Da qualche tempo mi sono messo in testa di vedere tutti i film di/con Clint che mancano all'appello. Credevo fossero una manciata, bullandomi con me stesso del fatto di averli visti quasi tutti, e invece il maledetto ha girato e interpretato una quantità davvero gargantuesca di pellicole, per cui mi sono trovato con una ventina di film da ciucciare, pure di più se contiamo alcune ri-visioni obbligatorie data la prescrizione per sopraggiunti limiti di tempo.
Ad ogni modo, cercando di sintetizzare, è pazzesca la qualità media che ha avuto come regista anche nei film minori (alla fine in qualche modo funzionano sempre, anche quando eccedono in retorica o quando hanno una scrittura non all'altezza), e come attore, bisogna ammetterlo, con la sua faccia da due espressioni col cappello e senza cappello buca comunque sempre lo schermo e riesce a sollevare da solo film oggettivamente mediocri o comunque appena sufficienti.
- Premio "capo mannaggia a me che l'avevo sempre snobbato": Brivido nella notte (Play Misty for me, 1971). Esordio col botto dietro la macchina da presa, è un thriller con echi hitchockiani e incursioni succulente nel mondo del jazz (compaiono live tra gli altri, Cannonbal Adderley e Joe Zawinul), forse imperfetto - come spesso accade con gli esordi - ma potentissimo e foriero già in nuce dello stile neoclassico che sarà proprio del Clintone - a latere, qua in una forma fisica clamorosa - più maturo.
- Premio "l'ho visto ieri sera": Corda tesa (Tightrope, Richard Tuggle, 1984). Classico thrillerone poliziesco un po' telefonato nella trama (ma giusto così) e messo più che dignitosamente in scena, ottimo per gli amanti del genere.
- Premio "fantamorto": Scommessa con la morte (The Dead Pool, Buddy Van Horn, 1988). Ultimo capitolo, sempre evitato, della saga di Dirty Harry. Ovviamente ho fatto male ad evitarlo, sia perchè è un onestissimo film di genere con il nostro poliziotto carogna di quartiere preferito, sia perchè con questo film nasce inequivocabilmente il fantamorto, anni e anni prima della creazione del foro.
Edit: en passant, l'altra sera mi sono rivisto dopo molti anni pure Thunderbolt and lightfoot di Cimino, che, giusto per ribadire l'ovvio, è sempre un capo.