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Nobel per la letteratura 2011


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164 replies to this topic

#101 William Blake

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Inviato 05 ottobre 2011 - 16:44

tanto per restare nella famiglia io direi piuttosto Leonard Cohen



troppo difficile :(


ps: tricarico è simpatico però non solo è stonato ma è anche senza voce. va bene provocare...epperòepperò asd
  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#102 debaser

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Inviato 05 ottobre 2011 - 16:52


tanto per restare nella famiglia io direi piuttosto Leonard Cohen



troppo difficile :(


ps: tricarico è simpatico però non solo è stonato ma è anche senza voce. va bene provocare...epperòepperò asd

preso uno a casissimo
l'entusiasmo della gente
http://www.youtube.com/watch?v=e7-aQZNGQms
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#103 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 05 ottobre 2011 - 16:56

A Malano, dove l'ho visto, ci acorgevamo delle canzoni solo verso la fine:"Ak, questa ERA bowin in the wind..."
Vabbè, adesso è vecchio, si sa ma anche Nick Cave è quasi vecchio come lui e ancora zompetta con l'alopecia.
Dio, che brutte cose :facepalm:
  • 0

#104 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 05 ottobre 2011 - 16:59


Vabbè, adesso è vecchio, si sa ma anche Nick Cave è quasi vecchio come lui e ancora zompetta con l'alopecia.


si scambiano 16 anni, non sono pochi :P comunque Dylan secondo me deve estinguere un mutuo per questo continua a fare il tour, nonostante perda pezzi...asd
  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#105 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 05 ottobre 2011 - 17:01

All'anima del mutuo, che si deve pagare? Il server di Ondarock?
  • 0

#106 satyajit

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Inviato 05 ottobre 2011 - 18:05

Al contrario a me sembra uno decisamente schivo, che evita di pubblicizzarsi a dovere. Potrebbe riempire San Siro, si accontenta dell'Alcatraz, una saletta.
  • 1

#107 Guest_ale_*

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Inviato 05 ottobre 2011 - 18:46

scusate, vedo che siete tutti abbastanza esperti e in trepidante attesa. ma il Nobel ha un "senso" o è tipo l'Oscar? uno deve essere felice di vincerlo perché si intasca più soldi di quanti tutti i suoi libri hanno venduto oppure il Nobel ti consacra a genio, superuomo o ottovolante? ecco, non ho mai capito.
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#108 grivs

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Inviato 05 ottobre 2011 - 19:09

Ale,
è tipo il pallone d'oro per i calciatori, va a annate.

Facendo un confronto è molto più sensato il pallone d'oro (ha un limite temporale, ha dei criteri precisi ed è molto più plausibile che i votanti abbiano visto parecchie partite dei calciatori candidati che non gli accademici conoscano approfonditamente la bibliografia dei vari scrittori, etc...)

Per il resto, è un riconoscimento prestigioso (quasi sicuramente "il più") e un gioco divertente, per chi si diverte a tifare o gufare (io) ma non sposta di una virgola la "letteratura", sicuramente influisce sulle copie vendute.
  • 0
[0:08] webnicola: allora facendo una media di 80 anni e cagando 300 gr al giorno (siamo italiani dai caghiamo di piu) cachiamo 8,7 tonnellate in una vita quindi [0:09] webnicola: possiamo teorizzare che nella propria vita fa un peso di merda [0:10] webnicola: circa 100 volte il proprio peso [0:10] webnicola: cmq sostanzialmente in un anno circa si caga il proprio peso quindi potresti farti un amico di merda e nel tiro alla fune si sarebbe pari

[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così

oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale

webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite

gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna


#109 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 05 ottobre 2011 - 19:12

Se non lo vince TUTTOSPORT per i titoli che ci regala è uno scandalo!
  • 0

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#110 grivs

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Inviato 05 ottobre 2011 - 19:13

Se non lo vince TUTTOSPORT per i titoli che ci regala è uno scandalo!


asd l'ho detto pure io
l'aria padana fa bene
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[0:08] webnicola: allora facendo una media di 80 anni e cagando 300 gr al giorno (siamo italiani dai caghiamo di piu) cachiamo 8,7 tonnellate in una vita quindi [0:09] webnicola: possiamo teorizzare che nella propria vita fa un peso di merda [0:10] webnicola: circa 100 volte il proprio peso [0:10] webnicola: cmq sostanzialmente in un anno circa si caga il proprio peso quindi potresti farti un amico di merda e nel tiro alla fune si sarebbe pari

[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così

oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale

webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite

gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna


#111 Guest_ale_*

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Inviato 05 ottobre 2011 - 19:16

Ale,
è tipo il pallone d'oro per i calciatori, va a annate.

Facendo un confronto è molto più sensato il pallone d'oro (ha un limite temporale, ha dei criteri precisi ed è molto più plausibile che i votanti abbiano visto parecchie partite dei calciatori candidati che non gli accademici conoscano approfonditamente la bibliografia dei vari scrittori, etc...)

Per il resto, è un riconoscimento prestigioso (quasi sicuramente "il più") e un gioco divertente, per chi si diverte a tifare o gufare (io) ma non sposta di una virgola la "letteratura", sicuramente influisce sulle copie vendute.


grazie.
questo post l'hai scritto che sembra la letterina a babbo natale asd
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#112 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 05 ottobre 2011 - 19:54

Anche io gufo.
A voler molto semplificare i Nobel li danno agli "integrati", il che è anche comprensibile, Alfred Nobel era un inventore e, tranne quello per la letteratura, tutti gli altri premi vanno a gente "positiva", gente che scopre, che inventa, che teorizza i buchi cosmici che ci allontanano dalla "superstitizione".
Perché premiare Ballard, scrittore di pulsioni, di ingegnerie sociali da obitorio, di irrazionale trattato scientificamente, di scopate con Ronald Reagan? O Philip Roth che come dice Destuccio rutta, peta, si 'mbriaca e tocca il culo alle vecchie? o Houellebecq che per primo ha vomitato contro il liberismo che nella sua intima cochonnerie tipicamente francese non è altro che "prima tutti avevano almeno una donna, da quando c'è il liberismo alcuni ne hanno tante e molti si fanno le pippe"? (in realtà, tra qualche anno potrebbe pure vincerlo, se non si ammazza prima e se ne dovesse aver sentore si ammazzerebbe, come ha fatto Wallace). Comunque a questi "apocalittici" il Nobel non andrà ragionevolmente mai.
Lo può prendere Grossman, che ha avuto il figlio morto in guerra, a Oz che parla di pace con i palestinesi (ma con una assurdità di cui si fanno bandiera tutti i liberal del mondo: due popoli, due stati, il che è assurdo ma questo è un altro discorso), a Adonis che non se lo incula nessuno. Tutti ottimi scrittori, per carità, ma anche tanto ragionevoli, d buon senso, di ottime maniere.
Anche Dario Fo: ha 80 anni, ha sempre fatto marameo (più che altro alla politica italiana), ne ha passate tante, ha pagato tante tasse, fatto visite mediche, venduto biglietti di teatro... insomma ha usufruito in pieno di una società che ha, appunto, sberleffato e con la quale ha trovato un suo equilibrio, nel PCI, con Pisapia, con le belle persone che frequenta e con cui collabora, in qualche salottino della Rai3, sulel colonne di Cuore, insomma, si difende dopo tutto. Non è Ezra Pound e si può star certo che di castronerie (meno roboanti di quelle di Pound, più inoffensive, certo) ne ha dette e pensate anche lui. Ma uno ha preso il Nobel e l'altro è stato rinchiuso in manicomio.

Poi c'è il discorso sulla "fruibilità": può vincerlo MCarthy che scrive come scrive? Beh, la Muller non è che scriva facile anche se il suo Nobel fu salutato come un omaggio alla caduta del muro di Berlino, quindi non so, ci sono molti scrittori che sono sulla bocca di tutti e nessuno li ha mai letti. A questo si può sopravvivere, l'importante è che la festa continui.

ps: se lo vince Roth non prendetemi per il culo, io non lo conosco, mi fido dell'idea di Dest...
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#113 grivs

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Inviato 05 ottobre 2011 - 20:20

Anche io gufo.
A voler molto semplificare i Nobel li danno agli "integrati", il che è anche comprensibile, Alfred Nobel era un inventore e, tranne quello per la letteratura, tutti gli altri premi vanno a gente "positiva", gente che scopre, che inventa, che teorizza i buchi cosmici che ci allontanano dalla "superstitizione".
Perché premiare Ballard, scrittore di pulsioni, di ingegnerie sociali da obitorio, di irrazionale trattato scientificamente, di scopate con Ronald Reagan? O Philip Roth che come dice Destuccio rutta, peta, si 'mbriaca e tocca il culo alle vecchie? o Houellebecq che per primo ha vomitato contro il liberismo che nella sua intima cochonnerie tipicamente francese non è altro che "prima tutti avevano almeno una donna, da quando c'è il liberismo alcuni ne hanno tante e molti si fanno le pippe"? (in realtà, tra qualche anno potrebbe pure vincerlo, se non si ammazza prima e se ne dovesse aver sentore si ammazzerebbe, come ha fatto Wallace). Comunque a questi "apocalittici" il Nobel non andrà ragionevolmente mai.


bah a me sembra la solita litania dei dannati dal "politically correct" si ripete a ogni premiazione: l'ha vinto Coetzee principalmente per un libro che parla di un padre che vede la propria figlia accettare/arrendersi alla violenza dello stupro, l'ha vinto Vargas Llosa che di figa ha parlato parecchio e che aveva pure un curriculum politico a tappargli le ali (lui stesso aveva definito una sua vittoria "impossibile")

poi che hanno premiato autori che non piacciono, perfetto, lo dico pure io ma tirare in ballo sempre Roth per sti discorsi, lo danneggia e basta, offrendone una visione a dir poco limitante


Lo può prendere Grossman, che ha avuto il figlio morto in guerra, a Oz che parla di pace con i palestinesi (ma con una assurdità di cui si fanno bandiera tutti i liberal del mondo: due popoli, due stati, il che è assurdo ma questo è un altro discorso), a Adonis che non se lo incula nessuno. Tutti ottimi scrittori, per carità, ma anche tanto ragionevoli, d buon senso, di ottime maniere.
Anche Dario Fo: ha 80 anni, ha sempre fatto marameo (più che altro alla politica italiana), ne ha passate tante, ha pagato tante tasse, fatto visite mediche, venduto biglietti di teatro... insomma ha usufruito in pieno di una società che ha, appunto, sberleffato e con la quale ha trovato un suo equilibrio, nel PCI, con Pisapia, con le belle persone che frequenta e con cui collabora, in qualche salottino della Rai3, sulel colonne di Cuore, insomma, si difende dopo tutto. Non è Ezra Pound e si può star certo che di castronerie (meno roboanti di quelle di Pound, più inoffensive, certo) ne ha dette e pensate anche lui. Ma uno ha preso il Nobel e l'altro è stato rinchiuso in manicomio.

Poi c'è il discorso sulla "fruibilità": può vincerlo MCarthy che scrive come scrive? Beh, la Muller non è che scriva facile anche se il suo Nobel fu salutato come un omaggio alla caduta del muro di Berlino, quindi non so, ci sono molti scrittori che sono sulla bocca di tutti e nessuno li ha mai letti. A questo si può sopravvivere, l'importante è che la festa continui.


ma anche McCarthy è uno che viaggia in classifica (e che ha ispirato anche qualche adattamento cinematografico) e il suo stile per quanto particolare è molto più digeribile di Kundera, per citarne un altro che vende(va), il cui "romanzo a tesi" (ora, non ho presente che nome gli dia la critica italiana, ma questo l'ho letto spesso) per molti è un invito a sparasi le palle
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[0:08] webnicola: allora facendo una media di 80 anni e cagando 300 gr al giorno (siamo italiani dai caghiamo di piu) cachiamo 8,7 tonnellate in una vita quindi [0:09] webnicola: possiamo teorizzare che nella propria vita fa un peso di merda [0:10] webnicola: circa 100 volte il proprio peso [0:10] webnicola: cmq sostanzialmente in un anno circa si caga il proprio peso quindi potresti farti un amico di merda e nel tiro alla fune si sarebbe pari

[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così

oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale

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gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna


#114 piersa

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Inviato 05 ottobre 2011 - 21:32

Coetzee ("vergogna" è il romanzo che dici, no?) ha parlato in sostanza di una integrazione dolorosa, unsa sorte di caso limite che proprio perché tanto al limite include tutte le altre e diventa perciò possibile, giusta e necessaria. Vergogna è un romanzo contro l'apartheid (e in sottotraccia anche una richiesta di venia per le sue debolezze senili). Non è la stessa cosa.
per il resto hai ragione tu, i discorsi di ordine generale trovano sempre mille obiezioni e stiamo comunque discutendo di un premio borghese (a chi lo dai un miliardo? A un povero? A un aristocratico?) dato a gente che deve indossare smoking o abito lungo. Infatti non ci sarà mai un Nobel per il cinema (e qui sta la grandezza di Onda Cinma che l'ha istituito proprio quest'anno): troppo eccentrici, troppo ricchi e/o belli e/o famosi; mentre gli scrittori, e te lo dico per esperienza, (ho seguito insieme ai miei colleghi la premiazione di Philip Roth, "Premio grinzane in the world", 25mila euro, sola condizione: andare a portarglielo a new York) sono pronti a vendersi per un piatto di lenticchie.
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#115 grivs

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Inviato 05 ottobre 2011 - 21:50

Coetzee ("vergogna" è il romanzo che dici, no?) ha parlato in sostanza di una integrazione dolorosa, unsa sorte di caso limite che proprio perché tanto al limite include tutte le altre e diventa perciò possibile, giusta e necessaria. Vergogna è un romanzo contro l'apartheid (e in sottotraccia anche una richiesta di venia per le sue debolezze senili). Non è la stessa cosa.
per il resto hai ragione tu, i discorsi di ordine generale trovano sempre mille obiezioni e stiamo comunque discutendo di un premio borghese (a chi lo dai un miliardo? A un povero? A un aristocratico?) dato a gente che deve indossare smoking o abito lungo. Infatti non ci sarà mai un Nobel per il cinema (e qui sta la grandezza di Onda Cinma che l'ha istituito proprio quest'anno): troppo eccentrici, troppo ricchi e/o belli e/o famosi; mentre gli scrittori, e te lo dico per esperienza, (ho seguito insieme ai miei colleghi la premiazione di Philip Roth, "Premio grinzane in the world", 25mila euro, sola condizione: andare a portarglielo a new York) sono pronti a vendersi per un piatto di lenticchie.


Sinceramente, non ho capito cosa centrino i piatti di lenticchie con il discorso. Per quanto riguarda Vergogna, l'impressione che mi sono fatto io del romanzo è un pochino anni luce dalla tua, ma trattandosi di interpretazioni è normale che sia così:

- il romanzo è ambientato nel post-Apartheid, il ribaltamento dei ruoli di potere aiuta a contestualizzare la vicenda, ma vederci una sorta di giudizio di grado a me pare una forzatura (è come dire che i romanzi di McCarthy sono "contro la società americana, punto", pure qualcuno di autorevole l'ha detto, per me resta una stronzata)

- dei tre aggettivi usati per la parola "violenza", eliminerei al volo "giusta", dovendomela giocare nel contesto del romanzo, forse forse forse potrei capire se usata per la pietà che il protagonista riserva agli animali

- sulle turbe senili di Coetzee sorvolo perchè ho sonno e domani mi alzo tragicamente presto

notte
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[0:08] webnicola: allora facendo una media di 80 anni e cagando 300 gr al giorno (siamo italiani dai caghiamo di piu) cachiamo 8,7 tonnellate in una vita quindi [0:09] webnicola: possiamo teorizzare che nella propria vita fa un peso di merda [0:10] webnicola: circa 100 volte il proprio peso [0:10] webnicola: cmq sostanzialmente in un anno circa si caga il proprio peso quindi potresti farti un amico di merda e nel tiro alla fune si sarebbe pari

[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così

oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale

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#116 piersa

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Inviato 06 ottobre 2011 - 08:45


Coetzee ("vergogna" è il romanzo che dici, no?) ha parlato in sostanza di una integrazione dolorosa, unsa sorte di caso limite che proprio perché tanto al limite include tutte le altre e diventa perciò possibile, giusta e necessaria. Vergogna è un romanzo contro l'apartheid (e in sottotraccia anche una richiesta di venia per le sue debolezze senili). Non è la stessa cosa.
per il resto hai ragione tu, i discorsi di ordine generale trovano sempre mille obiezioni e stiamo comunque discutendo di un premio borghese (a chi lo dai un miliardo? A un povero? A un aristocratico?) dato a gente che deve indossare smoking o abito lungo. Infatti non ci sarà mai un Nobel per il cinema (e qui sta la grandezza di Onda Cinma che l'ha istituito proprio quest'anno): troppo eccentrici, troppo ricchi e/o belli e/o famosi; mentre gli scrittori, e te lo dico per esperienza, (ho seguito insieme ai miei colleghi la premiazione di Philip Roth, "Premio grinzane in the world", 25mila euro, sola condizione: andare a portarglielo a new York) sono pronti a vendersi per un piatto di lenticchie.


Sinceramente, non ho capito cosa centrino i piatti di lenticchie con il discorso. Per quanto riguarda Vergogna, l'impressione che mi sono fatto io del romanzo è un pochino anni luce dalla tua, ma trattandosi di interpretazioni è normale che sia così:

- il romanzo è ambientato nel post-Apartheid, il ribaltamento dei ruoli di potere aiuta a contestualizzare la vicenda, ma vederci una sorta di giudizio di grado a me pare una forzatura (è come dire che i romanzi di McCarthy sono "contro la società americana, punto", pure qualcuno di autorevole l'ha detto, per me resta una stronzata)

- dei tre aggettivi usati per la parola "violenza", eliminerei al volo "giusta", dovendomela giocare nel contesto del romanzo, forse forse forse potrei capire se usata per la pietà che il protagonista riserva agli animali

- sulle turbe senili di Coetzee sorvolo perchè ho sonno e domani mi alzo tragicamente presto

notte


Post-Apartheid? In che senso? Vuoi dire che essendo stato formalmente abolito non esiste più? Questo mi sembra un po' troppo ottimista da parte tua. Ci vogliono decenni prima che una norma, anche se costituzionale, venga introiettata dalle menti.
A questo punto mi piacerebbe sapere la tua lettura di "vergogna".
Per il nobel: chissenefrega, dài. Non voglio prendere una deriva indie che no mi interessa, io sono new-wave :cool:
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#117 Infinite dest

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Inviato 06 ottobre 2011 - 08:49

Piersa, Filippo Rotto è uno stronzo e non fa niente per nasconderlo, gli garbano i soldi, figuriamoci se non gli garbano
Ma al di là delle oscenità, non vincerà primo perchè le lobby ebraiche non vogliono, secondo perchè lui è uno che va dal particolare all'universale (come dosto) e non dall'universale al nulla come tutti gli scrittori mediocri che l'hanno vinto e lo vinceranno ancora
Per il resto condivido anche le virgole che non hai messo, specie su gente tipo Houellebecq (quello si che che sarebbe un Nobel coraggioso), un tipo che repelle anche a sè stesso talvolta, una negazione fatta e finita (Llosa sarà anche un porco, ma non un nichilista): quindi,niet
Mi associo al disprezzo verso Fo, un rivoluzionario col foulard di hermes. Bleah
  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#118 Harlan

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Inviato 06 ottobre 2011 - 10:40

E' uscito il nome... L'ha vinto un Transformer.
  • 5

#119 Infinite dest

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Inviato 06 ottobre 2011 - 10:50

Mai coperto. Chi sa qualcosa, la dica.
  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#120 Infinite dest

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Inviato 06 ottobre 2011 - 11:42

L'opera? Qualcuno l'ha letto? Candidamente confesso che io nulla, proprio
  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#121 debaser

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Inviato 06 ottobre 2011 - 11:55

L'hanno scelto apposta
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#122 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 06 ottobre 2011 - 11:58

Ah ecco mi pareva, forse era in coda all'Ikea e non gli bastavano i soldi per il pax lyngdal
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#123 William Blake

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Inviato 06 ottobre 2011 - 12:13

L'opera? Qualcuno l'ha letto? Candidamente confesso che io nulla, proprio


ignorante anche io :firuli:
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#124 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 06 ottobre 2011 - 12:25

Ma come, non avete mai letto un'opera di questo grandissimo poeta del vecchio e del nuovo millennio? La sua prima raccolta di poesie raccoglie in un unico volume le immagini suggestive dell'isolotto in cui è nato, in cui il blu del mare si confondeva coi raggi del sole fino a mezzanotte e in effetti è stato il primo a scrivere chiaramente che su al nord si consuma l'inspiegabile fenomeno del sole a orario notturno; la seconda raccolta è un passaggio di testimone dalla sua comunità rurale alla grande città cosmopolita che testimonia altresì la grande tematica del passaggio dalla spensierata giovinezza agli interrogativi dell'età matura, come di potrà anche leggere in una discussione del forum di Onda Rock ben 40 anni dopo ("cose che vi hanno cambiato la vita").
La terza raccolta è un atto di accusa lucido e preciso di una anomia metropolitana che si chiude con un fosco presagio che, a distanza di trenta anni, fa oggi rabbrividire: è dalla frustrazione del moderno che può nascere un nuovo killer, giovane, biondo e ariano. Sembra il ritratto di Breivek che all'epoca dello scritto non era ancora nato.
Con la quarta raccolta prosegue la disamina del mondo moderno e gli effetti devastanti sull' "uomo che non si diverte più", un'altra profezia di quello che, venti anni dopo, sarebbe stato noto come "la sindrome Ibrahimovic".
Con la quinta raccolta riesce finalmente a completare l'album, con la foto del famoso portiere di origini goteborghese, il celebre in patria, Pizzaballaullak.
  • 0

#125 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 06 ottobre 2011 - 12:32

La solita scelta del cazzo. Pure snob. Ma vaffanculo!
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#126 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 06 ottobre 2011 - 12:36


L'opera? Qualcuno l'ha letto? Candidamente confesso che io nulla, proprio


ignorante anche io :firuli:



Lo può prendere[...] Adonis Tranströmer che non se lo incula nessuno.


  • 0

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#127 frankie teardrop

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Inviato 06 ottobre 2011 - 12:45

Tranströmer da giovane

Immagine inserita
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#128 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 06 ottobre 2011 - 12:46

Ma come, non avete mai letto un'opera di questo grandissimo poeta del vecchio e del nuovo millennio? La sua prima raccolta di poesie raccoglie in un unico volume le immagini suggestive dell'isolotto in cui è nato, in cui il blu del mare si confondeva coi raggi del sole fino a mezzanotte e in effetti è stato il primo a scrivere chiaramente che su al nord si consuma l'inspiegabile fenomeno del sole a orario notturno; la seconda raccolta è un passaggio di testimone dalla sua comunità rurale alla grande città cosmopolita che testimonia altresì la grande tematica del passaggio dalla spensierata giovinezza agli interrogativi dell'età matura, come di potrà anche leggere in una discussione del forum di Onda Rock ben 40 anni dopo ("cose che vi hanno cambiato la vita").
La terza raccolta è un atto di accusa lucido e preciso di una anomia metropolitana che si chiude con un fosco presagio che, a distanza di trenta anni, fa oggi rabbrividire: è dalla frustrazione del moderno che può nascere un nuovo killer, giovane, biondo e ariano. Sembra il ritratto di Breivek che all'epoca dello scritto non era ancora nato.
Con la quarta raccolta prosegue la disamina del mondo moderno e gli effetti devastanti sull' "uomo che non si diverte più", un'altra profezia di quello che, venti anni dopo, sarebbe stato noto come "la sindrome Ibrahimovic".
Con la quinta raccolta riesce finalmente a completare l'album, con la foto del famoso portiere di origini goteborghese, il celebre in patria, Pizzaballaullak.

Ho capito, niente figa qui
Vabbè aspettiamo sto altro giro, tanto prima o poi quelli buoni schiattano e l'accademia ripiglia fiato
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#129 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 06 ottobre 2011 - 12:53


Ma come, non avete mai letto un'opera di questo grandissimo poeta del vecchio e del nuovo millennio? La sua prima raccolta di poesie raccoglie in un unico volume le immagini suggestive dell'isolotto in cui è nato, in cui il blu del mare si confondeva coi raggi del sole fino a mezzanotte e in effetti è stato il primo a scrivere chiaramente che su al nord si consuma l'inspiegabile fenomeno del sole a orario notturno; la seconda raccolta è un passaggio di testimone dalla sua comunità rurale alla grande città cosmopolita che testimonia altresì la grande tematica del passaggio dalla spensierata giovinezza agli interrogativi dell'età matura, come di potrà anche leggere in una discussione del forum di Onda Rock ben 40 anni dopo ("cose che vi hanno cambiato la vita").
La terza raccolta è un atto di accusa lucido e preciso di una anomia metropolitana che si chiude con un fosco presagio che, a distanza di trenta anni, fa oggi rabbrividire: è dalla frustrazione del moderno che può nascere un nuovo killer, giovane, biondo e ariano. Sembra il ritratto di Breivek che all'epoca dello scritto non era ancora nato.
Con la quarta raccolta prosegue la disamina del mondo moderno e gli effetti devastanti sull' "uomo che non si diverte più", un'altra profezia di quello che, venti anni dopo, sarebbe stato noto come "la sindrome Ibrahimovic".
Con la quinta raccolta riesce finalmente a completare l'album, con la foto del famoso portiere di origini goteborghese, il celebre in patria, Pizzaballaullak.

Ho capito, niente figa qui


Sì, credo che la raccolta definitiva si chiami proprio così, prefazione a cura della lobby.
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#130 grivs

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Inviato 06 ottobre 2011 - 12:56



Coetzee ("vergogna" è il romanzo che dici, no?) ha parlato in sostanza di una integrazione dolorosa, unsa sorte di caso limite che proprio perché tanto al limite include tutte le altre e diventa perciò possibile, giusta e necessaria. Vergogna è un romanzo contro l'apartheid (e in sottotraccia anche una richiesta di venia per le sue debolezze senili). Non è la stessa cosa.
per il resto hai ragione tu, i discorsi di ordine generale trovano sempre mille obiezioni e stiamo comunque discutendo di un premio borghese (a chi lo dai un miliardo? A un povero? A un aristocratico?) dato a gente che deve indossare smoking o abito lungo. Infatti non ci sarà mai un Nobel per il cinema (e qui sta la grandezza di Onda Cinma che l'ha istituito proprio quest'anno): troppo eccentrici, troppo ricchi e/o belli e/o famosi; mentre gli scrittori, e te lo dico per esperienza, (ho seguito insieme ai miei colleghi la premiazione di Philip Roth, "Premio grinzane in the world", 25mila euro, sola condizione: andare a portarglielo a new York) sono pronti a vendersi per un piatto di lenticchie.


Sinceramente, non ho capito cosa centrino i piatti di lenticchie con il discorso. Per quanto riguarda Vergogna, l'impressione che mi sono fatto io del romanzo è un pochino anni luce dalla tua, ma trattandosi di interpretazioni è normale che sia così:

- il romanzo è ambientato nel post-Apartheid, il ribaltamento dei ruoli di potere aiuta a contestualizzare la vicenda, ma vederci una sorta di giudizio di grado a me pare una forzatura (è come dire che i romanzi di McCarthy sono "contro la società americana, punto", pure qualcuno di autorevole l'ha detto, per me resta una stronzata)

- dei tre aggettivi usati per la parola "violenza", eliminerei al volo "giusta", dovendomela giocare nel contesto del romanzo, forse forse forse potrei capire se usata per la pietà che il protagonista riserva agli animali

- sulle turbe senili di Coetzee sorvolo perchè ho sonno e domani mi alzo tragicamente presto

notte


Post-Apartheid? In che senso? Vuoi dire che essendo stato formalmente abolito non esiste più? Questo mi sembra un po' troppo ottimista da parte tua. Ci vogliono decenni prima che una norma, anche se costituzionale, venga introiettata dalle menti.
A questo punto mi piacerebbe sapere la tua lettura di "vergogna".
Per il nobel: chissenefrega, dài. Non voglio prendere una deriva indie che no mi interessa, io sono new-wave :cool:


Post-Apartheid nel senso che è ambientato dopo l'abolizione dell'Apartheid.
Post-Apartheid nel senso che un nero non avrebbe potuto violentare una donna bianca e restare impunito durante l'Apartheid.
Post-Apartheid nel senso che il romanzo non è ambientato in un società (l'Apartheid) in cui "l'ingiustizia è eretta a sistema" - visto che ti sei giocato "introiettate", sentivo di dover controbattere -, ma in un mondo in cui non vi è più alcun ordine che possa garantire una qualsiasi forma di"giustizia o ingiustizia.
La violenza nel romanzo non deriva da un sistema immorale, ma è semplicemente una condizione umana, tanto inevitabile quanto essenziale. Tanto per capirci, è la stessa crudeltà a cui noi, seduti a casina "a leggere i libri" siamo del tutto indifferenti nei confronti degli animali (@Debby, non lo scrivo per fare l'ecologista, ma perchè è nel romanzo asd). La violenza e il dolore restano, cambiano solo i destinatari.


Anche se si accetta di spostare la questione sulle cause sociologiche che possono avere determinato il rancore verso l'uomo bianco, a caratterizzare il romanzo resta comunque un odio che si può manifestare solo dopo il tramonto dell'Apartheid.
Se poi ci si può vedere una sorta di "giustificazione" sociale nel comportamento del nero (scusate la mancanza di tatto, ma non mi ricordo come si chiama)? Ovviamente, ma per me imputarlo solo a ragioni sociali e non alla natura dell'uomo equivale a limitare la portata del romanzo.

Personalmente, non vi ho visto alcun giudizio morale, nessun atto di protesta. Il Sud Africa in cui è ambientato il romanzo rappresenta una zona in cui l'umanità si manifesta in maniera più autentica e in cui non esiste altra regola al di fuori della legge del più forte. Per certi versi è la stessa valenza che assume la "frontiera" nella narrativa americana, che diviene un luogo mitico (non me la sono sentita di scrivere spazio). Ovviamente è una tipica espressione della cultura americana, ma resta comunque universalmente comprensibile.
(Ho citato McCarthy proprio perché mi è capitato di sentire liquidare la violenza nelle sue opere come "una rappresentazione del declino della società americana". Far dipendere direttamente la violenza di Non è un paese per vecchi al sistema capitalistico o la violenza di Cavalli selvaggi al clima della frontiera con il Messico, a me pare una discreta stronzata).


A me il romanzo dice "l'uomo è questo", a te dice "l'Apartheid è brutta", sopravviveremo entrambi.


Detto questo, se vuoi darmi del coglione fallo direttamente senza problemi, non lo dico ai moderatori e non mi offendo. Lo preferisco di gran lunga alla sufficienza con cui scrivi "ottimista".
  • 0
[0:08] webnicola: allora facendo una media di 80 anni e cagando 300 gr al giorno (siamo italiani dai caghiamo di piu) cachiamo 8,7 tonnellate in una vita quindi [0:09] webnicola: possiamo teorizzare che nella propria vita fa un peso di merda [0:10] webnicola: circa 100 volte il proprio peso [0:10] webnicola: cmq sostanzialmente in un anno circa si caga il proprio peso quindi potresti farti un amico di merda e nel tiro alla fune si sarebbe pari

[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così

oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale

webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite

gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna


#131 Aurora

    born slippy

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Inviato 06 ottobre 2011 - 13:02

boh, mai sentito il nuovo nobel ... non che me ne importi più di tanto.
solo per affetto avrei preferito Grossman, uno dei pochi contemporanei che seguo
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#132 piersa

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Inviato 06 ottobre 2011 - 13:18




Coetzee ("vergogna" è il romanzo che dici, no?) ha parlato in sostanza di una integrazione dolorosa, unsa sorte di caso limite che proprio perché tanto al limite include tutte le altre e diventa perciò possibile, giusta e necessaria. Vergogna è un romanzo contro l'apartheid (e in sottotraccia anche una richiesta di venia per le sue debolezze senili). Non è la stessa cosa.
per il resto hai ragione tu, i discorsi di ordine generale trovano sempre mille obiezioni e stiamo comunque discutendo di un premio borghese (a chi lo dai un miliardo? A un povero? A un aristocratico?) dato a gente che deve indossare smoking o abito lungo. Infatti non ci sarà mai un Nobel per il cinema (e qui sta la grandezza di Onda Cinma che l'ha istituito proprio quest'anno): troppo eccentrici, troppo ricchi e/o belli e/o famosi; mentre gli scrittori, e te lo dico per esperienza, (ho seguito insieme ai miei colleghi la premiazione di Philip Roth, "Premio grinzane in the world", 25mila euro, sola condizione: andare a portarglielo a new York) sono pronti a vendersi per un piatto di lenticchie.


Sinceramente, non ho capito cosa centrino i piatti di lenticchie con il discorso. Per quanto riguarda Vergogna, l'impressione che mi sono fatto io del romanzo è un pochino anni luce dalla tua, ma trattandosi di interpretazioni è normale che sia così:

- il romanzo è ambientato nel post-Apartheid, il ribaltamento dei ruoli di potere aiuta a contestualizzare la vicenda, ma vederci una sorta di giudizio di grado a me pare una forzatura (è come dire che i romanzi di McCarthy sono "contro la società americana, punto", pure qualcuno di autorevole l'ha detto, per me resta una stronzata)

- dei tre aggettivi usati per la parola "violenza", eliminerei al volo "giusta", dovendomela giocare nel contesto del romanzo, forse forse forse potrei capire se usata per la pietà che il protagonista riserva agli animali

- sulle turbe senili di Coetzee sorvolo perchè ho sonno e domani mi alzo tragicamente presto

notte


Post-Apartheid? In che senso? Vuoi dire che essendo stato formalmente abolito non esiste più? Questo mi sembra un po' troppo ottimista da parte tua. Ci vogliono decenni prima che una norma, anche se costituzionale, venga introiettata dalle menti.
A questo punto mi piacerebbe sapere la tua lettura di "vergogna".
Per il nobel: chissenefrega, dài. Non voglio prendere una deriva indie che no mi interessa, io sono new-wave :cool:


Post-Apartheid nel senso che è ambientato dopo l'abolizione dell'Apartheid.
Post-Apartheid nel senso che un nero non avrebbe potuto violentare una donna bianca e restare impunito durante l'Apartheid.
Post-Apartheid nel senso che il romanzo non è ambientato in un società (l'Apartheid) in cui "l'ingiustizia è eretta a sistema" - visto che ti sei giocato "introiettate", sentivo di dover controbattere -, ma in un mondo in cui non vi è più alcun ordine che possa garantire una qualsiasi forma di"giustizia o ingiustizia.
La violenza nel romanzo non deriva da un sistema immorale, ma è semplicemente una condizione umana, tanto inevitabile quanto essenziale. Tanto per capirci, è la stessa crudeltà a cui noi, seduti a casina "a leggere i libri" siamo del tutto indifferenti nei confronti degli animali (@Debby, non lo scrivo per fare l'ecologista, ma perchè è nel romanzo asd). La violenza e il dolore restano, cambiano solo i destinatari.


Anche se si accetta di spostare la questione sulle cause sociologiche che possono avere determinato il rancore verso l'uomo bianco, a caratterizzare il romanzo resta comunque un odio che si può manifestare solo dopo il tramonto dell'Apartheid.
Se poi ci si può vedere una sorta di "giustificazione" sociale nel comportamento del nero (scusate la mancanza di tatto, ma non mi ricordo come si chiama)? Ovviamente, ma per me imputarlo solo a ragioni sociali e non alla natura dell'uomo equivale a limitare la portata del romanzo.

Personalmente, non vi ho visto alcun giudizio morale, nessun atto di protesta. Il Sud Africa in cui è ambientato il romanzo rappresenta una zona in cui l'umanità si manifesta in maniera più autentica e in cui non esiste altra regola al di fuori della legge del più forte. Per certi versi è la stessa valenza che assume la "frontiera" nella narrativa americana, che diviene un luogo mitico (non me la sono sentita di scrivere spazio). Ovviamente è una tipica espressione della cultura americana, ma resta comunque universalmente comprensibile.
(Ho citato McCarthy proprio perché mi è capitato di sentire liquidare la violenza nelle sue opere come "una rappresentazione del declino della società americana". Far dipendere direttamente la violenza di Non è un paese per vecchi al sistema capitalistico o la violenza di Cavalli selvaggi al clima della frontiera con il Messico, a me pare una discreta stronzata).


A me il romanzo dice "l'uomo è questo", a te dice "l'Apartheid è brutta", sopravviveremo entrambi.


Detto questo, se vuoi darmi del coglione fallo direttamente senza problemi, non lo dico ai moderatori e non mi offendo. Lo preferisco di gran lunga alla sufficienza con cui scrivi "ottimista".


?_?
Ok, avevo chiesto la tua idea di un romanzo che avevo letto anche io, poi se per me "ottimista" è sinonimo di "coglione" vorrà dire che avrò qualche problema io. D'altra parte se la mia analisi non ti piace e scrivi un po' ovunque che è "limitativa", non è che mi offendo, eh.
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#133 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 06 ottobre 2011 - 13:18

(Ho citato McCarthy proprio perché mi è capitato di sentire liquidare la violenza nelle sue opere come "una rappresentazione del declino della società americana". Far dipendere direttamente la violenza di Non è un paese per vecchi al sistema capitalistico o la violenza di Cavalli selvaggi al clima della frontiera con il Messico, a me pare una discreta ENORME stronzata).

xed
Sarebbe come dire che Cuore di Tenebra che ha ispirato Apocalypse Now è una critica all'espansionismo USA
(grivs, che tu NON sei coglione lo sanno tutti, non ti preoccupare)
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#134 grivs

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Inviato 06 ottobre 2011 - 13:32



Post-Apartheid? In che senso? Vuoi dire che essendo stato formalmente abolito non esiste più? Questo mi sembra un po' troppo ottimista da parte tua. Ci vogliono decenni prima che una norma, anche se costituzionale, venga introiettata dalle menti.
A questo punto mi piacerebbe sapere la tua lettura di "vergogna".
Per il nobel: chissenefrega, dài. Non voglio prendere una deriva indie che no mi interessa, io sono new-wave :cool:


Detto questo, se vuoi darmi del coglione fallo direttamente senza problemi, non lo dico ai moderatori e non mi offendo. Lo preferisco di gran lunga alla sufficienza con cui scrivi "ottimista".


?_?
Ok, avevo chiesto la tua idea di un romanzo che avevo letto anche io, poi se per me "ottimista" è sinonimo di "coglione" vorrà dire che avrò qualche problema io. D'altra parte se la mia analisi non ti piace e scrivi un po' ovunque che è "limitativa", non è che mi offendo, eh.


per me uno che pensa che tutti i problemi dell'Apartheid siano risolti è un coglione, quindi ho fatto due più due
ma non l'avevo detto da incazzato eh, era per dire di essere diretto senza troppi problemi, pure io avevo usato poco tatto, per l'appunto



(Ho citato McCarthy proprio perché mi è capitato di sentire liquidare la violenza nelle sue opere come "una rappresentazione del declino della società americana". Far dipendere direttamente la violenza di Non è un paese per vecchi al sistema capitalistico o la violenza di Cavalli selvaggi al clima della frontiera con il Messico, a me pare una discreta ENORME stronzata).

xed
Sarebbe come dire che Cuore di Tenebra che ha ispirato Apocalypse Now è una critica all'espansionismo USA
(grivs, che tu NON sei coglione lo sanno tutti, non ti preoccupare)


Ma non è che me ne preoccupi, anzi, che qualcuno possa considerarmi un cretino per me è la cosa più normale dell'universo, solo Silvio piace a tutti.
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[0:08] webnicola: allora facendo una media di 80 anni e cagando 300 gr al giorno (siamo italiani dai caghiamo di piu) cachiamo 8,7 tonnellate in una vita quindi [0:09] webnicola: possiamo teorizzare che nella propria vita fa un peso di merda [0:10] webnicola: circa 100 volte il proprio peso [0:10] webnicola: cmq sostanzialmente in un anno circa si caga il proprio peso quindi potresti farti un amico di merda e nel tiro alla fune si sarebbe pari

[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così

oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale

webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite

gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna


#135 Syddharta

    Classic Rocker

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Inviato 06 ottobre 2011 - 14:06

Lo conosco solo di nome e sinceramente mai mi sarei aspettato che lo avrebbe vinto lui. Fino all'ultimo secondo ho sperato in Thomas Pynchon, ma le speranze sono state vane come ogni anno.
Non oso immaginare come possano suonare delle poesie in una lingua agghiacciante come lo svedese.

M.
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M.

 


#136 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 06 ottobre 2011 - 14:10



Ma non è che me ne preoccupi, anzi, che qualcuno possa considerarmi un cretino per me è la cosa più normale dell'universo, solo Silvio piace a tutti.


asd


Lo conosco solo di nome e sinceramente mai mi sarei aspettato che lo avrebbe vinto lui. Fino all'ultimo secondo ho sperato in Thomas Pynchon, ma le speranze sono state vane come ogni anno.
Non oso immaginare come possano suonare delle poesie in una lingua agghiacciante come lo svedese.

M.


asd asd
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#137 tiresia

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Inviato 06 ottobre 2011 - 14:15

mah! Devo chiedere al Babbo la cui collezione di poeti assolutamente sconosciuti sfiderebbe la fantasia della giuria del nobel.

A volte a vederli nella sua libreria rifletto se è più grave non sapere che sono così bravi da aver trovato editori, oppure non sapere neppure che esistano
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#138 piersa

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Inviato 06 ottobre 2011 - 14:18

mah! Devo chiedere al Babbo la cui collezione di poeti assolutamente sconosciuti sfiderebbe la fantasia della giuria del nobel.

A volte a vederli nella sua libreria rifletto se è più grave non sapere che sono così bravi da aver trovato editori, oppure non sapere neppure che esistano


Eh, di sicuro entrambe le cose ma come si fa? Però mi incuriosisce di più uno sconosciuto segnalato da qualcuno dei miei amici o forumisti (tranne che non sia un loro amico o parente) che un vincitore del Nobel...
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#139 Max Stirner

    Scaruffiano

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Inviato 06 ottobre 2011 - 14:41

forse scelta strana ma dopo adonis c'era lui nelle scommesse
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"Ho abituato i miei occhi al sangue." Georg Büchner


"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"

#140 grivs

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Inviato 06 ottobre 2011 - 15:03

sì, ma infatti credo che nessuno sia in grado di criticare la scelta nel merito, magari è pure un genio

io non l'avevo mai sentito nominare prima, però c'è anche da dire che un poeta tendenzialmente gode di molta meno popolarità (o mercato) fate voi, rispetto ai romanzieri (infatti, io darei premi a parte)
per il resto chi può dirlo, forse tra 20 anni verrà considerata una mossa lungimirante, boh

personalmente il fatto che sia un poeta mi solleva da qualunque tentazione di approfondimento asd
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[0:08] webnicola: allora facendo una media di 80 anni e cagando 300 gr al giorno (siamo italiani dai caghiamo di piu) cachiamo 8,7 tonnellate in una vita quindi [0:09] webnicola: possiamo teorizzare che nella propria vita fa un peso di merda [0:10] webnicola: circa 100 volte il proprio peso [0:10] webnicola: cmq sostanzialmente in un anno circa si caga il proprio peso quindi potresti farti un amico di merda e nel tiro alla fune si sarebbe pari

[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così

oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale

webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite

gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna


#141 wong73

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Inviato 06 ottobre 2011 - 15:11

era da un po' che un poeta nn veniva segnalato e siccome Adonis era ormai così in testa ai pronostici da farlo sembrare una scelta troppo prevedibile, vai col secondo poeta in lizza...
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#142 Syddharta

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Inviato 06 ottobre 2011 - 15:13

La poesia è morta.


M.
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M.

 


#143 wong73

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Inviato 06 ottobre 2011 - 15:20

La poesia è morta.


per chi assegna il Nobel evidentemente è solo svenuta, visto che ogni tanto si ricordano di laureare un poeta
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#144 satyajit

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Inviato 06 ottobre 2011 - 15:28

Non lo consoco, come non sconosco nessun altro poeta vivente. Mi aspettavo però che vincese uno di loro, tant'è che ho puntato su Bonnefoy.

Vogliamo discutere nel merito? Ho trovato una sua poesia.


Pagina di libro notturno

Sbarcai una notte di maggio
in un gelido chiaro di luna
dove erba e fiori erano grigi
ma il profumo verde.

Salii piano un pendìo
nella daltonica notte
mentre pietre bianche
segnalavano alla luna.

Uno spazio di tempo
lungo qualche minuto
largo cinquantotto anni.

E dietro di me
oltre le plumbee acque luccicanti
c’era l’altra costa
e i dominatori.

Uomini con futuro
invece di volti.


Di quest'arte capisco nulla, ma devo ammettere che la succitata mi piace molto.

ps: Piersa, Piersa, cosa mi combini, una serie di post uno più folle dell'altro. Devo rispondere punto per punto? No dai, son cose di cui abbiam già parlato.
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#145 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 06 ottobre 2011 - 15:35

"Per il resto della carriera Transtromer fu un poeta mediocre che scriveva ancora poesie melodiche di tre minuti''

Fonte anonima (ma c'è qualche indizio)
  • 0

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#146 Ɲ●†

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Inviato 06 ottobre 2011 - 18:28

Non lo consoco, come non sconosco nessun altro poeta vivente. Mi aspettavo però che vincese uno di loro, tant'è che ho puntato su Bonnefoy.

Vogliamo discutere nel merito? Ho trovato una sua poesia.


Pagina di libro notturno

Sbarcai una notte di maggio
in un gelido chiaro di luna
dove erba e fiori erano grigi
ma il profumo verde.

Salii piano un pendìo
nella daltonica notte
mentre pietre bianche
segnalavano alla luna.

Uno spazio di tempo
lungo qualche minuto
largo cinquantotto anni.

E dietro di me
oltre le plumbee acque luccicanti
c’era l’altra costa
e i dominatori.

Uomini con futuro
invece di volti.



Ma è stato pubblicato qualcosa in Italia? Comunque la prima strofa fa cagare (ma il profumo verde :facepalm: ), il resto mediocre. Magari è la traduzione, oppure si saranno semplicemente ricordati di essere svedesi.
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#147 satyajit

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Inviato 06 ottobre 2011 - 18:56

Due libri edizione Crocetti e uno Herrenhaus.

NOT, il tuo giudizio mi interessa. Sulla prima strofa (e sulla traduzione) concordo, ma quando la descrizione della natura sfocia nella riflessione sulle lacerazioni del tempo, della storia, dell'età anagrafica, dei destini, a mio avviso la poesia è alquanto vertiginosa. Perché dici che è mediocre, tu che sicuramente ci capisci di più?
  • 0

#148 satyajit

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Inviato 06 ottobre 2011 - 19:09

Un po' di giudizi.
Magris e la giuria del Nonino (comprendente anche Adonis), 2004: Fonda un’arte poetica basata essenzialmente sull’immagine, unificando così l’io e l’altro, l’interiore e l’esteriore, il tempo e lo spazio, il visibile e l’invisibile. Tranströmer cancella i limiti e apre un orizzonte unico per meglio superare le contraddizioni dell’esistenza, per comprendere meglio se stessi e dunque anche l’altro

Aldo Nove:
http://tv.repubblica...ato/77651/76042


Il ridicolo rosicone Dario Olivero; manco Jules è mai arrivato a tanto:
http://olivero.bloga...sa/?ref=HROBA-1

LA POESIA

Storia fantastica

di TOMAS TRANSTRÖMER
In occasione del premio Nobel al poeta svedese, pubblichiamo un brano dalla raccolta "Poesia del silenzio", che ha vinto l'edizione 2004 del prestigioso Premio Nonino ed è un punto di partenza insostituibile per conoscere la lirica del Nobel già tradotto in 46 lingue, poeta cult dei giovani studenti americani e amatissimo dal Premio Nobel Iosif Brodskij, nonché da uomini di cultura del calibro di Bei Dao, Seamus Heaney e Derek Walcott


Ci sono giorni d’inverno senza neve quando il mare s’imparenta
con i tratti montuosi, accucciandosi in grigie vesti di piume,
un breve attimo blu, lunghe ore con onde che invano
come pallide linci cercano appiglio sulla riva ghiaiosa.

In giorni come questo esce il relitto dal mare in cerca dei
suoi armatori, seduti al chiasso delle cittá, e gli equipaggi
annegati soffiano verso terra, più sottili del fumo di pipa.

(Nel nord vagano le vere linci, con artigli affilati
e occhi sognanti. Nel nord dove il giorno
vive in una caverna giorno e notte.

Dove il solo sopravvissuto può sedere
alla fornace dell’aurora boreale e ascoltare
la musica dei morti assiderati.)

Dalla raccolta Poesie dal silenzio, pubblicata da Crocetti Editore
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#149 Guest_ale_*

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Inviato 06 ottobre 2011 - 19:13

grieves non pensavo che tu leggessi romanzi post-africani.
non pensavo che tu leggessi romanzi.
non pensavo che tu leggessi
:o



























asd
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#150 William Blake

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Inviato 06 ottobre 2011 - 19:49


Ci sono giorni d’inverno senza neve quando il mare s’imparenta
con i tratti montuosi, accucciandosi in grigie vesti di piume,
un breve attimo blu, lunghe ore con onde che invano
come pallide linci cercano appiglio sulla riva ghiaiosa.

In giorni come questo esce il relitto dal mare in cerca dei
suoi armatori, seduti al chiasso delle cittá, e gli equipaggi
annegati soffiano verso terra, più sottili del fumo di pipa.

(Nel nord vagano le vere linci, con artigli affilati
e occhi sognanti. Nel nord dove il giorno
vive in una caverna giorno e notte.

Dove il solo sopravvissuto può sedere
alla fornace dell’aurora boreale e ascoltare
la musica dei morti assiderati.)


già questa è di gran lunga superiore. però tradurre lo svedese sarà una piaga...


tra la prima e la seconda poesia ho avuto degli input che mi hanno rimandato a un gigante del nostro novecento, Giorgio Caproni...ma vabè, questa è un'altra storia :P


dai commenti nel link di Olivero:

Transformer scrive:

6 ottobre 2011 alle 18:10


vai Bondi, hanno ricominciato a premiare i poeti. quest’anno è toccato a uno di casa, ma il prossimo premio sarà di sicuro tuo!


asd asd


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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"




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