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Paul Auster


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24 replies to this topic

#1 satyajit

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Inviato 25 aprile 2011 - 00:47

Ho appena iniziato la trilogia di New York e per il momento mi sta acchiappando di brutto. Mi parlate un po' di questo autore?
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#2 100000

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Inviato 25 aprile 2011 - 08:10

In realtà mi ripromettevo di aprire un topic su questo autore, prima o poi.
Per ora ho letto più o meno tutto fino a "Viaggi nello scriptorium" compreso, quindi mi mancano gli ultimi 3 romanzi (sto leggendo la sua bibliografia in ordine cronologico).
Di cose da dire in realtà ne avrei tante, ma non so da dove cominciare.
Inutile dire che è uno dei miei scrittori preferiti, e che sono stato "folgorato" dalla Trilogia, forse rimasto il suo apice. Una delle cose che adoro di Auster è l'imparare a conoscerlo umanamente attraverso i suoi libri, che definire romanzi è spesso riduttivo. Ogni volta che prendo in mano un suo scritto mi sembra di iniziare una chiacchierata con l'autore. A questo proposito ho trovato interessanti anche alcuni suoi libri di memorie come "L'invenzione della solitudine" o l'intervista di Gérard de Cortanze "Una menzogna quasi vera".
Mi piace ricordare e ritrovare i suoi punti fermi, la sua cifra stilistica che ricorre a volte ossessivamente da uno scritto all'altro: il denaro, gli imprevisti che ti cambiano la vita (che lui non ama chiamare "caso" ma contingenze), la ricerca di un'identità, il rapporto padre-figli, dubbi sul linguaggio stesso, e su tutti la metanarrazione, presente in quasi tutti i suoi racconti. Ci sono anche altri aspetti (minori?) che ricorrono, come l'approccio alle "cose", gli indiani d'America, la numerologia (almeno per quanto riguarda il numero 13, molto ricorrente nei suoi primi scritti, non chiedermi perché)...
Gli scrittori di riferimento e riconoscibili sono, per sua stessa ammissione, Poe, Beckett, Kafka ed altri ancora. La sua vita inizialmente squattrinata lo ha portato in giro per l'Europa oltre che per l'America (dove si è trasferito numerose volte anche all'interno di New York e Brooklyn), dove ha spesso vissuto sul filo della sopravvivenza, traducendo dal francese e facendosi un bagaglio letterario non indifferente. Sicuramente una persona molto colta, a cui non mancano però le esperienze di vita che non esita a tradurre nei propri libri, intrisi di dettagli autobiografici anche quando non si tratta di memorie.
Una delle sue espressioni più celebri è quella sul fatto che "scrivere fosse divenuto una questione di sopravvivenza" (a memoria), questo sia per il denaro che per il suo intendere la scrittura come una vocazione e una condanna al tempo stesso, non come una scelta. Per Auster, al contrario che per altri (anche ottimi) narratori, scrivere non è un mestiere, ma qualcosa di cui non può fare a meno e intrinseco con la sua stessa vita, come si può anche evincere dai suoi stessi libri.

Forse non ti interessava tutto il pippone, ma volevi solo consigli su cosa leggere dopo la Trilogia, specie dopo che ti ho accennato al fatto che potrebbe essere il suo apice. Io successivamente non ho trovato altri suoi romanzi altrettanto spiazzanti ed immaginifici, anche se ho adorato buona parte della sua bibliografia. Sicuramente ti consiglierei senza dubbio il "Libro delle illusioni" nel caso tu voglia affrontare un altro Auster, o anche "Leviatano" o "Il paese delle ultime cose". "Viaggi nello scriptorium" è stato molto affascinante per me, tuttavia fa esplicito riferimento al resto della bibliografia dell'autore stesso (i riferimenti a sé stesso e ai propri altri romanzi si sprecano come avrai già avuto modo di vedere, anche solo attraverso ai nomi) quindi non so, per capirlo a pieno forse lo consiglierei solo dopo aver letto il resto della bibliografia fino a quel momento (vabbè, magari no dirai). "Mr Vertigo" è invece un libro anomalo per Auster, un caso a parte.
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#3 100000

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Inviato 25 aprile 2011 - 08:13

Temo che quando un artista inizi a parlare così tanto dei cazzi suoi sia un brutto segno...


Ah, ho visto questo tuo quote su Murakami, e ho pensato che forse dopo tutto il discorso che ho fatto Auster non sia il tuo autore viste le premesse... :P
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#4 satyajit

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Inviato 25 aprile 2011 - 09:43


Forse non ti interessava tutto il pippone,


Altroché, sei stato gentilissimo e solerte, e si vede che lo conosci davvero bene. Grazie!
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#5 100000

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Inviato 25 aprile 2011 - 10:04



Forse non ti interessava tutto il pippone,


Altroché, sei stato gentilissimo e solerte, e si vede che lo conosci davvero bene. Grazie!


De nada, è un mio piccolo pallino, anzi sarei curioso delle opinioni di altri suoi lettori. Per quanto mi riguarda, forse ne sono così "appassionato" anche perchè me lo sento vicino umanamente e come scrittore (benché io lo sia solo nelle mie fantasie).
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#6 satyajit

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Inviato 25 aprile 2011 - 10:11

Ma hai letto qualche approfondimento critico su di lui? Te lo chiedo perché mi sembra che riesci a sviscerarne i temi molto bene.
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#7 piersa

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Inviato 25 aprile 2011 - 18:06

Sat (e 10mila days) a novembre esce Romanzi 2, una raccolta economica, questa è la frase di lancio:

Tre storie, un solo filo conduttore: il potere sconfinato del Caso.
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#8 100000

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Inviato 25 aprile 2011 - 21:53

Ma hai letto qualche approfondimento critico su di lui? Te lo chiedo perché mi sembra che riesci a sviscerarne i temi molto bene.


Mah, fondamentalmente solo il già citato "Una menzogna quasi vera", però complessivamente ho letto quasi tutta la sua bibliografia (tranne le poesie) e visti i suoi 3 film (in cui le tematiche ricorrono, ma che non mi avvincono come i suoi libri; il migliore e forse più spensierato per me è "Blue in the face", anche se è sostanzialmente da vedere in accoppiata con il precedente "Smoke").
E, come già detto, secondo me è un autore che tendenzialmente gioca a farsi scoprire attraverso i propri libri, volontariamente o meno.

Sat (e 10mila days) a novembre esce Romanzi 2, una raccolta economica, questa è la frase di lancio:
Tre storie, un solo filo conduttore: il potere sconfinato del Caso.

Era uscita anche la raccolta "Romanzi" contenente la Trilogia, Il paese delle ultime cose e Moon palace (i 2 romanzi scritti in gioventù e poi ripresi), ma in generale non mi piacciono molto queste operazioni di mega-raccolte, specie per romanzi che non c'entrano molto l'uno con l'altro.
Questo Romanzi2 (tra l'altro che fantasie di nomi!) conterrà i successivi tre in ordine cronologico presumo, ovvero La musica del caso (da cui titolo suppongo sia ispirata la frase di lancio, che temo lo stesso autore non apprezzerebbe), Leviatano e Mr Vertigo, tre romanzi che c'entrano poco l'uno con l'altro, specie l'ultimo (come già detto nel primo post). Vabbè.
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#9 satyajit

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Inviato 03 maggio 2011 - 22:27

Ho finito la Trilogia. Che dire: capolavoro. Auster bilancia perfettamente l'intellettualismo della metanarrazione con la dolorosa introspezione dei personaggi. Avvincente, dolorosa, bellissima.
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#10 piersa

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Inviato 07 maggio 2011 - 00:10





la frase di lancio:
Tre storie, un solo filo conduttore: il potere sconfinato del Caso.

La musica del caso (da cui titolo suppongo sia ispirata la frase di lancio, che temo lo stesso autore non apprezzerebbe)...


L'ho scritta io  :-[  :-[ :-[ :( :(
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#11 100000

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Inviato 07 maggio 2011 - 18:14

L'ho scritta io  :-[  :-[ :-[ :( :(


Acc, sorry.
E' che ho proprio appena letto un'intervista in cui dice non piacergli questo ricondurre sempre i suoi scritti al "caso" (per quanto l'ha messa lui quella parola nel titolo de La musica del caso) piuttosto preferisce parlare di contingenze di cui la vita è piena. Vabbè, si parla di finezze probabilmente. :P
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#12 piersa

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Inviato 08 maggio 2011 - 14:43


L'ho scritta io  :-[  :-[ :-[ :( :(


Acc, sorry.
E' che ho proprio appena letto un'intervista in cui dice non piacergli questo ricondurre sempre i suoi scritti al "caso" (per quanto l'ha messa lui quella parola nel titolo de La musica del caso) piuttosto preferisce parlare di contingenze di cui la vita è piena. Vabbè, si parla di finezze probabilmente. :P


Tranquillo, è che si chiede spesso di semplificare...
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#13 100000

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Inviato 08 maggio 2011 - 19:36

Immagino, niente di personale!  ;)
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#14 piersa

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Inviato 09 maggio 2011 - 17:43

;)
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#15 Rover

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Inviato 25 settembre 2013 - 11:35

Ho conosciuto Paul Auster (...grazie al forum di OR!) con Moon Palace, un romanzo che mi ha tenuto incollato alle pagine e che ho letto in pochi giorni. E' la storia del giovane Marco Stanley Fogg, un ragazzo alla ricerca delle proprie origini e del suo passato in giro per l'America tra la fine degli anni '60 e gli inizi dei '70. Un insieme di esistenzialismo e surrealismo narrato con stile conciso e trascinante.
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#16 100000

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Inviato 27 settembre 2013 - 14:03

Do una piccola aggiunta al mio pippone iniziale, visto che dopo Viaggi nello Scriptorium ho letto anche i successivi tre romanzi (sempre in rigoroso ordine cronologico), fra i quali spicca Invisibile, molto bello. Un discorso a parte lo meriterebbe Sunset Park, primo romanzo in tutta la (vasta) produzone di Paul Auster ad essere ambientato nel presente e reale, un romanzo immerso nel sociale contemporaneo, ancora una volta specchio della vita dell'autore che ha usato l'uscita del romanzo stesso per evidenziare lo scarso rispetto dei diritti umani in Turchia, specie per scrittori e giornalisti. All'interno del controverso scambio a distanza (dove anche Auster dice cose non così condivisibili), Erdogan riesce a dare dell'ignorante allo scrittore, oltre che sbeffeggiarlo tramite lettere pubbliche.
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#17 Rover

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Inviato 27 settembre 2013 - 15:26

(dove anche Auster dice cose non così condivisibili)


Quali cose...?
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#18 100000

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Inviato 27 settembre 2013 - 18:09

Sostanzialmente Erdogan tira in ballo Israele, recentemente visitato da Auster (ebreo, anche se dichiaratamente non praticante e agnostico, se non proprio ateo), il quale difende lo stato ebraico, per quanto blandamente, ma con affermazioni discutibili.
Adesso vedo se trovo un link perché così a memoria magari sbaglio anche.

EDIT: ecco il primo che mi propone Google. Fondamentalmente è che è un po' difficile difendere Israele sui diritti umani credo. Per il resto Erdogan: "Paul Auster so what?"
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#19 fedemone

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Inviato 30 settembre 2013 - 10:22

Cmq autore grandissimo. Non ho letto molto, ma quello che ho letto è veramente molto importante. Certo, bisogna avere una vena malinconica e una propensione verso l'astrazione, l'assurdo per apprezzarlo al meglio
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#20 100000

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Inviato 01 maggio 2024 - 07:45

è morto anche lui, si sapeva del cancro, l'ultimo libricino era abbastanza testamentario (nonostante fosse stato scritto prima della diagnosi), ma comunque dispiace
aveva 77 anni, ha scritto più capolavori, per me rimarrà il colpo di fulmine della sua primissima produzione, nella mia vita di lettore c'è un prima e dopo Paul Auster
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#21 dazed and confused

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Inviato 01 maggio 2024 - 22:58

Ho appena appeso della notizia, mi rattrista davvero. La musica del caso rimane uno dei suoi libri preferiti.


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#22 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 02 maggio 2024 - 12:57

[OT]DAZY :) ![/OT]
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Tell grandma you fell off the swing

#23 dazed and confused

    festina lente

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Inviato 03 maggio 2024 - 15:39

[OT]DAZY smile.png ![/OT]

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#24 Claudio

    I am what I play

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Inviato 03 maggio 2024 - 15:39

Ciao Dazy, bentornata!


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#25 dazed and confused

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Inviato 03 maggio 2024 - 15:41

Ciao Dazy, bentornata!

 

Ciao, boss.  Mi piace tornare qui, é sempre un po' la vecchia casa.


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