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Il primo pezzo "prog"


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118 replies to this topic

#101 bachelor kisses

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Inviato 07 ottobre 2022 - 15:22

Esperti: S.F. Sorrow dei Pretty Things è classificabile come proto-prog? 

C'è la strumentazione inconsueta (fiati, mellotron, sitar).

Ci sono le strutture arzigogolate e le trovate ardite in sede di produzione.

C'è il concept.

 

Chiedo scusa se sto ribadendo l'ovvio, ma le mie ricerche - pure su questo forum - non mi hanno fatto approdare a una risposta.


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#102 wago

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Inviato 07 ottobre 2022 - 15:33

È una domanda forse inevitabile, ma sostanzialmente anche oziosa. Il prog, come probabilmente ogni genere, è nato un poco alla volta e che fosse "qualcosa" lo si è scoperto quando ormai ci si era dentro fino al collo da svariati anni (per qualcuno magari la sua epoca andava perfino considerata già conclusa).

"Proto-prog", se ci si pensa (e vale forse per ogni categorizzazione come proto-*) è una lettura finalistica che spesso rischia di occultare le caratteristiche di una forma musicale che sono significative per la sua epoca, per ricontestualizzarla in un ambito che non le è proprio.
Poi capisco che sia un po' inevitabile finire per pensarci, però sono dell'idea che sia utile anche lo sforzo di non farlo.

"SF Sorrow" ha indubbiamente notevoli elementi chdi quello che oggi chiamiamo "prog". Da beatlesiano tendo però a vedere come snodi importanti soprattutto pezzi come "A Day in the Life" e (la mia preferita nell'ambito) "Being for the Benefit of Mr. Kite!".
Procedendo col giochino si possono trovare altre decine di brani, da una parte e dall'altra dell'Oceano. Può essere divertente e in fondo anche istruttivo, finché si vedono queste "anticipazioni" come un segno che certe idee erano nell'aria, e la condensazione di lì a poco in una forma riconoscibile era piuttosto probabile. Quando si parte invece con l'ossessione del "chi è il primo?" o cogli incastri lineari di discendenze, a mio avviso, si ha la quasi certezza di deragliare.
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#103 Gozer

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Inviato 07 ottobre 2022 - 15:38

Solo nella misura in cui un po' tutta la psichedelia è proto-prog. Ma proto-prog è spesso una categoria che non mi piace, perché ci vengono inserite band come Family e Moody Blues, che a mio avviso erano sostanzialmente già prog. 

 

(Terrificante l'accoppiata Notker/Slowburn nelle pagine precedenti comunque asd ).


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#104 The Careless Whisper

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Inviato 07 ottobre 2022 - 15:58

Direi che certe cose floydiane esistevano già 10 anni prima

 


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"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)

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#105 bachelor kisses

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Inviato 07 ottobre 2022 - 16:04

Può essere divertente e in fondo anche istruttivo, finché si vedono queste "anticipazioni" come un segno che certe idee erano nell'aria, e la condensazione di lì a poco in una forma riconoscibile era piuttosto probabile.

 

Voglio dire, era il 1968: c'eravamo quasi, sul piano delle tecnologie, dell'humus, delle idee. E io, nei Pretty Things, quelle idee ce le sento già tutte. Non voglio lanciarmi in una disamina del dettaglio, ma insomma: l'assolone di chitarra acustica (tipo nel brano di apertura), l'uso dei fiati in Private Sorrow, l'intro progghissima di Balloon Burning, i cambi repentini d'umore e di andamento... se i Beatles avessero fatto un disco di sole Mr. Kite e A day in the life, mi sorgerebbe lo stesso dubbio circa loro.

Quasi-prog? Si può dire, dei Pretty Things così come degli altri nomi citati - a ragione - in questo thread (Nice, Moody Blues, etc)?

Oppure...

 

Solo nella misura in cui un po' tutta la psichedelia è proto-prog. Ma proto-prog è spesso una categoria che non mi piace, perché ci vengono inserite band come Family e Moody Blues, che a mio avviso erano sostanzialmente già prog. 

 

...oppure c'è un proto/quasi-prog che è già prog, come nel caso di questi due gruppi (e degli altri citati in questo thread, su alcuni dei quali però non mi esprimo non essendovi ancora arrivato), e un proto-prog che ha, in nuce, idee ancora acerbe, semi di quello che diverrà, ma che non è prog manc' po' cazz' - e quindi S.F. Sorrow dovrebbe rientrare in questo secondo insieme, con Beatles, Zombies e compagnia sperimentante?

 

La domanda è: perché i Moody Blues sì e i Pretty Things no? E non è affatto una domanda polemica, men che meno retorica.


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#106 Gozer

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Inviato 07 ottobre 2022 - 16:18

Perché "S.F. Sorrow" ha una fortissima radice psichedelica che lo pone più di là che di qua, mentre nei Moody Blues la radice psichedelica, comunque per quantità già nettamente inferiore a quella dei Pretty Things, sparisce del tutto dopo il 1968, quando la band diventa inequivocabilmente prog.

I Pretty Things invece dopo "S.F. Sorrow" non sono affatto diventati prog, anzi "S.F. Sorrow" rischia di essere la loro cosa più vicina al genere, il che onestamente è un po' pochino.


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#107 woody

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Inviato 07 ottobre 2022 - 17:27

Direi che certe cose floydiane esistevano già 10 anni prima

 

Dai alla fine Mineo e i Floyd sono due mondi completamente diversi, intendo proprio dal lato puramente musicale. 
È roba orchestrale lounge/exotica o come la si voglia chiamare, io nel brano che hai linkato di prog o proto non ci trovo niente, magari trovo sicuramente assonanze con la musica da film soprattutto nell'uso degli archi, la parte iniziale può ricordare Gershwin o l'american songbook in generale


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#108 wago

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Inviato 08 ottobre 2022 - 13:45

se i Beatles avessero fatto un disco di sole Mr. Kite e A day in the life, mi sorgerebbe lo stesso dubbio circa loro.

 
Pardon, non ricordavo questa discussione e leggendo da cellulare non mi ero accorto che il tuo messaggio non fosse il primo. Ho pensato che ti interessassero più i singoli pezzi che gli album (e infatti la scelta di SF Sorrow per iniziare il discorso mi sembrava strana :)).
 

...oppure c'è un proto/quasi-prog che è già prog, come nel caso di questi due gruppi (e degli altri citati in questo thread, su alcuni dei quali però non mi esprimo non essendovi ancora arrivato), e un proto-prog che ha, in nuce, idee ancora acerbe, semi di quello che diverrà, ma che non è prog manc' po' cazz' - e quindi S.F. Sorrow dovrebbe rientrare in questo secondo insieme, con Beatles, Zombies e compagnia sperimentante?


Mah, quando si parla di "primi" e di demarcazioni è un po' inevitabile che entrino in gioco in maniera irrisolvibile le percezioni personali. Ognuno di noi, certamente, ha un'idea di "prog" un po' diversa, che ci consente di andare d'accordo facilissimamente sull'appartenenza al genere di Yes, Genesis, PFM e Van Der Graaf Generator, e di discutere tranquilli tranquilli degli Ange avendo l'impressione di far riferimento tutti alle stesse categorie. Ma non è così, e quando si va ai "confini" la cosa emerge. Salta fuori ogni volta che riconduco all'estetica progressiva qualche artista recente (e non platealmente new prog), emerge di frequente quando ci si confronta su nomi borderline coll'hard rock, col glam, il kraut duro e puro, l'AOR o il progressive pop... E senza dubbio diventa un ostacolo notevole quando si tenta di andar d'accordo su quale sia "il primo disco prog".
Ognuno dà priorità a certi elementi e non ad altri. Per te il flusso articolato di "SF Sorrow", con variazioni dinamiche, inclinazioni narrative e ampia gamma timbrica sono quanto basta; per altri la presenza di una chiara impostazione psych-pop e "Sixties" indica invece che al disco manca un elemento (a proprio modo di vedere) fondamentale fra quelli che rendono prog il prog. Chi ha ragione? Dipende dal punto di vista. Certamente si può concordare sul fatto che album come "SF Sorrow" rappresentino delle pietre di guado di un percorso che pian piano porta alla riva del progressive rock. Come in un fiume basso e fangoso, individuare dove il terreno si sia fatto abbastanza solido per decretare che la sponda cominci è questione di prospettive. Dove ormai cresce l'erba si sarà tutti d'accordo di essere giunti dall'altra parte, ma sul prima ognuno la vedrà a modo suo. Domanda, però: è davvero un problema?


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#109 bachelor kisses

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Inviato 08 ottobre 2022 - 14:08

 

Come in un fiume basso e fangoso, individuare dove il terreno si sia fatto abbastanza solido per decretare che la sponda cominci è questione di prospettive. Dove ormai cresce l'erba si sarà tutti d'accordo di essere giunti dall'altra parte, ma sul prima ognuno la vedrà a modo suo. Domanda, però: è davvero un problema?

 

 

Dovete scriverlo tu e Gozer, un libro sul progressive rock, 'tacci vostri.

Pienamente d'accordo, comunque. Volevo soltanto verificare se le sensazioni circa quel disco in particolare fossero condivise, né più né meno.

Ho trovato convincente la spiegazione di Gozer: i Pretty Things non sarebbero mai diventati un gruppo prog. Ma, per contrasto, ciò ha la funzione di far risaltare ancora di più alle mie orecchie gli elementi fottutamente prog dell'esordio di quel gruppo non-prog.

 

Non c'entra, ma alla fine sto comprando pure A new day yesterday (in italiano). E Album bianco di Fabbri, a cui accenni nella tua mono dei Gentle Giant, che ho letto ieri e per cui ti faccio i complimenti.

 

Fine del momento pompini a Vicenza.


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#110 dick laurent

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Inviato 08 ottobre 2022 - 14:30

Magari è una forzatura ma a proposito di protoprog io mi sono chiesto spesso se certa third stream chitarristica (ma magari anche quella non chitarristica) non sia stata un influenza sul genere.

 

https://www.youtube....h?v=U7wMuJurb_Q

 

https://www.youtube....h?v=jWSSYTlOdNE

 

https://www.youtube....h?v=SPYU91O3frU


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#111 woody

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Inviato 09 ottobre 2022 - 10:19

Dick manco uno ne conosco di questi chitarristi!
Dopo li ascolto, ma mi verrebbe da dire che se rientrano in quel calderone chiamato "third stream" potrebbero essere un influenza, alla fine pure Dave Brubeck è stato un musicista molto importante per il prog 


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#112 Gozer

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Inviato 09 ottobre 2022 - 11:01

L'impressione è che non li conosca anima viva, non so quanto possano avere influenzato. ashd
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#113 Gonzo

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Inviato 09 ottobre 2022 - 11:07

Da quello che so Johnny Smith era abbastanza famoso negli anni 50 e oggi molto rispettato come chitarrista. 

Gli altri non li conosco.


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the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.


#114 Gozer

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Inviato 09 ottobre 2022 - 12:27

Ma in realtà molti musicisti prog ascoltavano le cose più impensabili, erano dei nerd ante-litteram, Steve Howe fra le sue influenze chitarristiche ha nominato Sabicas, che è stato un pezzo grosso del flamenco ma quanto a popolarità nell'Inghilterra anni Cinquanta/Sessanta non era esattamente in prima fila, quindi figurarsi se non può aver ascoltato i nomi di cui sopra.

Era più una boutade per dire a Dick dove diamine li ha tirati fuori. asd 

 

Comunque sì, Johnny Smith era noto, mi era sfuggito nel primo brano fosse lui, il nome in copertina è Johnny Richards. 


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#115 dick laurent

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Inviato 09 ottobre 2022 - 14:09

Ma in realtà molti musicisti prog ascoltavano le cose più impensabili, erano dei nerd ante-litteram, Steve Howe fra le sue influenze chitarristiche ha nominato Sabicas, che è stato un pezzo grosso del flamenco ma quanto a popolarità nell'Inghilterra anni Cinquanta/Sessanta non era esattamente in prima fila, quindi figurarsi se non può aver ascoltato i nomi di cui sopra.

Era più una boutade per dire a Dick dove diamine li ha tirati fuori. asd

 

Comunque sì, Johnny Smith era noto, mi era sfuggito nel primo brano fosse lui, il nome in copertina è Johnny Richards. 

 

Ma in realtà molti musicisti prog ascoltavano le cose più impensabili, erano dei nerd ante-litteram, Steve Howe fra le sue influenze chitarristiche ha nominato Sabicas, che è stato un pezzo grosso del flamenco ma quanto a popolarità nell'Inghilterra anni Cinquanta/Sessanta non era esattamente in prima fila, quindi figurarsi se non può aver ascoltato i nomi di cui sopra.

Era più una boutade per dire a Dick dove diamine li ha tirati fuori. asd

 

Comunque sì, Johnny Smith era noto, mi era sfuggito nel primo brano fosse lui, il nome in copertina è Johnny Richards. 

 

Ma sai alla fine conta anche il fatto che certa gente molto famosa un tempo poi per un motivo o per l'altro viene anche dimenticata. Per dire George Barnes era piuttosto noto come chitarrista, e anche Mundell Lowe non era uno sconosciuto (poi si parla comunque di fama relativa ovviamente). Inoltre Richards (il compositore di Annotations of the muses del primo video) era uno dei più noti arrangiatori/compositori che ha lavorato con Stan Kenton. 

Poi come dici anche tu stiamo parlando eventualmente di fama tra musicisti/appassionati/addetti ai lavori, per cui non escluderei che fossero conosciuti almeno in quell'ambito. Ad ogni modo non ho alcuna prova, ma quello che mi fa fare il collegamento è che per molti versi sia quel tipo di musica che contaminava jazz, classica con una certa sensibilità popolare nello spirito non era molto diversa dal progressive rock. Ad esempio (anche se immagino che qualcuno potrebbe obiettare sull'inclusione di Zappa nel prog) ho letto persone che paragonano quell'annotations of the muses a certe parti di The little house I used to live in e secondo me ci può stare come parallelo.

Che poi Zappa abbia effettivamente ascoltato precisamente quel pezzo di Richards non ci scommetterei affatto, ma che quel modo di contaminare musica classica con musica più popolare sia filtrato poi in qualche modo nel progressive non mi sembra improbabile.

 

Insomma non ho assolutamente idea se ci sia un'influenza diretta, ma nello spirito mi viene da pensare a quel tipo di roba come antesignana del prog.


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#116 dick laurent

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Inviato 09 ottobre 2022 - 14:13

Dick manco uno ne conosco di questi chitarristi!
Dopo li ascolto, ma mi verrebbe da dire che se rientrano in quel calderone chiamato "third stream" potrebbero essere un influenza, alla fine pure Dave Brubeck è stato un musicista molto importante per il prog 

 

in realtà ho scritto third stream per comodità, anche se almeno due di quei pezzi (non sono sicurissimo per quello di Barnes) sono interamente composti.


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#117 Gozer

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Inviato 09 ottobre 2022 - 15:47

Insomma non ho assolutamente idea se ci sia un'influenza diretta, ma nello spirito mi viene da pensare a quel tipo di roba come antesignana del prog.

 

Ci può stare, ma del resto il prog ne ha tanti di antesignani. Voglio dire, anche Stravinsky e Bach sono antesignani del prog, quindi figurarsi se non lo può essere roba arrivata appena una decina di anni prima.

 

Poi dipende anche dalla sensibilità personale, tu per esempio usi un collegamento con Zappa per leggere un'anticipazione del prog, quando io fatico persino a considerare Zappa prog (poi ok, per la sua produzione della prima metà dei Settanta mi devo arrendere all'evidenza anche io, ma anche considerando solo quella non lo metterei mai come paradigmatico o rappresentativo del genere).


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#118 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 10 ottobre 2022 - 06:17

Avrò consigliato 30 volte i Blues Project di Al Kooper e soprattutto Al Kooper
http://youtu.be/uZLzsg2Bu7E
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#119 il mistico

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Inviato 23 marzo 2023 - 00:23

the musical box

 

 

i passaggi tra le varie sezioni hanno una cucitura straordinaria, il tutto è sempre circosferico, tra l'altro il cerchio si chiude perfettamente senza sbavature di circostanza


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