Ma che ci frega. Dopo dieci anni torna a metterci la faccia. Spero proprio in un film stile Gran Torino, visto che gli ultimi li ho trovati molto "leggerini". Ci vuole un bel pugno allo stomaco.

Clint Eastwood
#321
Inviato 06 ottobre 2018 - 05:52
#322
Inviato 06 ottobre 2018 - 08:17
Sa già di capolavoro.
Oscar miglior attore già dal trailer
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#323
Inviato 06 ottobre 2018 - 09:08

#324
Inviato 20 gennaio 2019 - 10:26

visto che ultimamente si è parlato a più riprese nel forum di corda tesa (1984), regia non accreditata di eastwood, l’ho recuperato anch’io. è una specie di versione problematica e perversa, libera e autoriale, di un film della saga di dirty harry. eastwood interpreta uno dei suoi tipici personaggi, il rude e misogino macho con il sorriso e la battuta da figlio di puttana sicuro di sé, ma a differenza di altri film in cui il protagonista non subisce cambiamenti od evoluzioni, in questa pellicola gli fa fare un percorso preciso nel quale deve confrontarsi con se stesso, la propria coscienza e il proprio rapporto con le donne, imparando a rispettarle
tra i suoi film che ho visto, credo che sia quello più sessualmente esplicito. la visione del sesso è però quella cupamente puritana, con il sesso legato unicamente a pulsioni di morte, alla devianza, al bizzarro. insomma non è perché si hanno fantasie erotiche, parafilie, o si va a puttane, che si è per forza di cose un serial-killer. in fondo l’assassino del film non agisce in maniera tanto diversa da un killer da slasher: uccidendo le donne con cui il personaggio di eastwood ha avuto rapporti (o verso le quali ha semplicemente provato attrazione, fantasia), indirettamente lo “punisce”, o lo ammonisce, per la sua condotta morale
come poliziesco in sé, è sicuramente convenzionale nei meccanismi, nello svolgimento, nella risoluzione. ma come film mainstream e veicolo di una mega star – come era all’epoca eastwood – è coraggioso, persino sperimentale, un tassello importante nella sua crescita come regista ed autore
#325
Inviato 20 gennaio 2019 - 19:50
ma sentilo, il fighetto
#326
Inviato 21 gennaio 2019 - 18:27

#327
Inviato 21 gennaio 2019 - 19:11
daje. Ho visto un film mel gibson-julia roberts, e non esiste una lingua che possa esprimere il capolavoro che era.
#328
Inviato 07 ottobre 2019 - 09:37
Passato decisamente sotto silenzio è uscito il traier del nuovo Eastwood, girato nella Georgia boicottata dai democratici per la legge sull'aborto e con protagonista un abbastanza inedito eroe ciccione.
#329
Inviato 07 ottobre 2019 - 09:50
il trailer? avevo capito che ci stava lavorando
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#330
Inviato 07 ottobre 2019 - 09:51
Il vecchiaccio è ancora veloce come il vento, a quest'ora starà già lavorando sul prossimo...
#331
Inviato 31 dicembre 2019 - 18:08
OTTANTANOVE anni!
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#332
Inviato 01 gennaio 2020 - 09:55
#333
Inviato 25 gennaio 2020 - 10:26
Il primo Dirty Harry lo adoro, gli altri vale la pena vederli?
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
#334
Inviato 25 gennaio 2020 - 18:44
#335
Inviato 25 gennaio 2020 - 22:10
Concordo su "Coraggio Fatti Ammazzare".
#336
Inviato 25 gennaio 2020 - 22:57
Solo il quinto fa cacare.Il primo Dirty Harry lo adoro, gli altri vale la pena vederli?
Non mi dire che non hai mai visto Coraggio, fatti ammazzare.
#337
Inviato 26 gennaio 2020 - 07:55
I Dirty Harry sono belli tutti, persino l'ultimo.
#338
Inviato 28 aprile 2020 - 12:16
1997 Potere assoluto (Absolute Power)
Thriller elegante e ben confezionato che rilancia Clint come gran protagonista dopo un paio di film (Un mondo perfetto e I ponti di Madison County) dove si era tenuto un po’ in disparte per lasciare la scena ad altri attori. E’ anche il ritorno a un prodotto più convenzionale e di genere dopo la svolta autoriale iniziata con Gli spietati. Anche se il suo personaggio è sempre lo stesso, Eastwood vi opera delle sottili variazioni, divertendosi - come ha fatto spesso - a metterne in discussione gli assunti: l’eroe positivo stavolta è un criminale, mentre il villain della storia nientemeno che il Presidente degli Stati Uniti (mitica la scena in cui Clint lo apostrofa come “maledetta puttana senza cuore” ). Alla fine però il discorso intorno a cui ruota Eastwood è sempre lo stesso: il singolo contro il potere.
La prima ora e mezza di film è solida e di grande tensione, mentre la parte conclusiva in cui vengono tirati i fili della vicenda scade un po’ nel consueto e nel già visto (ci sono anche un paio di momenti della trama non troppo chiari o tirati per i capelli).
Grande cast di attori, a testimonianza del fatto che dagli anni novanta in poi lavorare con Eastwood diventa un privilegio: Gene Hackman, Ed Harris, Scott Glenn, Richard Jenkins…
#339
Inviato 29 aprile 2020 - 14:39
2002 Debito di sangue (Blood Work)
Ultimo poliziesco di Clint come attore e regista. Il (relativo) insuccesso di questo film - e anche i raggiunti limiti di età (a 72 anni, benché portati benissimo, risultava ormai poco credibile nel ruolo dello sbirro) - lo convinsero ad abbandonare i ruoli da attore e a dedicarsi da lì in poi solo alla regia, iniziando la grande stagione dei capolavori della sua maturità (decisione a cui verrà meno solo 3 volte in 20 anni, mentre nei 30 anni precedenti solo in 3 occasioni aveva diretto un film non interpretandolo).
Anche se viene considerato generalmente un Eastwood "minore", ciò non significa che sia un prodotto non professionale o poco curato. Il film, anzi, è solido, ben diretto e interpretato e scorre via che è un piacere benché la struttura e la trama siano abbastanza routinarie oltre che fedeli ai tutti i meccanismi del genere (tanto che a uno spettatore che li conosce bene non riesce difficile prevedere le svolte della vicenda). Eastwood aggiunge un ulteriore tassello all’umanizzazione del suo personaggio: stavolta è un poliziotto vittima di un infarto a cui viene trapiantato il cuore di una donna messicana (al cui assassino dovrà dare la caccia).
Forse è l’ultimo vero film di genere di Eastwood, ed è un peccato non ne abbia più diretti.
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