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Musica dei regimi totalitari


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13 replies to this topic

#1 atlas

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Inviato 29 aprile 2011 - 20:15

� un argomento che mi affascina e volevo da tempo approfondire la questione, dunque ho cominciato a cercare ma con scarsissimi risultati. Ero anche indeciso sulla sezione ma pensavo a quelle canzoni classicheggianti con orchestra, coro e tutto il resto e quindi ho postato qui. Esiste qualche compilation? Pensavo a cose tipo il Coro dell'Armata Rossa, dei quali però non riesco a trovare nulla tranne che su youtube, pensavo alla musica nazista, fascista o comunista a scopo celebrativo o propagandistico ma non riesco a trovare nulla. Vi ringrazio in anticipo :)
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il faut se radicaliser. 


#2 a.ridanciano

    Gunboat diplomacy

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Inviato 30 aprile 2011 - 07:21

mah, non é musica da parata o che però  'Persepolis' di Iannis Xenakis venne commissionata dallo Shah di Persia.

Il booklet che accompagna l'opera spiega molto bene la storia: lo stesso Xenakis si lamentò di come, per mettere in scena un'opera del genere, si potesse ormai fare affidamento solo sui dittatori.

Lo scopo dell'opera, eseguita sul sito georgrafico che un tempo ospitava la città di Persepolis, era un modo per celebrare le radici grandiose, ma soprattutto laiche della Persia, visto che nell'aria già c'era quel vento di rivolta religiosa che poi avrebbe portato a un altro regime totalitario, quello di Khomeini.
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#3 123

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Inviato 30 aprile 2011 - 08:00

I Carmina Burana di Carl Orff mi pare fossero legati al regime nazista.
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#4 Scoff

    Roadie

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Inviato 01 maggio 2011 - 12:54

In un autogrill avevo visto una volta una compilation di canzoni fasciste..Ti conviene fare una lista dei brani e cercarli su youtube, ciao.
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#5 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 01 maggio 2011 - 16:49

ci troviamo nella sezione dedicata, tra le altre cose, anche alla musica classica, per cui farò riferimento a questo genere di musica.

la musica d'arte s'è spesso trovata, nel corso della sua storia, a far da "sponda" ai vari regimi politici (ovviamente vale anche il contrario).
la musica barocca dei Lully, Couperin e Charpentier, in Francia, spesso era commissionata per celebrare i fasti della corte del Re Sole (finanche la musica sacra era composta appositamente per lui; un esempio per tutti il celebre Te Deum di Charpentier, il cui Preludio oggi è noto come sigla dell'eurovisione).
Cosa dire, del resto, della fondamentale Sinfonia Eroica di Beethoven, originariamente composta per celebrare Napoleone I?
In merito ai regimi totalitari, con tale termine vengono designati quelli politico-ideologici che hanno contraddistinto il 900: quello nazista in Germania, il fascista in Italia, il comunista in Russia; più una serie di altri regimi come quelli di impronta marxista in Cina e a Cuba, quelli di impronta fascista in Spagna, Portogallo e Cile, ecc.
Spesso questi regimi si rifacevano ai fasti e ai miti del passato e sovente, più che alimentare la vena artistica di una nazione (come faceva il Re Sole) la sopprimevano; per cui esempi di "buona" musica celebrativa non ve n'è tantissima.
In Russia composero per il regime staliniano Shostakovic (le Sinfonie n.2 che celebra l'Ottobre, n.4 composta per riabilitarsi dopo lo "scandalo" di Lady Machbet, la celeberrima e meravigliosa n.7, che celebra la resistenza di Leningrdo durante l'assedio nazista) e Prokofiev (i cui Romeo e Giulietta e Aleksandr Nevskij suscitarono addirittura l'entusiasmo del terribile dittatore), le cui vicende artistiche e personali toccarono vette di incredibile drammaticità nel loro rapporto con il potere sovietico; tra gli altri compositori messi al servizio del regime, i più importanti furono certamente Khacaturjan, che sposò appieno l'ideale del regime socialista fondendolo con il folclore armeno (Poema a Stalin, i balletti Spartaco e Gajaneh), Aleksandrov (autore del bellissimo inno sovietico, forse il più bello della storia) e Shaporin (Sinfonia op.11 e Sui Campi di Kulikovo).

In Germania le cose erano un po' più complicate, perchè il regime nazista mise a ferro e fuoco tutte l'arte tedesca contemporanea; inoltre, il modello wagneriano finì per assurgere il ruolo primario di musica nazista (un disastro che ancora paga). Di compositori nazisti veri e propri (cioè che abbracciarono la causa di Hitler) troviamo certamente Orff (che cerca le radici dell'arianesimo nei miti greci, con i Trionfi, e romani, con i Carmina Burana), Pfizner (con la cantata Dell'anima Tedesca e Palestrina) e Egk (musiche per le Olimpiadi di Berlino, Peer Gynt).
Da valutare il complesso rapporto con il regime di Strauss, Fürtwengler e il giovane Karajan. A tal proposito da leggere questo articolo de La Repubblica di qualche anno fa.

In Italia il regime di Mussolini spinge più sulla musica popolare (anche perché il segretario del partito fascista, Starace, era una persona notoriamente rozza e ignorante, per cui nemmeno gli passò per la mente, come in Germania e URSS, di rincorrere una musica d'arte di regime); le canzoni e i varietà dell'epoca furono uno dei vettori più potenti della propaganda fascista (un po' come la tv commerciale lo è stato negli ultimi 20 anni di regime berlusconiano); ma anche nella musica d'arte non mancano esempi di un certo spessore. E' noto, del resto, che compositori del calibro di Pizzetti e Respighi firmarono il "Manifesto degli intellettuali fascisti", nel 1932; a tal proposito conviene leggere quanto scritto in questo breve saggio.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#6 atlas

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Inviato 01 maggio 2011 - 18:31

Grazie a tutti ;)
Notker :ossequi:

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il faut se radicaliser. 


#7 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 01 maggio 2011 - 19:44


Notker :ossequi:


esagerato... "maestri" da ossequiare li trovi in un'altra sezione :firuli:
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#8 verdoux

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Inviato 03 maggio 2011 - 00:11

Cosa dire, del resto, della fondamentale Sinfonia Eroica di Beethoven, originariamente composta per celebrare Napoleone I?


l'eroica no, non entra in questo catalogo, è un inno alla libertà ed alla rivoluzione, non al totalitarismo; infatti Beethoven si indignò e stracciò la dedica a Napoleone;

forse si può citare il kaiserquartett di Haydn, ma non ricordo la sua origine;

poi si può citare Ivan il terribile di Prokofief, quanto mai pertinente, per la somiglianza tra Ivan e Stalin;
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#9 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 03 maggio 2011 - 06:49

Cosa dire, del resto, della fondamentale Sinfonia Eroica di Beethoven, originariamente composta per celebrare Napoleone I?


l'eroica no, non entra in questo catalogo, è un inno alla libertà ed alla rivoluzione, non al totalitarismo; infatti Beethoven si indignò e stracciò la dedica a Napoleone;



assolutamente! non ho citato l'Eroica come "musica di regime" ma come esempio di musica nata (almeno inizialmente, nel caso del capolavoro beethoveniano) per celebrare un potente; in questo senso vanno lette anche le citazioni di Lully, Couperin e Charpentier.
Voleva essere un'introduzione al post, per mostrare che la musica d'arte ha sempre avuto un rapporto più o meno vincolante con il potere.
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#10 Slowburn

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Inviato 03 maggio 2011 - 11:25

E' vero,quando Napoleone divenne Primo Console nel 1799,teneva in pugno la Francia,e questo ingigantiva la sua forza,la sua possibilita' di azione.
Beethoven osserva "da lontano",orecchiando gli eventi,senza intendersene troppo,e,quindi ,in quel preciso momento storico,Napoleone gli pareva una specie di nuovo Prometeo,una forza nuova capace di svecchiare. . . .insomma,Napoleone,visto cosi,gli piaceva.
Egli inizia a comporre la Sinfonia n.3 "Eroica",un'opera fatale,potrei dire rivoluzione piu' novita',ovvero come gli appariva Napoleone proprio in quel momento.
Come e' noto,Beethoven,inizialmente,sottotitolo' la sinfonia "Bonaparte".
D-o-p-o le cose cambiano. . .


A proposito di Shostakovic,a me piace moltissimo anche la Sinfonia n.5.
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#11 verdoux

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Inviato 03 maggio 2011 - 12:06

capovolgendo il titolo del 3D, qual è stata la Musica contro i regimi totalitari?

Mi viene in mente, e mi viene da sorridere, il Guglielmo Tell di Rossini;

ci sarebbero le nozze di Figaro e il flauto magico, ma non so se vale, Mozart era amico dell'imperatore Giueseppe II, fratello massone;
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#12 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 03 maggio 2011 - 14:13

capovolgendo il titolo del 3D, qual è stata la Musica contro i regimi totalitari?


beh, in URSS sicuramente gli stessi Shostakovic e Prokofiev hanno composto contro il regime, anche se lo hanno fatto in maniera molto sottile. La già citata Lady Machbet del primo e le Sonate n.7 e n.8 per piano del secondo, sono una testimonianza della trasfigurazione grottesca del terrore staliniano.

in Germania la coppia Brecht/Weill ha composto praticamente "contro" il regime, quello nazista e quello capitalista.

In Italia è nota l'avversione al fascismo di Pizzetti e Casella.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
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#13 dick laurent

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Inviato 03 maggio 2011 - 15:14

forse ci si può mettere anche Un sopravvissuto di Varsavia di Schoenberg, che tra l'altro pur essendo un pezzo dodecafonico è anche molto accessibile per via del testo recitato
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#14 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 03 maggio 2011 - 15:47

e che dire di Luigi Nono, la cui produzione artistica ha coinciso quasi sempre con la protesta verso i "fascismi", passati, presenti e futuri.
Il suo Canto Sospeso è un drammatico inno per la sofferenza di tutti gli oppressi... oltre che una composizione sublime, probabilmente la più importante di tutto il 900 italiano.
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(Arturo Toscanini)

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