Radiohead - The King Of Limbs [Self Released 2011]
#1
Inviato 23 febbraio 2011 - 17:22
#2
Inviato 23 febbraio 2011 - 17:33
Noi li abbiamo preceduti di qualche ora. Scatenatevi pure col povero Alberto: http://www.ondarock....1_radiohead.htm
per me è azzeccata, a parte il discorso sulla difficoltà (temo dovuto soprattutto alle "recensioni" arrivate in tempo zero)
Ciao, io sono una firma.
#3 Guest_Konur_*
Inviato 23 febbraio 2011 - 17:40
Noi li abbiamo preceduti di qualche ora. Scatenatevi pure col povero Alberto: http://www.ondarock....1_radiohead.htm
Ma che vuoi che ti dica. Ogni parola sarebbe superflua. Ormai mi pare pure inutile leggere recensioni in proposito dopo che anche su Repubblica TV hanno dedicato una puntata speciale di Revolver proprio a questa uscita . Non è passata nemmeno una settimana che s'è detto tutto e il contrario di tutto.
Per dovere di cronaca l'ho comunque letta. Io come lettrice e produttrice di contenuti amatoriali ho sposato ormai la linea "è inutile descrivere la musica che un link a youtube basta ed avanza" ed "è inutile fare riferimento ad altri gruppi che se ne occupa già last.fm", entrando nel merito della recensione voto e descrizione sono in linea con quello che mi è capitato di leggere in giro da cui non si discosta per niente. Per quanto riguarda i riferimenti che considero più che soggettivi, io il collegamento a Bjork in proposito di Bloom non lo colgo e per quanto riguarda Four Tet e Flying Lotus altrove mi hanno fatto giustamente notare (che uno i fondamentali spesso li considera ovvi e non ci torna più su) che questi due più che padri del suono dei Radiohead di The King of Limbs sono in realtà i loro epigoni, di fatti negli ultimi lavori di questi due musicisti dell'anno scorso l'influenza del gruppo di Oxford è manifesta. Mo ci vuole, per dovere di semplificazione si è dovuto ridurre il lavoro dei "padri" a quello dei loro epigoni quando in realtà sussiste il rapporto inverso. Potere della parola.
#4
Inviato 23 febbraio 2011 - 17:44
però questo è l'ottavo disco, nn il settimo, no?
il mondo è diviso in due categorie: chi ha la pistola carica e chi scava... ...tu scavi
https://rateyourmusi.../~Art__Vandelay
#5
Inviato 23 febbraio 2011 - 17:47
Come ho già detto,Feral mi ricorda molto ma molto http://www.youtube.c...h?v=Tpe4id7cLnUFour Tet
La recensione comunque è ok. :
#6
Inviato 23 febbraio 2011 - 18:18
#7
Inviato 23 febbraio 2011 - 18:30
6.5/7 (per ora )
#8
Inviato 23 febbraio 2011 - 18:37
Nooooo!Il re dei limbi.
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
#9 Guest_Konur_*
Inviato 23 febbraio 2011 - 18:44
Come ho già detto,Feral mi ricorda molto ma molto http://www.youtube.c...h?v=Tpe4id7cLnU
Four Tet
Per quanto mi riguarda il riprendere in mano i Radiohead con gli ultimi due album mi ha portato automaticamente a fare un po' di dietrologia : e riprendere anche Aphex Twin che considero all'attivo l'unico riferimento plausibile sia rispetto ai RH più sperimentali sia rispetto a tutta la scena IDM odierna con a capo Four Tet e Flying Lotus (mi riferisco sempre al secondo Aphex Twin, quello da I care because you do del 1995). Ed anche ora Feral la sento più un prodotto del dj irlandese che non dei suoi epigoni. Mi sto rinfrescando la memoria con Richard D. James. Wow, tutta sta carne al fuoco ed era appena il 1996
#10
Inviato 23 febbraio 2011 - 18:52
Però io ancora non colgo il dubstep, sarò un limite mio.
Non è un limite tuo, è che proprio non c'è.
#11
Inviato 23 febbraio 2011 - 18:59
massacratevi ma sopratutto massacrate alberto.
Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto
Song 'e Ondarock - web Radio|
#12
Inviato 23 febbraio 2011 - 19:06
#13
Inviato 23 febbraio 2011 - 19:45
La recensione è piuttosto buona; però leggere di "The King of Limbs" come del Re dei limbi, come dire, fa un po' sorridere.
Beati Voi che vi sentite parte di un evento. Perchè a me non piacciono così che non possa partecipare con Voi TANTI appassionati a questa palpitante discussione??
Beh ma che cosa vuol dire il titolo?:
il re degli arti?
brrrr..
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#14
Inviato 23 febbraio 2011 - 20:04
La bravura dei Radiohead sta proprio in questo costante rinnovamento senza mai che questo appaia forzato, questo disco sembra normale prosecuzione della loro carriera, pur se molto differente dai lavori passati.
Difficilissimo poi recensire i Radiohead perchè, appunto, ogni loro disco è un evento, quindi se non è un capolavoro (e questo non lo è) è sempre troppo forte ed immediato l'istinto di stroncarlo, senza valutare quanto di buono esprime invece.
Pienamente d'accordo anche sul voto quindi.
#15
Inviato 23 febbraio 2011 - 23:57
Beh ma che cosa vuol dire il titolo?:
il re degli arti?
brrrr..
Il Re dei rami?
The name of the album possibly refers to an oak tree in Wiltshire's Savernake Forest, thought to be 1,000 years old
#16
Inviato 24 febbraio 2011 - 01:49
Però io ancora non colgo il dubstep, sarà un limite mio.
Idem. Proprio zero. Come già scritto qualche giorno fa, c'è una frenesia ritmica per certi versi nuova, per me sostanzialmente insignificante, lontana dai vari accostamenti avvistati in giro (vedi Flying Lotus, dubstep) nella sua stessa struttura.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#17
Inviato 24 febbraio 2011 - 02:21
Mi piace l'evoluzione del sound, che al primo impatto sembra rifarsi a questo o quell'altro episodio Radiohead; come In Rainbows pareva tornare a Ok Computer, questo al primo ascolto sembra rifarsi a KidA-Amnesiac; in realtà c'è un'evoluzione costante.
Sembra più debole del solito la scrittura dei brani, ma forse è un'impressione dei primi ascolti.
Il video di "Lotus Flower" al primo impatto è imbarazzante, ma credo che Yorke lo abbia girato senza prendersi minimamente sul serio, ironico e consapevole che sarebbe stato preso per il culo dal mondo intero.
Mi piace molto la recensione, precisa e analitica. Il 7 sembra un 'voto politico', come fu quello di HTTT, ma tant'è.
Per ora:
Pablo Honey - 6
The Bends - 8.5
Ok Computer - 9.5 (per stare bassi)
Kid A - 9
Amnesiac - 8.5
Hail to the Thief - 8
In Rainbows - 8.5
The King of Limbs - 7.5
#18
Inviato 24 febbraio 2011 - 09:39
Però io ancora non colgo il dubstep, sarà un limite mio.
Idem. Proprio zero. Come già scritto qualche giorno fa, c'è una frenesia ritmica per certi versi nuova, per me sostanzialmente insignificante, lontana dai vari accostamenti avvistati in giro (vedi Flying Lotus, dubstep) nella sua stessa struttura.
Feral mi sembra si possa definire Dubstep per l'incedere sincopato del ritmo.
#19
Inviato 24 febbraio 2011 - 11:53
#20
Inviato 24 febbraio 2011 - 11:56
#21
Inviato 24 febbraio 2011 - 11:58
Beh ma che cosa vuol dire il titolo?:
il re degli arti?
brrrr..
Il Re dei rami?
The name of the album possibly refers to an oak tree in Wiltshire's Savernake Forest, thought to be 1,000 years old
Ma che c'entra: invece credete che "Il Re dei Limbi" sia più cool, più intellettualoide?! E' una traduzione ad minchiam e basta, in perfetto stile maccheronico, peraltro.
#22
Inviato 24 febbraio 2011 - 12:26
Occhio a RYM! E' vero che è nato in Irlanda, ma è cresciuto in Cornovaglia, e si considera... ehm... come si dice? cornovagliese?Aphex Twin [...] dj irlandese
Riguardo ai riferimenti a questo o a quel producer elettronico quando si parla di Radiohead io noto da sempre la corsa ad accostarli a praticamente tutti i nomi fighi che girano in quel momento. Ora, è vero che, quando non balla come Repetto, Thom Yorke collabora e si fa remixare proprio da suddetti fighi, però quanto delle loro idee finisce nei dischi dei Radiohead?
Secondo me è più corretto parlare di una progressiva rielaborazione delle forme trovate in "Kid A" e "Amnesiac", quelle sì davvero accostabili ai producer di fine anni '90, Aphex Twin in testa*. Secondo me il suono di oggi non è alla luce di Burial e Flying Lotus, ma a quella di "The Gloaming" e "Myxomatosis".
*Il quale, intervistato a inizio millennio ed sagerando come sua abitudine, alla domanda "suoneresti mai con i Radiohead?" rispose "solo se mi pagheranno i diritti per la loro musica".
#23
Inviato 24 febbraio 2011 - 14:44
Occhio a RYM! E' vero che è nato in Irlanda, ma è cresciuto in Cornovaglia, e si considera... ehm... come si dice? cornovagliese?
Aphex Twin [...] dj irlandese
Riguardo ai riferimenti a questo o a quel producer elettronico quando si parla di Radiohead io noto da sempre la corsa ad accostarli a praticamente tutti i nomi fighi che girano in quel momento. Ora, è vero che, quando non balla come Repetto, Thom Yorke collabora e si fa remixare proprio da suddetti fighi, però quanto delle loro idee finisce nei dischi dei Radiohead?
Secondo me è più corretto parlare di una progressiva rielaborazione delle forme trovate in "Kid A" e "Amnesiac", quelle sì davvero accostabili ai producer di fine anni '90, Aphex Twin in testa*. Secondo me il suono di oggi non è alla luce di Burial e Flying Lotus, ma a quella di "The Gloaming" e "Myxomatosis".
*Il quale, intervistato a inizio millennio ed sagerando come sua abitudine, alla domanda "suoneresti mai con i Radiohead?" rispose "solo se mi pagheranno i diritti per la loro musica".
Sai un sacco di cose su Aphex, perchè non la fai tu la monografia che Konur tanto vorrebbe?
From Their Minds To Yours
Domanda: È vero che in una delle vostre prime performances ingoiaste dei microfoni?
Ilpo: Sì, quando io e Mika ci chiamavamo "Sine", dopo gli Ultra 3. Uno di noi ingoiò i microfoni e l'altro suonò il suo corpo battendogli il torso.
warning: there is nothing wrong. all distorsions are fully intentional.
#24
Inviato 24 febbraio 2011 - 15:12
#25
Inviato 24 febbraio 2011 - 20:57
Ma perché non c'è più la faccina che fischietta?? Perché???Sai un sacco di cose su Aphex, perchè non la fai tu la monografia che Konur tanto vorrebbe?
#26
Inviato 24 febbraio 2011 - 22:00
I Radiohead si sentono qua e là, c'è moltissimo Fuor Tet e oserei dire tanti anni 90.
Bloom: bell'incipit con unico macrodifetto il cantato con effettaccio eco
MorningMrMagpie: si sentono i Radiohead con questa "I might be bangers n mash"
LittleByLittle: ancora Radiohead ma nella versione che meno amo (quella trascinata)
Feral: ottima 8+
LotusFlower: buona, manca di qualcosa ma come singolone è quasi perfetto
Codex: smielata, banale, dupalle... MI PIACE DA MORIRE
GiveUpTheGhost: all'inizio stucchevole, mi sta conquistando sempre più, forse il miglior episodio, al di là del "pieno 90s"
Separator: naaaa, nulla... stesso "problema" di LittleByLittle
I Radiohead ci sono in questo cd di Yorke e man mano vengono fuori: si nascondono molto bene per la prima volta. La personalità del folletto storto sta definitivamente distruggendo tutto?
Comunque confermo il 6 temporaneo.
vuvu: "Sembrate dei metallari che girano sghignazzando nel reparto di elettronica della Fnac."
#27
Inviato 25 febbraio 2011 - 12:43
#28 Guest_Konur_*
Inviato 25 febbraio 2011 - 14:47
Secondo me il suono di oggi non è alla luce di Burial e Flying Lotus, ma a quella di "The Gloaming" e "Myxomatosis".
Mi trovo d'accordo con questo ragionamento però, per quanto mi riguarda, le linee guida dell'evoluzione del suono dei Radiohead le ritrovo tutte più che in Kid A ed HTTT in Amnesiac. In particolar modo Pack like sardines in a crashd thin box, Pulk revolving doors e Knives out. Di HTTT più che Myxomatosis direi Backdrifts :. Poi penso che il riferimento ai vari Burial, Flying Lotus, Four Tet ovvero agli epigoni dei Radiohead sia stato posto in rapporto inverso (I Radiohead rispetto a questi e non il contrario) più per ragioni di chiarezza, per rendersi accessibili ad un pubblico più giovane, che non per motivi di coerenza. Col senno di poi l'unica cosa che trovo forzata è il riferimento al dubstep :. Le sgrammaticature ritmiche esistevano già negli anni '90 :. Cmq.
*Il quale [Aphex Twin], intervistato a inizio millennio ed sagerando come sua abitudine, alla domanda "suoneresti mai con i Radiohead?" rispose "solo se mi pagheranno i diritti per la loro musica".
Si la conoscevo questa frase . Però direi che Aphex Twin abbia proprio rappresentato un riferimento molto forte per tutta l'elettronica non-dance dagli anni '90 ad oggi. Wikipedia.en lo cita come il capostipite di tutta la IDM, vabbè che non ci voleva Wikipedia a chiarire una cosa già palese, basta ascoltarsi gli album. A parte che da piccola avevo terrore di lui a causa di quella faccia sagomata distorta ad hoc, ci ho messo un po' per riprendermi .
#29
Inviato 25 febbraio 2011 - 17:26
#30
Inviato 25 febbraio 2011 - 17:52
post dell'anno (non riesco a smettere di ridere,grazie ancora Indie)
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#31 Guest_Konur_*
Inviato 25 febbraio 2011 - 20:14
Cosa ti fa dire che Flying Lotus sia un epigono dei rh? Io sento un lavoro qualitativamente diverso nei suoi dischi.
All'attivo ho ascoltato solo Cosmogramma e il mio discorso si basa su quel disco, vabbè che ci canta anche Thom in uno dei brani ma tipo in Computer Face/Pure Being, Satelllliiiiiiiteee, MmmHmm l'influenza dei Fab 5 la sento proprio pesante. Sarà per quel suono un po' "limbico" che non può rimandare che a loro.
#32 Guest_Konur_*
Inviato 25 febbraio 2011 - 20:15
Ti odio. Simpaticamente
#33
Inviato 25 febbraio 2011 - 20:38
#34
Inviato 25 febbraio 2011 - 21:58
#36
Inviato 27 febbraio 2011 - 01:42
...There are no surprises in the floating textures, no delight in the details, no astonishment in how the band navigates intricate turns: this is the sound of Radiohead doing what they do, doing it very well, doing it without flash or pretension, gently easing from the role of pioneers to craftsmen.
#37
Inviato 28 febbraio 2011 - 11:26
Vabbè, è un'escalation continua ormai.
#38
Inviato 28 febbraio 2011 - 14:04
#39
Inviato 01 marzo 2011 - 12:41
#40
Inviato 01 marzo 2011 - 12:42
#41
Inviato 01 marzo 2011 - 15:07
Ma si, dai il 7 ci sta ma è un album minore nella loro discografia.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#42
Inviato 01 marzo 2011 - 22:26
sono loro, i radiohead, spiazzanti. a volte più facili, altre più difficili. e questo è fortunatamente un lavoro più elettronico di In rainbows. gli ultimi tre pezzi ancora non mi convincono del tutto.
ma poi mi chiedo, ci vuole tutto questo tempo per pubblicare the king di sto.. boh?
#43
Inviato 03 marzo 2011 - 14:31
I heard that fucking Radiohead record and I just go, ??What?!?? I like to think that what we do, we do fucking well. Them writing a song about a fucking tree? Give me a fucking break! A thousand year old tree? Go fuck yourself! You??d have thought he??d have written a song about a modern tree or one that was planted last week. You know what I mean?
#44
Inviato 03 marzo 2011 - 16:13
#45
Inviato 03 marzo 2011 - 21:55
vuvu: "Sembrate dei metallari che girano sghignazzando nel reparto di elettronica della Fnac."
#46
Inviato 04 marzo 2011 - 21:16
apprezzabili le dinamiche di contrabbasso, più banali di quello che possono sembrare le ritmiche. il contributo della band sembra limitato ad assecondare la visione di Yorke. a parte questi aspetti sembra un disco piuttosto superfluo, fine a se stesso, che non rimane impresso nella memoria come altri lavori dei radiohead. che colpisce poco l'immaginario. oltretutto è abbastanza amelodico, il che mi potrebbe pure andar bene se si trattasse di vera avanguardia, ma alla fin fine si tratta di canzoni quasi normali e allora qualche melodia la si sarebbe anche gradita, altrimenti sarebbe stato meglio fosse solo strumentale.
mi va dire che i primi due pezzi di There Is Love In You valgono più di tutto King Of Limbs.
ah, separator è un mezzo plagio di let's save the Tony Orlando's house degli YLT.
6 -
ps scusate per il post doppio. l'altro potete cancellarlo. mea culpa.
#47
Inviato 04 marzo 2011 - 21:34
questa considerazione non è verificabile.i radiohead sono troppo intelligenti per fare un disco mediocre
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#48
Inviato 04 marzo 2011 - 23:08
questa considerazione non è verificabile.
i radiohead sono troppo intelligenti per fare un disco mediocre
Scherzi a parte l'ultimo dei Radiohead non è una merda, ma trovo che sia davvero poca cosa rispetto ai loro album passati. Le melodie degne di essere definite tali sembrano davvero scomparse. A prevalere è solo una serie di intrecci ritmici inestricabili con in sottofondo la voce di Thom Yorke, quasi come si volessero rendere i brani più melodici. Peccato solo che tale formula si mostri il più delle volte piatta e monotona, specie nell'insulsa Feral. Diciamo che a conti fatti sono 2 le cose che rendono quest'album salvabile:
1 - il fatto di contenere i migliori brani alla fine, quasi come se l'apporto degli altri membri dei Radiohead emergesse un po' alla volta, laddove i primi 4 - 5 brani sembrano davvero dei brani solisti di Yorke;
2 - che dura meno di 40 minuti.
Mai come in questo caso viene da pensare "ben vengano gli album brevi !"
#49
Inviato 05 marzo 2011 - 15:37
#50
Inviato 06 marzo 2011 - 17:27
Per me e' un disco da ascoltare piu' volte,specialmente le prime quattro tracce,che trovo piu' sperimentali.
Le altre quattro invece sono piu' melodiche e piu' in linea con il loro stile.
Debbo dire che piu' lo ascolto piu' mi piace,fermo restando,come gia' detto da qualcuno,che non lo si puo' considerare un capolavoro e non ai livelli dei precedenti piu' belli.
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