King Creosote & Jon Hopkins - Diamond Mine [Domino, 2011]
#52
Inviato 12 settembre 2011 - 14:32
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#53
Inviato 12 settembre 2011 - 18:32
Ma allora non sei del tutto inutile.
Che cattiveria
Grazie paloz!
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#54
Inviato 12 settembre 2011 - 18:55
c'è anche il video nuovo
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#55
Inviato 12 settembre 2011 - 19:08
Adesso vi mettete tutti ordinati in fila per uno e ringraziate lo zio paloz che vi fornisce repentinamente un'anteprima appena iniziata a girare sul web.
King Creosote & Jon Hopkins - Honest Words [EP] (2011)
A1 Honest Words
A2 Aurora Boring Alias
B1 Bats in the Attic (Unravelled)
ssssssssh
cosa dite? più virato su John Hopkins questo EP?
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#56
Inviato 12 settembre 2011 - 21:14
cosa dite? più virato su John Hopkins questo EP?
Mah non direi, o meglio sì, è più "evidente" la sua presenza, ma la si percepiva e gustava anche nei tratti più sottili del precedente. Diciamo che continua virtuosamente quest'idillio creativo -a mio avviso temporaneo, si romperà il cazzo Jon-, che più che una collaborazione sa di amore gaio... belli loro, lui su twitter si dichiara "50% produttore elettronico e 50% metà del duo Creosote Hopkins", tenero.
Comunque è bello. E, parere personalissimo, Creosote ha pescato il jolly.
Questo sopra è un fumetto che ho appena pubblicato. Più info qui.
Qui c'è il mio Rym. Il sito coi miei lavori è invece qui.
#57
Inviato 08 febbraio 2012 - 11:59
1. John Taylor's Month Away (single version)
2. Missionary
oppalà
Release un po' inutile... "John Taylor" staccata dal disco per me ha poco senso, peraltro senza la coda di Jon Hopkins. "Missionary" è un pezzo normalissimo: forse potevano metterlo nell'ep "Honest Words", ma avrebbe compromesso quel preciso mood che lo caratterizza. E' un po' fuori dal coro - direi che ha un piglio più "indie" - , non poteva stare da nessuna parte e così è finita come b-side di un singolo superfluo. Vabé.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#58
Inviato 09 febbraio 2012 - 10:22
Grazie mille paloz
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#59
Inviato 11 febbraio 2012 - 21:17
Tutti bimbi come me hanno qualche cosa che di terror li fa tremare e non sanno che cos'è...
#60
Inviato 28 aprile 2012 - 13:49
Altro non è che il disco originale più tutti gli altri pezzi usciti in seguito, dall'Ep "Honest Words" ai b-side di alcuni mesi dopo, compresa la recente release per il Record Store Day.
Da quest'ultimo: "Third Swan" è altro pezzo molto indie rispetto allo spirito dell'Lp, simile a "Missionary" ma leggermente migliore; "Starboard Home" invece è la ciliegina ambient da parte di Hopkins, un regalino gradito per coronare questa epopea che (per) ora mi immagino conclusa.
Per chi è amante della completezza va bene prendersi direttamente questa edizione, ma parlando di opere distinte abbiamo da una parte l'Lp, perfettamente caratterizzato e concluso nei suoi 32 minuti circa, e l'Ep "Honest Words", un validissimo corollario con due pezzi stupendi e un alt-take del pezzo dell'anno, "Bats in the attic"; dall'altra abbiamo due 7" a onor del vero un po' superflui, di sicuro non strettamente legati allo "spirito" dei primi due vinili. Ma queste sono bazzecole, nel complesso si tratta di una collaborazione riuscitissima.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
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