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[Cresta pop] Mirrors - Lights And Offerings [Skint, 2011]


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251 replies to this topic

#1 sfos

    utente unisalento

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Inviato 21 febbraio 2011 - 21:35

Ok, il disco esce il 28 febbraio e ancora non si trova, però c'è materiale a sufficienza per lanciare l'hype su questa nuova band proveniente da Brighton: si presentano con un look fighetto, e hanno una passione smodata per il synth-pop: il punto è che questi, un po' come i Detachments l'anno scorso, riescono a appropriarsi della materia eighties aggiungendoci grande perizia in fase strumentale, ma soprattutto melodica.

Immagine inserita


Qualche brano:

1. Ways To An End
Grande rielaborazione del sound OMD, melodia potente, costruzione del brano notevolissima.
http://www.youtube.c...h?v=lOBRcG-Dhtg

2. Hide And Seek
Esce fuori il lato emozionale, bella pure questa.
http://www.youtube.c...feature=related

3. Look At Me
Atmosferica ed evocativa, ricorda i Simple Minds di New Gold Dream.
http://www.youtube.c...feature=related


edit 10/03/2011:


Immagine inserita


Siamo alle solite. Un gruppo è al debutto, è britannico, suona synth-pop con tanto di drum machine e tastiere a profusione, è composto da quattro giovani che hanno l'aggravante di essere ben pettinati e addobbati a festa, ed ecco subito le accuse preventive di plagio, di acritica imitazione, di studio della posa tutta forma e niente sostanza che si tradurrebbe nella mancanza di autenticità. Fatevi un giro nel web, tra riviste più o meno di grido, nei blog,  nelle community (magari anche la nostra) e vi accorgerete che, anche stavolta, la tesi ha un suo seguito.
La musica? Un trascurabile dettaglio a malapena menzionato nella corsa ai nomi (meglio se) tirati a sorte fra i soliti noti, perché sei un artista vero solo se imbracci una chitarra e strizzi l'occhio al rock sudato, o alla compagnia cantauroral-cantante: solo in questi casi, la presunta scopiazzatura si traduce come d'incanto in un riferimento nobile, e così sia.

Ancora una volta si finisce, insomma, con lo scontare una sorta di peccato originale che poi tanto originale non è, dal momento che il tema è vecchio di almeno trent'anni. Gli Omd, ad esempio, erano ragazzi vestiti di tutto punto e facevano synth-pop negli anni 80 eppure, se andiamo a rileggere molte recensioni dell'epoca, da esse scopriamo che quella non era musica, non era sincera, non era suonata, si basava tutta sull'immagine e sotto-il-vestito-niente.
Come si vede, cambiano i contesti ma non i capi di imputazione, e le colpe addebitate ai padri passano con nuove fogge ai figli affrancando i primi.

Leggi la recensione completa :OR:


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"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#2 aries

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Inviato 21 febbraio 2011 - 21:55

Scopro e ascolto ora. I pezzi mi sembrano debolissimi, o meglio funzionano di per sé, rischiano pure di passar per radio, ma oltre alla citazione mi sembra non ci sia nulla.
Con nulla non intendo "nulla di nuovo", ma "nulla da dire".
  • 0
Electro alt-kraut ambient dreamy wave post worldgazer.
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Questo sopra è un fumetto che ho appena pubblicato. Più info qui.
Qui c'è il mio Rym. Il sito coi miei lavori è invece qui.

#3 sfos

    utente unisalento

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Inviato 21 febbraio 2011 - 22:03

Scopro e ascolto ora. I pezzi mi sembrano debolissimi, o meglio funzionano di per sé, rischiano pure di passar per radio, ma oltre alla citazione mi sembra non ci sia nulla.
Con nulla non intendo "nulla di nuovo", ma "nulla da dire".


Invece io trovo che nel settore revival 80's proveniente dall'Inghilterrà siano una delle band più interessanti degli ultimi tempi: compongono melodie che ti si stampano subito in testa, e accompagnate da un solido apparato strumentale. Non chiedo altro.
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#4 Guest_Konur_*

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Inviato 21 febbraio 2011 - 22:12

Scopro e ascolto ora. I pezzi mi sembrano debolissimi, o meglio funzionano di per sé, rischiano pure di passar per radio, ma oltre alla citazione mi sembra non ci sia nulla.
Con nulla non intendo "nulla di nuovo", ma "nulla da dire".


Son d'accordo. Sono riusciti ad azzeccare solo la copertina ma per il resto...il revival va bene solo quando i gruppi di riferimento non sono più in attività o sono gli U2 e i Rolling Stones  asd, insomma non sono più in attività  asd. I DM sono vivi e vegeti e pubblicano ancora, sperimentano pure eh. Fargli il verso così, spudoratamente, secondo me è da incoscienti. E poi il bello è che sti qua non tentano nemmeno di affrontarli sulla contemporaneità, partendo proprio da Sound of the Universe, no A Broken Frame devono riprendere. Mah, valli a capire  ???
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#5 sfos

    utente unisalento

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Inviato 21 febbraio 2011 - 22:15


Scopro e ascolto ora. I pezzi mi sembrano debolissimi, o meglio funzionano di per sé, rischiano pure di passar per radio, ma oltre alla citazione mi sembra non ci sia nulla.
Con nulla non intendo "nulla di nuovo", ma "nulla da dire".


Son d'accordo. Sono riusciti ad azzeccare solo la copertina ma per il resto...il revival va bene solo quando i gruppi di riferimento non sono più in attività o sono gli U2 e i Rolling Stones  asd, insomma non sono più in attività  asd. I DM sono vivi e vegeti e pubblicano ancora, sperimentano pure eh. Fargli il verso così, spudoratamente, secondo me è da incoscienti. E poi il bello è che sti qua non tentano nemmeno di affrontarli sulla contemporaneità, partendo proprio da Sound of the Universe, no A Broken Frame devono riprendere. Mah, valli a capire  ???


Sì, ma se il revival comunque esce bene (e questi a mio avviso il compito lo fanno benone) chissenefrega che siano derivativi. D'altronde è una cosa che succede in tutti i generi: ormai nessuno inventa nulla, per cui ben vengano le scopiazzature fatte con arte.
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#6 aries

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Inviato 21 febbraio 2011 - 22:21

Boh, io sono aperto a tutto da quel punto di vista, non si è obbligati alla contemporaneità e si può buttar fuori qualcosa di palesemente vecchio, se ce n'è motivo. Il motivo può anche essere un banalissimo "ho queste 2-3 idee melodiche che in quel modo sarebbero bellissime" o "ho da dire queste cose e quello è il linguaggio più adeguato".
Questi fanno dei pezzi autosufficienti, son discretamente bravi, ti fanno dire che no, non sono fastidiosi e che sì, possono piacere, ma poi? A me non han lasciato alcun motivo per riascoltarli.
Toh, per far due nomi, il disco degli Editors aveva delle belle idee e dei pezzi molto belli (2-3, non di più, ma c'erano).

Poi chiaro che quest'amore improvviso e diffuso per quell'estetica puzza non poco di paraculaggine da party a tema universitario. Ché gli 80 non erano solo synthpop fighetto, questi rubano le pose ai Kraftwerk ma li svaccano quando fa audience, l'austerità di Foxx lascia spazio alle soluzioni danceggianti (e qui mi sa che i Delphic han fatto molto meglio), va bene il revival ma io voglio il romanticismo di Ure e Kerr, la voce con l'eco, le aperture strumentali e le copertine paesaggistiche, insomma revival approvato ma com'è che si pesca solo dove fa tendenza?
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#7 Guest_Konur_*

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Inviato 21 febbraio 2011 - 22:33

Sì, ma se il revival comunque esce bene (e questi a mio avviso il compito lo fanno benone) chissenefrega che siano derivativi. D'altronde è una cosa che succede in tutti i generi: ormai nessuno inventa nulla, per cui ben vengano le scopiazzature fatte con arte.


Mi va bene questo tuo pensiero ma non lo condivido. E non è nemmeno il discorso sul derivativo si/derivativo no perchè altrimenti dovrei ascoltare solo i Kraftwerk  asd ma non mi limito certo solo a loro. Per fare un esempio, anche Wow dei Verdena è derivativo ma ha una sua personalità ed una sua impronta, com'era il primo degli Interpol, come sono anche gli Of Montreal, pure loro giocherellano a piacere con gli anni '60. A questi qua manca proprio la personalità, il punto di vista. Non basta riprendere vecchi stilemi, restaurarli e riproporli tali e quali. O mi fai un lavoro di interpretazione e traduzione proponendoli sotto una veste nuova o stai a casetta. A questo punto meglio sentirsi i DM, derivativi pure loro (i Kraftwerk) ma hanno una personalità forte e riconoscibile.
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#8 markmus

    cui prodi

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Inviato 21 febbraio 2011 - 23:16

anche io inizio ad essere stufo di questo revival eighties che va avanti da troppo tempo ormai e spesso accarezza oltanto la uperficie delle cose

pero' hide and seek devo dire che e' piacevole, fra speak&spell e architecture&morality
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#9 White Duke

    facente parte dell'élite

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Inviato 21 febbraio 2011 - 23:23

pero' hide and seek devo dire che e' piacevole, fra speak&spell e architecture&morality


Mirrors non a caso citati da Andy McCluskey degli Omd quando lo intervistai.
  • 0
"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#10 markmus

    cui prodi

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Inviato 21 febbraio 2011 - 23:34

Mirrors non a caso citati da Andy McCluskey degli Omd quando lo intervistai.


in effetti a tratti sembra che gli abbiano proprio rubato il sintetizzatore

il tuo avatar mi spaventa.. siete rimasti incastrati nella piccadilly alla fine? :)
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#11 White Duke

    facente parte dell'élite

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Inviato 21 febbraio 2011 - 23:38


Mirrors non a caso citati da Andy McCluskey degli Omd quando lo intervistai.


in effetti a tratti sembra che gli abbiano proprio rubato il sintetizzatore

il tuo avatar mi spaventa.. siete rimasti incastrati nella piccadilly alla fine? :)


in realtà sono ancora lì che vago! :D 

Comunque sti Mirrors hanno anche aperto il tour europeo degli Omd, evitando accuratamente l'Italia :-\ Vorrà dire che questo live sarà il tema della prossima capatina dalle vostre parti!
  • 0
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#12 Leif

    Leif Eriksson

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Inviato 22 febbraio 2011 - 00:01

Non mi piace come balla il cantante.
Ha un ballo poco derivativo. O meglio, non ha uno stile definito.
Deve scegliere: o algido e rigidissimo, oppure un pò coinvolto (ma come McCluskey, non come Corona)

Sono cose importanti queste.
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#13 BlackiceLORDofSILENCE

    Classic Rocker

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Inviato 22 febbraio 2011 - 00:24

effettivamente sembrano veramente venir fuori dagli anni '80.
La cosa imbarazzante (in senso positivo) è che si stenta a scoprire che sono un gruppo attuale..
produzione, resa sonora, scelta degli strumenti e songwriting li catapultano indietro direttamente di 25 anni...
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<a href="http://rateyourmusic...ofSILENCE"><img border=0 src="http://rateyourmusic...DofSILENCE.png" width=250 height=72></a>

http://rateyourmusic...ceLORDofSILENCE
http://www.anobii.com/people/moro/
http://www.lastfm.it...r/BlackiceLORD/

la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta

Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.


#14 sfos

    utente unisalento

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Inviato 02 marzo 2011 - 17:28

Si trova. E' pronto finalmente per essere testato: certo che Cold Cave proprio ora doveva uscire... :-\

Un 5 di NME di questi tempi è indubbiamente un buon segnale.. asd
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#15 cerezo

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Inviato 02 marzo 2011 - 17:36

?
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#16 Gozer

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Inviato 02 marzo 2011 - 17:39

Un 5 di NME di questi tempi è indubbiamente un buon segnale.. asd

Ultimamente mi sembrano pazzi. Prendono una band che non conosce nessuno, ci montano sopra l'hype per un anno di fila, e poi quando arriva il disco lo stroncano. Hanno già fatto così per i Chapel Club. Ma voglio dire, se poi devi parlarne male, perché per i dodici mesi precedenti ci fai attendere il disco manco fosse l'annunciazione dell'Angelo della Morte? In questa maniera non fanno altro che dare ulteriore spago ai loro già numerosissimi detrattori, non ci arrivano?
Bah... io continuo a seguirli perché comunque 'sta roba se non la segnalano loro non c'è verso di scoprirla, però li capisco poco quando fanno così.
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#17 sfos

    utente unisalento

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Inviato 02 marzo 2011 - 17:41


Un 5 di NME di questi tempi è indubbiamente un buon segnale.. asd

Ultimamente mi sembrano pazzi. Prendono una band che non conosce nessuno, ci montano sopra l'hype per un anno di fila, e poi quando arriva il disco lo stroncano. Hanno già fatto così per i Chapel Club. Ma voglio dire, se poi devi parlarne male, perché per i dodici mesi precedenti ci fai attendere il disco manco fosse l'annunciazione dell'Angelo della Morte? In questa maniera non fanno altro che dare ulteriore spago ai loro già numerosissimi detrattori, non ci arrivano?
Bah... io continuo a seguirli perché comunque 'sta roba se non la segnalano loro non c'è verso di scoprirla, però li capisco poco quando fanno così.


Ma infatti, non dico di fare come Pitchfork, che quando inizia a montare l'hype su un artista con i primi brani promuoverà sicuramente il disco (a parte con i Darkstar asd), anche se è una mezza delusione; però un po' più di coerenza, dai...
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#18 Gozer

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Inviato 02 marzo 2011 - 18:41

comunque cosa non è il finale di "Secrets"? Sembra di venire sputati ai confini dell'universo da qualche macchina infernale. :-*
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#19 Pinktrain

    SYNTH EASTWOOD

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Inviato 02 marzo 2011 - 18:43

comunque cosa non è il finale di "Secrets"? Sembra di venire sputati ai confini dell'universo da qualche macchina infernale. :-*


:-* :-*
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Floriano

#20 Shinecd80

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Inviato 04 marzo 2011 - 05:38

il punto è che questi, un po' come i Detachments l'anno scorso, riescono a appropriarsi della materia eighties aggiungendoci grande perizia in fase strumentale, ma soprattutto melodica.


Non mi sono voluto fermare all'apparenza, quindi ho guardato un paio di video e ascoltato l'album. Mi chiedo perchè oggi qualcuno dovrebbe comprare un disco come questo, quando può benissimo comprare un disco dei Depeche Mode/Pet Shop Boys/Human League; posso capire il revival anni 80 e l'ispirarsi chiaramente a un certo tipo di suono ma qui si va ben oltre....io cerco qualcosa di originale anche in chi si rifà alla musica del passato, e qui purtroppo di originale non c'è nemmeno il look del gruppo.
Gruppi del genere mi stanno facendo rivalutare i White Lies, non l'avrei mai detto.
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#21 Gozer

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Inviato 04 marzo 2011 - 07:40

Mi chiedo perchè oggi qualcuno dovrebbe comprare un disco come questo, quando può benissimo comprare un disco dei Depeche Mode/Pet Shop Boys/Human League

Perché è diverso sia dai dischi dei Depeche Mode, sia da quelli dei Pet Shop Boys, sia da quelli degli Human League... mi pare abbastanza semplice, no?
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#22 White Duke

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Inviato 04 marzo 2011 - 08:35


Mi chiedo perchè oggi qualcuno dovrebbe comprare un disco come questo, quando può benissimo comprare un disco dei Depeche Mode/Pet Shop Boys/Human League

Perché è diverso sia dai dischi dei Depeche Mode, sia da quelli dei Pet Shop Boys, sia da quelli degli Human League... mi pare abbastanza semplice, no?


Non l'ho ancora sentito, ma preciso che già i Depeche Mode sono diversissimi dai Pet Shop Boys, i Pet Shop Boys dagli Human League, gli Human League dai Depeche Mode. Come dire che comprare un disco di Hendrix e di Marc Bolan è lo stesso perchè entrambi hanno la chitarra elettrica.
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#23 sfos

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Inviato 04 marzo 2011 - 13:25

Non si può parlar male di un disco così: ok, magari io stesso non lo esalto all'esagerazione, però non si può non ammettere la bellezza di certe melodie e di certi voli strumentali eseguiti a perdifiato, con uno spirito che non può limitarsi a un semplice copia-incolla (più adatto il roxymusic-iano re-make re-model, forse). Ci son giusto un paio di pezzi non all'altezza, il resto è goduria. Suoni robusti e levigati, atmosfere mutevoli, bello. L'opposto di Cold Cave, ma a me piacciono entrambi. Vediamo come andrà col passare del tempo.
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#24 Shinecd80

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Inviato 04 marzo 2011 - 14:23

Non si può parlar male di un disco così: ok, magari io stesso non lo esalto all'esagerazione, però non si può non ammettere la bellezza di certe melodie e di certi voli strumentali eseguiti a perdifiato, con uno spirito che non può limitarsi a un semplice copia-incolla (più adatto il roxymusic-iano re-make re-model, forse). Ci son giusto un paio di pezzi non all'altezza, il resto è goduria. Suoni robusti e levigati, atmosfere mutevoli, bello. L'opposto di Cold Cave, ma a me piacciono entrambi. Vediamo come andrà col passare del tempo.


Io mi sono chiesto che senso ha al giorno d'oggi un gruppo del genere quando si possono ancora comprare i dischi dai quali attingono a piene mani (e mi sono limitato a dire che "attingono").
Sulla produzione e l'arrangiamento non mi sono espresso, perchè per me non è quello il problema.
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#25 White Duke

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Inviato 05 marzo 2011 - 08:15

Sarà evidente a te, a me manco zero. Li sto ascoltando ora, se c'è un gruppo con cui si possono fare dei collegamenti veri e non campati per aria, quelli sono gli Omd, non fosse altro che per la spiccata attitudine nostalgica fifties del cantante. Però a me i paralleli vengono più spontanei con gruppi di adesso tipo i White Lies, benchè questi ultimi facciano largo uso di chitarre: il sound mi sembra proprio una roba di questi giorni e non un mero esercizio nostalgico.
Beh comunque scriverò la recensione, spiegherò meglio lì il mio punto di vista.
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#26 Gozer

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Inviato 05 marzo 2011 - 12:52

Sarà evidente a te, a me manco zero. Li sto ascoltando ora, se c'è un gruppo con cui si possono fare dei collegamenti veri e non campati per aria, quelli sono gli Omd, non fosse altro che per la spiccata attitudine nostalgica fifties del cantante. Però a me i paralleli vengono più spontanei con gruppi di adesso tipo i White Lies, benchè questi ultimi facciano largo uso di chitarre: il sound mi sembra proprio una roba di questi giorni e non un mero esercizio nostalgico.
Beh comunque scriverò la recensione, spiegherò meglio lì il mio punto di vista.

Nel pezzone finale, quello che attacca col riff di "Autobahn", c'è un istante del ritornello in cui puzzano di Arcade Fire, per fortuna è solo una frazione di secondo. Comunque anche io li sento affini a White Lies, Hurts e 'sta gente qui. Più che altro, se gli Hurts non avessero fatto un disco di ballatozze al miele lentissime, ma un maestoso affresco synth-pop in grado di svelarne il versante cosmic, probabilmente sarebbe suonato così.

In "Write Through the Night" si sente una batteria normale intervallata da botte pazzesche di tamburi compressi (alla "In The Air Tonight"), in "Ways to an End" c'è il battito normale e poi una sorta di crash echeggiante in lontananza, in "Somwhere Strange" bastano già i primi secondi, con due battiti che si incastrano, ma essendo uno dei due riverberato sembrano molti di più (poi nel ritornello entra anche un pattern di piatti), in "Secrets" c'è un tale ammassarsi di suoni che non capisco manco bene cosa succeda (fatico a distinguere le frequenze più deboli della batteria dal sequencer che tira avanti la linea di basso). Eccetera eccetera.
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#27 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

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Inviato 05 marzo 2011 - 14:49


ma anche no. se assomigliano ai depeche è un conto, se assomigliano ai psb tutto un altro..conosco molti che adorano i primi e schifano i secondi, questo qualcosa vorrà pur dire.


PRESENTE!
Comunque sto ascoltando il disco ora, certamente piacevole al primo ascolto, ma non mi esprimo oltre, per farmi un'idea chiara ho bisogno di più e più ascolti
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#28 Embryo

    Enciclopedista

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Inviato 05 marzo 2011 - 19:07

Insu, dài, originali o meno, mi pare che in questo disco ci sia proprio tanta roba. Ridurre ai minimi termini un lavoro così stratificato e al tempo stesso ben concepito e confezionato è fisicamente e concettualmente inesatto.
D'altra parte, se scrivere del calibro di "Secrets" fosse un affare nelle corde della prima cover band che passa per strada, di dischi così ne uscirebbero venti a settimana. Purtroppo non è così.
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nobody knows if it really happened

At this range, I'm a real Frederick Zoller.

La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!

#29 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 05 marzo 2011 - 19:15

ma per i sudditi di Sua Maestà è proprio inevitabile riciclare all'infinito tendente all'infinito quelle poche idee che il loro synthpop è riuscito ad avere?

  • -1
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#30 Gozer

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Inviato 05 marzo 2011 - 19:17

ma per i sudditi di Sua Maestà è proprio inevitabile riciclare all'infinito tendente all'infinito quelle poche idee che il loro synthpop è riuscito ad avere?

Moh, e per gli Arcade Fire che tanto ami è proprio inevitabile riciclare all'infinito le idee che i sudditi di Sua Maestà hanno avuto fra i dieci e i quaranta anni fa? asd
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#31 Guest_Maedhros_*

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Inviato 05 marzo 2011 - 19:22

ohi, ascoltatevi "You Today" di Martial Canterel, fa synthpop duro e puro (quindi piacerà ai britannofili) ma è di new york (quindi piacerà agli americanofili) e ricicla all'infinito le solite quattro idee (quindi piacerà a notker).
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#32 White Duke

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Inviato 05 marzo 2011 - 20:14

Scusate, ma qui prima si parlava di riferimenti evidenti a gruppi già diversissimi fra di loro, ma quando se ne chiedono i motivi la risposta diventa vaga. Ora si parla di plagi, bene dico io, così la cosa si fa più semplice: siccome il plagio è l'appropriazione, totale o parziale, di un'opera dell'ingegno altrui si possono fare degli esempi circoscritti, giusto? Allora forza, quale canzone è copiata da quale? Sennò mica si capisce.
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"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#33 Notker

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Inviato 05 marzo 2011 - 20:21

duca, il termine "plagio" è stato utilizzato in senso lato, per far comprendere che con questo tipo di dischi si propone un'emulazione bella e buona, giusto "rinfrescata" da produzioni raffinate e che godono di una tecnologia migliaia di volte più efficiente di quella dei modelli di partenza.
a me va anche bene che OGNI TANTO si proponga un disco "retrò" ma qui mi sembra davvero che si assista a una copia carbone.
che vi piaccia è leggittimo (e del resto non potevo aspettarmi diversamente) ma lasciate a un povero in cerca di verità come me l'espressione del suo rigetto per siffatte operazioni spudoratate.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#34 floods

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Inviato 05 marzo 2011 - 20:24

Ho appena ascoltato i tre pezzi che sfos ha postato a inizio thread... boh fanno sembrare i La Roux appena sbarcati dal futuro!
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#35 Guest_Konur_*

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Inviato 05 marzo 2011 - 20:29

Scusate, ma qui prima si parlava di riferimenti evidenti a gruppi già diversissimi fra di loro, ma quando se ne chiedono i motivi la risposta diventa vaga. Ora si parla di plagi, bene dico io, così la cosa si fa più semplice: siccome il plagio è l'appropriazione, totale o parziale, di un'opera dell'ingegno altrui si possono fare degli esempi circoscritti, giusto? Allora forza, quale canzone è copiata da quale? Sennò mica si capisce.


La prima, Fear of Drowning mi ricorda ma proprio tanto tanto tanto Europa Endlos dei Kraftwerk. Ho vinto qualcosa? Una bambolina, una bestemmia  asd?
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#36 White Duke

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Inviato 05 marzo 2011 - 20:34

@Notker: io non darei per scontato che TUTTI i dischi synth pop mi piacciano, specie quelli recenti, perchè fra questi son più che schifo, o che mi lasciano freddo, che non quelli che apprezzo :)

@Konur, quella tastiera in delay in effetti ricorda il suono della tastiera in delay di Europe Endless: questo fa della canzone un plagio? Io sento tematiche e atmosfere sideralmente lontane fra loro, o tu le trovi simili? Se questo fosse il parametro per misurare un certo rock coi riff di chitarra, avremmo plagi almeno dal 1975.
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#37 Guest_Konur_*

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Inviato 05 marzo 2011 - 20:37

e cmq vorrei capire perchè la stratificazione del suono, l'ormai classico "c'è un sacco di roba dentro" dovrebbe garantire la qualità del prodotto. Si crea così un'associazione falsa, imho, secondo cui ogni prodotto stratificato o con tali pretese è automaticamente "una ficata" (capolavoro è ormai fuorimoda asd). Ma anche no.
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#38 Gozer

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Inviato 05 marzo 2011 - 20:44

e cmq vorrei capire perchè la stratificazione del suono, l'ormai classico "c'è un sacco di roba dentro" dovrebbe garantire la qualità del prodotto. Si crea così un'associazione falsa, imho, secondo cui ogni prodotto stratificato o con tali pretese è automaticamente "una ficata" (capolavoro è ormai fuorimoda asd).

Perché a me piace la roba ricercata e che mostra cura nella costruzione, per cui un disco che si mostra maniacalmente affastellato, lo ritengo bello.
C'è chi ama la musica scarna e immediata (talvolta anche io), ma in questo specifico campo (ossia il pop attuale) preferisco quella ipercostruita e estetizzante.
Una cosa è certa: un disco punk chitarra-basso-batteria qualsiasi band di sfigati lo sa fare, un disco come questo è nettamente più difficile da mettere in piedi (non a caso se ne sentono in media due-tre all'anno a dir tanto).
Questo non implica che sia oggettivamente migliore, ma implica oggettivamente che dietro c'è del lavoro (e non poco), e che non è affatto "da pilota automatico" come lo si vuole far passare.
Dopodiché il piacere personale è qualcosa di talmente imponderabile che mi viene da ridere a discuterne.

Messaggio modificato da Gozer il 24 dicembre 2011 - 20:33

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#39 Guest_Konur_*

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Inviato 05 marzo 2011 - 21:05

@Konur, quella tastiera in delay in effetti ricorda il suono della tastiera in delay di Europe Endless: questo fa della canzone un plagio? Io sento tematiche e atmosfere sideralmente lontane fra loro, o tu le trovi simili? Se questo fosse il parametro per misurare un certo rock coi riff di chitarra, avremmo plagi almeno del 1975.


Insomma niente bambolina?  :-[
Duke ma tu dici cose ovvie, facciamo che diamo per assodato che entrambi riconosciamo la differenza tra l'espressione tecnica e quella culturale della musica così ci evitiamo un sacco di pippe. Io ho colto in maniera molto ironica la tua richiesta di ravisare plagi all'interno del disco (ecco la bambolina), quindi ho buttato lì la cosa più palese che anche un orecchio poco avezzo nota subito. Si tratta più di una somiglianza che un plagio, vero è che poi il brano rientra nei ranghi assestandosi sul canone e, come dici tu, offre tematiche molto lontane da quelle del gruppo tedesco. E il problema paradossalmente è proprio questo. Quello che l'ascolto ad alta qualità del disco mi ha suggerito è che i Mirrors non è che dicono "si, rifacciamo i DM e vaffanculo" scegliendosi un gruppo da emulare conferendosi indirettamente un'identità anche se fittizia, ma hanno pensato bene "che c'è frega riprendiamoli tutti" chi più chi meno col risultato di creare un prodotto impersonale. Sono un po' Kraftwerk, un po' DM, un po' Gary Numan, pure un po' Zoot Woman eh però i Mirrors effettivamente chi sono? Se l'identità si crea per sottrazione, sottrai tutti questi e cosa rimane? Al mio orecchio niente che possa caratterizzarli.
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#40 Gozer

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Inviato 05 marzo 2011 - 21:09

Sono un po' Kraftwerk, un po' DM, un po' Gary Numan, pure un po' Zoot Woman eh però i Mirrors effettivamente chi sono?

I Mirrors, forse? Così, tanto per... in fin dei conti il tuo discorso puoi farlo anche per tutta la gente che hai appena elencato.
Ti stupiresti non poco a sapere che "Europe Endless" è un mezzo plagio (nel senso ironico che hai appena usato tu) di un brano elettronico americano del 1963, a cui assomiglia in tutto e per tutto, dalla progressione alle note passando per il suono.
Questo ti farebbe ridimensionare "Trans-Europe Express" forse? Non credo...
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#41 Guest_Konur_*

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Inviato 05 marzo 2011 - 21:17

Perché a me piace la roba ricercata e che mostra cura nella costruzione, per cui un disco che si mostra maniacalmente affastellato, lo ritengo bello.
C'è chi ama la musica scarna e immediata (talvolta anche io), ma in questo specifico campo (ossia il pop attuale) preferisco quella ipercostruita e estetizzante.
Usa cosa è certa: un disco punk chitarra-basso-batteria qualsiasi band di sfigati lo sa fare, un disco come questo è nettamente più difficile da mettere in piedi (non a caso se ne sentono in media due-tre all'anno a dir tanto).
Questo non implica che sia oggettivamente migliore, ma implica oggettivamente che dietro c'è del lavoro (e non poco), e che non è affatto "da pilota automatico" come lo si vuole far passare.
Dopodiché il piacere personale è qualcosa di talmente imponderabile che mi viene da ridere a discuterne.


Insomma è un discorso più che personale. Il mio discorso è inverso, nel rock preferisco la stratificazione mentre per quello che concerne la musica elettronica deve essere tutto bello asciutto, e più che la stratificazione è il missaggio che mi deve colpire, le sovrapposizioni devono essere minime e devono essere funzionali per l'effetto che il pezzo vuole suscitare nell'ascoltatore. Per quello che concerne il pop. Già nell'ambient affrontiamo tutt'altro discorso, essendo musica legata allo spazio. Il discorso sul lavoro che c'è dietro ai fini del piacere poco mi interessa, che sia stato fatto in 2 ore o in 5 anni sono pippe del "designer" (chiamiamolo così) che possono aiutare a far apprezzare di più un progetto già digerito ma non mi costituiscono un alibi.

Ad esempio i Simpson sono venuti fuori da un schizzo di Groening (che manco sapeva granchè disegnare) fatto in fretta e furia prima di un colloquio...ogni storia è a sè e ha una propria dignità.
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#42 Shinecd80

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Inviato 05 marzo 2011 - 21:21

i Mirrors non è che dicono "si, rifacciamo i DM e vaffanculo" scegliendosi un gruppo da emulare conferendosi indirettamente un'identità anche se fittizia, ma hanno pensato bene "che c'è frega riprendiamoli tutti" chi più chi meno col risultato di creare un prodotto impersonale. Sono un po' Kraftwerk, un po' DM, un po' Gary Numan, pure un po' Zoot Woman eh però i Mirrors effettivamente chi sono?


Esattamente quel che penso io. asd
Chi sono ? 4 ragazzi inglesi che amano vestirsi e pettinarsi da nazisti, quindi non solo non sono originali musicalmente ma non lo sono nemmeno dal punto di vista estetico.


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#43 White Duke

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Inviato 05 marzo 2011 - 21:29


@Konur, quella tastiera in delay in effetti ricorda il suono della tastiera in delay di Europe Endless: questo fa della canzone un plagio? Io sento tematiche e atmosfere sideralmente lontane fra loro, o tu le trovi simili? Se questo fosse il parametro per misurare un certo rock coi riff di chitarra, avremmo plagi almeno del 1975.


Insomma niente bambolina?  :-[
Duke ma tu dici cose ovvie, facciamo che diamo per assodato che entrambi riconosciamo la differenza tra l'espressione tecnica e quella culturale della musica così ci evitiamo un sacco di pippe. Io ho colto in maniera molto ironica la tua richiesta di ravisare plagi all'interno del disco (ecco la bambolina), quindi ho buttato lì la cosa più palese che anche un orecchio poco avezzo nota subito. Si tratta più di una somiglianza che un plagio, vero è che poi il brano rientra nei ranghi assestandosi sul canone e, come dici tu, offre tematiche molto lontane da quelle del gruppo tedesco. E il problema paradossalmente è proprio questo. Quello che l'ascolto ad alta qualità del disco mi ha suggerito è che i Mirrors non è che dicono "si, rifacciamo i DM e vaffanculo" scegliendosi un gruppo da emulare conferendosi indirettamente un'identità anche se fittizia, ma hanno pensato bene "che c'è frega riprendiamoli tutti" chi più chi meno col risultato di creare un prodotto impersonale. Sono un po' Kraftwerk, un po' DM, un po' Gary Numan, pure un po' Zoot Woman eh però i Mirrors effettivamente chi sono? Se l'identità si crea per sottrazione, sottrai tutti questi e cosa rimane? Al mio orecchio niente che possa caratterizzarli.


No vabbè, una mezza bambolina sì perchè l'osservazione era pertinente. Però a questo punto mi sto perdendo del tutto, perchè se sostituisci i nomi puoi applicare questo tipo di ragionamento per tutti i musicisti che fanno pop oggi. Un ragionamento che comunque non condivido in toto ma che ci sta (in realtà quelli bravi ci aggiungono qualcosa e i Mirrors mi sembrano bravi, anche perchè ci sanno fare con le canzoni) E invece questa specie di riflesso condizionato salta fuori sistematicamente quandi si parla di un certo target musicale! Lo trovo un fenomeno curioso ed inspiegabile.
Ad ogni modo, apprezzo un confronto che non preveda che quelli che sono pro sembrano stipendiati dalla band e i contro sembrano che abbiano subito un sopruso personale dal gruppo in questione, per cui va bene così.
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#44 Embryo

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Inviato 05 marzo 2011 - 23:40

e cmq vorrei capire perchè la stratificazione del suono, l'ormai classico "c'è un sacco di roba dentro" dovrebbe garantire la qualità del prodotto. Si crea così un'associazione falsa, imho, secondo cui ogni prodotto stratificato o con tali pretese è automaticamente "una ficata" (capolavoro è ormai fuorimoda asd). Ma anche no.


Stratificazione non è sinonimo di nulla. Semplicemente, qualcuno stava scrivendo, in un intervento sì e nell'altro pure, della pochezza dei suoni rintracciabili ascoltando il disco. Cosa abbastanza falsa, a meno di danni all'impianto stereo o all'apparato uditivo del suddetto soggetto.
La stratificazione in sé, ovviamente, non è condizione necessaria e sufficiente a garantire la bontà di un album.
Qualora non ti riferissi al mio intervento, come non detto.
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#45 aries

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Inviato 06 marzo 2011 - 00:44

Non ho nulla contro il riprendere stili passati, certo un'impronta un minimo personale nel farlo sarebbe adeguata, ma i primi pezzi linkati m'eran sembrati deboli. Che fo, l'ascolto l'album intero? Duca? Konur?
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Immagine inserita

Questo sopra è un fumetto che ho appena pubblicato. Più info qui.
Qui c'è il mio Rym. Il sito coi miei lavori è invece qui.

#46 markmus

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Inviato 06 marzo 2011 - 00:53

alla fine sono sulla stessa lunghezza d'onda di konur, per quanto sia difficile motivare in maniera scientifica certe sensazioni e si finisce quasi sempre per far riferimento alla propria sensibilita' personale.

non credo che l'originalita' sia fondamentale per apprezzare un disco, ma penso che trovare nella riproposizione di cose passate un certo elemento di rielaborazione aumenti il piacere dell'ascolto. 

non trovo molta differenza ad esempio fra una searching the wilderness e new life dei depeche mode, a parte forse l'aggiunta di un pizzico di numan alla ricetta... e' vero pero' che se un pezzo riesce a toccare le corde giuste di una persona queste considerazioni lasciano il tempo che trovano e uno si gode l'ascolto e basta. a me in questo disco capita solo con l'omdiana hide and seek, per quell'atmosfera un po' romantica, ma ognuno avra' i suoi punti deboli.

piu' in generale pero' mi piace maggiormente quando elementi riconoscibili del passato vengono riproposti all'interno di un'estetica caratterizzata un po' piu' personalmente... per dire, prendendo un disco simile negli intenti, take me over dei cut copy, pur con tutte le citazioni, la trovo ancora fortemente cutcopiesca, non lo scambierei mai per un pezzo dei man at work: trovo che il gruppo sia riuscito a creare un proprio universo che e' diverso da altre cose sentite nel passato. la voce la trovo molto piu' personale, l'atteggiamento piu' naturale: sono fondamentalmente dei ragazzotti australiani indelebilmente indie, e non hanno bisogno di vestirsi come i kraftwerk o imitare la voce di numan o le tastiere degli omd. prendono gli ingredienti che gli servono a destra e a manca per cucinare il loro piatto. ma il loro piatto mi da l'idea di essere personale.

tipo se si parlasse di cucina i cut copy mi danno l'idea che per fare un piatto di pasta se sanno che gli piacciono le zucchine come le ha cucinate tizio e i gamberetti come li ha fatti quell'altro prendono le idee e le usano per fare una pasta alla cut copy. i mirrors e' come se gli e' piaciuta la carbonara di questo e la matriciana di quell'altro e hanno fatto una pasta carbonara e matriciana che pero' sa solo di carbonara e matriciana. forse mi sono un po' perso...

e' vero quello che dice gozer, che alla fine la percezione di quale pasta sia piu' personale resta comunque legata al gusto del singolo.

per dire io dei flaming lips ci trovo poco e niente nell'ultimo dei verdena, forse un paio di pezzi al limite. mi sembra un disco con una sua estetica abbastanza definita, che piaccia o meno non ho mai pensato si potesse confonderli con i flaming lips.

mentre hide and see per quanto mi piaccia, se mi avessero detto che era dell'ultimo degli omd ci avrei creduto tranquillamente.

riguardo alle critiche ad nme per i votacci a mirrors e chapel club, devo dire che in entrambe i casi anche io ho apprezzato abbastanza i singoli mentre gli album mi hanno lasciato freddo, quindi trovo la loro posizione abbastanza comprensibile.

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#47 Gozer

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Inviato 06 marzo 2011 - 01:12

non trovo molta differenza ad esempio fra una searching the wilderness e new life dei depeche mode, a parte forse l'aggiunta di un pizzico di numan alla ricetta... e' vero pero' che se un pezzo riesce a toccare le corde giuste di una persona queste considerazioni lasciano il tempo che trovano e uno si gode l'ascolto e basta. a me in questo disco capita solo con l'omdiana hide and seek, per quell'atmosfera un po' romantica, ma ognuno avra' i suoi punti deboli.

piu' in generale pero' mi piace maggiormente quando elementi riconoscibili del passato vengono riproposti all'interno di un'estetica caratterizzata un po' piu' personalmente... per dire, prendendo un disco simile negli intenti, take me over dei cut copy, pur con tutte le citazioni, la trovo ancora fortemente cutcopiesca, non lo scambierei mai per un pezzo dei man at work: trovo che il gruppo sia riuscito a creare un proprio universo che e' diverso da altre cose sentite nel passato. la voce la trovo molto piu' personale, l'atteggiamento piu' naturale: sono fondamentalmente dei ragazzotti australiani indelebilmente indie, e non hanno bisogno di vestirsi come i kraftwerk o imitare la voce di numan o le tastiere degli omd. prendono gli ingredienti che gli servono a destra e a manca per cucinare il loro piatto. ma il loro piatto mi da l'idea di essere personale.

La stilettata al look dei Mirrors la trovo gratuita: qual è il problema se gli piace vestirsi come i Kraftwerk? Anche il nostro Duke ci si veste, e beato lui che ha la classe per farlo, io se ci provassi sarei ridicolo, non posso che invidiarli se riescono a calarsi in quei panni.
Detto questo, mi sembra che i due interventi siano in contraddizione: ti lamenti per la presunta somiglianza fra "Searching in the Wilderness" e "New Life", che fra l'altro si mantiene a livello di vago rimando stilistico, per poi elogiare "Take Me Over" che è costruita su due plagi spudorati, presi di peso.
A me pare evidente che fra le due quella che rielabori di più sia la prima. "Take Me Over" è gradevolissima, ma sfido a non essere gradevoli rubando le chitarre di "Land Down Under" e il basso di "Everywhere" letteralmente, se non nota per nota poco ci manca. Altra cosa è fare un pezzo che possa ricordarne un altro in maniera generica ma senza somiglianze precise di questo o quell'elemento: mi sembra decisamente più difficile.
E' la differenza che ci passa fra fare un bel mash up (non serve manco essere musicisti) e fare una bella canzone se permetti.


mentre hide and see per quanto mi piaccia, se mi avessero detto che era dell'ultimo degli omd ci avrei creduto tranquillamente.

Allora perdonami tanto, ma sei sordo. :P E scherzi a parte, da sola non basta certo a rappresentare il disco.


riguardo alle critiche ad nme per i votacci a mirrors e chapel club, devo dire che in entrambe i casi anche io ho apprezzato abbastanza i singoli mentre gli album mi hanno lasciato freddo, quindi trovo la loro posizione abbastanza comprensibile.

In ambo i casi i singoli costituiscono metà album... se ti sono piaciuti, come fa il disco a lasciarti freddo? Al massimo mezzo disco può averti lasciato freddo. Comunque qui si sta parlando di band spacciate come fighissime e quasi salvatrici della musica per un anno di fila, per poi venire massacrate, non è esattamente la stessa cosa...
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#48 White Duke

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Inviato 06 marzo 2011 - 08:40

I riferimenti devono essere mistificati, falsati, per capire da dove proviene quel suono devo scavarci dentro, riascoltarlo più e più volte per ricavare da questo l'origine.


Ci sei! Esattamente quanto mi mi sta accadendo sentendo questo disco ;) Goduria amplificata da 30 anni di ascolti di questo genere.

Oltre al fatto che, a mio avviso, le canzoni sono bellissime.

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Disco che subiva esattamente lo stesso tipo di trattamento 30 anni fa: copiati dalla musica tedesca, spudorati cloni dei Kraftwerk ecc... :) L'unica aggiunta, che ora nessuno ha più il coraggio di avanzare come presunta motivazione è che basta schiacciare un tasto e le canzoni sono belle che fatte.
Due passi della mia intervista a McCluskey in cui si parla di queste cose:

Quando abbiamo cominciato non avevamo così tanti strumenti, e nemmeno un computer pieno di samples di synth. Per certi aspetti così era più facile per il fatto che non avevi molte alternative: andava più o meno così: "Ok, base drum!" "Bum Bum Bum", e poi "Base sound!" "Du du du", "Ok, finito!". Adesso invece funziona così: "Base drum!" "Uhm, beh ce ne sono tremila diverse! Mio Dio, quale suono dobbiamo usare?!". E naturalmente la gente continua ad avere la stessa convinzione: "Eh, fai tutto col computer, ci metti dentro i samples, premi un bottone e il computer scrive la canzone". No che non lo fa, cavolo! Magari lo facesse...! Trent'anni fa c'era chi diceva (qui il tono diventa profondo e serioso): "La macchina scrive la musica". Eh no, noi scriviamo la musica: usiamo le macchine ma siamo noi a scrivere la musica. Purtroppo i sintetizzatori non hanno un pulsante con sopra scritto "hit singles"!

e poi

Fu un periodo sorprendente, incredibile. L'unico problema era che la maggior parte dei giornalisti ci detestava. Sai, erano giornalisti che seguivano il rock secondo i vecchi cliché e dunque odiavano quello che stavamo facendo noi, gli Human League e i Depeche Mode. "Questa non è musica" - dicevano - "non è virile, non è sudata, non è onesta". Non ci capivano, quindi ci avversavano e invece adesso c'è gente che salta fuori con frasi come "ah, il "classico" degli Omd "Enola Gay", il "classico" "Architecture And Morality". Ma se vedi le recensioni di quel periodo, erano terribili, e invece ora sono dei "classici" (e qui Andy sghignazza compiaciuto, n.d.r.)

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#49 Norman Bombardini

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Inviato 06 marzo 2011 - 21:11

bello, mi piace, non sembra nemmeno un debutto da quanto è calibrato e dosato il tutto, le melodie mi acchiappano e mi piace 'sto sound perfettino e pulito, raffinati è dir poco, al giorno d'oggi sono loro gli alternativi.
Somewhere Strange è un plagio di Atmosphere dei Joy Division ma va benissimo così, è fatto con abilità e garbo.
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Inviato 06 marzo 2011 - 21:16

Somewhere Strange è un plagio di Atmosphere dei Joy Division ma va benissimo così, è fatto con abilità e garbo.

Naaa, se vuoi sentire un pezzo che ci somiglia davvero tantissimo ascolta "Radio Waves" degli O. Children (che amo eh, non lo dico per ridimensionarla: ma sin dal titolo si capisce dove vanno a parare...)
Non mi sarei aspettato il tuo apprezzamento, ti facevo più fetente: invece a quanto pare anche tu ti fai la doccia ogni tanto! ;D
EDIT - ho letto "Transmission", vedo ora che hai scritto "Atmosphere", stong malato. asd
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