Una meteora. Una di quelle che lasciano un segno indelebile. Poche band in ambito metal hanno registrato così poco (un solo disco di 5 tracce, per complessivi 76 minuti di musica) e marchiato a fuoco una ??scena? (nel caso specifico, quella dell??United States Black Metal o USBM). Wolves In Throne Room, Nachtmystium, L??Acephale, Fauna, Altar Of Plagues, etc?, sono tutte band che, in un modo o nell??altro, devono qualcosa alla fusione ??progressiva? dei versanti più ferali e atmosferici del black-metal operata dalla band di San Francisco. Eppure, a lungo andare, il pathos allucinante che attraversa la loro musica si è riverberato anche su altre esperienze "metalliche".
Santificando Frankie , la scheda è veramente eccezionale, ha dei momenti momenti molto lirici*,trascina il lettore fino al bellissimo epilogo ed è un concentrato di biografia/recensione/ parole dell'artista secondo me molto ben riuscito.
Proporrei a Nunziata(sempre che lui sia d'accordo) magari monografie su Wolves in The Throne Room/Burzum o su scene (lo stesso USBM o il Black Metal in generale) poichè credo che Frankie sia molto competente sul genere e soprattutto perchè ne scrivere con passione, come la monografia sui Weakling testimonia.
Spero che questo thread serva oltre a discutere dei Weakling magari anche per scambiarci impressioni sui gruppi Black Metal, facendo emergere il lato più "erudito" del metal, che ha sicuramente ha regalato ottimi dischi che magari potrebbero essere miliarizzati.
*
Non ha tutti i torti, John. Basterebbe, del resto, ascoltarlo all??inizio di ??Cut Their Grain and Place Fire Therein? (10:28), open-track il cui impatto è assolutamente debordante. Un riff poderoso, come una chiamata alle armi, le urla strazianti, quegli strali chitarristici che ribollono melmosi, lerci, ??garagisti? come se, improvvisamente, una vecchia e scalmanata band di provincia avesse deciso di alzare la posta in gioco, gettando le viscere sul pavimento per il tramite di una sovrastruttura epica capace di innalzare la sofferenza e il dolore a vessillo di rivolta
o
La sua linea vocale è fatta di piccoli brandelli lirici che, una volta accennati, lasciano il campo a un susseguirsi instabile e farneticante di versi subumani, latrati alienanti, strazi luttuosi. Come una belva che s??aggira nell??oscurità della sua anima, alla ricerca di un??apocalisse definitiva e ??intima?, nel bel mezzo di assordanti-trance-spettrali.