La locuzione "fuori dal tempo" sarà pure banale e abusata nell'analisi di un disco, ma nel caso del secondo album dei Fleet Foxes davvero possono esservene di più adeguate.
Fleet Foxes - Helplessness Blues [Sub Pop/Bella Union, 2011]
#1
Inviato 01 febbraio 2011 - 22:40
#2
Inviato 01 febbraio 2011 - 23:44
Se invece ci dovessero riuscire, beh, allora per me sarebbero davvero dei grandi.
Per ora, questa prima canzone invece conferma un po' i miei sospetti: carina, ma in quanto a fascino e capacità di trascinare perdente anche nei confronti dei pezzi più defilati del disco precedente.
#3
Inviato 01 febbraio 2011 - 23:55
destabilizzante
#4
Inviato 02 febbraio 2011 - 01:05
Per ora, questa prima canzone invece conferma un po' i miei sospetti: carina, ma in quanto a fascino e capacità di trascinare perdente anche nei confronti dei pezzi più defilati del disco precedente.
d'accordo con te sulla prima metà del pezzo, la seconda invece mi fa impazzire, pur essendo la solita roba.
#5
Inviato 02 febbraio 2011 - 07:33
a me piacciono molto e questa canzone l'ascolto con molto piacere.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#6
Inviato 02 febbraio 2011 - 07:39
Robin has revealed that for their second album he will try to sound "less poppy, less upbeat and more groove-based". Taking inspiration from Roy Harper's psychedelic classic, Stormcock, or at least its 12-string guitar he said: "That will be the primary sonic distancing from the last record". Added to this, he stated they will try to record very quickly, saying he wants to do the "vocal takes in one go, so even if there are fuck-ups, I want them to be on there. I want there to be guitar mistakes. I want there to be not totally flawless vocals. I want to record it and have that kind of cohesive sound. Van Morrison's Astral Weeks, to me, is the best-sounding album because it sounds like there were only six hours in the universe for that album to be recorded in. So I want it to have that feeling.
Mi preoccupa un po' il "less poppy", perché la cosa che amo di più sono le loro melodie sognanti, ma vedremo... il singolo comunque mi piace.
p.s. se a qualcuno interessa, sul mio blog tempo fa ho postato questo bel concerto.
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#7
Inviato 02 febbraio 2011 - 10:55
mi aspettavo che replicassero il sound degli esordi; non poteva essere altrimenti.
la cosa che amo di più sono le loro melodie sognanti, ma vedremo... il singolo comunque mi piace.
Non ho altro da aggiungere a Notker e Merlo.
in nineteen sixty-three
Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili
"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."
#8
Inviato 15 febbraio 2011 - 14:21
#9
Inviato 27 marzo 2011 - 22:45
#10
Inviato 27 marzo 2011 - 23:04
#11
Inviato 28 marzo 2011 - 00:00
Ahia... stessa impressione dell'altra: suoni ripieni e un po' gonfi, freschezza melodica in calo... proprio quel che temevo. :-\
no dai come freschezza melodica in calo?!?! questa ha una melodia incredibile, ce ne fossero così! soprattutto il ritornello... dagli qualche ascolto in più, suvvia.
#12
Inviato 28 marzo 2011 - 10:04
leakato.
Il disco intendi? In tal caso si gradirebbe un linkino, anche se i singoli non li trovo per nulla incoraggianti.
#13
Inviato 28 marzo 2011 - 11:44
mod: NO scusate l'hanno rimosso stanotte... allora non so come aiutarvi, io ho usato questo...
#14
Inviato 28 marzo 2011 - 11:56
#15
Inviato 28 marzo 2011 - 12:08
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#16
Inviato 28 marzo 2011 - 12:18
#17
Inviato 28 marzo 2011 - 12:45
#18
Inviato 28 marzo 2011 - 13:47
Già sentito un paio di volte. Decisamente meno immediato del precedente (e lo si era capito) e senza i pezzi killer di quello, ma mi sembra un disco molto bello.
Ad un primo ascolto ha fatto un'ottima impressione anche su di me: è ancora più avvolgente e "atemporale" dei lavori precedenti, il che lo rende molto suggestivo.
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#19
Inviato 28 marzo 2011 - 16:01
#20
Inviato 28 marzo 2011 - 16:08
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#21
Inviato 28 marzo 2011 - 16:19
Occhio che tipo un paio di giorni fa è uscita la new che vogliono ri-registrarlo e/o remixarlo completamente prima dell'uscita definitiva.
Vabbè, ovvio che uscendo tra un mese il leak va preso con le molle.
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#22
Inviato 28 marzo 2011 - 16:51
Occhio che tipo un paio di giorni fa è uscita la new che vogliono ri-registrarlo e/o remixarlo completamente prima dell'uscita definitiva.
Ma no, hanno detto che il disco doveva uscire a fine 2010, ma esce tra un mese perchè l'hanno poi voluto riregistrare.
#23
Inviato 28 marzo 2011 - 16:56
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#24
Inviato 28 marzo 2011 - 17:02
Ah boh, a me l'hanno riferita, non sono manco stato a controllare, d'ora in poi terrò meno in conto le voci di corridoio.
E non tornare piu' in questo topic che siamo pronti coi tomahawk
#25
Inviato 28 marzo 2011 - 18:10
#26
Inviato 28 marzo 2011 - 18:52
la mia preferita e' the shrineTanto per far finta di saperne qualcosa: "Helplessness Blues" mi ricorda parecchio il tradizionale "Wild Mountain Thyme", mentre "Lorelai" è in tutta evidenza una ripresa e variazione di "4th Time Around" ( :-* ) di Dylan.
#27
Inviato 28 marzo 2011 - 19:14
la mia preferita e' the shrine
Bel colpo ad effetto quel sax "free" in coda.
Tutto il "lato B", dallo strumentale in poi, mi pare viaggiare a quote molto alte.
Va beh, smetto di ascoltarlo e aspetto la versione ufficiale (che secondo me suonerà uguale).
#28
Inviato 29 marzo 2011 - 09:42
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#29
Inviato 09 aprile 2011 - 16:44
Non ero granchè fiducioso su un bis dell'esordio, perchè ritengo il pop di oggi non navighi in buonissime acque, a dispetto della grandissima quantità dell'offerta e della possibilità, per chiunque, di studiarsi bene le ormai ultraquarantennali fonti.
Ma neppure che potesse arrivare qualcosa di sì insostenibilmente lungo, senza slanci, tutto arrangiamenti e cori, piatto, senz'anima, con appena mezza melodia che si ricorda.
#31
Inviato 27 aprile 2011 - 12:14
In streaming completo: http://www.npr.org/p...848&m=135553093
Io ho trovato l'ascolto mortalmente noioso. Al più un piacevole sottofondo. Non mi permetto di fare confronti con il disco precedente perché il giudizio purtroppo riguarda tutta la produzionde della band e che senso avrebbe classificare quelle che per me sono solo diverse sfumature di noia?
#32
Inviato 27 aprile 2011 - 14:26
Condivido, l'ho messo almeno evito a qualcuno di far sciocchezze, l'ho visto in giro a 26 â?¬
In streaming completo: http://www.npr.org/p...848&m=135553093
Io ho trovato l'ascolto mortalmente noioso. Al più un piacevole sottofondo. Non mi permetto di fare confronti con il disco precedente perché il giudizio purtroppo riguarda tutta la produzionde della band e che senso avrebbe classificare quelle che per me sono solo diverse sfumature di noia?
#33
Inviato 27 aprile 2011 - 16:18
Poi, approfondendo le sfumature del disco con gli ascolti, l'ho cominciato a vedere sotto una prospettiva diversa: quella di un album in netta controtendenza con le attuali tendenze "indie" dominanti e quindi non facilmente digeribile, con tutto quel lavoro sulle voci e le atmosfere retrò.
Purtroppo soffre di un eccesso di lungaggini e soprattutto dell'assenza di canzoni dall'impronta definita, comunque non lo trovo affatto da buttare come invece avevo pensato all'inizio.
#34
Inviato 27 aprile 2011 - 16:21
Poi, approfondendo le sfumature del disco con gli ascolti, l'ho cominciato a vedere sotto una prospettiva diversa: quella di un album in netta controtendenza con le attuali tendenze "indie" dominanti e quindi non facilmente digeribile, con tutto quel lavoro sulle voci e le atmosfere retrò.
Fondamentalmente non sono mai stati "indie"...
#35
Inviato 27 aprile 2011 - 16:51
Album, comunque, non certo esaltante.
#36
Inviato 27 aprile 2011 - 18:07
#37
Inviato 27 aprile 2011 - 18:23
Va beh, questo è troppo però. I Fleet Foxes sono l'epitome della band indie con tutti gli stilemi al posto giusto per il pubblico indie, altro che controtendenza. Per favore, suvvia...in netta controtendenza con le attuali tendenze "indie" dominanti
P.S. good vibrations, non puoi portare quell'avatar e poi parlare bene dei Fleet Foxes, mi spappoli il fegato così dai.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#38
Inviato 27 aprile 2011 - 18:34
Condivido, l'ho messo almeno evito a qualcuno di far sciocchezze, l'ho visto in giro a 26 â?¬
In streaming completo: http://www.npr.org/p...848&m=135553093
Io ho trovato l'ascolto mortalmente noioso. Al più un piacevole sottofondo. Non mi permetto di fare confronti con il disco precedente perché il giudizio purtroppo riguarda tutta la produzionde della band e che senso avrebbe classificare quelle che per me sono solo diverse sfumature di noia?
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#39
Inviato 27 aprile 2011 - 18:37
Comunque i Fleet Foxes fanno certamente riferimento a una materia prog/folk tipica degli anni 60-70, ma sono chiaramente una band legata alla scena indie odierna, impossibile ad esmpio non notare collegamenti con i vari Panda Bear o Grizzly Bear.
#40
Inviato 27 aprile 2011 - 18:38
Va beh, questo è troppo però. I Fleet Foxes sono l'epitome della band indie con tutti gli stilemi al posto giusto per il pubblico indie, altro che controtendenza. Per favore, suvvia...
in netta controtendenza con le attuali tendenze "indie" dominanti
Non saranno controtendenza ma nemmeno indie, proprio per niente.
#41
Inviato 27 aprile 2011 - 18:39
Questo disco mi sembra che si perda per strada in diversi punti: varie canzoni soffrono di stanchezza melodica, impresa impossibile ricordare certe melodie.
Concordo. E non credo si tratti di un problema di "digeribilità", quanto, piuttosto, di una scrittura altalenante. Vabbè, nemmeno il precedente mi aveva fatto saltare dalla sedia, anche se, alla luce di quest'ultimo, l'ho leggermente rivalutato.
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
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三生石
#42
Inviato 27 aprile 2011 - 18:42
sono chiaramente una band legata alla scena indie odierna, impossibile ad esmpio non notare collegamenti con i vari Panda Bear o Grizzly Bear.
Forse solo da un punto di vista anagrafico, il fatto che ne parlino riviste come nme o blogs di nerds non significa che siano "indie".
I riferimenti vanno indietro fino agli anni 60'70', altro che.
#43
Inviato 27 aprile 2011 - 18:44
E che c'è di strano? Non è lo stesso per una buona metà di band indie attuali?Forse solo da un punto di vista anagrafico, il fatto che ne parlino riviste come nme o blogs di nerds non significa che siano "indie".
I riferimenti vanno indietro fino agli anni 60'70', altro che.
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Tra due anni torniamo per vincere.
#44
Inviato 27 aprile 2011 - 18:49
Va beh, questo è troppo però. I Fleet Foxes sono l'epitome della band indie con tutti gli stilemi al posto giusto per il pubblico indie, altro che controtendenza. Per favore, suvvia...
in netta controtendenza con le attuali tendenze "indie" dominanti
Guarda, confesso di essermi avvicinato al disco più o meno con lo stesso pregiudizio, salvo poi cambiare in parte ottica approfondendo il disco e anche dopo averne discusso nel corso di una nostra trasmissione radiofonica.
� innegabile che più di qualcosa di confacente al gusto indie ci sia (l'impostazione corale, alcune soluzioni armoniche), però ci vedo anche molti sensibili scostamenti rispetto alle band che vanno per la maggiore in quegli ambienti. Ad esempio, cosa avrebbero di attraente per l'indie medio certi passaggi quasi a cappella, le sonorità west-coast anni 60 e i tanti quadretti alla CSN? Prendi "The Plains / Bitter Dancer", il cui finale ricalca per costruzione i Grizzly Bear, solo che qui i toni sono più bassi e non c'è rielaborazione indie-rock degli originali.
Ripeto, nulla che mi esalti (per inciso i Grizzly Bear mi piacciono di più), ma forse l'ottica di analisi del disco può essere anche diversa da quella che io stesso stavo inizialmente applicando.
#45
Inviato 27 aprile 2011 - 18:49
sono chiaramente una band legata alla scena indie odierna, impossibile ad esmpio non notare collegamenti con i vari Panda Bear o Grizzly Bear.
Forse solo da un punto di vista anagrafico, il fatto che ne parlino riviste come nme o blogs di nerds non significa che siano "indie".
I riferimenti vanno indietro fino agli anni 60'70', altro che.
Se facessero davvero riferimento solo a quella materia li dovrei adorare: invece, spesso ci vedo chiaramente quelle caratteristiche della scena degli ultimi anni che meno mi vanno a genio, come la coralità pedante, le melodie che giocano a nascondino, ecc...per dire, i Fairport Convention (per fare un nome a cui il disco nuovo viene collegato)le canzoni le sapevano fare sul serio, i Fleet Foxes non hanno le idee così chiare.
#46
Inviato 27 aprile 2011 - 18:58
sono chiaramente una band legata alla scena indie odierna, impossibile ad esmpio non notare collegamenti con i vari Panda Bear o Grizzly Bear.
Forse solo da un punto di vista anagrafico, il fatto che ne parlino riviste come nme o blogs di nerds non significa che siano "indie".
I riferimenti vanno indietro fino agli anni 60'70', altro che.
Se facessero davvero riferimento solo a quella materia li dovrei adorare:
Vabbè, c'è "riferimento" e "riferimento"...
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#47
Inviato 27 aprile 2011 - 19:01
sono chiaramente una band legata alla scena indie odierna, impossibile ad esmpio non notare collegamenti con i vari Panda Bear o Grizzly Bear.
Forse solo da un punto di vista anagrafico, il fatto che ne parlino riviste come nme o blogs di nerds non significa che siano "indie".
I riferimenti vanno indietro fino agli anni 60'70', altro che.
Se facessero davvero riferimento solo a quella materia li dovrei adorare:
Vabbè, c'è "riferimento" e "riferimento"...
Certo, però in questo caso il lato che preferisco è appunto quello strumentale, che pesca bene da una certa materia prog/folk, e che in questo disco forse è pure migliorato, mentre tutto il resto, con le caratteristiche a mio avviso negative esposte in precedenza, non mi attrae proprio.
#48
Inviato 27 aprile 2011 - 19:02
sono chiaramente una band legata alla scena indie odierna, impossibile ad esmpio non notare collegamenti con i vari Panda Bear o Grizzly Bear.
Forse solo da un punto di vista anagrafico, il fatto che ne parlino riviste come nme o blogs di nerds non significa che siano "indie".
I riferimenti vanno indietro fino agli anni 60'70', altro che.
Se facessero davvero riferimento solo a quella materia li dovrei adorare: invece, spesso ci vedo chiaramente quelle caratteristiche della scena degli ultimi anni che meno mi vanno a genio, come la coralità pedante, le melodie che giocano a nascondino, ecc...per dire, i Fairport Convention (per fare un nome a cui il disco nuovo viene collegato)le canzoni le sapevano fare sul serio, i Fleet Foxes non hanno le idee così chiare.
Che non hanno le idee molto chiare è vero, ma questo c'entra poco col genere che fanno che per me non è altro che folk (ripeto l'indie non è un genere).
#50
Inviato 27 aprile 2011 - 19:05
sono chiaramente una band legata alla scena indie odierna, impossibile ad esmpio non notare collegamenti con i vari Panda Bear o Grizzly Bear.
Forse solo da un punto di vista anagrafico, il fatto che ne parlino riviste come nme o blogs di nerds non significa che siano "indie".
I riferimenti vanno indietro fino agli anni 60'70', altro che.
Se facessero davvero riferimento solo a quella materia li dovrei adorare:
Vabbè, c'è "riferimento" e "riferimento"...
Certo, però in questo caso il lato che preferisco è appunto quello strumentale, che pesca bene da una certa materia prog/folk, e che in questo disco forse è pure migliorato, mentre tutto il resto, con le caratteristiche a mio avviso negative esposte in precedenza, non mi attrae proprio.
Questo miglioramento, però, a mio avviso passa attraverso canzoni non del tutto calibrate. Noto una certa volontà di "muoversi"...ma, se qualcosa di "nuovo" bolle, al massimo lo vedremo nel prossimo lavoro.
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