85 replies to this topic

[scirocco]

Grande e sottovalutato. Del primo periodo della carriera (quello spagnolo, perchè in Italia non trovava - tanto per cambiare - dei finanziatori...) ti consiglio "El Pisito" e "El cochecito", due acidissimi quadretti di quotidianità familiare. Del Ferreri maturo, invece, non puoi tralasciare "L'ultima donna"con un Depardieu stratosferico e "L'udienza" con un altrettanto straordinario Jannacci (si, si proprio lui...).

[Tom]

Concordo con tutto tranne che su questo:

storie di ordinaria follia ( un ritratto anarchico dello scrittore Bukowski, e poi perchè c'è forse la migliore ornella muti mai vista)

Per conto mio con quel film è iniziata la decadenza di Ferreri che sarebbe poi andata avanti per tutti gli anni '80.
L'unico film di Ferreri di quel decennio secondo me all'altezza del suo nome è COME SONO BUONI I BIANCHI.

Un capolavoro poco considerato è invece CHIEDO ASILO con Benigni.
Un film dolce e disadorno che chissà perchè ha il potere di commuovermi.

[Jules]

Se dovessi associare Ferreri con un altro italiano, più che ad Antonioni penserei a Pasolini...in ogni caso una delle menti più geniali partorite dal nostro cinema, uno dei più convinti sostenitori dello spostare sempre "più in là" il confine del girabile...e non è un caso che per lungo tempo il suo attore feticcio sia stato Ugo Tognazzi, il più ardito ed anticonformista tra i moschettieri del nostro cinema...

ASSOLUTAMENTE da vedere, come minimo:

La donna scimmia

Break Up

La grande abbuffata

L'ultima donna

Ciao maschio

E non sono d'accordo sulla sua decadenza finale

[Flight]

Che ne pensate di questo director?
Ho visto proprio ieri Dillinger è morto ed ho in progetto di vedere la Grande abbuffata

Dillinger è uno dei miei preferiti in assoluto, fenomenale, poche volte in Italia si era visto qualcosa di così inaudito, e spietato, penso magari all'Antonioni del Grido.
Poi dopo metterei La grande abbuffata gia descrittoti bene dagli altri.. un'opera questa in cui ogni dialogo, ogni fotogramma è geniale.

"L'udienza" con un altrettanto straordinario Jannacci (si, si proprio lui...).

altro grande, grande  film.

[dazed and confused]

Ferreri è stato un regista di grandissimo talento.
Premetto che amo i registi estremi, coloro che hanno il coraggio delle loro idee.
Ferreri è un degno esponente di questa categoria.
Il  talento di Ferreri è coraggioso, cinico, esplosivo e visionario e piuttosto insolito per l'asfittico panorama italiano.
I suoi film sono corrosivi, grotteschi, pregni di una trasgressività che abbiamo oramai dimenticato, densi di un' ironia per palati forti.
Persino nei suoi ultimi film credo che non abbia mai sfiorato il banale.Ferreri è stato spesso associato al nome di Bunuel
per la vena eversiva e surrealista della sua opera, per la feroce satira alla società e al mondo moderno, anche se Ferreri, a mio avviso, è meno aristocratico e racèe del maestro catalano.
Titoli imprenscidibili:


La grande abbuffata.

Quattro amici si ritrovano in una villa per uccidersi di piacere.Sesso e cibo come sport estremi.Una donna grassa, angelo della morte, accompagna i quattro amici per mano verso il giaciglio mortale.
"Se non mangi, non muori" dice Tognazzi a Piccoli.
Credo che in questa frase sia raccolta tutta l'essenza del film.
Il consumismo sfrenato, il culto folle dei piaceri ad ogni costo portano alla disfatta morale e fisica della nostra società.Un film, che sotto l'apparente carica grottesca ed trasgressiva, compone scena dopo scena un delirante valzer mortale.
Un film che provoca volontariamente disgusto, che può rovesciare ancora le nostre deboli e pusillanimi coscenze, a distanza di anni dalla sua uscita.
Un film che non viene di solito amato da chi rincorre ogni giorno un pur minima certezza di vita "borghese", se ha ancora senso parlare di borghesia ai nostri giorni.
Imprenscidibile, raccapricciante, sulfureo capolavoro del cinema mondiale.Il cinema italiano, dopo trentatrè anni, ancora non ha avuto nessun titolo minimante paragonabile a questo.
Menzonie speciale per i quattro protagonisti, uno più bravo dell'altro:Michel Piccoli, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni e Philippe Noiret.


La donna scimmia.

Altra splendida e riuscita parabola sulla bramosia umana, sulla sfrenata ricerca del successo e del denaro.
Antonio, ovvero Tognazzi in stato di grazia,  scopre in un convento una ragazza ricoperta interamente di peli e, strappandola al suo tranquillo e ignaro destino, la fa diventare un fenomeno da baraccone.
Antonio s'inventa la donna scimmia, pur di fare quattrini.Non c'è nessuna pietà, nessun misero sentimento da parte di quest'uomo per la sua remissiva, fragile compagna.
Per legarla definitivamente a sè, la sposa e la mette incinta, ma il destino sarà crudele e spietato.
Maria muore di parto.Antonio non si fermerà nemmeno di fronte alla  morte della moglie e scoprirà in maniera raccapricciante come far lucro della spiacevole vicenda...
Non c'è umana pietà, appunto.Non ci sono sentimenti positivi.L'unico motore del cinico Antonio è il successo personale, per i soldi arriva fino all'estremo, al disgusto.Non c'è redenzione.
Tognazzi ricama un personaggio cialtrone, infimo, cinico con il suo talento da fuori classe.
Un altro film film che scuote, che fa ridere di un riso molto amaro.Sulfureo.


La cagna.

Da una novella di Flaiano, ovvero Melampo.Flaiano scrive la sceneggiatura di questo film.
Un disegnatore vive su un'isola, con l'illusione di sfuggire alle regole opprimenti della sua vita e della società.Conduce una vita  solitaria e spartana.Riceverà un giorno un'ospite speciale:una donna bellissima, naufraga per diletto e noia, scappata da un ricco yacht.
La accoglie con curiosità, si unisce carnalmente a lei, ma le sue attenzioni maggiori sono per il suo vero compagno:il cane Melampo.
La donna scappa, ritorna e per gelosia uccide crudelmente il cane Melampo.Vuole prendere il posto del povero cane, a tutti i costi, a tutti gli effetti.
Lei non è una schiava, è proprio una cagna.Fino alle estreme conseguenze.
Feroce e dolce, forse meno violento degli altri film di Ferreri:comunque anche questa opera è una satira alla vita moderna.
Fermandosi ad prima lettura, tutto può sembrare una critica al rapporto uomo donna, ma credo che non sia questo il messaggio finale.
I due protagonisti sono scappati dalla società, per non essere sopraffatti dalla noia e dalla prevedibilità delle loro vite.Si incontrano, si rinventano nuovi ruoli, ma non c'è possibilità di uscita nemmeno in questo caso.
Un ritorno alle calde certezze, per fuggire dalla fame, dalla noia, per fuggire forse nuovamente da se stessi, risulterà fatale.
Nero, dolce, amaro e malinconico.
Nota gossip: è il film che ha fatto incontrare e nascere la folle passione tra Catherine Deneuve e Marcello Mastroianni.

[Notker]

La grande abbuffata.

grandissimo film
sono d'accordo con chi ha citato Pasolini accostandolo a Ferreri. purtroppo non ho visto molti film di Ferreri.

ps: ricordo divertito di un Ferreri a Cannes intervistato da Marzullo:
M.: "Ferreri, si faccia una domanda e si risponda da solo"
F.: "e tu allora che cazzo ci stai a fare?"

[dazed and confused]

La grande abbuffata.

grandissimo film
sono d'accordo con chi ha citato Pasolini accostandolo a Ferreri. purtroppo non ho visto molti film di Ferreri.

ps: ricordo divertito di un Ferreri a Cannes intervistato da Marzullo:
M.: "Ferreri, si faccia una domanda e si risponda da solo"
F.: "e tu allora che cazzo ci stai a fare?"

Ecco perchè adoro Ferreri, perchè è spudorato.Amo gli spudorati.
Purtroppo personaggi di tale caratura sono un miraggio ai nostri giorni.
Oppure ci rimane Lassigue...bauauahauhHahaha!

[Malato_del_vinile]

La grande abbuffata

Credo sia il suo film migliore (per quello che ho visto)

[Tom]

E non sono d'accordo sulla sua decadenza finale

Cerco di spiegarmi meglio quando parlo di deadenza:

Secondo me Ferreri è stato uno dei tanti artisti presi alla sprovvista dagli anni '80.
Per un bel po' non ha capito che il suo cinema surrale, corporale e umorale era stato improvvisamente superato dalla realtà.
Mostrare quattro borghesi che si ingozzano fino a crepare negli anni '70 era una provocazione indigeribile (in tutti i sensi  ), ma negli anni '80 era un fedele specchio della realtà in cui la società italiana quasi si compiaceva di rimirasi.
L'iperrealismo di un capolavoro come DILLINGER E' MORTO vent'anni dopo era normale materia di un qualsiasi spot pubblicitario.
Il feticismo di BREAK UP che negli anni '60 assumeva sfumature kafkiane, nel decennio delle "firme" e dei marchi assurti a valori universali era normale quotidianità (da qui, secondo me, il fallimento di un film nato vecchio come I LOVE YOU).
Sempre negli anni '80, le problematiche sul rapporto tra uomo e donna di film come IL SEME DELL'UOMO, LA CAGNA, L'ULTIMA DONNA erano sentite come cose sorpassate - per quanto ovviamente non risolte - e non a caso Ferreri si rifugiò nel grottesco fine a se stesso in film come STORIA DI PIERA (davvero bruttino) e LA CARNE (manierista e rindondante).

Per me Ferreri si risollevò nella parte finale della carriera, quando non a caso smise di prendere di petto una realtà troppo mellifua e gommosa per essere intaccata e trovò uno sbocco poetico e un nuovo sguardo nell'osservazione di storie e realtà marginali con film come COME SONO BUONI I BIANCHI, LA CASA DEL SORRISO, DIARIO DI UN VIZIO, NITRATO D'ARGENTO. 

[Ian Smith]

Ferreri è di certo un grande, uno dei pochi italiani che amo, pur avendo visto non molto di lui. Ha una superba capacità: quella di proiettarti sin dall'inizio del suo film in un mondo che è al tempo stesso vistosamente straniante e caricaturale ma anche drammaticamente realistico.
La grande abbuffata uber alles

[Jules]

Rivisto da poco per l'ennesima volta dillinger...lo sapevate che Ferreri è un nome da idolatrare vero? dio quanto mi manca..

[Jules]

Sai quanto gliene fotteva a Bunuel di vincere l'oscar..

[nim]

Un bel corto di Ferreri e' "L'uomo dei palloni", che metterei tranquillamente tra i suoi film migliori (fa parte di un film ad episodi, di cui non ricordo il titolo).

Credo si tratti di "Oggi, domani e dopodomani".

[woody]

Un bel corto di Ferreri e' "L'uomo dei palloni", che metterei tranquillamente tra i suoi film migliori (fa parte di un film ad episodi, di cui non ricordo il titolo).

Credo si tratti di "Oggi, domani e dopodomani".

Esiste la versione integrale di quel corto, che dovrebbe chiamarsi "L' uomo dei 5 palloni" ma che nella versione completa si chiama "Break Up".
L' ho trovato spesso citato sia da critica che da altri registi come uno dei migliori film di Ferreri, ma non lo trovo ne in vendita ne su Emule, così come non sono mai riuscito a trovare "Cronache Familiari" uno dei capolavori con Mastoianni (è off topic ma non si sa mai che qualcuno me lo passi!).
Informazioni sul film e dritte per reperirlo sono ben accette.

[dick laurent]

così come non sono mai riuscito a trovare "Cronache Familiari" uno dei capolavori con Mastoianni (è off topic ma non si sa mai che qualcuno me lo passi!).
Informazioni sul film e dritte per reperirlo sono ben accette.

ehm, probabilmente non sei mai riuscito a trovarlo perchè credo si chiami cronacA familiarE, e sul muletto si trova 

[corey]

Esiste la versione integrale di quel corto, che dovrebbe chiamarsi "L' uomo dei 5 palloni" ma che nella versione completa si chiama "Break Up".
L' ho trovato spesso citato sia da critica che da altri registi come uno dei migliori film di Ferreri, ma non lo trovo ne in vendita ne su Emule, così come non sono mai riuscito a trovare "Cronache Familiari" uno dei capolavori con Mastoianni (è off topic ma non si sa mai che qualcuno me lo passi!).
Informazioni sul film e dritte per reperirlo sono ben accette.

Cronaca familiare è il quarto lungometraggio di Valerio Zurlini (cineasta tanto sottostimato quanto squisitamente personale). Tratto dall'omonimo romanzo di Vasco Pratolini, ha vinto il Leone d'oro alla Mostra di Venezia nel 1962, ex aequo con L'infanzia di Ivan. E' un film semplicemente meraviglioso e fino a poco tempo fa sul mulo non si trovava. Adesso finalmente sì. Di Zurlini ti suggerisco caldamente di recuperare anche il penultimo film: La prima notte di quiete.

[dick laurent]

anche io lo cerco da tempo, ma il cronaca familiare finalmente  apparso sul mulo non è una vhs rip in lingua spagnola?? in italiano missà che non si trova

ma l'hai già visto oppure è il nome del file che ti fa pensare che sia spagnolo?

[corey]

anche io lo cerco da tempo, ma il cronaca familiare finalmente  apparso sul mulo non è una vhs rip in lingua spagnola?? in italiano missà che non si trova

Mi sa che c'hai ragione. L'ho messo sul basto da poco quindi ancora di anteprime non se ne parla, ma credo sia come dici tu.
Tra l'altro occorrerebbe controllare anche la qualità visiva: la vhs originale (che se non sbaglio è della Mondadori Video) è nel classico formato pan & scan che taglia i lati dell'immagine (il formato della pellicola era 1.85: 1). Il risultato è che la composizione del quadro, particolarmente curata per questo film (la pittura di Rosai è riferimento costante), risulta irreparabilmente alterata.
Qualche anno fa ne ho vista però un'altra versione, registrata da Tele+, assai migliore, sia dal punto di vista del formato che della materia cromatica.
Ora sono curioso di sapere a quale delle due somiglia di più quella in download. Vedremo.
Tutto ciò senza citare il fatto che la pellicola è stata restaurata recentemente dalla Cineteca Nazionale e presentata a Cannes nel 2005 come evento speciale alla Quinzaine des Réalisateurs. E tra l'altro ne sono state ristampate tre nuove copie (questa la fonte: http://it.movies.yah...dex-177676.html).

[Jules]

Straordinario il modo in cui tutti diamo per scontato il ricorso al mulo...ricordo che tempo fa era intervenuto qualche utente per ribadire il concetto che il vero amante di cinema guarda film solo in sala..

[corey]

Straordinario il modo in cui tutti diamo per scontato il ricorso al mulo...ricordo che tempo fa era intervenuto qualche utente per ribadire il concetto che il vero amante di cinema guarda film solo in sala..

Se qualcuna di quelle tre copie ristampate circolasse, la inseguirei senz'altro (per vedere Seduto alla sua destra, La prima notte di quiete e i primi documentari zurliniani in pellicola sono andato a Bologna senza pensarci due volte). Se il mulo è la sola occasione di visibilità non vedo perché fare i surcigliosi. Poi dipende da come uno considera la visone domestica, personalmente non la ritengo sostitutiva. In ogni modo l'elasticità si impone.

[dick laurent]

Straordinario il modo in cui tutti diamo per scontato il ricorso al mulo...ricordo che tempo fa era intervenuto qualche utente per ribadire il concetto che il vero amante di cinema guarda film solo in sala..

Se qualcuna di quelle tre copie ristampate circolasse, la inseguirei senz'altro (per vedere Seduto alla sua destra, La prima notte di quiete e i primi documentari zurliniani in pellicola sono andato a Bologna senza pensarci due volte). Se il mulo è la sola occasione di visibilità non vedo perché fare i surcigliosi. Poi dipende da come uno considera la visone domestica, personalmente non la ritengo sostitutiva. In ogni modo l'elasticità si impone.

meno male, un po' di buon senso.

[woody]

così come non sono mai riuscito a trovare "Cronache Familiari" uno dei capolavori con Mastoianni (è off topic ma non si sa mai che qualcuno me lo passi!).
Informazioni sul film e dritte per reperirlo sono ben accette.

ehm, probabilmente non sei mai riuscito a trovarlo perchè credo si chiami cronacA familiarE, e sul muletto si trova 

E uno lo abbiamo trovato 

Comunque quando lo cercai anche in vendita sui siti il nome lo digitavo bene, è che ieri era tardi e sono andato a memoria.
Un annetto fa non esisteva su emule, mi ricordo che lo cercai anche tramite il forum del programma e in seguito qui su ondarock.
Qualche buon anima deve averlo rippato nel frattempo.
Adesso speriamo per quello di Ferreri!

[popten]

di lui ho visto solo La grande abbuffata(uno dei primi grandi film che mi hanno fatto nascere la passione per il cinema) e La donna scimmia, con un Tognazzi che ricordo ENORME.

[corey]

anche io lo cerco da tempo, ma il cronaca familiare finalmente  apparso sul mulo non è una vhs rip in lingua spagnola?? in italiano missà che non si trova

ma l'hai già visto oppure è il nome del file che ti fa pensare che sia spagnolo?

avevo provato ad aprirlo con vlc mentre lo tenevo in download e ho sentito che l'audio purtroppo era in spagnolo nei punti già scaricati

Confermo, è la versione iberica. Il formato è quello scrauso della cassetta Mondadori Video e la qualità delle immagini, ohibò, è inferiore a quella del doppiaggio.

[Zarathustra]

Intervengo solo per dire questo: di film così coraggiosi, di registi veramente autoriali come Ferreri, oggi in Italia non ce ne sono. Ed egli, purtroppo, è stato presto dimenticato. Ingiustamente sottovalutato.

[SiameseTwins]

Ho rivisto ieri La grande abbuffata,
concordo pienamente con ciò che a riguardo ha scritto Dazed.
Mi piacerebbe poter leggere da qualche parte qualche intervista in cui Ferreri stesso parla di questo film.
Di quel "se non mangi non muori" che secondo me va comunque al di là di una critica agli eccessi "della borghesia".
Ecco, sarei davvero davvero curiosa di leggere cosa ne ha detto lui di questo suo incredibile e meraviglioso film.

[Josef_Knecht]

Ho rivisto ieri La grande abbuffata,
concordo pienamente con ciò che a riguardo ha scritto Dazed.
Mi piacerebbe poter leggere da qualche parte qualche intervista in cui Ferreri stesso parla di questo film.
Di quel "se non mangi non muori" che secondo me va comunque al di là di una critica agli eccessi "della borghesia".
Ecco, sarei davvero davvero curiosa di leggere cosa ne ha detto lui di questo suo incredibile e meraviglioso film.

Si, sono d'accordo, c'è di più probabilmente, ma i personaggi sono forse troppo enigmatici ed arbitrari per spiegarci tutto il senso del film. Ho trovato una sola dichiarazione, troppo breve del regista in cui afferma che invece si tratta di un film "fisiologico".

Josef K.

[woody]

Esiste la versione integrale di quel corto, che dovrebbe chiamarsi "L' uomo dei 5 palloni" ma che nella versione completa si chiama "Break Up".
L' ho trovato spesso citato sia da critica che da altri registi come uno dei migliori film di Ferreri, ma non lo trovo ne in vendita ne su Emule, così come non sono mai riuscito a trovare "Cronaca Familiare" uno dei capolavori con Mastoianni (è off topic ma non si sa mai che qualcuno me lo passi!).
Informazioni sul film e dritte per reperirlo sono ben accette.

Mi autoquoto perchè sono sempre più curioso di vedere Break Up/ L' uomo dei 5 palloni ma continuo a non riuscire a trovarlo, sia tramite files sharing che tramite i negozi online.
Stessa cosa per Craonaca Familiare che ho scaricato solo in spagnolo e io non capisco lo spagnolo (poi voglio sentire la voce di Mastroianni in italiano, non un doppiatore spagnolo!).
Qualcuno può aiutare me?  :'(

[woody]

Grazie! Gentilissima, sono proprio di Firenze, devo solo capire dal sito dove si trovi sta mediateca. Con Google ovviamente non mi trovava il film di Ferreri che è rintracciabile col motore di ricerca interno del sito.
Proverò a vedere anche Cronaca Familiare dal mulo.

Grazie di nuovo 

[darc said]

ovviamente io ho visto solo LA CARNE

[reitz]

assolutamente da vedere:
LA DONNA SCIMMIA
LA GRANDE BOUFFE
poi
L'UDIENZA
CIAO MASCHIO
LA CAGNA
e tanti altri...

un anedotto:
a cannes durante la proiezione della grande bouffe Ingrid Bergman (presidente di giuria) vomitò e scappò dalla sala... Il pubblico aggredì ferreri e gli attori (piccoli mastroianni e tognazzi) sputandogli addosso...
grande ferreri!

[popten]

ieri ho visto Dillinger è morto.
Che dire? Nella sua semplicità realizzativa (pochi attori, poche persone/ruoli sul set per la sua realizzazione, come spiegato nelle interviste degli extra) è un vero gioeillo, un'opera d'arte che mi ha affascinato. naturalmente vale molto 'il senso' del film,vale la regia, valgono gli attori.

Pensavo proprio in questi giorni (reduce dalle visioni di Un tram chiamato desiderio e di questo film qui)che film del genere (nella loro diversità) sono difficili a farsi oggi.
E penso che in gran parte dipenda dalla mancanza di attori del calibro di quelli qui coinvolti. Non che non ci siano bravi attori oggi, ma mancano penso questi colossi.

Ok che film come quello di Kazan oggi non se ne fanno proprio perchè magari 'superati' (solo a scriverlo.....), ma film come questo di Ferreri magari li si prova anche a farli, ma la materia prima (leggi, un Piccoli) dov'è?

naturalmente sarei ben felice di essere smentito con vostri consigli, segnalazioni e raccomandazioni varie

[Tom]

Non è tanto questione di attori, ma di capacità del cinema di rappresentare la propria epoca, di essere e fare cultura.
Oggi il cinema, almeno quello occidentale, ha perso quella posizione centrale e privilegiata che aveva un tempo. Vive (o sopravvive) nelle singole intuizioni dei singoli autori, ma in generale non può più essere uno specchio efficace delle realtà.

[popten]

Non è tanto questione di attori, ma di capacità del cinema di rappresentare la propria epoca, di essere e fare cultura.
Oggi il cinema, almeno quello occidentale, ha perso quella posizione centrale e privilegiata che aveva un tempo. Vive (o sopravvive) nelle singole intuizioni dei singoli autori, ma in generale non può più essere uno specchio efficace delle realtà.

questo è un altro discorso, che comunque ci sta e certamente è più profondo, complesso e interessante.
ma così a bruciapelo il tema degli attori, dell'estetica se vogliamo, anche c'è secondo me.
è lo scarto tra il vinile e il cd, quello che ho notato passando da Sui Marciapiedi di Preminger a Still life
Naturalmente i tempi cambiano e comunque i gusti sono soggettivi, ma il cambiamento è oggettivo
Per me in questo si è perso. E così ho chiesto magari qualche dritta o esempio che mi smentisca o faccia cambiare idea.

Attenzione non sto facendo un discorso tra  il cinema moderno e il cinema anni 60-70 ecc, per me l'importante è prendere quello che c'è di buono -poi è chiaro, ho le mie preferenze, penso sia normale

[ergen]

Che dire?

che è uno dei peggiori e spropositatamente inflazionati (gli resiste solo 'praticamente') incipit di proposizioni che esprimono stupore/meraviglia/ammirazione. Abominevole.

sul resto: c'entra niente attori bravi oggettivo-soggettivo.
c'è chi dietro una macchina da presa ha idee e c'è ozpetek.
e poi c'è garrone  :-*

[popten]

sul resto: c'entra niente attori bravi oggettivo-soggettivo.
c'è chi dietro una macchina da presa ha idee e c'è ozpetek.
e poi c'è garrone  :-*

non capisco dove dovrebbe entrarci.
avverto la mancanza di divi-dive e generalmente un cambiamento estetico-anche in fatto dei fotografia-che non mi piace. chiaramente è una mia opinione. (infatti sembra che per te non sia così)
ma questo non significa necessariamente che non mi piaccia il cinema moderno.
quindi non entra da nessuna parte

[D.VAN VLIET-parte terza]

Dillinger è morto è uno dei 5 migliori film italiani di sempre

[ergen]

perchè?
quali sono gli altri 4?