i lone justice son roba dei miei anni, li ho sempre trovati scialbi e monotoni. li avevo ripresi incuriosito dalla tua mono, il giudizio è addirittura peggiorato. Da sola l'esordio più qualche pezzo dal seguente mi bastò, non ci tornerei nemmeno sotto tortura.
Eh, ma i Lone Justice infatti non mi sembrano proprio la tua cup of tea... Ascolta invece "Life Is Sweet", e forse resterai sorpreso da quel gusto bowiano-ronsoniano e da quelle melodie melodrammatiche. Ed è stupefacente anche la svolta "bacharachiana" di "High Dive".
Insomma, è molto superficiale e fuorviante fermarsi solo ai Lone Justice e al debutto solista, perché dopo la sua carriera è stata molto più varia e spiazzante, praticamente dal glam-rock all'opera-pop, passando per cover magiche tipo quelle di Van Morrison o di Neil Young.
claudio io ricordo bene solo i LJ ma quanto ha influito il suo aspetto fisico?
Ha influito nella mitizzazione del personaggio, non nel giudidizio sulla musica. I dischi dei Lone Justice li comprai a scatola chiusa dopo aver ascoltato un paio di pezzi alla radio, solo dopo scoprii che dietro quella voce meravigliosa c'era anche una bella figliola.
I suoi album solisti, invece, li ho scoperti solo qualche mese fa, prima - oltre ai due dischi dei Lone Justice - conoscevo solo quei due-tre brani resi celebri dalle colonne sonore. Mi aspettavo di dover scrivere una scheda di circostanza, sulla solita carriera solista scialba, non altezza degli esordi con la band, invece questi dischi mi hanno proprio stupito, soprattutto "Life Is Sweet", il disco che non a caso, oggi, viene mitizzato (anche su RYM) dopo che per anni è stato trascurato del tutto, proprio perché all'epoca fu un mezzo suicidio commerciale e fece storcere la bocca anche a certa critica (basterebbe leggere la stroncatura di Scaruffi per essere invogliati ad ascoltarlo
)