8 replies to this topic

[angus890]

Non lo conoscevo,particolarissimo e veramente ispirato cow e' un capolavoro.Pietra meritatissima

Nella sua schizofrenia stilistica, centrifuga in modo del tutto personale abbagli di country-rock intimista alla Neil Young, saggi di power-pop adrenalinico alla Big Star e scampoli di folk psichedelico come i Byrds comandano. Il livello di scrittura è vertiginoso e gli arrangiamenti, per quanto in fase di produzione strizzino l'occhio all'estetica lo-fi, sono sempre molto accurati. Tutto, infine, è pervaso dallo spirito del tempo, quello degli anni Novanta: lo spirito "depresso" e malinconico di Smog e dei Red House Painters, quello vitale e arrabbiato che fece esplodere il grunge o ancora quello melodico e poetico che dal 1993 al 1995 proiettò nell'Olimpo del rock gli Smashing Pumpkins.

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[Ɲ●†]

Disco bellissimo. Il lo-fi elevato allo stato dell'arte (e quindi in un certo senso anche il contrario del lo-fi coatto). Sparklehorse non si è più ripetuto a questi livelli (anche se Good Morning, Spider è pure molto bello e a me è piaciuta anche la sua collaborazione con Danger Mouse e guests assortiti).

[Infinite dest]

Bella, bellissima la pietra su Sparklehorse
Mi piace leggere cose così, in cui l'estensore, fatte le debite premesse per inquadrare il tutto secondo una prospettiva critica di tipo "classico", poi le butta a mare e si lascia andare alla critica "vera", cioè quella intrisa di passione, trasporto, amore per la musica e rispetto per l'artista.
Inutile dire che io adoro Sparklehorse; trovo belli tutti i suoi lavori; inutile dirlo, per uno che ha adorato Young e che parimenti adora anche i Wilco della prima ora: perchè Cow e lì, un ponte gettato tra le esaltanti cavalcate elettriche dei cavalli pazzi e le sperimentazioni post-country di Tweedy. Ed in mezzo - in mezzo a quel ponte, sospeso miracolosamente tra due ere - una malinconica attitudine pop che lo distingue da entrambi e da tutti, e che ce lo farà rimpiangere a lungo.

[Hallogallo]

Molto contento per la pietra a uno dei miei dischi preferiti, comprato tanti anni fa, praticamente a scatola chiusa dopo aver letto solo una recensione e affascinato dalla copertina; uno di quei rari dischi che ogni volta che ascolto come se fosse la prima.

Qualcuno la riterrà retorica, ma concordo totalmente con la chiosa finale: Quando un disco riesce a comunicare sentimenti comuni in modo così naturale, semplice e diretto, e senza alcuna velleità intellettuale, allora vuol dire che è davvero un'opera universale. Tanto basti a renderlo un lavoro "miliare".

Complimenti all'autore.

[R. Mutt]

Mi fa piacere che abbiate apprezzato la pietra e il mio tentativo di raccontare il disco con più passionalità e meno "analiticità", ma mi fa piacere soprattutto che questo splendido disco abbia un ascoltatore in più (Angus890).

[Diamond_Sea]

Mamma mia che bella la pietra miliare di vivadixie...

Sul disco ho già detto molto. Quando la bellezza in musica è qualcosa che no nha bisogno di chissà quali analisi storico-stilistiche. Semplicemente meraviglioso e inclassificabile nel suo essere fuori dagli schemi, senza paletti. Luminoso e triste come può essere l'universo.

[angus890]

La pietra e' se mplicementeperfetta,pero' secondo me un minimo di importanza storica il disco ce l'ha pure.Nell'universo prettamente lo-fi intendo,pero' comunque essendo uscito nel '95 ha comunque preceduto altri capolavori del genere(electro shock blues tanto per dirne uno).Certo lo stile rimane originalissimo

[musica a grammi]

guardate qua, non vi viene da piangere?

http://www.youtube.c...h?v=TMTY84HvB_s

[PinkFreud]

disco straordinario, pietra miliare meritatissima.