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Michelangelo Antonioni


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80 replies to this topic

#1 Guest_spacemen_*

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Inviato 20 ottobre 2006 - 11:26

Tra i miei registi preferiti(forse il regista...),cionostante il mio Antonioni si ferma a :Zabraskie point;BLow up;L'eclisse;Deserto rosso.
Considero tutti e quattro dei capolavori.Comprendo che per qualcuno Antonioni possa risultare ostico e anche io faccio una certa fatica a vedere i suoi film con quella narrazione estremamente lenta.Ma a visione terminata ogni volta ho l'impressione di essermi avventurato in qualcosa di veramente grande,di oltre-il cinema.Rimango disturbato per un bel pò.I miei pensieri i giorni seguenti alla visione sono disturbati dai movimenti magnifici(e filmati magistralmente) di Monica Vitti.Quanto vorrei avere una donna cosi!
L'eclisse e Deserto rosso a mio modesto parere andrebbero inseriti nella top ten dei film di tutti i tempi.
Cosa ne pensate e gli altri film che non dovrei farmi perdermi.
  • 0

#2 scirocco

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Inviato 20 ottobre 2006 - 12:06

A me ha fatto impazzire "Il grido". C'è Alida Valli che risplende di una bellezza e di un fascino immensi; c'è Steve Cochran che pare reggere sulle spalle tutto il dolore del mondo e sullo sfondo la bassa padana avvolta in una foschia talmente angosciante da sembrare il luogo più desolato e triste del pianeta. Film struggente e indimenticabile.
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#3 Guest_Figazzo_*

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Inviato 20 ottobre 2006 - 15:12

tra quelli che ti mancano  devi vedere assolutamente anche: il grido, l'avventura e professione reporter che considero il suo vertice, dove Antonioni  filma i "silenzi" più grandi che io ricordi al cinema
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#4 Tom

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Inviato 20 ottobre 2006 - 16:20

A me ha fatto impazzire "Il grido". C'è Alida Valli che risplende di una bellezza e di un fascino immensi; c'è Steve Cochran che pare reggere sulle spalle tutto il dolore del mondo e sullo sfondo la bassa padana avvolta in una foschia talmente angosciante da sembrare il luogo più desolato e triste del pianeta. Film struggente e indimenticabile.

Quoto e straquoto. Uno dei dieci capolavori assoluti del cinema italiano.

Secondo me di Antonioni è quasi tutto indispensabile.
A cominciare da l'antineoralismo di CRONACA DI UN AMORE e dal sottovalutatissimo LA SIGNORA SENZA CAMELIE... curioso che ben tre dei nostri maggiori registi (Antonioni, Visconti e Fellini) al loro secondo film abbiano messo in scena delle storie che contengono delle vere e proprie dichiarazioni d'odio verso il cinema o il mondo dello spettacolo in generale.

I VINTI e LE AMICHE sono effettivamente due film minori ma interessanti.

Poi l'apice con IL GRIDO, L'AVVENTURA, LA NOTTE, L'ECLISSE, DESERTO ROSSO, BLOW UP e ZABRISKIE POINT (mamma mia.. ma oggi chi infila più 7 film così uno dopo l'altro?)

PROFESSIONE REPORTER l'ho visto solo nell'orrida versione con il cinemascope "accentrato", quindi praticamente non l'ho visto.

IDENTIFICAZIONE DI UNA DONNA lo considero un film irrisolto ma affascinate.

Amo troppo Antonioni per tenere in considerazione i film successivi.   

Ciao.
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#5 Guest_eustache_*

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Inviato 20 ottobre 2006 - 16:31

io invece credo di amare qualuncque cosa abbia fatto o faccia antonioni, oincondizionatamente.

un autore fondamentale, persino il tanto bistrattato eros mi è piaciuto
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#6 Guest_verdoux_*

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Inviato 21 ottobre 2006 - 15:03

io invece credo di amare qualuncque cosa abbia fatto o faccia antonioni, oincondizionatamente.

un autore fondamentale, persino il tanto bistrattato eros mi è piaciuto


a me è piaciuto anche al di là delle nuvole
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#7 dick laurent

    ...

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Inviato 21 ottobre 2006 - 15:26

l'avventura è bellissimo, e in quel film trovo davvero affascinante la Vitti che non mi aveva mai detto nulla. Solita lentezza, ma per me davvero un gran film (e uno dei film preferiti di Tarcovskij, importasse mai qualcosa)

Ehm, Zabriskie (finale a parte) me lo ricordo assai pallosetto!
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#8 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 21 ottobre 2006 - 15:30

a parte condividere quanto scritto da Tom, vorrei aggiungere che Antonioni (più di Fellini e Visconti) ha determinato il cinema successivo non solo italiano; anzi, Antonioni è stato più profeta all'estero che in patria.
il suo stile cinematografico, asciutto e senza compromessi, ha davvero aperto le porte a un cinema che prima nessuno si sognava nemmeno di fare.
La sequenza finale di un film come La Notte si mette in tasca parecchie intere filmografife di autori ben più blasonati.
un gigante, un fenomeno che difficilmente di ripeterà in futuro.
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#9 Guest_kobaia_*

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Inviato 21 ottobre 2006 - 20:39

Comprate l' Avventura nell'edizione americana della Criterion Collection
2 dvd cari ma ne vale la pena

C'è anche tutta la lettura filmica di Gene Youngblood , un documentario di 60 min e Nicholson che leggi gli scritti del Maestro

Stupefacente il digital transfer del film tutto restaurato: questi della Criterion sono davvero dei cinefili non dei semplici venditori

Stupenda anche l' intervista a Giovanni di Fusco : cosa ama Antonioni? il melodramma?

lui sgrana gli occhi come per dire ma sei idiota? li hai visti i suoi film?

Schonberg il Pierrot Lunaire

Ecco "basta" questo per spiegare il suo cinema oltre a forti dosi di Gide
  • 0

#10 Mia

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Inviato 30 luglio 2008 - 21:31

Visto stasera, per la prima volta, Zabriskie Point. Cristo santo che film. Capolavoro assoluto. I primi dieci minuti mi sono detta:" Un film sulla contestazione studentesca negli anni '60. NO". E invece. Molto, ma molto di più. Un film che ha tirato fuori tante cose che dormivano dentro di me da molto, molto tempo. Dove tutto sembra assurdo ma in fondo non c'è nulla da spiegare. Dove tutto ciò che accade è nella testa dei protagonisti e di chi sa guardare. Meraviglioso. Grandissimo Antonioni.
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#11 Brucaliffa

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Inviato 30 luglio 2008 - 23:01

A me invece è scivolato davanti agli occhi senza lasciare il segno, la scena dell'esplosione finale poi non mi dice proprio niente.
Il mio preferito è La Notte, sono d'accordissimo con Gagà, la scena finale è incredibile, Antonioni ha sempre amato abbandonare i suoi personaggi per immergerli e isolarli nel paesaggio, come se osservasse tutto da lontano, compresi i soggetti umani e l'intreccio narrativo. Ma raramente i suoi personaggi risultano umani come quelli de La Notte, che rappresenta il venir meno dell'affinità di una coppia e la fine di un amore con una grazia unica, rendendo questo abbandono più dolce dell'amore stesso, finché tutto non si perde nell'oscurità.
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#12 punck

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Inviato 31 luglio 2008 - 07:57

sono un po' di parte, ma Deserto Rosso...... :-*
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#13 eph

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Inviato 31 luglio 2008 - 08:04

A me invece è scivolato davanti agli occhi senza lasciare il segno, la scena dell'esplosione finale poi non mi dice proprio niente.


:'( Sei senza quore.
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#14 Guest_Maedhros_*

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Inviato 31 luglio 2008 - 08:08

Zabriskie Point non ha mai detto nulla nemmeno a me, anzi trovo sia uno dei peggiori film del maestro, o forse è solo quello che è invecchiato nel modo peggiore..

ad ogni modo i miei preferiti di antonioni sono i seguenti 4 insuperabili e irripetibili capolavori:

- L'avventura
- Professione Reporter
- La notte
- L'eclisse

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#15 punck

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Inviato 31 luglio 2008 - 08:24

Zabriskie Point non ha mai detto nulla nemmeno a me, anzi trovo sia uno dei peggiori film del maestro, o forse è solo quello che è invecchiato nel modo peggiore..


credo sia un film figlio del suo tempo.

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#16 thom

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Inviato 31 luglio 2008 - 08:48


Zabriskie Point non ha mai detto nulla nemmeno a me, anzi trovo sia uno dei peggiori film del maestro, o forse è solo quello che è invecchiato nel modo peggiore..


credo sia un film figlio del suo tempo.


Anche, però non ricordo di aver visto un film migliore sugli anni della contestazione. La famigerata esplosione finale la trovo anch'io trovo esplicita dal punto di vista metaforico (anche se forse rivoluzionaria dal punto di vista formalistico). Da questo punto di vista l'equilibrio tra significato e significante credo possa essere la partita a tennis tra mimi in Blow Up.



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#17 tiresia

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Inviato 31 luglio 2008 - 09:01

Non ho molto amato Zabrinskie point (Professione Reporter bello, invece, da far paura), lo ritengo un film poco riuscito nel suo complesso, ma che ragala, un poâ?? come in tutto il cinema di Antonioni, un finale strepitoso e una sontuosa messa in scena. La libertà, la controcultura, il ribellismo esplodono dalle immagini, ma latitano nella narrazione e nella sceneggiatura, là dove un supporto maggiore sarebbe stato necessario, a mio parere.
Blow up invece lâ??ho sempre adorato, mi è sempre sembrato molto equilibrato ed eccezionale nellâ??argomentazione dello sguardo e del vedere come mezzo di conoscenza, non solo una riflessione sullâ??arte cinematografica, ma una domanda insoluta sulla verità, il dubbio, il limite dellâ??uomo rispetto al mondo circostante, la sicurezza nei propri mezzi conoscitivi (che è anche un riflesso di quel periodo, della fiducia dei giovani, il periodo delle possibilità infinite) e quindi nel potere di possedere, gestire, usare (se non manipolare) il mondo, che si frantuma in mille risposte diverse. (e quindi quel finale...)
Amo tantissimo la Notte, ma la trilogia in genere,  Lâ??avventura, lâ??Eclissi, La notte.. Ho letto che la Moreau ricorda con angoscia il periodo delle riprese, perchè la storia le era entrata dentro con tutta la sua tristezza e cupezza. Ecco, la storia, il film entra dentro anche a chi lo vede, con il suo rovello, lâ??impossibilità che si risolva, lâ??incapacità dei due protagonisti di dirsi qualcosa, come due statue di gesso vive, e il malessere tutto vissuto in una solitudine assordante. Bellissimo e sottilmente erotico.

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#18 Guest_kobaia_*

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Inviato 31 luglio 2008 - 09:08

zabriskie è tutto tranne che un film sulla contestazione studentesca americana

il pretesto parte da lì per poi esplorare altro...io l'ho sempre letto come il fallimento, l'impossibilità a realizzare l'intimo che è in ognuno di noi

anche nel paese simbolo dell'individualismo alla fine i due protagonisti sono schiacciati, uno muore, l'altro si perde in un tramonto accecante, da meccanismi del "potere" più alti

Crosby riprenderà quella scena finale sognata liberatoria di Daria per la cover del suo album if i could only remember my name sovrapponendo il suo faccione però e sostituendo il deserto con il mare (ma il disco è figlio di quel film i legami sono evidenti)

ottimo il saggio di Alberto Moravia dal titolo è scoppiata pure l'arte di Antonioni, se ben ricordo inserito nella sceneggiatura del film edita da non ricordo più chi
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#19 Guest_kobaia_*

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Inviato 31 luglio 2008 - 09:12

Non ho molto amato Zabrinskie point (Professione Reporter bello, invece, da far paura), lo ritengo un film poco riuscito nel suo complesso, ma che ragala, un poâ?? come in tutto il cinema di Antonioni, un finale strepitoso e una sontuosa messa in scena. La libertà, la controcultura, il ribellismo esplodono dalle immagini, ma latitano nella narrazione e nella sceneggiatura, là dove un supporto maggiore sarebbe stato necessario, a mio parere.


be ci sono antonioni, sam shepard, tonino guerra, clare people alla sceneggiatura

anche troppi per un suo film
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#20 Mia

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Inviato 31 luglio 2008 - 09:33

zabriskie è tutto tranne che un film sulla contestazione studentesca americana

il pretesto parte da lì per poi esplorare altro...io l'ho sempre letto come il fallimento, l'impossibilità a realizzare l'intimo che è in ognuno di noi


Esattamente.
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#21 tiresia

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Inviato 31 luglio 2008 - 09:49


Non ho molto amato Zabrinskie point (Professione Reporter bello, invece, da far paura), lo ritengo un film poco riuscito nel suo complesso, ma che ragala, un poâ?? come in tutto il cinema di Antonioni, un finale strepitoso e una sontuosa messa in scena. La libertà, la controcultura, il ribellismo esplodono dalle immagini, ma latitano nella narrazione e nella sceneggiatura, là dove un supporto maggiore sarebbe stato necessario, a mio parere.


be ci sono antonioni, sam shepard, tonino guerra, clare people alla sceneggiatura

anche troppi per un suo film


I nomi non significano  assicurazione di buona riuscita, dopotutto.
Certamente non è un film sulla contestazione e basta, concordo su questo
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#22 Brucaliffa

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Inviato 31 luglio 2008 - 10:01


A me invece è scivolato davanti agli occhi senza lasciare il segno, la scena dell'esplosione finale poi non mi dice proprio niente.


:'( Sei senza quore.


Non è vero.  :'(

La scena dell'esplosione in particolare non mi è piaciuta perché mi sembra un puro esercizio di stile pensato più per passare alla storia del cinema che in funzione del film, cioè, secondo me non ha davvero nessuna forza espressiva quella scena, invece di sottolineare la forza emotiva di quel momento lo rende artificioso e dilatandolo lo depotenzia al massimo (mi si potrebbe rispondere "è fatto apposta", ma non servirebbe a farmelo piacere).
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#23 eph

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Inviato 31 luglio 2008 - 10:38



A me invece è scivolato davanti agli occhi senza lasciare il segno, la scena dell'esplosione finale poi non mi dice proprio niente.


:'( Sei senza quore.


Non è vero.  :'(

La scena dell'esplosione in particolare non mi è piaciuta perché mi sembra un puro esercizio di stile pensato più per passare alla storia del cinema che in funzione del film, cioè, secondo me non ha davvero nessuna forza espressiva quella scena, invece di sottolineare la forza emotiva di quel momento lo rende artificioso e dilatandolo lo depotenzia al massimo (mi si potrebbe rispondere "è fatto apposta", ma non servirebbe a farmelo piacere).


Sì, sono d'accordissimo. Il film in sé peraltro non piace particolarmente neanche a me, ma proprio per una questione di cuore, appunto, quella musica dei Pink Floyd con quelle immagini mi fanno venire la pelle d'oca automaticamente ogni volta che ne intravedo anche solo un pezzetto (molto spesso quella sequenza viene utilizzata all'interno di Blob).
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#24 eph

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Inviato 31 luglio 2008 - 10:42

Comunque la critica del "film figlio del suo tempo" è stata fatta anche a molti altri film di Antonioni (Mereghetti in primis, che stronca anche Blow Up per lo stesso motivo).
Secondo me, ma potrei sbagliarmi, i film di Antonioni sembrano figli del loro tempo e quindi, forse, invecchiati, semplicemente perché il cinema di Antonioni è di Antonioni e basta. Intendo dire che oggi ci appaiono lontani proprio perché nessuno può essere considerato un suo erede, e si è perso il modo di fare cinema "alla Antonioni". Che secondo me è comunque ben diverso dal dire che i film sono "invecchiati". Non so se riesco a spiegarmi, ma comunque non è così importante  ;)

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#25 Guest_kobaia_*

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Inviato 31 luglio 2008 - 11:10



A me invece è scivolato davanti agli occhi senza lasciare il segno, la scena dell'esplosione finale poi non mi dice proprio niente.


:'( Sei senza quore.


Non è vero.  :'(

La scena dell'esplosione in particolare non mi è piaciuta perché mi sembra un puro esercizio di stile pensato più per passare alla storia del cinema che in funzione del film, cioè, secondo me non ha davvero nessuna forza espressiva quella scena, invece di sottolineare la forza emotiva di quel momento lo rende artificioso e dilatandolo lo depotenzia al massimo (mi si potrebbe rispondere "è fatto apposta", ma non servirebbe a farmelo piacere).


secondo me invece è funzionale al film al sogno di Daria di fare esplodere un mondo che detesta...è praticamente una soggettiva interna come mai si era vista nel cinema non la trovo gratuita ...antonioni era già passato alla storia del cinema non aveva di certo bisogno di altri trucchi spettacolari lui poi che allo spettacolo cinema non ha mai contribuito...certo sfrutta la potenza economica usa per farla esplodere e questo a qualcuno ha dato fastidio, comprensibile...per me invece quella è la mossa geniale, puro plasticismo pop art di una bellezza sublime

mereghetti figlioccio di fofi stronca tutto più per motivi di "partito" per rispondere a eph: quella cerchia cinefila critica non l'ha mai amato perché troppo "borghese"
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#26 Brucaliffa

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Inviato 31 luglio 2008 - 11:30




A me invece è scivolato davanti agli occhi senza lasciare il segno, la scena dell'esplosione finale poi non mi dice proprio niente.


:'( Sei senza quore.


Non è vero.  :'(

La scena dell'esplosione in particolare non mi è piaciuta perché mi sembra un puro esercizio di stile pensato più per passare alla storia del cinema che in funzione del film, cioè, secondo me non ha davvero nessuna forza espressiva quella scena, invece di sottolineare la forza emotiva di quel momento lo rende artificioso e dilatandolo lo depotenzia al massimo (mi si potrebbe rispondere "è fatto apposta", ma non servirebbe a farmelo piacere).


secondo me invece è funzionale al film al sogno di Daria di fare esplodere un mondo che detesta...è praticamente una soggettiva interna come mai si era vista nel cinema non la trovo gratuita ...antonioni era già passato alla storia del cinema non aveva di certo bisogno di altri trucchi spettacolari lui poi che allo spettacolo cinema non ha mai contribuito...certo sfrutta la potenza economica usa per farla esplodere e questo a qualcuno ha dato fastidio, comprensibile...per me invece quella è la mossa geniale, puro plasticismo pop art di una bellezza sublime

mereghetti figlioccio di fofi stronca tutto più per motivi di "partito" per rispondere a eph: quella cerchia cinefila critica non l'ha mai amato perché troppo "borghese"


Figurati se mi dà fastidio che sfrutti la potenza economica! Tiri in ballo argomenti che non c'entrano molto, in genere gli artifici stilistici quando mi sembrano privi di funzionalità espressiva mi lasciano molto fredda, tutto qui. In questo caso trovo che mostrare in sequenza una serie di inquadrature diverse della stessa esplosione non rafforzi affatto la funzione diegetica di questa esplosione (la sua importanza per la protagonista), ma credo che al contrario questo artificio sia volutamente straniante e mirato ad attirare su di sé l'attenzione dello spettatore, ricordandogli che si trova davanti a una finzione. Questi legittimi esercizi di stile esprimono un approccio al cinema che non mi è mai piaciuto molto. 
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#27 Mia

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Inviato 31 luglio 2008 - 11:46

in genere gli artifici stilistici quando mi sembrano privi di funzionalità espressiva mi lasciano molto fredda, tutto qui. In questo caso trovo che mostrare in sequenza una serie di inquadrature diverse della stessa esplosione non rafforzi affatto la funzione diegetica di questa esplosione (la sua importanza per la protagonista), ma credo che al contrario questo artificio sia volutamente straniante e mirato ad attirare su di sé l'attenzione dello spettatore, ricordandogli che si trova davanti a una finzione. Questi legittimi esercizi di stile esprimono un approccio al cinema che non mi è mai piaciuto molto. 


Non sono d'accordo. Non conosco l'intera filmografia di Antonioni quindi non posso certo parlare in generale sullo stile del regista, fatto sta che qualcuno (non ricordo chi) ha scritto ultimamente sul forum che Antonioni si caratterizzava per mettere in scena solo l'essenziale. Ora non vorrei estremizzare, ma a me è sembrato che questo film rappresenti abbastanza bene questo presunto modo di fare cinema di Antonioni. La scena dell'esplosione, la serie di inquadrature, di ralenti, di punti di vista reiterati e alternati, ecco, mi sembrano perfettamente funzionali alla forza con la quale si vuole esprimere un determinato messaggio o significato (quale arrivi ad ognuno di noi è un altro discorso). Io credo che se Antonioni avesse voluto dare un determinato messaggio, e con quella forza, non avrebbe potuto girare in maniera più efficace. Per questo non lo vedo come puro esercizio di stile. Quella sequenza (così come ogni singola inquadratura di quel film) mi ha dato la netta impressione di servire all'intero film. Non credo che Antonioni abbia costruito quella scena in quel modo perchè si divertiva o per farsi dir bravo ecco.
  • 0

#28 Guest_kobaia_*

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Inviato 31 luglio 2008 - 11:58

ciao Mia quando ci prendiamo un tè insieme?  ;D
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#29 Mia

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Inviato 31 luglio 2008 - 12:23

ciao Mia quando ci prendiamo un tè insieme?  ;D


L'hai detto te? :D
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#30 thom

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Inviato 31 luglio 2008 - 12:48

zabriskie è tutto tranne che un film sulla contestazione studentesca americana

il pretesto parte da lì per poi esplorare altro...io l'ho sempre letto come il fallimento, l'impossibilità a realizzare l'intimo che è in ognuno di noi

anche nel paese simbolo dell'individualismo alla fine i due protagonisti sono schiacciati, uno muore, l'altro si perde in un tramonto accecante, da meccanismi del "potere" più alti


E' proprio l'iperbole sull'individualismo e sull'esistenzialismo che ai miei occhi rende il film come la migliore prova cinematografica su quegli anni, specie nel loro esito.
Non a caso l'altro film che amo tantissimo è Les Amants Réguliers (come pure The Dreamers).

E' chiaro che se con film sulla contestazione intendete lavori con contenuti più canonici, banalmente documentaristici/informativi, Zabriskie Point è (per fortuna) fuori concorso.
  • 0

#31 Jules

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Inviato 31 luglio 2008 - 12:50

Sottoscrivo thom!
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#32 Guest_kobaia_*

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Inviato 31 luglio 2008 - 12:58


ciao Mia quando ci prendiamo un tè insieme?  ;D


L'hai detto te? :D


che famo surrealismo alla totò  :D

meno male che anche tom e jules hanno capito
scusa bruca ma proprio non hai capito quello che ho scritto
forse mi sono spiegato male non so

  • 0

#33 thom

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Inviato 31 luglio 2008 - 13:03

Sottoscrivo thom!


E il tuo film preferito di M.A. è Il Grido ... vero?
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#34 Brucaliffa

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Inviato 31 luglio 2008 - 13:13



ciao Mia quando ci prendiamo un tè insieme?  ;D


L'hai detto te? :D


che famo surrealismo alla totò  :D

meno male che anche tom e jules hanno capito
scusa bruca ma proprio non hai capito quello che ho scritto
forse mi sono spiegato male non so


Stiamo discutendo eh, possiamo pure avere idee diverse senza fare il giochino del consenso.
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#35 Brucaliffa

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Inviato 31 luglio 2008 - 13:38


in genere gli artifici stilistici quando mi sembrano privi di funzionalità espressiva mi lasciano molto fredda, tutto qui. In questo caso trovo che mostrare in sequenza una serie di inquadrature diverse della stessa esplosione non rafforzi affatto la funzione diegetica di questa esplosione (la sua importanza per la protagonista), ma credo che al contrario questo artificio sia volutamente straniante e mirato ad attirare su di sé l'attenzione dello spettatore, ricordandogli che si trova davanti a una finzione. Questi legittimi esercizi di stile esprimono un approccio al cinema che non mi è mai piaciuto molto. 


Non sono d'accordo. Non conosco l'intera filmografia di Antonioni quindi non posso certo parlare in generale sullo stile del regista, fatto sta che qualcuno (non ricordo chi) ha scritto ultimamente sul forum che Antonioni si caratterizzava per mettere in scena solo l'essenziale. Ora non vorrei estremizzare, ma a me è sembrato che questo film rappresenti abbastanza bene questo presunto modo di fare cinema di Antonioni. La scena dell'esplosione, la serie di inquadrature, di ralenti, di punti di vista reiterati e alternati, ecco, mi sembrano perfettamente funzionali alla forza con la quale si vuole esprimere un determinato messaggio o significato (quale arrivi ad ognuno di noi è un altro discorso). Io credo che se Antonioni avesse voluto dare un determinato messaggio, e con quella forza, non avrebbe potuto girare in maniera più efficace. Per questo non lo vedo come puro esercizio di stile. Quella sequenza (così come ogni singola inquadratura di quel film) mi ha dato la netta impressione di servire all'intero film. Non credo che Antonioni abbia costruito quella scena in quel modo perchè si divertiva o per farsi dir bravo ecco.


Non mi risulta proprio che Antonioni sia uno che mette in scena l'essenziale! La rappresentazione dell'esplosione poi è frutto di un artificio esplicito, che piaccia o meno. ;)
Non ho capito, quale sarebbe per te il messaggio che se Antonioni avesse voluto trasmettere non avrebbe potuto girare in maniera migliore? Cioè, io ho spiegato chiaramente, senza allusioni e giri di parole, cosa mi trasmette quella scena, ed è ovvio che si tratta della mia personale lettura, però sarei anche interessata a conoscere la tua, a te cosa ti trasmette quella scena?
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#36 Guest_Maedhros_*

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Inviato 31 luglio 2008 - 13:42

ma per me il problema di zabriskie point non è il finale, che anzi mi piace, d'altronde antonioni è tra i maestri assoluti dell'arte del finale

il problema di zabriskie point sono semmai le due ore che precedono quel finale asd significative e specchio dei loro tempi quanto vorrete ma non ditemi che c'è cinema degno dei capolavori del regista in quelle due ore. soprattutto i due attori protagonisti mi sono sempre parsi assolutamente non all'altezza.
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#37 Guest_kobaia_*

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Inviato 31 luglio 2008 - 13:43




ciao Mia quando ci prendiamo un tè insieme?  ;D


L'hai detto te? :D


che famo surrealismo alla totò  :D

meno male che anche tom e jules hanno capito
scusa bruca ma proprio non hai capito quello che ho scritto
forse mi sono spiegato male non so


Stiamo discutendo eh, possiamo pure avere idee diverse senza fare il giochino del consenso.


figurati quei giochini li detesto anche io e li ho vissuti so che sono brutti ma se tu salti tutto del mio intervento (secondo me invece è funzionale al film al sogno di Daria di fare esplodere un mondo che detesta...è praticamente una soggettiva interna come mai si era vista nel cinema non la trovo gratuita ...antonioni era già passato alla storia del cinema non aveva di certo bisogno di altri trucchi spettacolari lui poi che allo spettacolo cinema non ha mai contribuito...) e attacchi la replica con:

Figurati se mi dà fastidio che sfrutti la potenza economica! Tiri in ballo argomenti che non c'entrano molto ...

io posso pensare che o non hai capito o che non mi sono spiegato bene
visto che "la potenza economica" era inserita da me in un altro contesto non quello di certo del cinema spettacolare fine a se stesso

io la vedo molto diegetica al film e al sogno che daria in quel momento finale sta vivendo: un trip acido ma lucido consapevole del male che deve esplodere






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#38 Guest_kobaia_*

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Inviato 31 luglio 2008 - 13:50

ma per me il problema di zabriskie point non è il finale, che anzi mi piace, d'altronde antonioni è tra i maestri assoluti dell'arte del finale

il problema di zabriskie point sono semmai le due ore che precedono quel finale asd significative e specchio dei loro tempi quanto vorrete ma non ditemi che c'è cinema degno dei capolavori del regista in quelle due ore. soprattutto i due attori protagonisti mi sono sempre parsi assolutamente non all'altezza.


frechette infatti non è un attore professionista e con questo?
anche Daria non era un attrice famosa o forse anche lei non professionista ora non ricordo

nel film ci sono altri momenti che io trovo sublimi
l'inizio "sfocato" senso già del disorientamento dell'avventura che sta per iniziare

mark che manda a cagare i rivoluzionari le loro assemblee del cazzo davvero

la sequenza sul biplano da antologia più che quella nella valle della morte

e tante altre ancora  :P


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#39 Brucaliffa

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Inviato 31 luglio 2008 - 13:58





ciao Mia quando ci prendiamo un tè insieme?  ;D


L'hai detto te? :D


che famo surrealismo alla totò  :D

meno male che anche tom e jules hanno capito
scusa bruca ma proprio non hai capito quello che ho scritto
forse mi sono spiegato male non so


Stiamo discutendo eh, possiamo pure avere idee diverse senza fare il giochino del consenso.


figurati quei giochini li detesto anche io e li ho vissuti so che sono brutti ma se tu salti tutto del mio intervento (secondo me invece è funzionale al film al sogno di Daria di fare esplodere un mondo che detesta...è praticamente una soggettiva interna come mai si era vista nel cinema non la trovo gratuita ...antonioni era già passato alla storia del cinema non aveva di certo bisogno di altri trucchi spettacolari lui poi che allo spettacolo cinema non ha mai contribuito...) e attacchi la replica con:

Figurati se mi dà fastidio che sfrutti la potenza economica! Tiri in ballo argomenti che non c'entrano molto ...

io posso pensare che o non hai capito o che non mi sono spiegato bene
visto che "la potenza economica" era inserita da me in un altro contesto non quello di certo del cinema spettacolare fine a se stesso

io la vedo molto diegetica al film e al sogno che daria in quel momento finale sta vivendo: un trip acido ma lucido consapevole del male che deve esplodere



Ah ok, allora sarà stato un equivoco, in quel contesto (una tua risposta al mio post) pensavo che anche il discorso sulla potenza economica come possibile causa di fastidio tra i detrattori fosse rivolto a me.  ;)
Sono d'accordo con Mauro, il problema del film non è il finale, ma è il finale il mito che volevo mettere in discussione. Anche perché se è così mitico ce ne saranno di argomenti per spiegarne la grandezza.
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Better Call Saul!

#40 Guest_Maedhros_*

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Inviato 31 luglio 2008 - 14:01

frechette infatti non è un attore professionista e con questo?


e con questo lo trovo totalmente inconsistente*, non sapevo fossero non professionisti i due tizi, non l'avrei mai neanche detto perchè in genere i non professionisti recitano molto meglio asd



* proprio come la messa in scena del film, nella quale non ho mai visto la mano del maestro, quella capace di farmi venire i brividi inquadrando per venti minuti un angolo di strada deserto..

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#41 Jules

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Inviato 31 luglio 2008 - 14:08


Sottoscrivo thom!


E il tuo film preferito di M.A. è Il Grido ... vero?


Non ci ho mai pensato sinceramente...la lotta sarebbe proprio con Zabriskie...perchè mi chiedi ciò?
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#42 thom

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Inviato 31 luglio 2008 - 14:27



Sottoscrivo thom!


E il tuo film preferito di M.A. è Il Grido ... vero?


Non ci ho mai pensato sinceramente...la lotta sarebbe proprio con Zabriskie...perchè mi chiedi ciò?


Perchè altrimenti eravamo d'accordo su tutto, e potevamo cominciare a farci i pompini a vicenda.
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#43 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 31 luglio 2008 - 14:59

Spero però che tu non ami gli ultimi film di Antonioni (cioè, della moglie).
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#44 thom

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Inviato 31 luglio 2008 - 15:10

Spero però che tu non ami gli ultimi film di Antonioni (cioè, della moglie).


Hai detto bene, della moglie. Bisognerebbe ricordarle che il tutore è previsto per gli atti legali, non per quelli artistici.
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#45 punck

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Inviato 31 luglio 2008 - 15:15

c'e' qualche estimatore di Deserto Rosso?
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#46 satyajit

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Inviato 31 luglio 2008 - 17:32

c'e' qualche estimatore di Deserto Rosso?

Presente.
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#47 Guest_kobaia_*

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Inviato 31 luglio 2008 - 17:33

c'e' qualche estimatore di Deserto Rosso?


eccomi

vinse a venezia nel 64 fu attaccato dalla sinistra che voleva pasolini vincente il quale scrisse poi un bellissimo commento al film di A. decretandogli la meritata vittoria

la sequenza sull'isola di budelli da antologia

http://www.youtube.c...h?v=iwXqrkgxGag
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#48 Mia

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Inviato 31 luglio 2008 - 17:49

Non mi risulta proprio che Antonioni sia uno che mette in scena l'essenziale! La rappresentazione dell'esplosione poi è frutto di un artificio esplicito, che piaccia o meno. ;)
Non ho capito, quale sarebbe per te il messaggio che se Antonioni avesse voluto trasmettere non avrebbe potuto girare in maniera migliore? Cioè, io ho spiegato chiaramente, senza allusioni e giri di parole, cosa mi trasmette quella scena, ed è ovvio che si tratta della mia personale lettura, però sarei anche interessata a conoscere la tua, a te cosa ti trasmette quella scena?


Ho già ribadito che non conosco il cinema di Antonioni in modo così approfondito da poter ribadire se il Suo Cinema tenda o meno a mettere in scena l'essenziale. Ho scritto che in Zabriskie Point così mi è parso. Quello che tu chiami "artificio esplicito" io la chiamo scelta di rappresentazione. Voglio trasmettere la rabbia, il disagio, il disgusto, il dolore della mia protagonista, e allora metto in scena un'esplosione apocalittica, così come lei la immaginerebbe, così come lei la vorrebbe. E' questo quello che è arrivato a me. E secondo me tutto ciò è stato rappresentato in modo esemplare.
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#49 Mia

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Inviato 31 luglio 2008 - 17:54

soprattutto i due attori protagonisti mi sono sempre parsi assolutamente non all'altezza.


Secondo me avesse fatto recitare due comodini avrebbe fatto un capolavoro comunque. Non è certo la recitazione il punto di forza di quel film.
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#50 Guest_kobaia_*

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Inviato 31 luglio 2008 - 18:03


Non mi risulta proprio che Antonioni sia uno che mette in scena l'essenziale! La rappresentazione dell'esplosione poi è frutto di un artificio esplicito, che piaccia o meno. ;)
Non ho capito, quale sarebbe per te il messaggio che se Antonioni avesse voluto trasmettere non avrebbe potuto girare in maniera migliore? Cioè, io ho spiegato chiaramente, senza allusioni e giri di parole, cosa mi trasmette quella scena, ed è ovvio che si tratta della mia personale lettura, però sarei anche interessata a conoscere la tua, a te cosa ti trasmette quella scena?


Ho già ribadito che non conosco il cinema di Antonioni in modo così approfondito da poter ribadire se il Suo Cinema tenda o meno a mettere in scena l'essenziale.


dreyer - bresson - antonioni

http://www.youtube.c...h?v=e-R-ZNYxGHM
:)

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