Inviato 08 dicembre 2011 - 10:11
1. Carl Theodor Dreyer - Vampyr [per l'estrema inverosimiglianza di ambientazione e accadimenti, che va molto oltre la tematica fantastica]
confesso che non ce lo vedo per nulla almeno per come lo ricordo, è un film decisamente onirico ma per la regia, l'ambientazione me la ricordo assolutamente realistica, comunque vabbè, fa nulla.
Realistica non direi proprio, e' priva di qualsiasi riferimento "reale", neutra, astratta (sapresti dire, dalle scenografie e dai costumi dei personaggi, all'incirca in che epoca si svolge la storia?). Unisci a questo: una fotografia fortemente irrealistica (tutto avviene di notte ma gli ambienti sono illuminati a giorno) e una concezione dello spazio molto "elastica", e l'effetto e' proprio da sogno (o incubo): ogni dettaglio sembra credibile ma l'insieme e' fantastico.
Poi sono sfumature, come ho gia' scritto la tua richiesta puo' ricevere risposta in piu' di una accezione; dalle tue scelte mi pare che tu privilegi la terza.
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità , mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.