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145 replies to this topic

#101 Slowburn

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Inviato 10 agosto 2011 - 11:40

. . .. ma non e' vero, si puo' chiedere il perche' per ogni cosa!

. . .riguardo "l'impazienza" NON e' colpa da attribuire a scrittori come Goethe, e' la conseguenza naturale del mutamento della nostra mente in merito alla frettolosita' del nostro vivere quotidiano moderno.
  • 0

#102 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 16 agosto 2011 - 16:08



Quer pasticciaccio brutto di via Merulana (Gadda)
considero Gadda lo scrittore più importante della letteratura moderna ma ogni volta che lo apro, arrivo a pagina 14 e lo mollo. Da 20 anni. Non ho mai letto Gadda in vita mia. ?_?


Anch'io questo è uno che non c'e l'ho mai fatta. Illeggibile per più di tre pagine.




- "Storia dei Rosa-Croce", rubato dalla biblioteca di un hotel a San Candido (BZ) questo Natale


Questo mi sa che l'ho letto.

- "Fantozzi" e "Il secondo tragico Fantozzi" (ci ho messo una vita a trovarli, ho iniziato il primo anni fa ma mi sono dovuto scontrare con l'amara verità: è scritto da cani)


Ovviamente letti tutti e due. Scritti da cani, si ma tanto divertenti.


- "Tales of Mistery and Imagination" (Poe, ne ho letto una buona parte ma poi è rimasto lì)


Letto. Anche in inglese.

- L'integrale (tradotta) di Lovecraft, cmq letta circa per un terzo


Letta, riletta e straletta. Quella e almeno altre cinque versioni di ogni opera.


Io tra i libri che stanno lì fermi vanto soprattutto "Cent'anni di Solitudine", illeggibile, orrendo, da prenderlo a schiaffi. Ci avrò provato dieci volte, mai andato oltre pagina 30.
  • 1
I'm not a number! I'm a free man!

#103 Rover

    hjdjlalkjaz

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Inviato 16 agosto 2011 - 16:35

Sono tra quelli che non hanno finito L'Ulisse (lo lasciai a circa metà ai tempi del ginnasio) ma riproverò e arriverò alla fine!
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#104 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 16 agosto 2011 - 18:52

Fantozzi sarà anche scritto da cani (io non me la ricordo sta cosa) ma è stupenderrimo
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#105 stalker

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Inviato 17 agosto 2011 - 09:33

sono masochista e finisco un libro anche se mi fa cagare o ho difficoltà a reggerne la lettura seppur mi piaccia.
  • 0

#106 100000

    Enciclopedista

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Inviato 17 agosto 2011 - 11:51

sono masochista e finisco un libro anche se mi fa cagare o ho difficoltà a reggerne la lettura seppur mi piaccia.


Anch'io.
L'unico che mi rifiutai di leggere dopo poche pagine, a credo 6 anni, fu Il piccolo lord. Non so neanche perchè lo iniziai, è per me tuttora un vanto averlo lasciato lì.
  • 0

#107 atlas

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Inviato 23 agosto 2011 - 17:05

Ok, questa è grossa.
Ho in libreria 32 volumi della collana "i classici del pensiero" o una roba del genere, libri che uscivano con il corriere ogni settimana a 1 euro e...non ne ho letto manco uno credo. Non per mancanza di voglia, ma perché praticamente avevo sempre altro da leggere. C'è un po' di tutto, Voltaire, Mazzini, Ghandi, Nietzsche, Darwim, Einstein etc etc asd
  • 0

il faut se radicaliser. 


#108 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 24 agosto 2011 - 15:12

Io tra i libri che stanno lì fermi vanto soprattutto "Cent'anni di Solitudine", illeggibile, orrendo, da prenderlo a schiaffi. Ci avrò provato dieci volte, mai andato oltre pagina 30.


Oh, idem, e sono così sfacciato (come te) dal non far finta di averlo letto solo per non sentirsi dire da tutti: "Ma come????"

"Ma come" dico io "ma come cazzo si fa a non capire che è un bluff colossale? Ma come cazzo?"

E via di polemica. E più per te, Number 6,5
  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#109 Aurora

    born slippy

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Inviato 24 agosto 2011 - 15:52

forse uno dei pochi-ssimi che non ho mai finito di leggere è,
Tecnica del colpo di stato di Malaparte

nun je la fò, è orrendo! :zzz:
  • 0

#110 Homer

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Inviato 24 agosto 2011 - 17:27

Te li vai proprio a cercare pero' :facepalm:
E se dopo i mattoni che ti sei letta ( asd ), non riesci a finirlo, non oso pensare a cosa sia questo... ?_?

:vocab:
(in questo caso il dizionario andrebbe dritto in un'altra zona)
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#111 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 24 agosto 2011 - 21:30

Una pinta di inchiostro irlandese di Flann O'Brien.

Ce l'ho sempre in mezzo alle palle, non ho idea del perché lo comprai e naturalmente non l'ho mai letto. Oggi l'ho aperto e a mo' di segnalibro ho trovato il rinvio del militare del'98 e una figurina di Trifon Ivanov.
  • 1

#112 grivs

    ---o<-<

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Inviato 24 agosto 2011 - 22:11

una figurina di Trifon Ivanov.


ahahahhahah
l'avevo completamente rimosso

Immagine inserita
  • 0
[0:08] webnicola: allora facendo una media di 80 anni e cagando 300 gr al giorno (siamo italiani dai caghiamo di piu) cachiamo 8,7 tonnellate in una vita quindi [0:09] webnicola: possiamo teorizzare che nella propria vita fa un peso di merda [0:10] webnicola: circa 100 volte il proprio peso [0:10] webnicola: cmq sostanzialmente in un anno circa si caga il proprio peso quindi potresti farti un amico di merda e nel tiro alla fune si sarebbe pari

[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così

oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale

webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite

gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna


#113 totem

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Inviato 25 agosto 2011 - 09:26

Certo che sarà difficile finirlo se ogni volta che apri il libro ti dà il benvenuto quella faccia lì!
  • 0

#114 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 25 agosto 2011 - 09:28

Mah, comunque la settimana prossima vado in vacanza e ho deciso che me lo porto dietro, magari è la volta buona anche se temo che sia un libro da studenti intelligenti.
  • 0

#115 nino#

    Slackware addict

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Inviato 26 agosto 2011 - 12:04

Leggo che non sono l'unico e mi consolo: anch'io ho abbandonato Moby Dick
a metà! :(

Un altro romanzo, che mi hanno regalato e mi sono sforzato di leggere finché
ho potuto, ma non ce l'ho fatta a finirlo, è Arabia Felix di Thorkild Hansen...

Ah, ho anche interrotto la lettura de I Vecchi e i Giovani di Pirandello, ma conto
di riprenderlo...
  • 0
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#116 Eleanor Rigby

    Utente che paga sempre i suoi debiti.

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Inviato 07 settembre 2011 - 07:23

Tra i miei celebri incompiuti, che avrei davvero tanto voluto finire ma proprio non ce l'ho fatta.

- Sulla strada di Kerouac. Incominciato almeno 10 volte a partire dal 1999, sia in inglese che in italiano. Giace in duplice copia sulla mensola più alta con il triangolino segnapagina a circa 50 pagine dall'inizio (40 per la versione inglese).

- In Patagonia di Chatwin: dupall.

- Viaggio in Portogallo di Saramago (si, ho problemi con i racconti di viaggio)

- La nausea di Sartre. Arrivo a pagina 32 e lascio.

- La signora Dalloway di V.Woolf. Niente, dopo l'iniziale descrizione della strada londinese e del suo fermento, mi appallo.

Ma credo che la lista sia 'to be continued'.
  • 0

Zingonia di una certa età

 


Syd ili 4.5 te l0'ho deto perché il dosco è effettivamente un capovlavoro no perché ti conosco (che poi non ci siamo ancora visti per ora

On dovresti però osservare l'andamtnto dei voti del disco, non è queleo che un artista farebbe. Viaeto che ildisco ha cendo all'estero puoi pensare finalmnetn di espatriare e portare la tua museca ove ha più+ brobabilità di avere cuccesso


#117 nino#

    Slackware addict

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Inviato 07 settembre 2011 - 09:01

...ho problemi con i racconti di viaggio...

Dovresti leggere quell'Arabia Felix di cui parlavo sopra: centinaia di pagine solo
per descrivere minuziosamente i preparativi di un viaggio esplorativo! :lol:
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#118 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 07 settembre 2011 - 10:54

Bellissimo questo thread, manco lo avevo mai aperto!

Dunque, apro il mio cuore e vi racconto un cambiamento dentro di me: tempo fa, consideravo l'abbandono a metà o addirittura alle prime pagine una vergogna, un sintomo del lettore stolto e superficiale. E così, pur mettendoci anche un anno a finire un libro, mi costringevo ad andare fino alla fine. Una specie di sterile purismo da amante della letteratura, che mi faceva dire a me stesso: "Ma chi sono io davanti a cotanto autore per decidere di mollare il suo romanzo senza colpo ferire?". Ricordo, soprattutto, delle estati di vacanza ai tempi dell'università in cui potevo leggere dieci bei romanzi e alla fine me ne portavo solo uno stramaledettissimo da giugno fino a settembre.
Alcuni esempi di autori che mi hanno costretto a buttare via intere stagioni di lettura pur di finire i loro romanzi sono (il trio del male, direi):

1) Stendhal
2) Jack Kerouac
3) Don DeLillo

Poi, invece, sono rinsavito e mi sono ribellato a questo inutile principio e ho rivendicato quello che molti chiamano "il primo diritto inaelienabile del lettore". Ovvero, cestinare un libro che non riesce ad avvolgermi. E ora che il tempo libero è sempre meno, ma la voglia di bei romanzi è la stessa, lo faccio davvero senza pietà. Ho come cambiato approccio alla situazione. Per me ci sono i capolavori, i libri belli, i libri così così, i libri deludenti, i libri brutti, quelli molto brutti e quelli (non necessariamente in fondo alla scala di valore, semplicemente mi suscitano questa sensazione) che non ho interesse a portare a termine.

Inutile ricordarli tutti. Però l'ultimo, proprio pochi giorni prima di riprendere in mano Simenon (che invece è un po' una garanzia, come buttarsi sulla cacio e pepe quando non si sa che primo ordinare in trattoria), mi ha dato un grande dispiacere:

http://www.ibs.it/co...l-parco-di.html

Per quanto "Chiamalo sonno" sia un classico cui sono molto legato, riprendere in mano Henry Roth è stato faticosissimo e quindi, caro zio Henry, vai con Dio!

Devo anche confessare un'altra cosa: trovare il coraggio e la risolutezza, a un certo punto della lettura, per prendere il libro e riporlo nello scaffale per buttarsi in un nuovo libro, dà anche una certa, sadica, soddisfazione.

:'(
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#119 Çorkan

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Inviato 07 settembre 2011 - 12:27

Mai pari alla soddisfazione di scartarlo senza nemmeno aprirlo perchè l'autore, o la copertina, non corrispondono ai tuoi canoni.
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"La legge non dovrebbe imitare la natura, dovrebbe correggerla"

Dekalog 5

#120 Aurora

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Inviato 10 settembre 2011 - 16:36

Te li vai proprio a cercare pero' :facepalm:
E se dopo i mattoni che ti sei letta ( asd ), non riesci a finirlo, non oso pensare a cosa sia questo... ?_?

:vocab:
(in questo caso il dizionario andrebbe dritto in un'altra zona)

ma no, non supera neanche le 150ine di pagine.. ma arrivi ai 20 e sei distrutto, KO . poi non contenta ho letto anche Kaputt che non è male... però diciamo che in generale certi autori - che non conosco - mi stuzzicano la curiosità, però li leggo e insisto sulle mie scelte per poi avere almeno una minima visione dell'autore stesso. non sono il tipo che giudica qualcuno in generale se poi non ho letto niente nel particolare

fò ecsampol
ho un mattone di 4 volumi ( il placido don di Solochov :-* ) cercato e voluto con una certa ossessione che non vedo l'ora di leggere per dire .. e basta tirarmi il dizionario, finiscila un pò :'(
  • 0

#121 TheWalrus

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Inviato 10 settembre 2011 - 17:15

La mia e' una lista importante:

- La volonta' di potenza di Nietzsche
- Il nome della rosa di Eco, che e' davvero troppo lungo
- Alta fedelta' di Nick Hornby, che credo essere abbastanza famoso (qualcuno l'ha letto? me ne hanno parlato molto bene)
- Ragazzi di vita di Pasolini, che trovai un po' noioso e ripetitivo a un certo punto
- Ulisse di James Joyce, che comprai con la curiosita' di un liceale ma che ancora oggi credo debba essere letto mossi da una particolare curiosita' per questo particolare romanzo
- Fahreneit 451 di Bradbury, questa e' una grave mancanza che e' tale solo per sopravvenuti altri interessi, certamente lo leggero' presto
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"MA DOVE SIETE FINITI ROCKETTARI? tutti coi capelli tagliati corti, tutti con le giacche e la cravatta! Un giorno uno mi disse che la CRAVATTA è il passaporto degli STRONZI."

RICHARD BENSON

#122 Eleanor Rigby

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Inviato 10 settembre 2011 - 17:21

- Alta fedelta' di Nick Hornby, che credo essere abbastanza famoso (qualcuno l'ha letto? me ne hanno parlato molto bene)


Ma l'hai iniziato e interrotto? Come mai? E' un romanzo molto leggero, mi incuriosisce sta cosa.
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Zingonia di una certa età

 


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#123 TheWalrus

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Inviato 10 settembre 2011 - 18:29


- Alta fedelta' di Nick Hornby, che credo essere abbastanza famoso (qualcuno l'ha letto? me ne hanno parlato molto bene)


Ma l'hai iniziato e interrotto? Come mai? E' un romanzo molto leggero, mi incuriosisce sta cosa.

stesso discorso che facevo per Fahrenheit 451, altri interessi sono sopraggiunti quando dovevo leggerlo....ma com'e' come libro? E' da leggere?
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#124 wago

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Inviato 12 settembre 2011 - 16:14

Per me High Fidelity in sé non è niente di che. Essenzialmente però, c'è che Hornby scrive molto bene. Alla fine è più nel suo stile molto sciolto che nel contenuto, il piacere nel leggerlo.
  • 2
"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#125 Eleanor Rigby

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Inviato 14 settembre 2011 - 10:20

Per me High Fidelity in sé non è niente di che. Essenzialmente però, c'è che Hornby scrive molto bene. Alla fine è più nel suo stile molto sciolto che nel contenuto, il piacere nel leggerlo.



Concordo, non è che sia un libro indispensabile per alti meriti letterari.
E' una storia simpatica - nemmeno troppo originale se vuoi - raccontata bene. Easy reading.
Preferisco "About a boy". I successivi poi hanno perso anche il 'saper scrivere bene' e sconsiglio.
  • 0

Zingonia di una certa età

 


Syd ili 4.5 te l0'ho deto perché il dosco è effettivamente un capovlavoro no perché ti conosco (che poi non ci siamo ancora visti per ora

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#126 Guest_Gael_*

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Inviato 24 settembre 2011 - 18:53

Ho abbandonato "Come parlare di un libro senza averlo mai letto" di Bayard. L'ho comprato con la chiara idea di non leggerlo e di consigliarlo. Come per dire: ho già compreso tutto dal titolo e ora lo metto in pratica. Per curiosità l'ho sfogliato, iniziato e trovato interessante, meno ovvio di quel che poteva apparire. Per coerenza però l'ho interrotto e ora parlo solo degli ultimi due capitoli del volume.

Non ho mai terminato Coelho. Tra me e l'alchimista non vi è alchimia.
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#127 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 24 settembre 2011 - 21:46

Ti dirò: hai fatto bene.
Io l'ho letto (veramente) e è molto carino, ma forse non leggerlo e fare finta di averlo fatto è davvero la cosa più giusta :lol:
  • 1

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#128 beignet

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Inviato 26 settembre 2011 - 13:22

Il Partigiano Johnny è quello che ho iniziato più volte e mollato. Sarà per via del fatto che Fenoglio è morto prima della stesura definitiva, trovo particolarmente irritante, in quanto appiccicata, quella commistione di lingue che dovrebbe esprimere il linguaggio di una persona che pensa in inglese più che in italiano.

Per motivi simili ho mollato La vita davanti a sé di Romain Gary, ovunque recensito in termini entusiastici. Il protagonista, un bambino ingenuo, saggio e sublimemente amorale, legge il mondo con candore da angelo dei bassifondi eccetera eccetera, ma l'impressione è quella di essere davanti a un esercizio di stile, come se all'autore servisse un modo per sciorinare un repertorio di brevi frasi brillanti sul senso della vita e avesse trovato un veicolo nel personaggio del bambino . Che palle.

Ulisse me lo dovetti sciroppare per gli esami di letteratura inglese all'università, ma l'avrei mollato più che volentieri, anzi gli avrei proprio dato fuoco se il libro non mi fosse costato una cifra visto che dovetti comprarlo alla Luxenburg, che all'epoca era più o meno l'unico posto in cui trovare i libri in lingua originale e praticava un cambio lira-sterlina tutto suo.

Il cimitero di Praga. Ma l'ho già detto
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When you've read a hundred books, you write like a hundred books. When you've read a thousand books, you write like yourself
Questo cerca protezione, quello ha torto e vuol ragione, chi vorrebbe un impieguccio, chi una cattedra ed è un ciuccio...
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#129 Infinite dest

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Inviato 26 settembre 2011 - 13:51

Per motivi simili ho mollato La vita davanti a sé di Romain Gary, ovunque recensito in termini entusiastici. Il protagonista, un bambino ingenuo, saggio e sublimemente amorale, legge il mondo con candore da angelo dei bassifondi eccetera eccetera, ma l'impressione è quella di essere davanti a un esercizio di stile, come se all'autore servisse un modo per sciorinare un repertorio di brevi frasi brillanti sul senso della vita e avesse trovato un veicolo nel personaggio del bambino . Che palle.


Che strano, io l'ho finito in pochi giorni e l'ho trovato bellissimo; uno che scrive della vita vista dagli occhi da un bambino abbandonato e disadattato, se non ricorre ad un esercizio di stile non ha nessuna speranza di riuscire. Per me l'esercizio è riuscito, ed alla grande, pure.
  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#130 beignet

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Inviato 26 settembre 2011 - 14:27

Infatti riconosco che è un libro importante che merita la sua fama, ma proprio non riesco a farmelo piacere.
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#131 Infinite dest

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Inviato 26 settembre 2011 - 14:39

Mi sono ripromesso di leggere La promessa dell'alba; vediamo se mi convince come La vita davanti a sè.
Il personaggio è sui generis: difficile da afferrare e catalogare. E poi, uno che ha sposato Jean Seberg...
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#132 Guest_Tyvek_*

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Inviato 09 novembre 2011 - 20:59

Allora...e cominciamo la lunga lista:

La Retorica, Aristotele. Sono a metà del libro III, stacco riattacco quando posso, essendo appunti li leggo sporadicamente, un po' pesante sorbirselo tutto d'un fiato a mio giudizio...

La Poetica, Aristotele. Ho iniziato il saggio introduttivo delle edizioni Bur ed è stato un trauma. L'abbagnano-fornero è più chiaro nello spiegare la filosofia aristotelica, tenterò un altro approccio, prima il testo e poi l'analisi perchè se seguo l'ordine dell'edizione non c'arriverò mai. Che poi l'originale è anche breve, col testo a fronte.

Don Chisciotte, Cervantes. Sono a metà del primo libro. E' stato il libro più difficile da "parcheggiare" perchè ti vien voglia volta per volta di andare avanti, poi i titoli delle avventure sono di quanto più ironico abbia mai letto. Mentre leggevo mi veniva sempre in mente "devo leggere Swift, devo leggere Swift", I viaggi di Gulliver sono una tappa obbligata (anche per la fattoria degli animali) . Lo lessi da bambina, in una collana ad episodi e poi lo studiai al liceo, ma mi devo comprare una copia decente porcoconsuelo.

Opinioni di un clown, Boll. Lo abbandonai perchè non lo trovai simpatico..c'avevo 16 anni. Da recuperare appena possibile che la permalosa ero io in realtà.

Il processo, Kafka. Assolutamente non me lo ricordo ma l'ho letto. Ma c'avevo 13 anni che ti vuoi ricordà? Urge rilettura.

L'Idiota, Dostoevskj. Coi russi io c'ho sempre avuto un rapporto critico. Non sono nemmeno arrivata al primo quarto...da quel poco che ho capito da quel poco che ho letto, Dostoevsky è molto bravo a costruire le "scene", perfetto nella descrizione sia dell'ambiente sia dei personaggi e del loro rapporto...tipo io mi sono fermata all'arrivo in città dell'idiota. L'inizio del romanzo è un bel percorso di luoghi, prima il viaggio in treno, poi l'arrivo in città ed infine l'arrivo nella casa e man mano che i luoghi diventano più intimi anche la presentazione del personaggio diventa più sottile e complessa. Viene svelato lentamente e lentamente ci si affeziona al racconto. Mannaggia a me che ho troncato prima di affezionarmicisivi. Ma lo riprendo, giuro, assieme ai Demoni, che con quel titolo che fai, fai finta di niente? Cmq se ho scritto qualche cazzata correggetemi.

Ps
In generale ho un cattivo rapporto con i romanzi contemporanei. Quando entro in libreria mi zompo a piè pari tutto il puttanaio della narrativa contemporanea e vado dritta sui classici e sui saggi di settore. Per dire l'unico scrittore giovane che ho letto è stato Saviano, il quale non ha scritto nemmeno un romanzo ma un reportage romanzato e tutta una serie di saggi. Uno sputo di Erri De Luca (Baricco non conta come Melissa P, come gli errori di gioventù), mentre Saramago l'ho letto solo dopo la sua morte. Prerogativa di un romanziere è la sua non esistenza in vita. Se invece sei un saggista puoi essere tutto meno che un sociologo 40enne di grazia. Più in generale non ho un buon rapporto col formato romanzo, in adolescenza mi piaceva di più, ora cerco di evitarlo, preferisco i saggi. L'approccio al romanzo è una forzatura più per un "dovere di cronaca" che non per una passione, quindi nell'ambito del romanzo cerco maggiormente quei testi che lo sono fino ad un certo punto, che non siano solo fiction ma che abbiano un contatto diretto con la realtà.
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#133 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 11 novembre 2011 - 08:43

L'Idiota, Dostoevskj. Coi russi io c'ho sempre avuto un rapporto critico. Non sono nemmeno arrivata al primo quarto...da quel poco che ho capito da quel poco che ho letto, Dostoevsky è molto bravo a costruire le "scene", perfetto nella descrizione sia dell'ambiente sia dei personaggi e del loro rapporto...tipo io mi sono fermata all'arrivo in città dell'idiota. L'inizio del romanzo è un bel percorso di luoghi, prima il viaggio in treno, poi l'arrivo in città ed infine l'arrivo nella casa e man mano che i luoghi diventano più intimi anche la presentazione del personaggio diventa più sottile e complessa. Viene svelato lentamente e lentamente ci si affeziona al racconto. Mannaggia a me che ho troncato prima di affezionarmicisivi. Ma lo riprendo, giuro, assieme ai Demoni, che con quel titolo che fai, fai finta di niente? Cmq se ho scritto qualche cazzata correggetemi.


Dovevi cominciare coi Demoni, secondo me, o con le Memorie. L'Idiota è il suo lavoro che amo di meno, perchè è quello meno straziante. I Karamazov vanno letti per ultimi invece: SE lo percepisci come si deve (pare incredibile,ma esistono delle persone a cui non piace, ma c'è anche chi dice che il caviale puzza e il sauternes è troppo dolce, il mondo è pieno di pazzi) capirai perchè.
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#134 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 11 novembre 2011 - 19:55


L'Idiota, Dostoevskj. Coi russi io c'ho sempre avuto un rapporto critico. Non sono nemmeno arrivata al primo quarto...da quel poco che ho capito da quel poco che ho letto, Dostoevsky è molto bravo a costruire le "scene", perfetto nella descrizione sia dell'ambiente sia dei personaggi e del loro rapporto...tipo io mi sono fermata all'arrivo in città dell'idiota. L'inizio del romanzo è un bel percorso di luoghi, prima il viaggio in treno, poi l'arrivo in città ed infine l'arrivo nella casa e man mano che i luoghi diventano più intimi anche la presentazione del personaggio diventa più sottile e complessa. Viene svelato lentamente e lentamente ci si affeziona al racconto. Mannaggia a me che ho troncato prima di affezionarmicisivi. Ma lo riprendo, giuro, assieme ai Demoni, che con quel titolo che fai, fai finta di niente? Cmq se ho scritto qualche cazzata correggetemi.


Dovevi cominciare coi Demoni, secondo me, o con le Memorie. L'Idiota è il suo lavoro che amo di meno, perchè è quello meno straziante. I Karamazov vanno letti per ultimi invece: SE lo percepisci come si deve (pare incredibile,ma esistono delle persone a cui non piace, ma c'è anche chi dice che il caviale puzza e il sauternes è troppo dolce, il mondo è pieno di pazzi) capirai perchè.


Proprio così anche per me. L'Idiota è quello che mi ha lasciato più simile a prima di iniziarlo a leggere (direi anche l'unico). Pure io ho approcciato con i Demoni. Le Memorie invece me le son lette dopo i romanzoni e c'è un suo senso nel lasciarle in fondo... Sono una summa condensata dei grandi personaggi-temi dostoevskjani...
Poi è sacrosanto che ognuno si fa il suo percorso e non c'è sequenza che tenga in assoluto (infatti Delitto e Castigo lo si può leggere in qualsiasi momento; troppo perfetto e conchiuso per vivere di luce riflessa)
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#135 Guest_Tyvek_*

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Inviato 11 novembre 2011 - 20:05

Dovevi cominciare coi Demoni, secondo me, o con le Memorie. L'Idiota è il suo lavoro che amo di meno, perchè è quello meno straziante. I Karamazov vanno letti per ultimi invece: SE lo percepisci come si deve (pare incredibile,ma esistono delle persone a cui non piace, ma c'è anche chi dice che il caviale puzza e il sauternes è troppo dolce, il mondo è pieno di pazzi) capirai perchè.


Sono ancora in tempo per cominciare con i demoni...quando sarà. Le Memorie pure le ho abbandonate, casomai le riprendo appena mi decido a finire un romanzo di dosto, che già poco mi si confà. Vaffanculo mi ributto prima su Cervantes...
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#136 atlas

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Inviato 11 novembre 2011 - 20:10

Le memorie andrebbero lette per prime, c'è poco da discutere.
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il faut se radicaliser. 


#137 Guest_Tyvek_*

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Inviato 11 novembre 2011 - 20:23

Le memorie andrebbero lette per prime, c'è poco da discutere.


Nel mio caso non hanno funzionato. Le ho abbandonate a metà. Poi ho preso l'Idiota...abbandonato pure quello. C'è parecchio da discutere, altrochè. La questione è: come avvicinare un lettore al Doesto sapendo che questo non ha proprio un buon rapporto con i romanzieri russi? Io le memorie all'epoca le trovai pesanti, ma non per il linguaggio, ma per gli argomenti, c'ho provato un paio di volte ma le ho abbandonate entrambe. Difficoltà non ad immedesimarsi in qualcuno, ma ad entrare proprio nel racconto...e come se fossi un osservatore esterno indeciso su se valesse la pena seguire la storia o passare oltre. E per 2 volte ho passato oltre. Io cmq ci provo con le buone intenzioni ma non dovessero essere rose saranno crisantemi e pace, pietra sopra.
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#138 Slowburn

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Inviato 12 novembre 2011 - 13:47

Che strano. Per me "L'idiota" e' uno dei piu' bei libri di Doesto, non solo l'unicita' del tratto del protagonista, ma anche per quella lieve , ma geniale, nota di ironia che l'autore utilizza per poter far affiorare i temi di cui il libro parla, temi tutt'altro che leggeri. . .un grande, c'e niente da fare, quando uno ci nasce ci nasce. . . :cool:
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#139 Guest_You'dnotlivepast25_*

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Inviato 06 dicembre 2011 - 18:00

Ho almeno una settantina di opere da leggere, però non tutte acquistate eoni fa. Una di quelle che più volte ho preso in mano per cercare di portarla a termine è Notre-dame de Paris. Credo di aver iniziato a leggerla nel 2001 e sono fermo al libro IV (credo).
Un altro lavoro che vorrei terminare ma che rimando è Le mille e una notte a cui associo anche L'Iliade, libri acquistati sempre intorno al 2001. Libri che invece ho acquistato negli utlimi anni e che avrei voluto leggere subito sono: La santa casta della chiesa, I peccati del Vaticano e Codici e segreti: il primo l'ho iniziato ed è una porcheria quindi credo che lo abbandonerò; il secondo è dello stesso autore del primo quindi dubito che mi piacerà; il terzo, invece, leggendo le prime pagine mi pare che meriti. Le cause di rinvii o interruzioni sono attribuibili più che altro agli stati d'animo.
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#140 piersa

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Inviato 07 dicembre 2011 - 00:15

Ho almeno una settantina di opere da leggere, però non tutte acquistate eoni fa. Una di quelle che più volte ho preso in mano per cercare di portarla a termine è Notre-dame de Paris. Credo di aver iniziato a leggerla nel 2001 e sono fermo al libro IV (credo).
Un altro lavoro che vorrei terminare ma che rimando è Le mille e una notte a cui associo anche L'Iliade, libri acquistati sempre intorno al 2001. Libri che invece ho acquistato negli utlimi anni e che avrei voluto leggere subito sono: La santa casta della chiesa, I peccati del Vaticano e Codici e segreti: il primo l'ho iniziato ed è una porcheria quindi credo che lo abbandonerò; il secondo è dello stesso autore del primo quindi dubito che mi piacerà; il terzo, invece, leggendo le prime pagine mi pare che meriti. Le cause di rinvii o interruzioni sono attribuibili più che altro agli stati d'animo.


La fai la classi-fica, no?
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#141 il mistico

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Inviato 18 aprile 2013 - 10:09

Qual è il libro che avete comprato 20 anni fa e che volevate iniziare a leggere la sera stessa e invece è ancora lì, col cellophane?


il cellophane gliel'ho tolto ma non sono riuscito ad andare oltre le prime 4-5 pagine, forse è un problema di traduzione boh, non riuscivo a seguire il filo del discorso, l'ho ripreso un paio di volte ma niente, mission impossible

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#142 piersa

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Inviato 18 aprile 2013 - 10:22

Uno dei meriti di questa crisi è appunto mettere mano agli acquisti compulsivi (o delle vacche grasse) e eleggere la propria biblioteca a libreria dove invece che comprare riesumi qualcosa. In questi ultimi due anni ho comprato non più di tre libri ma ho quasi dimezzato quelli che avevo da leggere.
La scoperta di Landolfi (vedi 3d il libro che ho letto) è merito della crisi, viva la crisi puttana.
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#143 beetween 3 and 26

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Inviato 20 aprile 2013 - 12:47

Il teatro di Sabbath di Philiph Roth. L'avevo comprato in seguito all'entusiasmo per Pastorale Americana e dopo un centinaio di pagine di frustrazione e incredulità l'ho abbandonato. Più o meno al pezzo delle doppia masturbazione nel cimitero, non volevo credere a quello che stavo leggendo e ho deciso che le fantasie erotiche di un vecchio hippy sporcaccione ebreo non sono la mia tazza di tè. Dopo pagine e pagine di sesso strano mi sono chiesto sinceramente dove volesse andare a parare, di certo se l'intento era quello di disgustare il lettore tratteggiando un personaggio squallido ci riesce benissimo. Il problema è che dopo continuavo a riprenderlo in mano perché mi sembrava impossibile che lo stesso autore di Pastorale Americana potesse deludermi così.
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#144 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 23 aprile 2013 - 14:19

E pensare che Bloom lo considera il suo miglior libro e uno dei capolavori del 900
E TOH, anch'io
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#145 Duck

    Professionista della malafede

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Inviato 24 aprile 2013 - 18:09

C'ho in casa da un po' di tempo ma non ho mai trovato la voglia di leggerli:
- Petrolio, di Pasolini
- Anna Karenina
- Madame Bovary
- I racconti del terrore di Poe (una raccolta lì della Newton e Compton con l'introduzione di Gabriele La Porta)
- I racconti fantastici di Lovecraft (idem come sopra a parte La Porta, ma il resto di Lovecraft l'ho letto eccome)
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«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#146 ---

    Classic Rocker

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Inviato 24 aprile 2013 - 20:04

C'ho in casa da un po' di tempo ma non ho mai trovato la voglia di leggerli:
- Petrolio, di Pasolini
- Anna Karenina
- Madame Bovary
- I racconti del terrore di Poe (una raccolta lì della Newton e Compton con l'introduzione di Gabriele La Porta)
- I racconti fantastici di Lovecraft (idem come sopra a parte La Porta, ma il resto di Lovecraft l'ho letto eccome)

Dopo che me ne hanno regalato due copie mi son decisa a leggerlo, merita (vedi thread cosa state leggendo)

il resto è SAGGEZZA
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