette.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#12 Guest_runciter_*

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Inviato 30 ottobre 2006 - 16:46

Intendevo chiederti come inquadri l'innegabile propulsione dei poteri forti per spingere masse di islamici in Europa e indirizzare l'opinione pubblica verso un'accondiscendenza fortemente acritica nei confronti dell'integrazione in senso inverso (quella che io vedo come una ineluttabile deoccidentalizzazione programmata dell'Europa).


ho letto analisi in quest'ottica soprattutto da parte di "ricercatori" (non so che altro termine usare) americani, riferite in quel caso all'immigrazione clandestina di massa dal centro america (messico in primis), e sembravano molto convincenti soprattutto quando descrivevano il meccanismo che grazie alla sovrabbondanza di offerta di lavoro in nero offriva agli imprenditori il doppio vantaggio di ridurre spesso a zero le spese contributive, tenendo allo stesso tempo bassi i salari (se ho usato a cazzo qualche termine mi perdonerete, il senso mi sembra chiaro).

l'aspetto "culturale" di cui parli tu, che veniva affrontato anche da questi ricercatori di cui dicevo, temo possa essere letto nella tua ottica solo se si parte dal presupposto che ci sia effettivamente un disegno nascosto, da parte dei poteri "occulti", volto a traghettarci dolcemente (si fa per dire) verso quel famigerato nuovo ordine mondiale di cui qui e là si parla... e se io non ho nessun problema a vedere le cose in quest'ottica, ho paura però che la maggior parte delle persone perbene si rifiuterebbe anche solo di prendere sul serio quest'ipotesi.

oltretutto, sempre parlando di "new world order", anche l'immigrazione incontrollata (e in particolare quella dai paesi islamici) alimenta il meccanismo da "doppio legame", dal momento che nelle situazioni di caos sociale montante e paura sotterranea persistente è quasi automatico rivolgersi, prima o poi, a chi propone soluzioni drastiche e autoritarie, le stesse soluzioni che in tempi di relativa quiete ci sembrerebbero improponibili.

e quando si fa un passo in direzione fascistoide, c'è il rischio di non poter tornare indietro.
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