John Hillcoat
#1
Posted 05 April 2011 - 23:03 PM
Regista australiano autore fino ad ora di due lungometraggi:
The proposition (2005)
trailer: http://www.youtube.c...h?v=G7V-CW_SUos
recensione: http://www.ondacinem...a_proposta.html
The Road (2009)
trailer: http://www.youtube.c...h?v=hbLgszfXTAY
recensione: http://www.ondacinem...e/the_road.html
Attualmente al lavoro per il suo terzo film dal titolo The Wettest County in the World tratto da un romanzo di Matt Bondurant, sceneggiatura di Nick Cave, con Mia Wasikowska e Guy Pearce.
Dovrebbe raccontare la storia di tre fratelli contrabbandieri di alcolici nel sud degli Stati Uniti durante il proibizionismo.
I'm too old for this shit
#2
Posted 05 April 2011 - 23:10 PM
oltre ad alcuni notevolissimi videoclip come "The Answer" degli UNKLE http://www.youtube.c...h?v=6yeEEH_h2RE e "Heathen Child" dei Grinderman http://www.youtube.c...h?v=vKznZUtKntg
ha un ottimo talento visivo, e anche i suoi due lungometracci mi sono piaciuti un sacco
#3
Posted 06 April 2011 - 08:18 AM
1988 Ghosts... of the Civil Dead
1996 To Have & to Hold
2005 The Proposition
2009 The Road
Mi piace. Non è un genio, spesso è al di sotto (e neanche di poco) delle ambizioni delle sceneggiature che mette in scena, ma i suoi film hanno fascino, idee, originalità e lui ha più coraggio di molti autori più fighetti e rinomati. Legato a doppio filo all'amicone Nick Cave, che è il motivo per cui probabilmente non è rimasto uno sconosciuto regista australiano.
Ghosts... of the Civil Dead l'ho visto anni fa in inglese, visto lo slang non posso dire di averci capito moltissimo, ma mi ricordo di un film carcerario sicuramente particolare, con una sua bella atmosfera malata.
The Road mi è piaciuto, ma non riesco a giudicarlo molto, per me ancora troppo fresco e schiacciante il paragone con il romanzo di McCarthy.
The Proposition è probabilmente il suo migliore, posto un mio vecchio commento da un altro forum:
The proposition (2005) di John Hillcoat, con Guy Pearce, Ray Winstone, Emily Watson, Richard Wilson, Noah Taylor
Un ufficiale dell'esercito cattura due fratelli fuorilegge e fa al più vecchio la proposta del titolo: libererà il più giovane solo se ucciderà un terzo fratello, ancora latitante e pericolosissimo.
E' un allucinato western australiano che fa sembrare il selvaggio west americano un giardino d'infanzia. Colonna sonora di Nick Cave (molto bella, ma non sempre in sintonia con le immagini), che è anche l'ambizioso sceneggiatore del film, con una storia tra Melville, Conrad e McCarthy.
Il racconto degli eventi è piuttosto divagante e non segue una vera trama. Più che altro, descrive il terribilmente smarrimento degli inglesi trapiantati nella durissima realtà australiana (ufficiale è in crisi con la moglie interpretata da Emily Watson) e la vita sempre al limite della sopravvivenza degli irregolari bianchi e degli aborigeni. Un cartello all'inizio del film avverte addirittura che alcune scene riguardanti gli aborigeni potrebbero apparire "offensive" nella loro crudezza.
La cosa veramente notevole del film sono le scene di violenza, tra le più brusche e imprevedibili che mi sia mai capitato di vedere. Si veda la scena della cattura iniziale, che cita il Peckinpah di "Pat Garrett e Billy The Kid" (e l'inizio di "Silverado"), ma soprattutto la memorabile scena in cui il protagonista viene gravemente ferito e salvato da un agguato degli aborigeni in una sequenza che durerà, se è tanto, cinque o sei secondi!
Purtroppo la regia non è sempre all'altezza delle ambizioni della sceneggiatura di Cave, che a tratti sembrano anche un troppo alte ad essere sinceri. Lo stile a metà strada tra il già citato Peckinpah e il Malick degli anni 70 è interessante, ma la ricerca di uno stile visionario non sempre giunge a risultati efficaci (ad esempio un po' troppo convenzionale la sequenza della frustate).
Altalenante anche il cast. Nella particina di un cacciatore di taglie c'è un devastato e quasi irriconoscibile John Hurt. Emily Watson è al solito perfetta e se ci fosse giustizia a questo mondo un figaccione ossuto come Guy Pearce dovrebbe essere un divo.
Per quanto bravo, meno efficace Ray Winstone nel ruolo dell'ufficiale inglese, piuttosto fuori parte: ha un fisico e una faccia che lo fanno sembrare più rozzo dei burini australiani che lo circondano. L'attore che interpreta il fratello maggiore da assassinare ha invece per il pubblico italiano un curioso handicap: è il sosia di Francesco Renga! Come cavolo si fa prenderlo sul serio quando si mette a filosofeggiare come un personaggio di Conrad?
Curioso, non del tutto risolto, ma sicuramente affascinante.
Il film è uno dei casi sempre più frequenti di un film passato inosservato nei normali circuiti, ma che attraverso il passaparola di internet ha trovato il suo pubblico di cultori. Tanto che Hillcoat è stato chiamato a firmare la versione cinematografica de "La strada" di McCharty.
#4
Posted 06 April 2011 - 08:34 AM
http://www.youtube.c...h?v=vUqt-74CYTs The ship song
I'm too old for this shit
#5
Posted 06 April 2011 - 16:44 PM
#6 Guest_ale_*
Posted 06 April 2011 - 19:13 PM
In tema Cave, non era di Hillcoat anche la regia del Live at Paradiso?
http://www.youtube.c...h?v=vUqt-74CYTs The ship song
in quel live lì Nick Cave se non sbaglio era fatto e ubriaco, e la sua voce ne risentiva molto (meglio ascoltare altre canzoni per accorgesene). c'è anche da dire che i suoi concerti degli anni '90 erano molto più feroci e "punk" di quelli attuali, e che poi lui quando si mette ad alzare un po' la voce finisce per sbraitare o urlare con voce rauca e sbracata
per tornare a Hillcoat: ho visto solo The Proposition. bello violento, ma nel complesso niente di che. la sua particolarità è l'essere ambientato in Australia.
#7
Posted 21 July 2011 - 09:22 AM
#8
Posted 20 October 2011 - 11:51 AM
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