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Luis Bunuel


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40 replies to this topic

#1 Guest_spacemen_*

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Inviato 25 ottobre 2006 - 12:45

Regista anticlericale che prende di mira efficacemente quella che è,o che era,la borghesia.
Forse basterebbe come prova il titolo di un suo celeberrimo film:Il fascino discreto della Borghesia.
In questo film e in Bella di giorno ad affascinarmi è stato lâ??uso del sogno che interrompe bruscamente la narrazione e induce lo spettatore in attimi di smarrimento prima di riprendere la bussola.
Bando alle miei notazioni,ecco i film di cui mi sono deliziato:

IL FASCINO DISCRETO DELLA BORGHESIA
BELLA DI GIORNO
Lâ??ANGELO STERMINATORE
QUELLâ??OSCURO OGGETTO DEL DESIDERIO
VIRIDIANA

me ne manca qualcuno?


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#2 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 25 ottobre 2006 - 12:57

per esempio 'le ali della libertà'
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#3 dazed and confused

    festina lente

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Inviato 25 ottobre 2006 - 13:30

Poi i capolavori del periodo messicano LOS OLIVADOS (visto da poco, ancora oggi sconvolgente)

Dio, questo film è davvero sconvolgente e pensare che da alcuni è considerato anche minore.
Uno dei migliori film di Bunuel, a mio avviso: cupo, glaciale, claustrofobico.
Credo che abbia ispirato in più di una scena Kubrick e il suo Arancia Meccanica.
Per non parlare del doppio finale:preferisco quello più tragico, con il bimbo morto che finisce nella discarica.
Una visione che ancora adesso mi provoca una fitta al cuore.
Dovete assolutamente vedere questo film!
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#4 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 25 ottobre 2006 - 13:32


per esempio 'le ali della libertà'

cioè... IL FANTASMA DELLA LIBERTA'?


eh sì, e pure 'la via lattea'
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#5 Guest_Figazzo_*

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Inviato 25 ottobre 2006 - 14:20

c'è tanto da vedere: quelli che ho visto io

un chien andalou - uno dei cortometraggi più fondamentali di sempre

viridiana - attacco frontale alla plebaglia arraffona e senza più coscienza, 8

l'angelo sterminatore - attacco frontale al patriziato borghese, 9

i figli della violenza, 7 e mezzo

bella di giorno- compendio delle perversioni sadomaso freudiane dell'immaginazione, da vedere anche solo per la Deneuve più voyeuristica e masturbatoria mai apparsa sul grande schermo, da cult la scena della masturbazione del folle aristocratico con la Deneuve coricata nella bara e il servo che vuol fare entrare i gatti, 9

il diario di una cameriera - bigottismo corrotto e feticismo, la scena degli stivaletti è da pesi massimi, e poi jeanne moreau è sempre un bel vedere. 7

simon del deserto - peccato che sia un film incompiuto, dura solo 43 minuti, ma mi vengono i brividi nel pensare cosa ne sarebbe venuto fuori se Bunuel non avesse litigato coi produttori, film che è un atto d'accusa alla fede in Dio ma che risulta così pungente da essere spassosissimo, mi riferisco a certe scene come quando Simon nell'incomoprensione generale si mette a benedire come un demente un ape e poi cerca di benedire una pulce che si toglie dalla faccia, poi non parliamo del finale incredibile, forse tra i cosidetti minori il film ingiustamente piu snobbato, 8

il fascino discreto della borghesia - altro caustico affondo alla borghesia, 8 e mezzo

tristana - solo la scena della Deneuve che con un sorriso satanico si denuda il seno davanti all'onanista vale da sola questo cupo dramma che ci spiega come in molti casi vittima e carnefice siano la stessa cosa, un Bunuel senza speranza verso i sentimenti del genere umano. 8

la via lattea - attacco frontale al mondo ecclesiastico, 8

quell'oscuro oggetto del desiderio - attacco frontale al mondo femminile, 8 e mezzo

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#6 Guest_Figazzo_*

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Inviato 25 ottobre 2006 - 15:20


quell'oscuro oggetto del desiderio - attacco frontale al mondo femminile, 8 e mezzo

Mah, insomma... certo c'è del veleno verso una certa ipocrisia femminile in materia sessuale, ma direi che il bersaglio principale è come al solito il borghese maschio e danaroso.


si in effetti era una frase buttata li così per dare una coordinata al film in realtà Bunuel non lesina nulla ad entrambi i sessi, il maschio ad esempio in questo film è visto davvero come un poverino, un debole che agisce solo in funzione del triangolino di peli, un essere che suscita solo compassione.
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#7 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 25 ottobre 2006 - 16:07

Poi i capolavori del periodo messicano LOS OLIVADOS (visto da poco, ancora oggi sconvolgente)

Ma non è LOS OLVIDADOS (i dimenticati) ?

Comunque: Bunuel grandissimo regista, tra i miei 2-3 preferiti, tutto quello che ho visto (il periodo muto, qualche messicano, l'angelo sterminatore, il fascino discreto della borghesia) mi è piaciuto abbestia. Il mio preferito, anche se non lo rivedrei, è l'Age d'Or.
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I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#8 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 25 ottobre 2006 - 16:33

Regista anticlericale che prende di mira efficacemente quella che è,o che era,la borghesia.
Forse basterebbe come prova il titolo di un suo celeberrimo film:Il fascino discreto della Borghesia.
In questo film e in Bella di giorno ad affascinarmi è stato lâ??uso del sogno che interrompe bruscamente la narrazione e induce lo spettatore in attimi di smarrimento prima di riprendere la bussola.
Bando alle miei notazioni,ecco i film di cui mi sono deliziato:

IL FASCINO DISCRETO DELLA BORGHESIA
BELLA DI GIORNO
Lâ??ANGELO STERMINATORE
QUELLâ??OSCURO OGGETTO DEL DESIDERIO
VIRIDIANA

me ne manca qualcuno?



Sarà anche stato anticlericale, ma non dimenticarti che la grandezza di Bunuel è ben più ampia...tu considera la personalità con cui si è posto di fronte ad ogni sorta di genere cinematografico e con quale coraggio si è sperimentato in strade nuove, sia di linguaggio si sceniche...

Bunuel non è tanto e solo un regista "impegnato" e la sua grandezza non è solo data da questo ma dal ragionamento stesso che ha fatto sulla macchina cinema...

Per quanto riguarda la lista dei suoi da vedere, per quel che mi riguarda si può restringere a:

L'age d'or

I figli della violenza

Estasi di un delitto

Nazarin

Viridiana

L'angelo sterminatore

Bella di giorno

Tristana

Il fascino discreto della borghesia

Il fantasma della libertà

Quell'oscuro oggetto del desiderio

Ecco, mi sembra un elenco piuttosto esauriente...

Ps: non ho volutamente compreso nella lista Un Chien Andalou, perchè, in fin dei conti, esula abbastanza dalla filmografia di Bunuel, bisognerebbe aprirci un thread a parte per ragionare sull'influenza che un uomo come Dalì ha avuto sul risultato finale..
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#9 satyajit

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Inviato 25 ottobre 2006 - 19:24

Capolavori:

Il fascino discreto
L'angelo sterminatore
Viridiana
Tristana

Quasi-capolavori:

Bella di giorno
I figli della violenza
Estasi di un delitto
Nazarin
un chien andalou
L'age d'or

Sono davvero tanti e in effetti colloco Bunuel tra i più grandi registi di sempre. Mi sono piaciuti tutti i suoi film che ho visto; l'unico che non va oltre la sufficienza è Il bruto.
Di quelli fondamentali, mi mancano da vedere El e Las Hurdes.
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#10 Pierrotelaluna

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Inviato 25 ottobre 2006 - 23:52

"Un chien Andalou" e "L'age d'or", sono uno spettacolo.
Tagli di pupille, carcasse d'asini, preti, immondizia.
Surreali. Sono due opere d'arte.
Non a caso li ha girati insieme a Salvador Dalì.
E comunque qualcuno saprebbe dirmi dove posso trovarli?
  • 0
Ti ritiri tu? Tiritirità?
Tannen, io ti maledico.

#11 Guest_verdoux_*

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Inviato 26 ottobre 2006 - 11:50

Non amo particolarmente Bunuel, a volte mi irrita per il suo compiacimento e la sua ostentata provocatorietà; è un regista che non riesce (e credo che non voglia) farsi amare.
Bunuel rimane a mio avviso un regista insuperato per il modo in cui ha affronta la "materia" del cinema e lo fa dissacrando la realtà e riciclandola per un'operazione artistica che spesso ha la caratteristica dell'incompiuta...
Los olvidados, i figli della violenza, è troppo estremo e senza vie di uscita per essere considerato un film sociale ed il suo esasperato pessimismo lo fa sconfinare nella misantropia.
L'angelo sterminatore credo che sia uno degli scherzi cinematografici meglio riusciti; lo spettatore viene coinvolto e preso da un senso di angoscia.
In Nazarin Bunuel non nasconde dietro il sarcasmo la sua disperazione di uomo che non trova Dio; in questo senso lo ritengo il suo film più sincero.
Se il Curé d'Ambricourt è un apostolo che combatte fin che può la sua battaglia per annunciare il vangelo, Nazarin il vangelo lo vive sulla propria pelle con disarmante rassegnazione. Non câ??è la grazia di Dio che in Bresson talvolta illumina in maniera capricciosa e casuale i cuori degli uomini e li invita a rimettersi alla sua imperscrutabile volontà; in Bunuel il Dio di cui si sente un disperato bisogno, proprio non esiste.
A parer mio il capolavoro di Bunuel.

I miei preferiti:

nazarin (mistico, secondo me il migliore)
estasi di un delitto (surrealista)
i figli della violenza (realista sociale, ma anche surrealista)
viridiana (mistico allegorico)
il fascino discreto della borghesia (umoristico politico)
la via lattea (dissacratorio)
l'angelo sterminatore (esercizio di stile)
bella di giorno (perverso)

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#12 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 26 ottobre 2006 - 16:07


Ma non è LOS OLVIDADOS (i dimenticati) ?

Sì naturalmente, ho scritto così a memoria (e non sò lo spagnolo).

Sono curioso, perchè non rivedresti L'AGE D'OR?
Oltre che breve e tutto sommato accessibile io lo trovo anche molto divertente (come molti film di Bunuel d'altronde)...

Perché non riuscirei a godermelo, perché non è un film, lo considero piuttosto una sequenza di abbaglianti lampi di genio. Lo ricordo troppo legato a scene quasi isolate di per sé stesse, il cui fluire è imposto dall'alto, non essendoci quasi trama, e temo di scoprire tutti i difetti di un'opera così vecchia e così legata al suo autore che alla fine non riesce a scioccare una seconda volta. Il fatto è che la prima volta che l'ho visto mi ha lasciato letteralmente di stucco, non avevo mai visto nulla del genere, neanche il cane andaluso era così oltranzista. L'age d'or è un grandissimo atto di denuncia antiborghese, però sono passati dieci anni da quando l'ho visto, e i miei occhi e quello che c'è dietro sono cambiati nel frattempo... Scusa la spiegazione sconnessa, considerala perfettamente aderente allo spirito del film :) .
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I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#13 Guest_The Man With a Movie Came_*

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Inviato 26 ottobre 2006 - 17:19

Non sono mai riuscito a capirlo del tutto ,forse perché non ho visto un gran che di questo regista. Oltre un chien andalou e L'age d'Or ,ho avuto modo di vedere l' Angelo sterminatore, che considero uno dei film più rappresentativi del maestro. La critica del mondo borghese si mescola con il misticismo religioso . Il salotto  , luogo dove si svolge  la storia, è un' isola surreale lontana da tutto il mondo dove le forze soprannaturali agiscono sulle persone e guidano i loro movimenti . Nella stanza il ceto borghese viene così messo alla prova, infatti viene privato delle cose materiali ,ossia dello stile di vita, del bon ton e di tutte le virtù e  si trasforma rapidamente in un branco di bestie...il film riesce come nessun 'altro a dare quel senso di claustrofobia in un luogo spazialmente aperto e definito ma serrato da una barriera architettonica percepita solo dai limiti della nostra ragione
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#14 slothrop

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Inviato 07 novembre 2006 - 15:15

Ho visto ieri sera per la prima volta I Figli Della Violenza e quoto quanto avete già detto: un film che ha una sessantina d'anni e ancora oggi riesce a sconvolgere: la cruda e antiromantica scena finale, certo, le esplosioni di violenza (le uccisioni) e disperazione (la madre di Pedro che uccide la gallina), la violenza gratuita (il cieco e peggio ancora lo storpio, roba degna di Arancia Meccanica) la spietata analisi sociale ("è la miseria che andrebbe chiusa in carcere") la presenza di quasi soli personaggi negativi, a parte il direttore della scuola di agraria che però è molto probabilmente cresciuto in una situazione più agiata rispetto ai protagonisti.
E poi i sogni tipicamente bunueliani e lucidamente deliranti (oltre che girati e fotografati magnificamente).

Pazzesco, più un iper-realismo che un neorealismo. Dovrebbe aver vinto la Palma D'Oro.
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#15 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 12 luglio 2007 - 11:44

Non amo particolarmente Bunuel, a volte mi irrita per il suo compiacimento e la sua ostentata provocatorietà; è un regista che non riesce (e credo che non voglia) farsi amare.
Bunuel rimane a mio avviso un regista insuperato per il modo in cui ha affronta la "materia" del cinema e lo fa dissacrando la realtà e riciclandola per un'operazione artistica che spesso ha la caratteristica dell'incompiuta...
Los olvidados, i figli della violenza, è troppo estremo e senza vie di uscita per essere considerato un film sociale ed il suo esasperato pessimismo lo fa sconfinare nella misantropia.
L'angelo sterminatore credo che sia uno degli scherzi cinematografici meglio riusciti; lo spettatore viene coinvolto e preso da un senso di angoscia.
In Nazarin Bunuel non nasconde dietro il sarcasmo la sua disperazione di uomo che non trova Dio; in questo senso lo ritengo il suo film più sincero.
Se il Curé d'Ambricourt è un apostolo che combatte fin che può la sua battaglia per annunciare il vangelo, Nazarin il vangelo lo vive sulla propria pelle con disarmante rassegnazione. Non câ??è la grazia di Dio che in Bresson talvolta illumina in maniera capricciosa e casuale i cuori degli uomini e li invita a rimettersi alla sua imperscrutabile volontà; in Bunuel il Dio di cui si sente un disperato bisogno, proprio non esiste.
A parer mio il capolavoro di Bunuel.

I miei preferiti:

nazarin (mistico, secondo me il migliore)
estasi di un delitto (surrealista)
i figli della violenza (realista sociale, ma anche surrealista)
viridiana (mistico allegorico)
il fascino discreto della borghesia (umoristico politico)
la via lattea (dissacratorio)
l'angelo sterminatore (esercizio di stile)
bella di giorno (perverso)


Mitico!
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#16 Guest_lo sterminatore_*

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Inviato 13 luglio 2007 - 00:47

un colosso della storia del cinema. sempre deciso e violento. senza mezzi termini ha narrato la sua filosofia di vita attraverso i suoi film. apodittico, geniale, cattivo, blasfemo e sincero.

nazarin è un film che porta al suicidio le convinzioni cattoliche. asd
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#17 adolescent_germ

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Inviato 13 luglio 2007 - 22:37

E' uno dei registi che preferisco.
Ho visto:

Un chien andalou 10
Los olvidados 9
L'angelo sterminatore 10
Viridiana 10
Diario di una cameriera 7 1\2 (Non è uno degli imprescindibili, ma secondo me non è giusto dimenticarlo: E' una grande "attacco frontale" Bunueliano e la Moreau è in stato di grazia)
Bella di giorno 9
Il fascino discreto della borghesia 10
Quell'oscuro oggetto del desiderio 8 (Anche se a livello personale, beh, è quello che mi ha colpito di meno)

Ho lì da vedere El e La via lattea, e ho intenzione di reperire anche L'age d'or, Nazarin, Simon del disierto e Las hurdes. E anche gli altri, vabbè tutto insomma.
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#18 popten

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Inviato 18 luglio 2007 - 07:14

ho un debole per Nazarin, e non solo perchè è il primo film di bunuel che ho avuto il piacere di vedere. per me è un capolavoro, enorme.
poi ho avuto il piacere di vedere altri capolavori quali Il fascino discreto della borghesia, Viridiana.
Ho apprezzato molto anche Bella di giorno,Simon del Deserto e purtroppo mi pare che al momento la mia conoscenza di questo enorme regista(per quello che ho visto, quello per cui meglio vedo affibiato l'aggettivo geniale) si ferma qui...
in vero ho visto anche un chien andalous ma non lo ricordo quasi e poi una mezza e sfortunata visione de l'angelo sterminatore, al cinema, pellicola pessima...non lo conto quindi.
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#19 Guest_carmelo bene_*

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Inviato 22 luglio 2007 - 02:33

se penso che ha diretto los olivados a 50 anni mi viene da piangere.

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#20 popten

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Inviato 21 febbraio 2008 - 13:39

nelle ultime sere ho visto

quell'oscuro oggetto del desierio
l'angelo sterminatore
i figli della violenza

3 film stupendi, manco a dirlo.

Personalmente ho preferito I figli della violenza, penso anche perchè in fin dei conti la tematica trattata la sento più vicina a me, per i posti in cui vivo.Un film di una sensibilità enorme.
Ma l'angelo sterminatore a tratti l'ho trovato sconcertante, con ciò intendo dire che a momenti è sconvolgente e questo naturalmente è un merito enorme. voglio dire, almeno su di me penso che abbia suscitato l'effetto desiderato dal regista.
Quell'oscuro oggetto del desiderio è un altro grande film, sembra finanche difficile dire che gli ho preferito gli altri!

W Bunuel!
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#21 Guest_lo sterminatore_*

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Inviato 22 febbraio 2008 - 22:30

io ho trovato divertente e godibilissimo anche susana, seppur un'opera minore del Maestro. purtroppo la protagonista fu scelta dal produttore, sua moglie asd, e non rende alla perfezione la femme fatale anche se alla fine risulta una gran diavola
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#22 satyajit

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Inviato 31 luglio 2010 - 12:25

Segnalo:
http://www.ondacinem...uis_bunuel.html
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#23 verdoux

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Inviato 01 agosto 2010 - 22:06

rivisto oggi bella di giorno, non mi è piaciuto niente; macchinoso e sforzato, lo ritiro dalla mia lista dei preferiti, che rimangono: nazarin, estasi per un delitto, viridiana ed il fascino discreto della borghesia;
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#24 satyajit

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Inviato 01 agosto 2010 - 23:00

Per me è macchinoso all'inizio, poi però cresce e cattura in maniera impressionante, oltre a denotare grande libertà e padronanza del mezzo. Un film un po' furbetto, che neanch'io metterei tra i suoi migliori in assoluto. Però avercene. E bisogna poi considerare che le versioni che circolano sono prive di alcune sequenze che dovrebbero dargli spessore "politico" (anticlericale).
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#25 marz

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Inviato 18 agosto 2010 - 11:10

Del Maestro ho visto:

Bella di Giorno piccolo gioiello sarcastico-surreale-ironico ecc sulla sessualità messa come protagonista assoluta del film con in prestito il viso della Deneuve

Quell'oscuro oggetto del desiderio opera minore ma che opera: la beffa sottesa delle due Conchita,la misoginia pura di Bunuel elevata quasi ad archetipo di una condizione eterna, il povero Mathieu beffato prima di tutto da se stesso... bello

Il fascino discreto della borghesia capolavoro.
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#26 popten

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Inviato 26 marzo 2011 - 21:51

Estasi di un delitto
visto di recente. concordo con chi ne ha gia' scritto gran bene.
anche questo film è prova di grande intelligenza . genialita'.
intrigante.
e c'è poi la sequenza finale che ho trovato che è un gioiellino!
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#27 Auguste

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Inviato 27 marzo 2011 - 01:12

Ottimo film, come quasi tutti quelli di Bunuel del resto!
Moravia ne parlò come di una metafora dell'impotenza sessuale, se non sbaglio...
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#28 satyajit

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Inviato 27 marzo 2011 - 01:38

Ottimo film, come quasi tutti quelli di Bunuel del resto!
Moravia ne parlò come di una metafora dell'impotenza sessuale, se non sbaglio...


Confermo.  ;)
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#29 Auguste

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Inviato 27 marzo 2011 - 09:13

Bunuel è uno dei pochissimi geni indiscutibili del cinema, secondo me.
Tutti i suoi film(almeno quelli che ho visto), dal primo all'ultimo, sono altrettanto meritevoli... e pensare che dopo "Tristana" avrebbe voluto abbandonare il cinema! Secondo molti invece i suoi ultimissimi film sono proprio i migliori!
Dal canto mio posso dire che anche quelli "minori" - tipo "Le avventure di Robinson Crusoe" - li ho trovati in molti casi stupendi!
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#30 satyajit

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Inviato 27 marzo 2011 - 11:11

Hai letto la nosta monografia?
http://www.ondacinem...uis_bunuel.html
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#31 Auguste

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Inviato 28 marzo 2011 - 13:11

Sìsì, molto interessante.
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#32 satyajit

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Inviato 28 marzo 2011 - 23:16

Sìsì, molto interessante.

:-*

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#33 simon

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Inviato 28 marzo 2011 - 23:33

bisognerebbe deporre le armi dell'ironia e piegarsi in sacrestia, accanto a una bottiglia di vino rosso sangue e iniziare a pregare e in questo caso scrivere.

ho iniziato a seguire questo maledetto genio del cinema alla tenera età di tredici anni grazie a un libro che raccoglieva diverse sceneggiature del Maestro spagnolo, tra cui Simon del Deserto, Viridiana, quella fesseria della Via Lattea e anche Nazarin (capolavoro di dissacrazione, capolavoro di comicità).

Viridiana è feticismo in bianco e nero che seppe inchiodare la perversione, e la perversione nell'offendere i sacramentali della religione in una spagna dominata dal Franco. I Figli della Violenza è dramma cupo, generazionale, azzerante che anticipa il cinema romano di pasolini di un decennio esatto; Bella di Giorno è vigorosa satira che intristisce i suoi fan più hardcore con bellezze stantie e nonostante tutto un Clementi epico. Il fascino discreto è una alea cageana trapiantata in un "gioco" freudiano e nonostante la perfezione formale (formalizzante?) e la tediosissima satira sulla borghesia come nemico pubblico numero uno è pellicola mirabile, con attori manichini manovrati da un regista cinico, da dialoghi tra la dichiarazione di guerra al senso della parola alla routine della parola piegata all'usufrutto della borghesia anti marxista, drogata e sessualmente mai sazia. dopo bunuel? semplicemente il cinema.
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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#34 marz

    in un romanticismo hegeliano

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Inviato 04 luglio 2012 - 22:30

Del Maestro ho visto:

Bella di Giorno piccolo gioiello sarcastico-surreale-ironico ecc sulla sessualità messa come protagonista assoluta del film con in prestito il viso della Deneuve

Quell'oscuro oggetto del desiderio opera minore ma che opera: la beffa sottesa delle due Conchita,la misoginia pura di Bunuel elevata quasi ad archetipo di una condizione eterna, il povero Mathieu beffato prima di tutto da se stesso... bello

Il fascino discreto della borghesia capolavoro.


cercavo il 3d di bunuel e mi sono imbattuto in questo mio vecchio post.. nel frattempo ho visto tutta la sua intera filmografia :P

Ieri sera, per caso, ho rivisto Il fantasma della libertà: qui il regista porta la dissacrazione ai suoi estremi parossistici. Il film è strutturato ad episodi in cui, fin dall'inizio, vengono ribaltati e denaturati quelli che sono i gesti della borghesia. Appunto non è tanto una critica alla borghesia o al clero in sè ma a quelli che sono i suoi gesti, le sue usanze, i suoi modi ordinari, mostrando così l'ossatura vuota di questi gesti borghesi.
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#35 Mr. Atomic

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Inviato 09 febbraio 2019 - 03:39

Ho recuperato Las Hurdes! Uno dei documentari più divertenti che abbia mai visto! Nella monografia di OC viene letta come 

 

 

[...]

spiazza tutti intraprendendo la travagliata lavorazione di un documentario in terra spagnola. L'autore è toccato dall'instabilità politica seguita alla fine della dittatura di Primo de Rivera, che non ha certo sollevato alcune regioni dalla miseria più estrema. E' il caso della zona montagnosa delle Hurdes, nell'Estremadura, al confine col Portogallo, che diventa il set per il suo terzo lavoro. Las Hurdes Ã¨ anche un pamphlet anticapitalista e antireligioso, tutto basato sui contrasti (le rocce impervie delle Hurdes, in cui la gente e gli animali sopravvivono in condizioni di povertà e malattia, contrapposte alle vallate lussureggianti e alle città opulente della medesima regione) con esiti di forte impatto, grazie anche al lavoro dell'operatore Eli Lotar, collaboratore di Joris Ivens.

 

Per come l'ho interpretato io più che altro mi è sembrato una presa per il culo verso il concetto di documentario stesso, in pieno stile Bonuel. Si dice addirittura che sia tra i primi mockumentary della storia (addirittura forse proprio il primo). 


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#36 piersa

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Inviato 09 febbraio 2019 - 10:33

Chi lo dice?
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#37 Tom

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Inviato 09 febbraio 2019 - 13:08

Ma chi vuoi che lo dica? E' na stronzata.

Nella sua autobiografia Bunuel racconta le condizioni al limite con cui realizzo' il documentario. Lui e l'operatore dovevano farsi ogni giorno ore di cammino sotto il sole rovente con in spalla la cinepresa. La sera in albergo poteva esaminare il girato e montare solo guardando i negativi con una lente, tanto che ammette che puo' aver buttato via roba interessante solo perche' non riusciva a vederla bene. Il film appare quasi "finto" perche' le condizioni di vita di quella povera gente erano talmente miserabili da apparire naturalmente"surreali". L'unica cosa ridicola e' la voce fuori campo che in seguito e' stata appioppata al film, ma Bunuel giro' un film muto. 

 

Las Hurdes faceva cosi' ridere che facendolo fu praticamente come se Bunuel avesse firmato la sua condanna a morte presso i franchisti, e infatti dovette scappare dalla Spagna per non essere messo al muro.


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#38 piersa

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Inviato 09 febbraio 2019 - 13:17

mi piace molto l'arte retorica di Abdul che parte con "secondo la mia interpretazione" e si sostanzia con un "si dice addirittura".

Ma siccome sei compaesano di Nemes non infierisco, anzi, spero tu abbia visto il film; se vuoi, puoi anche fare un investimento; alla Bussola per 6-7eu ti danno Dei miei sospiri estremi, la bio di cui scriveva Tom qui sopra, una lettura più che godibile.

;)


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#39 Mr. Atomic

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Inviato 09 febbraio 2019 - 15:22

può essere eh, ma ci sono episodi che fanno sospettare. Chi fu ad inserire la voce fuori campo? Il momento surreale per eccellenza è quello della capra ("che mangiano solo quando muore accidentalmente") ma anche i commenti fuori campo tipo "guardate, eccoli li un altro coglione!" fanno insospettire che in realtà più che altro piglia per il culo il documentario in sè. Ma più verosimilmente si tratta effettivamente di una denuncia delle condizioni dei contadini, almeno in parte, poi già che aveva il materiale tra le mani magari non ci rinuncio a farne una specie di proto-mockumentary. 

 

 

Tra l'altro è citato anche nella pagina wikipedia inglese del Mockumentary, giuro che non l'ho aggiunto io  asd

https://en.wikipedia...ki/Mockumentary

 

Piersa, ti ringrazio per il consiglio e ricambio: bravo sicuramente Nemes, ma ti vado consigliare anche il padre di lui, che è ancora meglio del figlio!


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#40 piersa

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Inviato 09 febbraio 2019 - 15:46

Erano tempi duri, quelli. Don Luis era di simpatie anarchiche, ma ammirava l'organizzazione dei comunisti, e quello è un documento di guerra. Cosa ci hanno fatto dopo non lo so e poco mi interessa; di certo, sempre Don Luis, davanti alle crasi e ai nuovi conii dell'immagine filmica fu non solo scettico ma sarcastico alla sua maniera (vedi sempre la sua autobio, quando si presenta uno studente di "visionica" mi pare).

Ma te che sei ungaro, che concetto avete di Musil lassù? (il film di Nemes jr riprende di certo i Demoni di Dost, ma mi pare abbia anche alcune interpolazioni da L'uomo senza qualità, il rapporto frate-sore, l'azione parallela, lo sfracelo asburgico etc...).


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#41 Matthew30

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Inviato 13 febbraio 2019 - 21:19

Ricordo che un giorno delle superiori la nostra prof. di storia e filosofia ci fece vedere Intolleranza: Simon del deserto e al termine del film (dura circa 45', se ben ricordo) mi venne solo da pensare: "Che roba! Ne voglio ancora un po'!"

 

simao%2Bdo%2Bdeserto%2Bluis%2Bbunuel.jpg


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