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beirut, gulag orkestar (ba da bing!/goodfellas, 2006)


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35 replies to this topic

#1 kebab

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Inviato 25 ottobre 2006 - 19:27

BEIRUT
gulag orkestar (ba da bing!/goodfellas, 2006)

Immagine inserita

lo so. io lo so che in voi riecheggia la domanda 'ma come suonerebbero i bright eyes o il sufjan stevens polacco?'. è una domanda che io non mi sono mai posto (per ovvie ragioni...), ma che ha trovato una risposta in questo disco. zack condon è un dicianovvene nordamericano che, preso dalla noia e dalla passione, invece che sparare dentro una scuola, si è messo a spulciare tra i suoni tipici dell'est europa, producendo un dischetto che suona come perfetto incorcio tra la leggerezza indiecantautorale americana e le fantastiche melodie del folk esteuropeo. un disco non per tutti, ovviamente: se non amate le sonorità sopradescritte, state alla larga! ma se cercate una via d'uscita dal solito dramma adolescienziale, provate ad ascoltare rhineland (heartland); se erland oye vi ha stufati un po', ascoltatevi postcards from italy; se vi sentite depressi e volete ammazzarvi il fegato, ascoltate l'open-track gulag orkestar oppure bratislava. e che dire della maestosa the bunker. la voce di condon è profondamente malinconica e triste, creando un contrasto efficace con le trombe squillanti che suonano sbilenche. io consiglio questo disco a tutti quelli che hanno voglia di altro: cantautorato con mille strumenti (fisarmoniche, archi e balalaike si sprecano), malinconia da casa popolare a budapest, fascino maledettamente esteuropeo.


edit: leggo ora che in aiuto al caro zack c'è jeremy barnes (neutral milk hotel). sito della ba da bing!
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#2 Asterione

    pivello

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Inviato 25 ottobre 2006 - 21:40

Gran bel disco, mi ha divertito tantissimo e sono veramente stupito di come un ragazzo così giovane sia riuscito a gestire in prima persona un simile progetto, tenendo presente anche il fatto che un ensamble di musica balcanica non è mica una boy band!

La cosa che ha più stuzzicato la mia fantasia è che questo disco così caratterizzato da una musica "etnica" o comunque fortemente legata al territorio balcanico e all'est in generale sia stato scritto da uno statunitense, probabilmente nato e cresciuto in un contesto sonoro completamente diverso.

Questo porta ad andare oltre ai confini nazionali a far diventare questa musica un "genere" a cui Beirut si è accostato interpretandolo.
E qui sta il bello! Se questo disco l'avesse scritto Boban Markovic, i Fanfare Ciocarlia o Darko Rudnek sarebbe stato un'altra cosa, espressione di un altro modo di vivere e suonare, e invece si presenta uno strano esperimento che ci da una risposta all'inusulale domanda: cosa verrebbe fuori se a suonare musica balcanica fosse un songwriter d'oltreoceano?

Veramente una piacevole sorpresa, canzoni coinvolgenti e mai banali, complimenti a Zack!
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#3 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 25 ottobre 2006 - 21:42

Inizialmente mi avevo convinto abbastanza, poi, man mano, è andato scemando il mio entusiasmo. Interessanti gli arrangiamenti, ma nel complesso quest'anno ho ascoltato di meglio.
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#4 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 25 ottobre 2006 - 21:43

E bravo cielineri!Reduce da un ascolto ultra-veloce posso dirti che l'impressione iniziale è buona, vedremo in seguito ad ulteriori ascolti...noto poi diverse similitudini con gli A Hawk & A Hawksaw (non poteva esser altrimenti essendoci di mezzo Barnes) ma aggiungo che ad un primo impatto tendo a preferire questo giovane ragazzotto...

In definitiva consigliato  ;)


EDIT: http://www.ondarock....2006_beirut.htm <--- suggerisco di spostarlo in DISCHI RECENSITI  ;)
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#5 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 26 ottobre 2006 - 08:32

mi ha divertito molto e l'ho ascoltato parecchio 2/3 mesi fa, certo è un genere abbastanza di 'nicchia', questa musica balcanica talking headizzata e sufjanizzata.

per chi voglia vedere un po' di video:
http://www.youtube.c...h?v=yrtVam7w8gk
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#6 kebab

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Inviato 26 ottobre 2006 - 14:18

mica avevo notato la recensione  :P... comunque bella, ha coltp nels egno ma il voto l'avrei alzato un po'. è vero che in certi punti c'è un accozzamento di suoni (e intenti) che sembrano forzati, ma non dimentichiamo che abbiamo davanti un diciannovenne e che comunque la musica popolare esteuropea è un accozzamento di suoni (e intenti). un disco che per me è passato troppo in silenzio su ondarock, perchè sotto le valanghe di trombe e quant'altro c'è una malinconia/tristezza toccante. esagero? forse si, però è un disco da ricordare.
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#7 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 26 ottobre 2006 - 14:50

ci sono delle bellissime melodie in questo disco, che rimangono in testa alla grande, ed è arrangiato pure bene; in più la malinconia che va di pari passo con l'allegria caciara lo rende stuzzicante dal punto di vista emozionale, perlomeno a me. Penso che ogni tanto lo metterò su e non mi scenderà nella 'quotazione', anche se i suoi punti forti sembrano essere anche quelli deboli. Se si apre di più ad altro e riesce a diversificare un po' è da tenere d'occhio il diciannovenne. Io comunque l'avevo segnalato.
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#8 kebab

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Inviato 26 ottobre 2006 - 15:41

Io comunque l'avevo segnalato.

lo so, perchè pensi lo abbia ascoltato, io? perchè ci sono grandi utenti che segnalano sempre bei dischi. tipo te e me. anche se io arrivo sempre in ritardo.
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#9 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 26 ottobre 2006 - 15:47


Io comunque l'avevo segnalato.

lo so, perchè pensi lo abbia ascoltato, io? perchè ci sono grandi utenti che segnalano sempre bei dischi. tipo te e me. anche se io arrivo sempre in ritardo.


ok ok va bene, regalo di natale anche da parte mia per te!  ;D
ero stato il 'secondo', c'era stato un altro prima di me, che ovviamente quotai
scaruffi 7 ai beirut eh, uno dei pochi 7, anche se ormai non ci si capisce più una mazza dei suoi commenti sempre più stitici
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#10 Addison

    pivello

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Inviato 26 ottobre 2006 - 19:47

Ecco la mia opinione su zack condon:

http://www.ondarock....g38149#msg38149

Saluti,
Addison.
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#11 Asterione

    pivello

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Inviato 26 ottobre 2006 - 22:06

Un'altra cosa che mi ha colpito di Zack è la voce, non avrei mai pensato  potesse essere di un diciannovenne, la trovo molto profonda per un ragazzo della sua età, anche solo per quello gli avrei dato almeno 10 anni in più...
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#12 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 02 novembre 2006 - 08:35

E bravo cielineri!Reduce da un ascolto ultra-veloce posso dirti che l'impressione iniziale è buona, vedremo in seguito ad ulteriori ascolti...noto poi diverse similitudini con gli A Hawk & A Hawksaw (non poteva esser altrimenti essendoci di mezzo Barnes) ma aggiungo che ad un primo impatto tendo a preferire questo giovane ragazzotto...

In definitiva consigliato  ;)


Confermo l'opinione iniziale, mitigandola però un po'. Nel complesso, ma con i dovuti distinguo, mi trovo concorde con Frankie (evento + unico che raro...): il lavoro in questione è + che discreto ma ha una data di scadenza abbastanza vicina, il piacere dell'ascolto scema presto...
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#13 frankie teardrop

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Inviato 02 novembre 2006 - 09:58


E bravo cielineri!Reduce da un ascolto ultra-veloce posso dirti che l'impressione iniziale è buona, vedremo in seguito ad ulteriori ascolti...noto poi diverse similitudini con gli A Hawk & A Hawksaw (non poteva esser altrimenti essendoci di mezzo Barnes) ma aggiungo che ad un primo impatto tendo a preferire questo giovane ragazzotto...

In definitiva consigliato  ;)


Confermo l'opinione iniziale, mitigandola però un po'. Nel complesso, ma con i dovuti distinguo, mi trovo concorde con Frankie (evento + unico che raro...): il lavoro in questione è + che discreto ma ha una data di scadenza abbastanza vicina, il piacere dell'ascolto scema presto...


Io inizierei a preoccuparmi...  ;D
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#14 in my eyes

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Inviato 10 novembre 2006 - 17:20

Bell'album. c'è un feeling che-indirettamente?- si può rimandare agli Arcade Fire. Sarà forse la voce a la David Byrne?
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#15 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 10 novembre 2006 - 18:08

noto poi diverse similitudini con gli A Hawk & A Hawksaw (non poteva esser altrimenti essendoci di mezzo Barnes) ma aggiungo che ad un primo impatto tendo a preferire questo giovane ragazzotto...


Impressione iniziale invertita  ;)

(Soltanto gli stupidi non cambiano idea, meditate gente meditate...).
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#16 musicista contabile

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Inviato 11 novembre 2006 - 00:12

:o
Ecco mi pareva strano..avevo creduto per qualche settimana che nessuno conoscesse questo disco e invece eccovi qua. Bene.
Confermo ciò che dite su arrangiamenti e voce. (Non sapevo avesse solo 19 anni, apperò..). a me non è ancora sceso, insomma lo ascolto ogni tanto  da un mesetto ed è sempre piacevole, mi piace in particolare l'atmosfera elegiaca e orientaleggiante di alcuni pezzi. La title track ad esempio. Notevoli anche Brandenburg e The Bunker. Ma poi, sarà il fatto che non sono un assiduo ascoltatore di musica di questo genere, non c'è nessun pezzo dell'album che trovo brutto, fuori luogo o confuso. Mi sembra proprio un gran bel disco.

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#17 Claudio

    I am what I play

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Inviato 11 novembre 2006 - 00:20

noto poi diverse similitudini con gli A Hawk & A Hawksaw (non poteva esser altrimenti essendoci di mezzo Barnes) ma aggiungo che ad un primo impatto tendo a preferire questo giovane ragazzotto...


Impressione iniziale invertita  ;)
(Soltanto gli stupidi non cambiano idea, meditate gente meditate...).


Anch'io preferisco gli A Hawk & A Hawksaw: la loro musica mi sembra più a fuoco, con un'identità più marcata e una maggior versatilità nel songwriting e negli arrangiamenti.
Ora però spero di non dover cambiare idea...  :D
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#18 kebab

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Inviato 15 novembre 2006 - 17:56

si. pecca in qualcosa. a lungo andare si trovano piccoli difetti che lo fanno diventare un disco da 7, non più. ma peccato, caspita, io ci credevo davvero. e ci credo tuttora, è solo il primo disco di un diciannovenne, secondo me darà molto (oppure sara la causa del mio sputtanamento in ondarock).
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#19 in my eyes

    Groupie

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Inviato 15 novembre 2006 - 18:27

Confesso di non sapere nulla della gestazione del disco. Mi spiegate cm'è che un diciannovenne alla prima esperienza si sia potuto servire di un' orchestra balcanica(almeno così ho lettoin una recensione, ma in effetti i suoni del disco non sembrano affatto elettronici)? Dov'è il trucco?
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#20 Thereisalight

    Anziano

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Inviato 15 novembre 2006 - 18:57

In realtà la verità, come spesso accade, è nel mezzo.
Non ci sono suoni "sintetici" sull'album, ma nemmeno c'è un'intera orchestra balcanica. Come si può leggere sul sito di Beirut gli strumenti sono suonati per lo più da tre persone: il diciannovenne Zach Condon, insieme a Jeremy Barnes dei Neutral Milk Hotel e  A Hawk and a Hacksaw e l'aiuto di Heather Trost, sempre di A Hawk and a Hacksaw. Ci sono corni, violini, violoncelli, ukulele, mandolini, prgani, piani, congas, clarinetti, naturalmente fisarmoniche, ma niente chitarre.
Ora la circostanza che il disco sembri suonato da un'intera orchestra di "zingari dei balcani" dovrebbe essere un pregio ed un merito da ascrivere ad un musicista così giovane.
D'altro canto, però, ci si potrebbe domandare quanto un disco del genere sia "vero" e sentito.
A me, personalmente, per quello che può valere, tutta l'operazione lascia un pò perplesso, sopratutto se paragonata ad altri gruppi (Akron Family, gli stessi A Hawk and a hacksaw, Matt Elliott....) che pur prendendo in considerazione le stesse influenze riescono ad elaborarle in maniera più personale e, quindi, interessante.
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#21 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 17 novembre 2006 - 11:42

In realtà la verità, come spesso accade, è nel mezzo.

A me, personalmente, per quello che può valere, tutta l'operazione lascia un pò perplesso, sopratutto se paragonata ad altri gruppi (Akron Family, gli stessi A Hawk and a hacksaw, Matt Elliott....) che pur prendendo in considerazione le stesse influenze riescono ad elaborarle in maniera più personale e, quindi, interessante.


come sempre, ognuno ha la proprio verità, a seconda di come percepisce 'la realtà'

i due gruppi che nomini prima di elliott non li conosco nemmeno, vedrò di raccattarli. Il paragone con elliott mi pare ci stia e io ci metterei pure sufjan come pietra di confronto, c'è da dire che questi due appena citati sono 'belli grossi', non sono più emergenti, mentre i beirut arrivano ora, con il loro modo di suonare cazzone che è diverso da quello di matt elliott per esempio: sono molto più sanguigni e ritmati, caciaroni e divertenti anche se con malinconia di fondo, e strombettano che è una bellezza.
Elliott è menoso non poco per alcuni eh, e non poi così vario, dipende anche dai gusti apprezzare più o meno lui o i beirut, che sono molto più allegri.

nei beirut ogni tanto si sentono pure momenti vagamente negresses vertes, anche loro zingari belli ritmati. Nell'EP omaggiato dentro gulag c'è un primo pezzo bellissimo che potrebbe stare in un disco di sufjan e c'è poi un pezzo talmente veloce e compatto, coi fiati che incalzano, che pare quasi un 'barocco' alla nyman, per intenderci tipo 'giochi nell'acqua', ed io ho parecchio apprezzato nyman ai tempi.
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#22 beppecozza

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Inviato 17 novembre 2006 - 12:07

si. pecca in qualcosa. a lungo andare si trovano piccoli difetti che lo fanno diventare un disco da 7, non più. ma peccato, caspita, io ci credevo davvero. e ci credo tuttora, è solo il primo disco di un diciannovenne, secondo me darà molto


concordo...ad un ascolto prolungato quanto attento l'album perde lo smalto iniziale e mostra qualche crepa...impercettibili segnali ma che tendono a minare un lavoro encomiabile. Anch'io avevo riposto molto entusiasmo in Beirut...ma giustamente occorre tenere conto della giovane età, che è preludio ad una maturazione successiva.

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#23 Mark Lanegan

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Inviato 22 novembre 2006 - 11:35

non l'ho trovato un granchè, sì ci sono delle belle canzoni e begli arrangiamenti ma mi è venuto subito a noia; soprattutto la prima parte mi sembra un poco piatta.



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#24 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 22 novembre 2006 - 11:44

invece io, ascoltandolo per benino e sentendomi pure l'EP allegato, in cui c'è un rifacimento con base percussiva stile 'dead can dance', ho notato una cosa che mi era sfuggita nella (forse apparente) semplicità di 'sto disco: tracce, più o meno nascoste nella caciara, di serialità, di un minimalismo in cui scorgo nyman come fonte
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#25 frankie teardrop

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Inviato 12 dicembre 2006 - 23:12


E bravo cielineri!Reduce da un ascolto ultra-veloce posso dirti che l'impressione iniziale è buona, vedremo in seguito ad ulteriori ascolti...noto poi diverse similitudini con gli A Hawk & A Hawksaw (non poteva esser altrimenti essendoci di mezzo Barnes) ma aggiungo che ad un primo impatto tendo a preferire questo giovane ragazzotto...


Brutte notizie, Veteran! Ho riascoltato il disco più e più volte e, alla fine, devo fare mea culpa: trattasi di un'opera davvero bella, che rischia seriamente di finire nella mia top 20. Che ci vuoi fare: i dischi, spesso, sono come le femmine: quando sembra di averci capito qualcosa, ecco che devi iniziare a preoccuparti...
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#26 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 14 dicembre 2006 - 12:23

ho sentito per benino gli a hawk and a hacksaw: mi piacciono ma il limite che io percepisco nella loro musica è quello di metterci troppo poco di loro o di altro, rispetto al folklore da cui attingono, infatti spesso mi è parso di sentire una vera orchestra folk balcanica o anche di sentire bregovic.
Elliott e beirut manipolano, miscelano e reinterpretano di più e li preferisco. Tra l'altro adoro la voce di entrambi e mi piace molto il suono della tromba nei beirut(come in sufjan stevens). Gli aHaaH hanno invece tanti pezzi non cantati.
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#27 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 14 dicembre 2006 - 13:18



E bravo cielineri!Reduce da un ascolto ultra-veloce posso dirti che l'impressione iniziale è buona, vedremo in seguito ad ulteriori ascolti...noto poi diverse similitudini con gli A Hawk & A Hawksaw (non poteva esser altrimenti essendoci di mezzo Barnes) ma aggiungo che ad un primo impatto tendo a preferire questo giovane ragazzotto...


Brutte notizie, Veteran! Ho riascoltato il disco più e più volte e, alla fine, devo fare mea culpa: trattasi di un'opera davvero bella, che rischia seriamente di finire nella mia top 20. Che ci vuoi fare: i dischi, spesso, sono come le femmine: quando sembra di averci capito qualcosa, ecco che devi iniziare a preoccuparti...


Ah ah, come darti torto...va detto però che anch'io ha fatto inversione di marcia in tempi non sospetti:

noto poi diverse similitudini con gli A Hawk & A Hawksaw (non poteva esser altrimenti essendoci di mezzo Barnes) ma aggiungo che ad un primo impatto tendo a preferire questo giovane ragazzotto...


Impressione iniziale invertita  ;)

(Soltanto gli stupidi non cambiano idea, meditate gente meditate...).


Parli degli A Hawk & A Hawksaw dico bene?O ho frainteso?
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#28 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 14 dicembre 2006 - 15:42

io non ho capito una fava dei vostri deliri a due...  :o ;D
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#29 frankie teardrop

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Inviato 14 dicembre 2006 - 15:45


Parli degli A Hawk & A Hawksaw dico bene?O ho frainteso?


Parlo dei Beirut... ;D
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#30 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 14 dicembre 2006 - 20:48



Parli degli A Hawk & A Hawksaw dico bene?O ho frainteso?


Parlo dei Beirut... ;D


Uah uah, non è giornata...Dunque, ricapitolando, Beirut in ascesa mentre AH&AH stazionari?


io non ho capito una fava dei vostri deliri a due...  :o ;D


Cose tra uomini... ;D
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#31 frankie teardrop

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Inviato 14 dicembre 2006 - 23:27

C'è poco da fare: questo disco è stupendo... ::)
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#32 musicista contabile

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Inviato 20 dicembre 2006 - 23:50

Per me è l'esatto contrario dopo alcuni ascolti "gradevoli" lo sto trovando un pò pesante, a tratti troppo corposo e ridondante.
Insomma oltre ad annoiarmi un pò alcuni pezzi mi danno proprio l'idea di essere bruttini.
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#33 frankie teardrop

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Inviato 21 dicembre 2006 - 10:01

Per me è l'esatto contrario dopo alcuni ascolti "gradevoli" lo sto trovando un pò pesante, a tratti troppo corposo e ridondante.
Insomma oltre ad annoiarmi un pò alcuni pezzi mi danno proprio l'idea di essere bruttini.


Ridondante??? Corposo???
:o
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#34 astrodomini

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Inviato 25 dicembre 2006 - 23:24

Splendido questo disco, davvero. Sarà che non amo le sonorità balcaniche e riesco a digerirle solo se edulcorate in un contesto esterno (e in questi casi più delle volte mi piacciono moltissimo) ma il disco di Beirut e quell'unione particolare fra due universi molto lontani ma che trovano nel linguaggio della musica Folk un modo per coesistere e anzi dare vita a qualcosa di importante, se penso poi che questo Beirut è un ventenne non possiamo che aspettarci un futuro radioso per lui (e per noi che godiamo delle sue opere).

Segnalo anche la recente ristampa del disco su 4AD che ha in più un CD Bonus contenente Lon Gisland, un EP registrato in estate e composto da cinque splendide canzoni.

http://www.4ad.com/b...lag-orkestar-o/
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the music that forced the world into future


#35 strangelove

    Scaruffiano

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Inviato 26 dicembre 2006 - 11:08

Ma quanto è bravo questo ragazzo?
Ha un bagaglio culturale mica da ridere. Ha sfornato un'opera che ti conquista piano piano: bisogna soltanto concedergli un po' di tempo, che sarà però ripagato.
I suoi 19 anni e i margini di miglioramento fanno esultare tutti coloro che lo stanno apprezzando a dovere.
Da top 10 del 2006, si!
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#36 kebab

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Inviato 26 dicembre 2006 - 11:29

lo sto ascoltando praticamente ogni giorno. aveva avuto un calo dopo due-tre ascolti, ma una volta assimilato si capiscono tutte le sfumature e lo si apprezza appieno. davvero un bel disco che dovrebbe comparire in molte top ten (spero).

mi procurerò l'EP visto che molti lo segnalano.
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