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Il Maghreb brucia


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742 replies to this topic

#51 oblomov

    Mommy? Can I go out and kill tonight?

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Inviato 03 febbraio 2011 - 17:26

http://www.repubblic...69/?ref=HRER3-1

situazione che sta degenerando, mubarak forza la mano e utilizza polizia e sostenitori armati per reprimere la rivolta e sopprimere la comunicazione verso l'esterno; l'esercito, sostanzialmente neutrale, dovrà decidere il da farsi a breve
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Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni.

#52 oblomov

    Mommy? Can I go out and kill tonight?

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Inviato 06 febbraio 2011 - 19:35

Accordo per "comitato per le riforme"
I Fratelli musulmani: "Non basta"
Il vice presidente Suleiman avvia il dialogo con l'opposizione e il governo annuncia una road map per la transizione. Ma Mubarak rimane al suo posto e il movimento anti-regime parla di proposte "insufficienti". La protesta va avanti e i giovani formano una coalizione
Un bambino tra i manifestanti in piazza Tahrir
IL CAIRO - Mentre la folla in piazza Tahrir ha celebrato i suoi "martiri" chiedendo per il tredicesimo giorno consecutivo l'uscita di scena di Hosni Mubarak, il vice presidente egiziano Omar Suleiman ha dato inizio al dialogo con varie forze ed esponenti dell'opposizione. All'incontro hanno partecipato anche i Fratelli musulmani, il principale gruppo antigovernativo, da decenni bandito dalla scena politica ma al contempo tollerato. Al termine dei colloqui il governo ha annunciato un'intesa che stabilisce la road map della transizione. Ma diverse forze di opposizione, a cominciare proprio dai Fratelli musulmani, si sono dichiarate insoddisfatte in primo luogo perché non è stata accolta la principale richiesta del movimento, la rimozione di Mubarak. Suleiman ha infatti rifiutato di assumere i poteri presidenziali.

La cronaca della giornata 1 - VIDEO Mostra il petto, la polizia spara 2

Il percorso per le riforme. Il governo ha reso noto che durante l'incontro è stata concordata la formazione entro marzo di comitato congiunto governo-opposizione per le riforme costituzionali, il che sottintende che Mubarak rimarrà al potere per "pilotare" la transizione. L'intesa annunciata dall'esecutivo prevede inoltre la fine delle restrizioni imposte nelle ultime settimane al web, ai mezzi di informazione e più in generale alle comunicazioni. Il governo si è impegnato a rilasciare gli attivisti arrestati e a revocare le leggi d'emergenza "in base alla situazione della sicurezza". Ma ha anche sottolineato che non accetta e non accetterà "ingerenze straniere".

Insoddisfatti i Fratelli musulmani. Ma la transizione sembra ancora lontana, soprattutto dopo che i Fratelli musulmani hanno definito "insufficienti" le proposte avanzate da Suleiman. "Questo comunicato è insufficiente", ha dichiarato Mohamed Mursi, alto dirigente del movimento islamico, nel corso di una conferenza stampa. "Le richieste sono sempre le stesse. Non hanno risposto alla maggioranza delle richieste, solo ad alcune e in maniera superficiale", ha precisato Essam Al Aryan, un altro alto esponente dei Fratelli musulmani.

La creazione di un comitato per le riforme costituzionali è considerata come "un primo passo" tra quelli che il regime è chiamato a fare per venire incontro alle richieste dei manifestanti. In questa fase i Fratelli musulmani, ha aggiunto un altro esponente del gruppo, Saad Katatni, vogliono sondare le "reali intenzioni del governo" e il solo "dialogo non conduce a nulla, la gran parte delle richieste non è stata rispettata".

In primo luogo è rimasta ancora una volta senza seguito la rivendicazione principale della piazza, le dimissioni immediate di Mubarak che invece vuole rimanere al potere fino alle elezioni di settembre. "Abbiamo chiesto che il presidente deleghi i suoi poteri al vice presidente confromemente alle prerogative che gli dà l'articolo 139 della Costituzione, ma lui ha rifiutato", ha detto una fonte presente all'incontro riferendosi a Suleiman.

I giovani formano una coalizione. "Eludono le richieste del popolo", ha commentato Mohamed Adel, leader del movimento giovanile 6 aprile, tra i promotori della protesta. I gruppi di giovani hanno formato una coalizione, assicurando che rimarranno a piazza Tahrir fino a quando il presidente egiziano non avrà dato le dimissioni. In un comunicato "la direzione unificata dei Giovani rivoluzionari in collera" ha promesso di non lasciare la piazza prima che le loro rivendicazioni non siano soddisfatte, in primis "le dimissioni del presidente".

La coalizione comprende rappresentanti del movimento 6 aprile, del Gruppo per la giustizia e la libertà, della Campagna porta a porta, della Campagna popolare di sostegno a ElBaradei, i Fratelli musulmani e il Fronte democratico. Tutti insieme chiedono la revoca immediata dello stato di emergenza, lo scioglimento del Parlamento, la formazione di un governo di unità nazionale per garantire una transizione pacifica del potere e la riforma costituzionale. E chiedono anche che sia formata una commissione d'inchiesta che indaghi "sui morti e i feriti del caos della settimana scorsa".

El Baradei: "Dialogo opaco". L'ex direttore dell'Aiea rientrato in Egitto per sostenere la protesta contro Mubarak non è stato invitato all'incontro con Suleiman. Intervistato dalla Nbc il premio Nobel per la pace ha definito "opaco" il processo di dialogo: "Nessuno sa chi parla a chi in questo momento (...). Il negoziato è gestito dal vicepresidente Suleiman, dall'esercito ed è proprio questo il problema. Il presidente è un militare, il vicepresidente è un militare e il primo ministro è un militare. Penso che se si vuole veramente incrementare la fiducia è indispensabile far parlare i civili ed è per questo che ho suggerito di mettere in atto un piano di transizione nel quadro del quale alla testa del governo di transizione ci sia una consiglio presidenziale composto da tre persone, e comprendente l'esercito".

Prove di normalità al Cairo. Migliaia di persone hanno continuato a presidiare piazza Tahrir, cuore della rivolta. Oggi hanno celebrato "la giornata dei martiri", in memoria delle vittime della protesta che secondo l'Onu potrebbero essere 300.

FOTO I copti pregano in piazza 3 - Piramidi deserte, chiusa Ghiza 4

Governo e forze armate stanno facendo il possibile per far tornare il Paese alla normalità. Oggi hanno riaperto le banche, chiuse da una settimana. I militari hanno ulteriormente rafforzato la loro presenza nel centro del Cairo, con blindati e sacchetti di sabbia a tutti gli incroci più importanti, e hanno tentato di riaprire almeno una parte della piazza Tahir al traffico. Lo stesso comandante dell'esercito Hassan al-Roweny ha fatto un giro sulla piazza cercando di convincere i dimostranti a ritirarsi. Ma tutti gli sforzi in questo senso si sono rivelati vani.

La protesta dunque continua, sebbene fra la popolazione stia crescendo la voglia di tornare a una vita regolare. Anche tra coloro che hanno partecipato alle manifestazioni volte a porre fine al regime trentennale di Mubarak. La rivolta ha conseguenze pesantissime sulla vita degli egiziani: i negozi sono chiusi ed è difficile approvvigionarsi di beni di prima necessità, i prezzi sono saliti e l'intera economia, a cominciare dal settore turistico, risente negativamente della situazione.

http://www.repubblic...95/?ref=HREC1-1

poi: http://tv.repubblica...sta/61490?video
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#53 vuvu

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Inviato 10 febbraio 2011 - 16:53

Qui alcune importanti novità circa la situazione in Egitto. A quanto pare, Mubarak è già altrove. Ora temo solo il più classico degli sciacallaggi politici. Spero che l'Esercito riesca a placare gli animi. Obama con tutti i suoi prestiti annuali farà sicuramente pressione, mentre in Russia temono pericolosi inserti esterni.
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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#54 vuvu

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Inviato 11 febbraio 2011 - 09:31

Fumata nera: è ancora lì. :(

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#55 oblomov

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Inviato 11 febbraio 2011 - 09:39

Sta facendo il braccio di ferro: sa che l'esercito vorrebbe evitare il colpo di mano in prima persona, per, credo, conservare una posizione di relativa non-violenza per poter proporre un candidato forte e non tacciabile di golpismo in un'eventuale prossima campagna elettorale in cui dovrebbe giocarsela con i fratelli mussulmani, el-baradei ecc.
Bisognerebbe capire, e ancora non l'ho letto da nessuna parte, che tipo di equilibrio interno ci sia nell'esercito, se davvero è così schierato contro mubarak oppure se esistono frange che parteggiano per lui e in caso di scontro aperto andrebbero a schierarsi armi in pugno per difenderlo.
Lui comunque legandosi formalmente suleiman, capo dei servizi (che non sono quelli da operetta che abbiamo noi, ma gente tosta, passata tra infinite guerre e i complicatissimi intrighi mediorientali), ha rafforzato la sua posizione da eventuali giochetti nell'ombra, che difficilmente verrano operati, in quanto ormai la posizione di suleiman, molto rispettato e temuto anche all'estero, è bruciata per qualunque movimento palese, sia di appoggio a qualcuno che non sia il rais o altro.
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#56 vuvu

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Inviato 11 febbraio 2011 - 16:09

Sta facendo il braccio di ferro: sa che l'esercito vorrebbe evitare il colpo di mano in prima persona, per, credo, conservare una posizione di relativa non-violenza per poter proporre un candidato forte e non tacciabile di golpismo in un'eventuale prossima campagna elettorale in cui dovrebbe giocarsela con i fratelli mussulmani, el-baradei ecc.
Bisognerebbe capire, e ancora non l'ho letto da nessuna parte, che tipo di equilibrio interno ci sia nell'esercito, se davvero è così schierato contro mubarak oppure se esistono frange che parteggiano per lui e in caso di scontro aperto andrebbero a schierarsi armi in pugno per difenderlo.
Lui comunque legandosi formalmente suleiman, capo dei servizi (che non sono quelli da operetta che abbiamo noi, ma gente tosta, passata tra infinite guerre e i complicatissimi intrighi mediorientali), ha rafforzato la sua posizione da eventuali giochetti nell'ombra, che difficilmente verrano operati, in quanto ormai la posizione di suleiman, molto rispettato e temuto anche all'estero, è bruciata per qualunque movimento palese, sia di appoggio a qualcuno che non sia il rais o altro.


Insomma, un bel rompicapo. A questo punto, le dinamiche interne all'esercito potrebbero seriamente definire l'andazzo futuro della faccenda. Non ho idea di quanto l'opposizione possa reggere una frammentazione di questo tipo. Così come non so fino a che punto la diplomazia filo States riesca a fornire un appoggio considerevole alla popolazione in rivolta. Sembra un labirinto dal quale nessuno è ancora in grado di uscire. Ci sono troppe forze in gioco e l'equilibrio è frantumabile in qualsiasi momento. Secondo te, in tutto questo l'Europa a cosa punta? L'Italia con i suoi legami commerciali cosa rischia? Se Schicchi resta al governo, contiamo praticamente zero sotto ogni aspetto. C'è il rischio concreto di una guerra civile o è troppo effimero il dissenso in tal senso?
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#57 vuvu

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Inviato 11 febbraio 2011 - 18:25

E' finita.

O meglio: inizia una nuova epoca.
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#58 oblomov

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Inviato 11 febbraio 2011 - 18:53

E' finita.

O meglio: inizia una nuova epoca.


la risposta è arrivata prima di quanto credessi. L'esercito egiziano non lo appoggiava più ed era pronto a forzare la mano. Difficile che il nuovo esecutivo non sia totale espressione dei quadri alti dei militari. Insomma non so quanto cambierà: di fatto a mubarak è mancato l'appoggio, ma le stesse persone che lo sostenevano ora immagino esprimeranno un governo simile.

Adesso a chi tocca?
Dopo Tunisia ed Egitto, adesso a chi tocca? Quale sarà o magari quali saranno i prossimi paesi arabi travolti dal 1989 del Medio Oriente, dalla Google revolution, dalla primavera del Cairo? L??Economist oggi in edicola prova a prevederlo con un ??indice del tiro della scarpa?, così chiamato prendendo lo spunto dalle scarpe che tanti egiziani agitavano in segno di rivolta in queste incredibili giornate di protesta di piazza (per tirarle a Mubarak). Mettendo insieme vari elementi, il settimanale britannico ha creato una cartina della vulnerabilità a una rivoluzione democratica. I fattori usati per l??indice sono la giovinezza della popolazione, il numero di anni da cui il dittatore o rais locale è al potere, il livello di corruzione, la mancanza di democrazia, il reddito medio pro capite, la censura e altri ancora. Ecco la classifica, con la percentuale di possibilità di rivolta per ciascun paese: Yemen 83%, Libia 65, Siria 64, Oman 59, Arabia Saudita 57, Algeria 50, Giordania 45, Marocco 42, Bahrain 38, Libano 36, Emirati Arabi Uniti 24, Qatar 21. L??ultimo faraone se n??è andato, è crollato un muro, centinaia di milioni di arabi hanno l??occasione di democrazia, progresso e modernizzazione che aspettavano da secoli. Guardando le scene in tivù dal Cairo, in queste ore, è impossibile non sentire un brivido di commozione, di gioia, di speranza.

http://franceschini....cca/?ref=HREA-1
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#59 oblomov

    Mommy? Can I go out and kill tonight?

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Inviato 12 febbraio 2011 - 18:33

Algeri, la protesta in piazza
Cariche della polizia e feriti

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#60 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 12 febbraio 2011 - 18:40

Tanti saluti allo zio di Ruby Rubacuori. Ora potrebbe venire ospite della nipote, chissà.
Comunque al di là degli scherzi, una impressionante prova di popolo. Queste rivoluzioni in sostanza pacifiche, fanno veramente impressione per come sono riuscite a far saltare in un paio di mesi già due regimi che paevano inscalfibili. Fondamentalmente credo che la rapidità sia dovuta anche al fatto che in realtà fuori apparivano solidi ma le travi portanti erano marce da tempo. Corruzione, abusi ripetuti dei diritti umani con torture, assassini, sparizioni, storno all'estero di risorse pubbliche per cifre inimmaginabili (sembra che Mubarak abbia portato in Svizzera, conti bloccati per adesso, metà del debito pubblico egiziano). In queste condizioni dopo trent'anni, con il popolo incavolato in massa, l'esercito che ormai si rende conto che non può più sostenerti, mollare è l'unica possibilità.
Ripeto anche che la sopresa con cui sono stati colti anche i fondamentalisti islamici lascia ben sperare per il futuro di queste rivoluzioni. Tutto sta a vederecome gli eserciti gestiranno queste transizioni. In questo senso sono preoccupato soprattutto per l'Egitto.
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#61 oblomov

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Inviato 12 febbraio 2011 - 18:46

Tanti saluti allo zio di Ruby Rubacuori. Ora potrebbe venire ospite della nipote, chissà.
Comunque al di là degli scherzi, una impressionante prova di popolo. Queste rivoluzioni in sostanza pacifiche, fanno veramente impressione per come sono riuscite a far saltare in un paio di mesi già due regimi che paevano inscalfibili. Fondamentalmente credo che la rapidità sia dovuta anche al fatto che in realtà fuori apparivano solidi ma le travi portanti erano marce da tempo. Corruzione, abusi ripetuti dei diritti umani con torture, assassini, sparizioni, storno all'estero di risorse pubbliche per cifre inimmaginabili (sembra che Mubarak abbia portato in Svizzera, conti bloccati per adesso, metà del debito pubblico egiziano). In queste condizioni dopo trent'anni, con il popolo incavolato in massa, l'esercito che ormai si rende conto che non può più sostenerti, mollare è l'unica possibilità.
Ripeto anche che la sopresa con cui sono stati colti anche i fondamentalisti islamici lascia ben sperare per il futuro di queste rivoluzioni. Tutto sta a vederecome gli eserciti gestiranno queste transizioni. In questo senso sono preoccupato soprattutto per l'Egitto.


però occhio che in egitto non cambia molto: i militari hanno destituito il rais che avevano scelto loro anni fa e non mi pare che ne escano scalfiti, anzi, le dichiarazioni subito successive alle dimissioni di mubarak erano abbastanza chiare

http://tv.repubblica...tto/61919?video
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#62 scirocco

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Inviato 12 febbraio 2011 - 20:31

Ma nessuno commenta ciò che sta accadendo a Lampedusa? 4000 tunisini sbarcati in DUE giorni, un naufragio al largo di Gabes, ancora DECINE di barconi in arrivo, migliaia di disperati ammassati sulle spiagge in attesa di partire per l'Italia, anarchia totale, trafficanti a manetta, doganieri e polizia spariti. Sullo sfondo, lo spettro dell'esodo egiziano ed algerino. Non vi preoccupa il rischio di un'invasione apocalittica? Se scoppia tutto Il Nord Africa, l'Italia è il primo porto. Non pensate a questo rischio data la critica situazione socio-economica del nostro paese? Come potremmo gestire un'ipotetica, gigantesca fuga di massa se già ora non riusciamo ad assistere le decine di migliaia di rifugiati e le centinaia di migliaia di irregolari già presenti? Al di là della doverosa prima accoglienza, dove mettiamo tutta questa gente? Onestamente, quali percorsi di integrazione sono attuabili in questo paese abbandonato a sé con un governo allo sbando e una disoccupazione drammatica? Possiamo permetterci tutto ciò? Io credo di no. L'Unione Europea che dice? Che fa? Coi rifugiati se ne sono presto lavati le mani con la furbata della "Dublino II", intanto Maroni continua assurdamente a tenere chiuso il centro di prima accoglienza di Lampedusa spedendo direttamentee questi poveracci a Porto Empedocle per poi smistarli nei CIE, per altro già saturi. La vedo molto male.
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#63 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 12 febbraio 2011 - 20:39

Si ma di questo si dovrebbe parlare altrove. Questo è un topic limitato alla rivoluzione nel Maghreb.
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#64 scirocco

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Inviato 12 febbraio 2011 - 20:48

Si ma di questo si dovrebbe parlare altrove. Questo è un topic limitato alla rivoluzione nel Maghreb.

Beh, mi sembrano alquanto collegate le due cose...
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#65 oblomov

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Inviato 12 febbraio 2011 - 21:13

Ma nessuno commenta ciò che sta accadendo a Lampedusa? 4000 tunisini sbarcati in DUE giorni, un naufragio al largo di Gabes, ancora DECINE di barconi in arrivo, migliaia di disperati ammassati sulle spiagge in attesa di partire per l'Italia, anarchia totale, trafficanti a manetta, doganieri e polizia spariti. Sullo sfondo, lo spettro dell'esodo egiziano ed algerino. Non vi preoccupa il rischio di un'invasione apocalittica? Se scoppia tutto Il Nord Africa, l'Italia è il primo porto. Non pensate a questo rischio data la critica situazione socio-economica del nostro paese? Come potremmo gestire un'ipotetica, gigantesca fuga di massa se già ora non riusciamo ad assistere le decine di migliaia di rifugiati e le centinaia di migliaia di irregolari già presenti? Al di là della doverosa prima accoglienza, dove mettiamo tutta questa gente? Onestamente, quali percorsi di integrazione sono attuabili in questo paese abbandonato a sé con un governo allo sbando e una disoccupazione drammatica? Possiamo permetterci tutto ciò? Io credo di no. L'Unione Europea che dice? Che fa? Coi rifugiati se ne sono presto lavati le mani con la furbata della "Dublino II", intanto Maroni continua assurdamente a tenere chiuso il centro di prima accoglienza di Lampedusa spedendo direttamentee questi poveracci a Porto Empedocle per poi smistarli nei CIE, per altro già saturi. La vedo molto male.


questo è un problema soprattutto per la tunisia, dove, di fatto, lo stato non ha più un completo controllo del territorio e le forze di sicurezza sono allo sbando.
Un UE seria avrebbe agito per guidare la transizione verso la democrazia, sollevando il problema nelle sedi opportune, mandando eventualmente personale diplomatico specializzato nel gestire le situazioni di crisi ecc...
Di ciò che dovrebbe e potrebbe fare l'italia velo pietoso che siamo un paese oramai nella più completa demenza in fatto di politica estera, con buona pace delle grandi amicizie sbandierate ai quattro venti
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#66 GrantHart

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Inviato 12 febbraio 2011 - 23:04

Ma nessuno commenta ciò che sta accadendo a Lampedusa?


è tutta colpa di Obama.

http://www.ilgiornal...ge=0-comments=1


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#67 astrodomini

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Inviato 12 febbraio 2011 - 23:07

Ringraziamo Craxi e i nostri servizi segreti, piuttosto.
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the music that forced the world into future


#68 Turtlen

    Groupie

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Inviato 14 febbraio 2011 - 12:38

http://www.tgcom.med...olo503171.shtml
Non riesco a capire se sono farabutti o deficenti.
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#69 oblomov

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Inviato 17 febbraio 2011 - 18:13

Tunisia: Ben Ali in coma per ictus

Bahrein, tre morti negli scontri
Nyt su Twitter: "Manifestanti giustiziati"

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#70 Misia M.

    Roadie

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Inviato 17 febbraio 2011 - 20:46

Ma nessuno commenta ciò che sta accadendo a Lampedusa? 4000 tunisini sbarcati in DUE giorni, un naufragio al largo di Gabes, ancora DECINE di barconi in arrivo, migliaia di disperati ammassati sulle spiagge in attesa di partire per l'Italia, anarchia totale, trafficanti a manetta, doganieri e polizia spariti. Sullo sfondo, lo spettro dell'esodo egiziano ed algerino. Non vi preoccupa il rischio di un'invasione apocalittica? Se scoppia tutto Il Nord Africa, l'Italia è il primo porto. Non pensate a questo rischio data la critica situazione socio-economica del nostro paese? Come potremmo gestire un'ipotetica, gigantesca fuga di massa se già ora non riusciamo ad assistere le decine di migliaia di rifugiati e le centinaia di migliaia di irregolari già presenti? Al di là della doverosa prima accoglienza, dove mettiamo tutta questa gente? Onestamente, quali percorsi di integrazione sono attuabili in questo paese abbandonato a sé con un governo allo sbando e una disoccupazione drammatica? Possiamo permetterci tutto ciò? Io credo di no. L'Unione Europea che dice? Che fa? Coi rifugiati se ne sono presto lavati le mani con la furbata della "Dublino II", intanto Maroni continua assurdamente a tenere chiuso il centro di prima accoglienza di Lampedusa spedendo direttamentee questi poveracci a Porto Empedocle per poi smistarli nei CIE, per altro già saturi. La vedo molto male.


Il problema é la sorte di chi ha i problemi peggiori, la mia unica preoccupazione é che la situazione dentro ai CIE raggiunga livelli ancor più disumani.

P.S. [OT]Scirò, ma Facebook non ce l'hai? Che ormai qui passo assai di rado...[/OT]
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#71 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 18 febbraio 2011 - 00:54

Tunisia: Ben Ali in coma per ictus


Pure Mubarak è dato per mezzo morto.

Non è che sono finte morti in stile elvis (asd) per evitare processi e cazzi vari?
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#72 Misia M.

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Inviato 18 febbraio 2011 - 03:37

Non è che sono finte morti in stile elvis (asd) per evitare processi e cazzi vari?


Probabilissimo, il tempismo é assai sospetto.
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#73 oblomov

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Inviato 18 febbraio 2011 - 09:05


Tunisia: Ben Ali in coma per ictus


Pure Mubarak è dato per mezzo morto.

Non è che sono finte morti in stile elvis (asd) per evitare processi e cazzi vari?


più che processi (da parte di chi?) credo siano anche legati a provare a vedere se riescono a sbloccare i conti che hanno in svizzera
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#74 scirocco

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Inviato 18 febbraio 2011 - 12:04

la situazione dentro ai CIE raggiunga livelli ancor più disumani.

Pacifico, purtroppo. Erano già sovraffolati prima. Intanto le news parlano di un super centro di accoglienza con 7000 posti vicino a Catania. :-X A ogni modo, la maggior parte di questi ragazzi vuole raggiungere Marsiglia, Parigi, Berlino, Bruxelles... Alcuni gruppetti hanno già superato la frontiera piemontese e sono riusciti a entrare in Francia. Speriamo che pure gli altri riescano a raggiungere il Nord Europa. Di certo qui non troverebbero altro che schiavismo nei campi e baracche per dormire. :'( Che volino via tutti al più presto, per dio!

P.S. [OT]Scirò, ma Facebook non ce l'hai? Che ormai qui passo assai di rado...[/OT]

Non uso Facebook, mi spiace. :-[

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#75 oblomov

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Inviato 19 febbraio 2011 - 13:50

continua la dura repressione in libia

intanto non una voce del governo italiano, che è il partner di riferimento del governo libico, ma si sa, siamo capitanati dal più grande statista italiano degli ultimi 150 anni  :)
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Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni.

#76 oblomov

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Inviato 19 febbraio 2011 - 18:22

eccole le dichiarazioni:

Silvio Berlusconi si dice preoccupato per ciò che sta accandendo nell'intera area. Non ho sentito Gheddafi, aggiunge: "La situazione è in evoluzione e quindi non mi permetto di disturbare nessuno". In una telefonata ad una manifestazione del Pdl a Cosenza, il premier aggiunge: "Siamo preoccupati per quel che succede nel nord Africa e per quello che potrebbe accadere a noi se arrivassero tanti clandestini. Mi sto interessando direttamente e stiamo seguendo con il cuore in gola quello che succede".

ogni commento è superfluo
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#77 tabache

    Enciclopedista

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Inviato 19 febbraio 2011 - 20:11

Ieri ho sentito via skype un vecchio amico di mio babbo Iraniano, era da una decina di giorni che non lo sentivamo perchè avevano filtrato internet.. Ha detto che si reinizia da capo con aria felice. Che domani ributtano di nuovo giu internet perchè c'è una manifestazione. Ma preferiva non parlarne, probabilmente aveva paura per i controlli che fanno sulla rete web.


p.s.

"Siamo preoccupati per quel che succede nel nord Africa e per quello che potrebbe accadere a noi se arrivassero tanti clandestini."


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#78 Ukrainian Roulette

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Inviato 19 febbraio 2011 - 23:44

la situazione dentro ai CIE raggiunga livelli ancor più disumani.

Pacifico, purtroppo. Erano già sovraffolati prima. Intanto le news parlano di un super centro di accoglienza con 7000 posti vicino a Catania. :-X A ogni modo, la maggior parte di questi ragazzi vuole raggiungere Marsiglia, Parigi, Berlino, Bruxelles... Alcuni gruppetti hanno già superato la frontiera piemontese e sono riusciti a entrare in Francia. Speriamo che pure gli altri riescano a raggiungere il Nord Europa. Di certo qui non troverebbero altro che schiavismo nei campi e baracche per dormire. :'( Che volino via tutti al più presto, per dio!

P.S. [OT]Scirò, ma Facebook non ce l'hai? Che ormai qui passo assai di rado...[/OT]

Non uso Facebook, mi spiace. :-[


Beh prima il pretesto per l'invasione era il bisogno di manovalanza. Con la recessione da noi e le rivolte da loro il pretesto migliore è bello che servito.
L'invasione continua,gli scopi solo qualcuno li conosce (beato o sfortunato lui )e noi siamo qui ancora a ragionare sul fatto che dobbiamo aiutare tutto il mondo (terzo),una volta scomodatosi di aver mosso il culo ed averci raggiunto . Io non ragiono più sulla causa ( che va dalla tara ideologica a quella mentale ) di tale convinzione e provo a capire come mai una sequenza di rivolte così ravvicinate con tanto di epilogo di morte del satrapo di turno.
Credo di più al ripescaggio della Tatangelo e Albano.
E da questo spero solo che fallisca la Todini,che si porti dietro Pisanu,Obama e Berlusconi.
Per il resto di menti malate e corpi martoriati ne abbiamo abbastanza,mi pare.

A patto che si voglia entrare nell'ordine di idee che il ripescaggio della Tatangelo e il perpetraggio dei pretesti per agevolare l'invasione sono tra i tanti piccioni della singola fava.....certe menti malate non fanno sforzi per un singolo risultato. Audience,inserzioni pubblicitarie ,gas,petrolio? Di certo mai buon gusto e democrazia.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#79 Seattle Sound

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Inviato 20 febbraio 2011 - 01:06

eccole le dichiarazioni:

Silvio Berlusconi si dice preoccupato per ciò che sta accandendo nell'intera area. Non ho sentito Gheddafi, aggiunge: "La situazione è in evoluzione e quindi non mi permetto di disturbare nessuno". In una telefonata ad una manifestazione del Pdl a Cosenza, il premier aggiunge: "Siamo preoccupati per quel che succede nel nord Africa e per quello che potrebbe accadere a noi se arrivassero tanti clandestini. Mi sto interessando direttamente e stiamo seguendo con il cuore in gola quello che succede".

ogni commento è superfluo



Un sereno Gheddafi commenta: "passerò i prossimi mesi in tenda da un amico"
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#80 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 20 febbraio 2011 - 10:06

Russian (penso l'unico del mondo con un po' di sale in zucca) che crede davvero alla morte di Ben Alì e alla improvvisa malattia di Mubarak, non ha prezzo.
Cioè, sta gente pensa solo a come uscire dal paese e salvarsi la vita, soprattutto far "ereditare" ai suoi figli e moglie gli stramiliardi rubati al proprio paese e accumulati all'estero (Svizzera, Liechtenstein, Andorra, Montecarlo) perché se sono vivi loro restano bloccati e non glieli danno manco in foto. Quale soluzione migliore di una improvvisa malattia e morte. Mubarak due giorni prima stava benissimo in tv a leggere con voce ferma il suo comunicato, improvvisamente due giorni dopo era già in fin di vita.
Ci vuole un genio per capirlo? Ma chi caspita ci crede a non una ma DUE coincidenze così?
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#81 eugenio_barba

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Inviato 20 febbraio 2011 - 12:44

A fine marzo sarò in Marocco, Marrakech, però resto dubbioso. Stamane sentivo di primi focolai a Casablanca e bandiere tunisine sventolate...voi come vedete il Paese? La Monarchia illuminata è a rischio?
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#82 scirocco

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Inviato 20 febbraio 2011 - 17:18

A fine marzo sarò in Marocco, Marrakech, però resto dubbioso. Stamane sentivo di primi focolai a Casablanca e bandiere tunisine sventolate...voi come vedete il Paese? La Monarchia illuminata è a rischio?

Anche se il Marocco è leggermente più aperto degli altri paesi arabi, penso che pure la sua monarchia autoritaria sia destinata, prima o poi, a cadere. Ormai, tutto il mondo islamico è a forte rischio. L'influenza di internet e i new media su quei giovani è inarrestabile, nonostante la censura. I ragazzi di Casablanca, di Teheran, di Algeri o di Damasco sono, ormai, simili a quelli europei o americani. Non hanno quasi più nulla a che fare con il loro mondo arretrato, tradizionalista, sottosviluppato. Vogliono libertà, democrazia, diritti, lavoro qualificato, meritocrazia, accesso ai servizi, sviluppo economico, civile e sociale. Ora, il problema è vedere se questa enorme energia sarà in grado di cambiare realmente gli assetti politici dei loro paesi attraverso l'azione di leader onesti, davvero interessati alla democrazia e al cambiamento. Nell'islam, legge, religione e autorità sono ben saldate e non sarà facile modificare rapidamente la corruzione e il malgoverno, ma soprattutto la secolare incapacità di riconoscere i principi libertari, ovvero l'individuo come soggetto dotato di diritti e non oggetto passivo di muta fede totalizzante.






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#83 satyajit

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Inviato 20 febbraio 2011 - 17:25

Ma siamo sicuri che i nuovi media siano così determinanti? In Tunisia e Egitto solo 1/4 della popolazione ha accesso a Internet e altrove è anche peggio. Quindi o giungiamo alla conclusione che questi sommovimenti siano ampiamente minoritari, oppure ridimensioniamo l'incidenza di queste tecnologie. A mio parere Al Jazeera è molto più capillare e influente, di Internet.
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#84 scirocco

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Inviato 20 febbraio 2011 - 17:30

L'invasione continua,gli scopi solo qualcuno li conosce (beato o sfortunato lui )e noi siamo qui ancora a ragionare sul fatto che dobbiamo aiutare tutto il mondo (terzo),una volta scomodatosi di aver mosso il culo ed averci raggiunto.

Nessuno sta dicendo che dobbiamo per forza aiutarli tutti all'infinito, sia chiaro! Ti assicuro che persino a sinistra cominciano a levarsi, giustamente, dei mugugni. La situazione socio-politico-economica italiana è quella che è e anch'io sono convinto che sia chiaramente impossibile accogliere e assistere tutti. Si fa quello che si può, nei limiti delle nostre possiblità (almeno si spera!). A nessun immigrato va negata la prima accoglienza, ma è evidente che sia sacrosanto anche il diritto di una nazione a difendere e preservare i propri confini da un eventuale esodo di massa che avrebbe conseguenze devastanti. Credo siamo tutti d'accordo su questo.
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#85 scirocco

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Inviato 20 febbraio 2011 - 17:40

Ma siamo sicuri che i nuovi media siano così determinanti? In Tunisia e Egitto solo 1/4 della popolazione ha accesso a Internet e altrove è anche peggio. Quindi o giungiamo alla conclusione che questi sommovimenti siano ampiamente minoritari, oppure ridimensioniamo l'incidenza di queste tecnologie. A mio parere Al Jazeera è molto più capillare e influente, di Internet.

Mah, io ti porto l'esempio della Tunisia, un paese che ho visitato più volte e conosco abbastanza. La rete di internet-point, almeno nelle grandi città, è molto sviluppata così come i cellulari con accesso alla rete. La censura viene dribblata con continui cambi di server, codici e password varie. Le parabole stanno, praticamente, in ogni casa e pure lì sgamano la censura con modifiche ai decoder. Certo, sono movimenti che non coinvolgono tutta la popolazione, anche perchè l'interno del paese è ancora messo male ed è abbastanza tagliato fuori dalla modernità rispetto agli sviluppati centri turistici costieri, ma credo che laddove non possa la tecnologia, arrivi il passaparola. Al Jazeera, almeno in Tunisia, è molto meno influente di France 2. Te lo garantisco.
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#86 BillyBudapest

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Inviato 20 febbraio 2011 - 17:43

più che aiutarli, dovremmo aiutarci - loro e noi contro l'irrisoria melma percentuale che possiede il mondo.

penso che l'esaltazione tecnologica in queste vicende sia festosamente amplificata oltre ogni veridicità.

è chiaro, o dovrebbe esserlo, che il tutto dipende da qualcosa di ben più concreto. la moderna tecnologia serve solo a organizzarsi meglio e più velocemente.

quanta saggezza nelle mie parole.
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#87 satyajit

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Inviato 20 febbraio 2011 - 17:55


Ma siamo sicuri che i nuovi media siano così determinanti? In Tunisia e Egitto solo 1/4 della popolazione ha accesso a Internet e altrove è anche peggio. Quindi o giungiamo alla conclusione che questi sommovimenti siano ampiamente minoritari, oppure ridimensioniamo l'incidenza di queste tecnologie. A mio parere Al Jazeera è molto più capillare e influente, di Internet.

Mah, io ti porto l'esempio della Tunisia, un paese che ho visitato più volte e conosco abbastanza. La rete di internet-point, almeno nelle grandi città, è molto sviluppata così come i cellulari con accesso alla rete. La censura viene dribblata con continui cambi di server, codici e password varie. Le parabole stanno, praticamente, in ogni casa e pure lì sgamano la censura con modifiche ai decoder. Certo, sono movimenti che non coinvolgono tutta la popolazione, anche perchè l'interno del paese è ancora messo male ed è abbastanza tagliato fuori dalla modernità rispetto agli sviluppati centri turistici costieri, ma credo che laddove non possa la tecnologia, arrivi il passaparola. Al Jazeera, almeno in Tunisia, è molto meno influente di France 2. Te lo garantisco.


In effetti io conosco poco la Tunisia, ma so che altrove Al Jazeera, che ha una programmazione locale differenziata, è il canale informativo di riferimento. Persino qui la vedo spesso accesa, in questo periodo, nei bar frequentati da immigrati.
Comunque, qui ci sono i dati sull'accesso a Internet. Per la Tunisia, che ha 10-11 milioni di abitanti, siamo a 1/4 della popolazione. Non è poco, visto che anche l'Italia è sotto il 50%. Però, per un paese così giovane, non è neanche tanto.
Sollevo questa obiezione perché noto un velo di razzismo nei media italiani, secondo i quali questa gente arretrata ha per forza bisogno della tecnologia occidentale per evolversi.

Una cosa invece su cui non concordo con te è l'impostazione progresso vs Islam. Mi sembra non si possa negale una forte componente islamica in queste proteste. Parte dei manifestanti vuol senz'altro conciliare diritti, benessere e religione, se non addirittura trovare una via islamica al progresso.
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#88 oblomov

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Inviato 20 febbraio 2011 - 17:59

Una cosa invece su cui non concordo con te è l'impostazione progresso vs Islam. Mi sembra non si possa negale una forte componente islamica in queste proteste. Parte dei manifestanti vuol senz'altro conciliare diritti, benessere e religione, se non addirittura trovare una via islamica al progresso.


assolutamente: di fatto i regimi caduti nelle settimane scorse erano quelli che nell'area più avversavano le correnti islamiche tradizionalista e neanche gheddafi mi pare un modello di comportamento ortodosso, con tutte le beduinate e le donne in divisa.
Da quel punto di vista potrebbe anzi esserci una recrudescenza di alcuni atteggiamenti, soprattutto visto che le classi dirigenti degli ultimi 30 anni stanno venendo decapitate e qualcuno il controllo lo assumerà
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#89 scirocco

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Inviato 20 febbraio 2011 - 18:52

Indubbiamente, il rischio di islamizzazione c'è. Io spero sempre che prevalgano i leader tendenzialmente più vicini al concetto di laicismo (sia per il bene loro sia nostro), ma "l'iranizzazione" del Maghreb è più che uno spettro. In fin dei conti è ancora troppo debole la voce di una repubblica democratica in una realtà impreparata, che non ha mai conosciuto, nemmeno per sbaglio, un secondo di libertà e responsabilità civile.

Riconosco la tua puntualizzazione della "via islamica al progresso" e penso sia, ahimè, una possibilità concreta e molto pericolosa. Il mondo arabo è oggettivamente schiavo della propria arretratezza. L'islam è un'ideologia politico-religiosa reazioanria, troppo rigida per adattarsi al modello politico-economico occidentale ed è diretta responsabile del proprio sottosviluppo. Islam e democrazia rimarranno poco conciliabili finchè non verrà messo in discussione, una volta per tutte, il principio di unità dei poteri che lo contraddistingue, finché l'immutabile staticità della parola coranica (norma religiose e assieme legislativa) non si modificherà a favore di una visione elastica e contestuale dei principi. Insomma, pura utopia. :(
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#90 satyajit

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Inviato 20 febbraio 2011 - 19:44

Comunque l'Islam sunnita è meno politico di quello sciita; mancando poi un leader carismatico come Khomeini, io credo che l'iranizzazione sia improbabile.
A mio parere i massimi problemi sono il sottosviluppo e la subordinazione internazionale (questioni strettamente connesse). Che si possa uscirne nella cornice di una società fortemente religiosa (se si instaurerà la democrazia, sarà inevitabilmente musulmana) è in un effetti dubbio poiché, se in un passato remoto il mondo islamico è stato il più benestante della terra, non ci sono mai state società capitaliste ("moderne") e islamiche opulente (e democratiche). E' una bella sfida.

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#91 oblomov

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Inviato 20 febbraio 2011 - 20:57

ma l'UE non ha un'unità di crisi per eventi di questo tipo?

A Bengasi Rpg sui manifestanti, appello degli ospedali. Sempre secondo Al Jazeera, l'esercito oggi sta sparando razzi Rpg sui manifestanti a Bengasi. Attraverso il sito Lybia Al Youm, gli ospedali hanno lanciato un appello perchè dicono di non essere più in grado di gestire i feriti che stanno affluendo. Occorrono medici, sangue, attrezzature e se possibile, l'allestimento di ospedali da campo.
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#92 scirocco

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Inviato 20 febbraio 2011 - 22:13

Comunque l'Islam sunnita è meno politico di quello sciita; mancando poi un leader carismatico come Khomeini, io credo che l'iranizzazione sia improbabile.

E' vero anche questo.

subordinazione internazionale

Volevo aggiungerlo, ma mi sono dimenticato. Decisiva, purtroppo, persino paradossale e incredibile se pensiamo alle enormi risorse energetiche di quelle terre. Aggiungiamo, poi, il vergognoso appoggio occidentale all'instaurazione delle varie dittature in chiave di controllo e sfruttamento. Condizioni che hanno mantenuto gli arabi nella miseria e nel degrado.

Che si possa uscirne nella cornice di una società fortemente religiosa (se si instaurerà la democrazia, sarà inevitabilmente musulmana) è in un effetti dubbio poiché, se in un passato remoto il mondo islamico è stato il più benestante della terra, non ci sono mai state società capitaliste ("moderne") e islamiche opulente (e democratiche). E' una bella sfida.

Già, sarà uno dei temi di geo-politica più interessanti dei prossimi decenni. Io, comunque, continuo a sperare nell'utopia: una gigantesca riforma della base giuridico-filosofica dell'islam che si convinca dell'indispensabile contestualizzazione del proprio apparato normativo. Probabilmente, molto dipenderà dalla forza di queste nuove generazioni, dalla composizione delle future elites politiche e dal successo del processo di penetrazione della secolarizzazione in quelle realtà allucinanti.


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#93 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 20 febbraio 2011 - 22:31

Libia in fiamme. La rivolta si sta avvicinando sempre più a Tripoli.
Bengasi forse già liberata.
[cinismo on] Dai, fose risparmiamo sull'autostrada. [cinismo off]
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#94 Guest_Maedhros_*

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Inviato 21 febbraio 2011 - 00:36

voci non confermate vogliono Gheddafi già fuggito in Venezuela.
se risulterà vero, Silvio ne avrà il cuore spezzato.
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#95 Merlo

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Inviato 21 febbraio 2011 - 12:37

??L??Europa non deve esportare la democrazia. [...] Noi vogliamo sostenere il processo democratico ?? continua il ministro ?? ma non dobbiamo dire, questo è il nostro modello europeo, prendetelo. Non sarebbe rispettoso dell??indipendenza del popolo, della sua ownership? (Franco Frattini)

Interessante punto di vista, soprattutto in considerazione della democrazia sganciata a bombe sugli iracheni e gli afgani...
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#96 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 21 febbraio 2011 - 12:47

Le notizie danno un rapido precipitare della situazione. Un impianto gestito da compagnie straniere asssaltato. Caos totale dopo il discorso del figlio del Rais.

Così impariamo a sostenere le dittature spietate. Le lezioni della storia non sono mai troppe. Queste situazioni finiscono , prima o poi, sempre per scatenare rivolte e per degenerare. Fossi Berlusconi avrei più paura di questi che dei processi, perché qui se parte uno svitato c'è poco da scherzare.

Spettacolare il postino Frattini che adesso che tocca all'amico Gheddafi, si accorge che esportare la democrazia non è poi tutto rose e fiori. Ipocrita, inutile servo.
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#97 vuvu

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Inviato 21 febbraio 2011 - 16:54

Sembra che El Mahdi El Arabi possa dirigere un colpo di stato militare contro il colonnello Gheddafi, il quale si troverebbe ancora nel Paese, dopo le ultime voci che lo davano in Venezuela. A questo punto, non oso immaginare la resistenza degli ultimi seguaci dell'ormai ex leader libico.
A differenza dei primi tumulti egiziani, in Libia le proteste hanno assunto gradualmente le sembianze di una vera e propria guerra civile. Spero solo che Gheddafi non sia diretto ad Arcore. Sarebbe la ciliegina sulla torta.

Intanto, in Marocco qualcuno prova ad accendere i primi fuochi, e nel corso degli scontri di ieri nella citta' e in quelle di Marrakech e Larache ci sono stati 128 feriti, 115 dei quali agenti di polizia. In manette sono finite 120 persone. Il governo marocchino ha attribuito i disordini a dei "provocatori", ma nutro dei dubbi a riguardo.
Mentre nello Yemen gli ulema hanno vietato il ricorso alla forza contro i manifestanti che in queste settimane hanno riempito le piazze del paese per protestare contro il regime del presidente Saleh.

Dulcis in fundo, in Iran continuano le proteste da parte dell'opposizione, con Obama pronto a qualsiasi cosa pur di rovesciare Ahmadinejad. Ma in Iran, a differenza degli altri paesi in rivolta, il regime è pronto a tutto. E considerato il clima degli ultimi mesi, prepariamoci a qualcosa di terribilmente cruento ed epocale.

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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

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#98 oblomov

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Inviato 21 febbraio 2011 - 17:03

Ma è mai possibile che l'unica cosa che il principale partner della libia (noi) riesca a produrre siano i commenti di frattini sulla sovranità dei popoli e la paura per i sultanati alle porte di casa?
Siamo un paese in mano a degli inetti yesman del grande capo, semplicemente ridicolo
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#99 vuvu

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Inviato 21 febbraio 2011 - 17:16

Frattini colleziona figurine di merda da un paio d'anni e senza sosta alcuna. Rappresenta un pò l'alta mediocrità del governo attuale, tecnicamente parlando. Ovviamente, il buon fottolo [cit.oblomov] non sa più come ripararsi, ultimamente le prende ovunque, e la caduta dell'amico di tenda associata a un imbarazzante silenzio da parte del governo, è lo specchio della sua posizione in Europa. Della serie dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. Tra puttane minorenni e dittatori scegliere non saprei.

Ma Putin?
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#100 oblomov

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Inviato 21 febbraio 2011 - 17:19

il buon fottolo [cit.oblomov]


ti ringrazio per il credito, ma non vorrei millantarlo in quanto la definizione non è mia, ma vaga nella rete da un po'

Ma Putin?


è nel lettone a tastarsi i testicoli, visto la sfiga che porta silvio ai suoi amichetti di bravate
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