Secondo me c'è da dire un paio di cose riguardo al passaggio dalla chitarra al basso - parlo per esperienza personale.
La prima è che imparare a suonare il basso dopo diversi anni passati a suonare la chitarra è incredibilmente facile. Di fatto, un chitarrista che prende in mano un basso può già suonarlo a un livello "decente" senza averlo mai suonato prima.
E poi i due strumenti hanno una vasta area di "sovrapposizioni" - intendo dire un sacco di riff che si suonano uguali sui due strumenti.
La seconda è che il basso è uno strumento per lo più ritmico, quindi ha un repertorio solista che è decisamente più limitato rispetto a quello della chitarra. E sulla chitarra le parti solistiche sono tipicamente quelle tecnicamente più impegnative.
Questo non vuol dire né che non ci siano pezzi difficili e/o solistici per basso, ma credo ci voglia meno tempo a diventare un bassista "decente" piuttosto che a diventare un chitarrista "decente".
Indipendentemente da tutto questo, il basso è uno strumento che mi attraeva da molti anni, non tanto per il discorso delle dita, quanto per il fascino profondo che avevano su di me i suoni bassi, il modo in cui "riempiono".
La nuova sensazione dei polpastrelli che accarezzano le corde è stata una piacevole sorpresa.
La seconda piacevole sorpresa è stato il fatto di non mandare più le dita della sinistra a martello.
La terza è stata lo slap.
E' una figata.