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Coil


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219 replies to this topic

#1 Guest_Mattia_*

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Inviato 11 ottobre 2006 - 15:34

Sono in botta per i Coil. Sono convinto siano stati uno dei più grandi gruppi di sempre e che abbiano avuto un potenziale drammatico unico, in ambito rock.

Nati da una costola dei sempiterni Throbbing Gristle per volere di Peter Christopherson (già membro di questi ultimi, quindi fondatore degli Psychic TV) e del geniale compagno Geoff Rushton, i Coil s'inquadrano come uno dei gruppi di riferimento della musica industriale britannica della prima metà degli anni Ottanta e si contraddistinguono per una proposta apparentemente scarna e minimale. In realtà, tale sensazione di essenzialità è dovuta alla spettralità delle atmosfere cesellate da Christopherson e Rushton (a.k.a. Jhonn Balance) e dai loro "concept" caratterizzati da liriche al limite dell'esoterismo.

In questi giorni sto ascoltando a ripetizione alcuni episodi della loro produzione, che ritengo essere superlativa:

- Scatology (Threshold, 1984)
- Horse Rotor Vator (Some Bizarre, 1986)
- Astral Disaster (World Serpent, 1999)
- Musick To Play In The Dark Volume One (Graal, 1999)
- Musick To Play In The Dark Volume Two (Graal, 2000)
- Moon's Milk (In Four Phases) (2xCD Eskaton, 2001)
- The Ape Of Naples (Threshold, 2005)

In particolare, Black Antlers (2xCD Threshold, 2004) sembra essere stato composto come colonna sonora di quest'autunno. Del mio autunno... Un album strepitoso, caratterizzato da sonorità plumbee e acquatiche, capace di contrappassare con la sua cupa brutalità qualsiasi elemento negativo e trasformarlo in un'esperienza degna di essere vissuta. A mio giudizio, il capolavoro del gruppo e vetta espressiva del non-genere a cui i nostri riuscirono a giungere fino alla prematura scomparsa di Jhonn Balance (morto cadendo da una scala, nella propria abitazione).

Notevole anche Worship The Glitch (World Serpent, 1995), attribuito alla collaborazione dei nostri col misterioso ELpH (qualcuno vocifera che sia proprio Trent Reznor a celarsi dietro questo curioso moniker), in cui i nostri contaminano la musica industriale con il noise più crudo, efferato e indegno (roba da far venire l'acquolina in bocca a quel buono a nulla di Merzbow).

Non ho ancora ascoltato How To Destroy Angels (Laylah Antirecords, 1984 - è un extended playing), The Remote Viewer (2xCD Threshold, 2002), Ans (3CD+DVD Threshold, 2003), i live ...And The Ambulance Died In His Arms (2xCD Threshold, 2003) e Porto (Digifile, 2003 - questo è un bootleg), ma ne sono già in possesso e hanno le ore contate...

Se volete parlare di (o fornirmi consigli su) questa magnifica formazione, fatevi sotto.

Ciao,
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#2 Colonna Infame

    Groupie

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Inviato 11 ottobre 2006 - 16:21

Io ho soltanto Horse Rotor Vator. Un disco molto bello, d'ascoltarsi tutto d'un fiato.
In futuro spero di approfondire meglio la loro conoscenza, perchè secondo me sono un gruppo meritevole.
  • -1

#3 theydontsee

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Inviato 11 ottobre 2006 - 17:17

Grandissimi i Coil. Musick to play in the dark, Astral Disaster e Horse Rotorvator i miei preferiti.
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#4 Piper

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Inviato 11 ottobre 2006 - 17:24

posseggo solo i due music to play in the dark, e sono due dischi eccezionali. notturni e terrificanti, atmosfere mefistofeliche per vampiri tecnologici. inoltre, nonostante la minimalità degli arrangiamenti , mi sembrano due album molto "solidi" e "pieni".

la cosa strana è che non ho mai approfondito il resto, anche perchè li ho scoperti in un periodo in cui avevo poco tempo per la ricerca musicale.


mattia come valuteresti questi due dischi nella loro discografia?, ci sono altri album di pari o miglior livello?
  • 0
<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#5 Guest_Mattia_*

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Inviato 11 ottobre 2006 - 18:39

mattia come valuteresti questi due dischi nella loro discografia?, ci sono altri album di pari o miglior livello?


Sono due album (anzi, in realtà si tratta di uno solo!) strepitosi, apocalitticamente assenti. Sembrerebbero registrati sott'acqua o, addirittura, nell'aldilà. Si collocano nell'ambito di quella che sarebbe diventata, tristemente, la produzione finale del gruppo, inizialmente avvezzo ai "clangori" (dio, che brutto sostantivo...) della corrente industrial tipica dei primi Ottanta per poi affrancarsi da qualsiasi canonizzazione in campo musicale e divenire gli autentici, unici (?) portatori attivi di un messaggio tanto livido quanto aggressivamente espressivo. Ti consiglierei di allargare le tue conoscenze della proposta del gruppo con Astral Disaster, Moon's Milk, Porto (appena finito di ascoltare: se tutti i bootleg fossero così, smetterei di attingere dalle discografie ufficiali!) e, naturalmente, il colossale Black Antler (nella versione definitiva ristampata quest'anno, con un imprescindibile compact disc aggiuntivo di remix). Credo non rimarrai proprio deluso da questi consigli. Buon ascolto!
  • 0

#6 khonnor

    xy

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Inviato 11 ottobre 2006 - 18:58

Io ho ascoltato solo The Ape Of Naples (Threshold, 2005) e devo dire che mi ha favorevolmente colpito, atmosfere intime e rarefatte, atmosfere apocalittiche, glaciali e ombrose.
  • 0

noncuranti della fine, del calore, di poterci sciogliere.

or | mail


#7 mongodrone

    post-feudatario

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Inviato 11 ottobre 2006 - 19:01

di love's secret domain che mi dite?
  • 0

#8 Guest_Mattia_*

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Inviato 11 ottobre 2006 - 19:19

di love's secret domain che mi dite?


L'ho ordinato, ma mi deve ancora arrivare...
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#9 Guest_Pablito_*

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Inviato 11 ottobre 2006 - 19:25


di love's secret domain che mi dite?


L'ho ordinato, ma mi deve ancora arrivare...

Probabilmente è il disco più accessibile dei Coil, per le sonorità elettroniche più accattivanti, e perchè forse è un disco un po' più vivace. A conti fatti, viste le uscite degli ultimi anni, ha perso un po' di smalto.


  • 0

#10 eu_amnesiac

    aspirante indie

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Inviato 11 ottobre 2006 - 20:16

Scatology e Horse Rotorvator sono veramente molto belli..purtroppo non ho mai sentito nulla degli anni novanta (in particolare penso ai due music to play in the dark, di cui mi hanno sempre detto un gran bene).
Il disco a cui sono più legato è però The ape of Naples, probabilmente perchè l'ho visto uscire in "diretta"..disco meraviglioso, musica e arrangiamenti al top, e il mio brano preferito: Cold cell.
  • 0

#11 Peel Slowly And See

    Roadie

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Inviato 11 ottobre 2006 - 21:06

Ho ascoltato "Scatology" e "Horse Rotorvator", e non ho trovato particolari stimoli per approfondire la loro discografia. Probabilmente è un tipo di musica che non mi trasmette sensazioni particolari, ed inoltre la proposta mi ha lasciato abbastanza indifferente.
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#12 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 11 ottobre 2006 - 22:31

...


infatti mi stavo chiedendo perchè non avessi ancora aperto un thread... ;)
stimolato dal tuo insolito entusiasmo sono andato a ripescare Lover's Secret (quella sera non ricordavo il nome) che è l'umico disco che ho ascoltato di questa band.
per ora non mi coinvolge in maniera particolare; forse il pensiero va troppo ai Throbbing, o meglio ai Psychic TV e agli Einstürzende e ne scaturisce un inevitabile confronto che, per quanto mi riguarda, li vede nemo propositivi.
chiaramente, un giudizio del genere alla luce dell'ascolto di un solo disco (forse nemmeno tanto rappresentativo, non lo so...) è un giudizio che ha scarsissimo valore.
approfondiremo...
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#13 White Duke

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Inviato 12 ottobre 2006 - 06:39

del genere alla luce dell'ascolto di un solo disco (forse nemmeno tanto rappresentativo, non lo so...) è un giudizio che ha scarsissimo valore.

Ecco, appunto.

approfondiremo...


Ecco, bravo.

  • 0
"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#14 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 12 ottobre 2006 - 06:52


del genere alla luce dell'ascolto di un solo disco (forse nemmeno tanto rappresentativo, non lo so...) è un giudizio che ha scarsissimo valore.

Ecco, appunto.

approfondiremo...


Ecco, bravo.


ma tu ti sei già stufato degli (delle) Scissor Sisters? ;D
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#15 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 12 ottobre 2006 - 08:43

discografia sterminata con pochi pezzi da scartare (mi viene in mente Coil Presents Black Light District che contiene comunque spunti interessanti)



- Scatology (Threshold, 1984)
- Horse Rotor Vator (Some Bizarre, 1986)
- Astral Disaster (World Serpent, 1999)
- Musick To Play In The Dark Volume One (Graal, 1999)
- Musick To Play In The Dark Volume Two (Graal, 2000)


questi sono gli imprescindibili; fotografano i vari momenti dei Coil, morbosi, cupi, cerebrali

aggiungerei Gold Is The Metal (With The Broadest Shoulders): "This release is not the follow-up to Horse Rotorvator... but a completely seperate package - a stopgap and a breathing space - the space between two twins. Presented here are thoroughbreds that escaped the Horse Rotorvator - discarded shards, distortions, disappointments, scrambled and disassembled stages. Remnants of what once was. This record is a chance for us to release some otherwise placeless pieces of music."

Love's Secret Domain è il loro album più danzereccio (secondo me non vale quelli sopra)

i Black Sun Productions (che hanno lavorato più volte con i Coil) stanno portando avanti il discorso iniziato da John Balance e Peter Christopherson (ovviamente non a quei livelli)
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#16 Guest_Mattia_*

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Inviato 12 ottobre 2006 - 08:55

discografia sterminata con pochi pezzi da scartare (mi viene in mente Coil Presents Black Light District che contiene comunque spunti interessanti)




- Scatology (Threshold, 1984)
- Horse Rotor Vator (Some Bizarre, 1986)
- Astral Disaster (World Serpent, 1999)
- Musick To Play In The Dark Volume One (Graal, 1999)
- Musick To Play In The Dark Volume Two (Graal, 2000)


questi sono gli imprescindibili; fotografano i vari momenti dei Coil, morbosi, cupi, cerebrali

aggiungerei Gold Is The Metal (With The Broadest Shoulders): "This release is not the follow-up to Horse Rotorvator... but a completely seperate package - a stopgap and a breathing space - the space between two twins. Presented here are thoroughbreds that escaped the Horse Rotorvator - discarded shards, distortions, disappointments, scrambled and disassembled stages. Remnants of what once was. This record is a chance for us to release some otherwise placeless pieces of music."

Love's Secret Domain è il loro lavoro più danzereccio (secondo me non vale quelli sopra)


Secondo me, Scatology e Horse Rotor Vator sono eccessivamente debitori della coeva scena industrial britannica e la critica ha sempre teso a sopravvalutarli (non capisco perchè, dal momento che si trova di molto meglio sia nella loro stessa produzione successiva che presso altre formazioni). I Coil hanno iniziato ad aver qualcosa da dire d'inedito e significativamente profondo nel 1999, a partire da Astral Disaster. Moon's Milk (In Four Phases), probabilmente il loro capolavoro dal punto di vista dalla validità oggettiva e dell'innovazione della proposta, è un gioiello di sovrumana bellezza (forse incontra l'unico limite nella lunghezza eccessiva) e gli ultimi exploit (fatto salvo The Ape Of Naples, ampiamente sotto la media) ne rappresentano una sorta di completamento.

Ti segnalo che gli scaffali di Buscemi, negli ultimi giorni, si sono riempiti di album dei Coil (dell'ultimo periodo) e ti consiglio, quantomeno, di non lasciarti sfuggire Black Antlers (quello che io, personalmente, ritengo essere il loro vertice assoluto, insuperato). Purtroppo costano una follia. Una fottutissima follia. Occhio ai due live ...And The Ambulance Died In His Arms e Porto (il bootleg), perchè sono strepitosi (forse il secondo è ancora meglio del primo) e tra un po' saranno impossibili da reperire.
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#17 lowp

    Groupie

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Inviato 12 ottobre 2006 - 09:05

Penso che il lavoro più bello sia Horse Rotorvator. Anche Scatology e Gold is the Metal, che rimangono un po sulla linea del primo che ho citato, sono bei dischi.
The Ape of Naples è meraviglioso, un album però molto triste, vista l'immediata precedente scomparsa di Geff.

i Black Sun Productions (che hanno lavorato più volte con i Coil) stanno portando avanti il discorso iniziato da John Balance e Peter Christopherson (ovviamente non a quei livelli)


Si, forse. Però le sonorità del duo svizzero hanno veramente poco a che vedere con le creazioni di Coil. Probabilmente sono molto più industriali, molto più sperimentali. Tra le altre cose collaborai con loro per un paio d'anni (ho avuto la fortuna di lavorare al loro Astral Walk e di suonare il piano nella canzone dei pendagli da forca).

Bellissima la versione di A Cold Cell, presente in The Ape of Naples.
  • 0

#18 ubik

    mainstream Star

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Inviato 12 ottobre 2006 - 09:41

'and the ambulance died in his arms', il live, è memorabile.
Trovate qui.
  • 0

#19 Guest_Mattia_*

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Inviato 12 ottobre 2006 - 09:42

'and the ambulance died in his arms', il live, è memorabile.
Trovate qui.


Ascolta Porto: è anche meglio!!! No, ragazzi, qui si sta parlando di un gruppo della madonna, pochi cazzi!
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#20 Guest_kionni_*

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Inviato 12 ottobre 2006 - 10:19

Assolutamente fondamentali per lo sviluppo di generi come il dark ambient e l'industrial.
I dischi citati fin qui dovrebbero comparire in ogni discografia che si rispetti.
Scatology, Music to play in the dark I e II, Love secret's domain e Horse Rotorvator i dischi ai quali sono più affezionato.

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#21 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 12 ottobre 2006 - 16:36



Secondo me, Scatology e Horse Rotor Vator sono eccessivamente debitori della coeva scena industrial britannica


mah, devono qualcosa ai primi Psychic TV (faccio fatica a chiamarlo industrial) ma alla fine si tratta sempre di Peter Christopherson; rispetto all'industrial della prima ora trattano argomenti e suoni diversi (è una musica quasi piacevole, lontana dal violento shock di TG, Whitehouse, SPK e co.)

i primi album dei Coil sono dispersivi ma non penso manchino di originalità; abbozzano una serie di idee senza maturare uno stile preciso risultando così confusionari

a livello di emozioni sono secondo me superiori alle ultime produzioni (più ragionate e compatte)

in termini di valore non noto grandi differenze

Moon's Milk (In Four Phases), probabilmente il loro capolavoro dal punto di vista dalla validità oggettiva


esiste?

p.s.: conosci i Black Sun Productions?

edit:


Si, forse. Però le sonorità del duo svizzero hanno veramente poco a che vedere con le creazioni di Coil.


ma dai, ammettono anche loro di essere fissati con la spirale maledetta


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#22 Farzan

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Inviato 12 ottobre 2006 - 18:56

interessantissimo questo thread, ho ascoltato "music to play in the dark vol1"
atmosfere incredibili, ma vorrei ascoltare qualcosa di più, per avere una idea migliore su questo gruppo. vorrei sapere qualcosa sui prezzi, sono di facile reperibilità? prezzi?
  • 0

#23 stalker

    93

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Inviato 12 ottobre 2006 - 19:03

a parte musick to play in the dark astral disaster love's secret domain e scatology secondo me è molto bello anche stolen and contaminated songs
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#24 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 12 ottobre 2006 - 19:23

No, ragazzi, qui si sta parlando di un gruppo della madonna, pochi cazzi!


a parte due 7 Scaruffi infila tutti 4 e 5 ai loro dischi... non credo che siano tutto questo gran gruppo, eh...

























:P ;D
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#25 P.Kendrad.Dick

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Inviato 12 ottobre 2006 - 19:37

.... permettetemi di non essere d'accordo con quanti sottovalutano LSD, in quanto, all'epoca della sua uscita, pur essendo stata sempre un'uscita di nicchia, era, ed a mio giudizio, storicizzando, e resta, un disco mostruoso. Un brano come Dark River è semplicemente immortale, è una divagazione funerea ed astrale che si erge a precursore di quanto poi sviluppato in capolavori come i due volumi di Musik o di Moon. The Snow e Windowpane sono pezzi di dance house visionaria e psichedelica che hanno indicato rotte e tracciato percorsi alternativi, pezzi che ad oggi non perdono nulla. Ricordo il video incredibile di Windowpane..... un osanna aureo. I pezzi cantati dalla Lunch e da Almond sono piccoli gioielli di  morbosa sensualità ed eleganza, soprattutto l'incantevole Titan Arch.
Ti consiglierei vivamente di non scartare Stolen and contaminated songs, in quanto, pur rappresentando una filiazione di Lsd, a tratti lo travalica e lo evolve inaspettatamente. In quegli anni, per molto tempo, ho prediletto il suo ascolto a quello di Lsd.
Se dovessi rimanere soddisfatto di quanto trovato in questi lavori non posso esimermi dal caldeggiare il meraviglioso e sottovalutatissimo, e più volte l'ho ribadito su questo forum, Towards the infinitee beat di Psychic tv, disco precursore in senso lato.

Le due compilation di Unnatural History sono ottimi approfondimenti sugli esordi, un significativo squarcio sul periodo più strettamente industrial. Interessante per scorgere i germi del genio. Imperdibile invece la numero III e non fosse che per la presenza di Baby Food, brano antesignano di quel suono siderale che svilupperanno in seguito.

The angelic conversation è un'opera che ha senso se supportata dalle immagini di Jarman.

Eccezionale il 45 blu che accompagnò l'uscita dell'ultimo atto cinematografico di Jarman, per l'appunto Blue. Un brano che è poesia declamata nel più puro incontrovertibile stile Coil. Anche questo su UN III.

Sempre sul versante cinematografico è intrigante la loro sonorizzazione, prima commissionata poi rifiutata, di Hellraiser.

I Coil sono stati parte fondamentale della mia adolescenza, ed ancor oggi, quando rigiro i loro vinili, non posso che sussultare, perchè  hanno dischiuso  mondi non solo a livello sensoriale ma anche, e soprattutto, immaginifico. E' per questo che, idelamente, li ho sempre considerati i continuatori del surrealismo, e a darmene ragione, per certi versi, il fatto che spesso Balance si sia affidato alla scrittura automatica, quanto il loro stretto rapporto con Dalì, che gli autografò una parete della loro casa-studio.

Mi mancherà soprattutto la dimesione live dei Coil, vederli ti segna nelle carni della memoria. Esperienza extrasensoriale che non ha eguali. Una visione che perdura nel tempo. Per me ha rappresentato uno degli zenith di un'esperienza di vita legata alla musica.



  • 0

#26 lowp

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Inviato 13 ottobre 2006 - 09:23

p.s.: conosci i Black Sun Productions?


Si, come dicevo ho collaborato con loro per un periodo di tempo.
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#27 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 13 ottobre 2006 - 09:28

p.s.: conosci i Black Sun Productions?


Si, come dicevo ho collaborato con loro per un periodo di tempo.


scusa, chiedevo a mattia (dal messaggio effettivamente si capiva poco)
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#28 Guest_Mattia_*

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Inviato 13 ottobre 2006 - 10:57

mah, devono qualcosa ai primi Psychic TV (faccio fatica a chiamarlo industrial) ma alla fine si tratta sempre di Peter Christopherson; rispetto all'industrial della prima ora trattano argomenti e suoni diversi (è una musica quasi piacevole, lontana dal violento shock di TG, Whitehouse, SPK e co.)


Beh, attenzione: parli dell'industrial di Whitehouse, io di quello tipo Clock DVA e Factrix. C'è un abisso...

...i primi album dei Coil sono dispersivi ma non penso manchino di originalità; abbozzano una serie di idee senza maturare uno stile preciso risultando così confusionari

a livello di emozioni sono secondo me superiori alle ultime produzioni (più ragionate e compatte)

in termini di valore non noto grandi differenze


Non mancano affatto di originalità: stiamo soltando tentando di analizzare le peculiarità della loro produzione discografica (tutta di altissimo livello) ed evidenziando le differenze tra i capitoli in essa contenuti. Ho tentato soltanto di spiegare come mai preferisca i dischi più recenti a quelli anni Ottanta.


Moon's Milk (In Four Phases), probabilmente il loro capolavoro dal punto di vista dalla validità oggettiva


esiste?


Sicuramente no. Tuttavia, in termini oggettivi, possiamo dire che Moon's Milk (In Four Phases) sia il disco della svolta "occultista" del gruppo (fondamentale per la produzione successiva), nonchè album estremamente ambizioso (i nostri si affrancano dall'estetica musicale del passato per creare una proposta totalmente inedita) e contraddistinto da un concept esoterico che conferisce struttura all'intero "progetto Coil".
  • 0

#29 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 13 ottobre 2006 - 11:50



Beh, attenzione: parli dell'industrial di Whitehouse, io di quello tipo Clock DVA e Factrix. C'è un abisso...



ho specificato le band; comunque vedo pochi punti in comune anche con Clock DVA e Factrix (altri 2 gruppi per i quali la definizione industrial è troppo limitativa)
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#30 Guest_Mattia_*

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Inviato 13 ottobre 2006 - 14:14

ho specificato le band; comunque vedo pochi punti in comune anche con Clock DVA e Factrix (altri 2 gruppi per i quali la definizione industrial è troppo limitativa)


I primi album dei Coil, secondo me, hanno diversi punti in comune con le prime cose dei gruppi che ho menzionato. Beh, la definizione "industrial" è limitativa per chiunque (tranne che per i Throbbing Gristle dei primi due album e per alcune cose degli Einsturzende Neubauten, ad esempio), penso: non significa poi molto (specie se riferita a formazioni rock quali Pere Ubu o malati del noise come Whitehouse e Merzbow)...
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#31 cesare71

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Inviato 23 ottobre 2006 - 19:54


I.M.H.O. I COIL sono fondamentali ( anche se sinceramente non li ho mai amati particolarmente a differenza dei coevi Current93, Death in June ) per quanto riguarda  "Scatology" e "Horse Rotorvator" in quanto si sono infilati con molta originalità nel calderone dell'esoteric-gothic-industrial. Notevole lo sfruttamento creativo di varie fonti musicali  e la profusione di atmosfere inquietanti.Pur essendo di buon livello credo che la produzione successiva sia in qualche modo meno originale ( oltrechè ingombrante come per molti gruppi industrial ).Dischi come i due volumi "Muisck to play in the dark" o soprattutto "Astral Disaster" devono molto ai vari Tangerine Dream, Cluster, primissimi Kraftwerk ( anche per l'apporto di Thighpaulsandra ) e si inseriscono alla fine nel calderone ormai inflazionato del genere dark-ambient.Ripeto prodotti validi ma da ascoltare con orecchie rivolte a musica già fatta in passato.

Ciao

Cesare
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#32 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 11:32

il colossale Black Antler (nella versione definitiva ristampata quest'anno, con un imprescindibile compact disc aggiuntivo di remix).


questo è un disco strano per i coil, che non avevo ancora sentito, è 'poco coil' e a tratti pare quasi un divertimento dei coil nel rifare altri, bello comunque
non so se è una mia impressione ma 'sex with sun ra' pare un pezzo di sylvian, cantato incluso; 'all the pretty' sembra una nenia medioevale dei bauhaus e con 'wraiths and strays' penso subito ai depeche mode...il primo pezzo è bellissimo, una vera track 'made in coil'
  • 0

#33 Guest_Mattia_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 12:31

...questo è un disco strano per i coil, che non avevo ancora sentito, è 'poco coil' e a tratti pare quasi un divertimento dei coil nel rifare altri...


Se ascolti il resto della produzione di Christopherson e Balance dal 1999 (anno della pubblicazione di Astral Disaster) al 2004, noterai che Black Antlers non rappresenta che il supremo compimento di una proposta coerente e metabolizzata a fondo.

P.s.: somiglianze con Sylvian... Mmm... Quali lavori?
  • 0

#34 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 12:47


P.s.: somiglianze con Sylvian... Mmm... Quali lavori?


il pezzo che ti ho indicato, 'sex with sun ra', 'azzo sembrano lui, io i cd di sylvian me li sono consumati!
e perchè track4 non paiono forse i depeche?

i lavori prima li conosco quasi tutti, mi paiono più personali ed 'integralisti' di quello di cui stiamo parlando, in generale; 'astral disaster' anche un po' più dance


  • 0

#35 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 12:56


i lavori prima li conosco quasi tutti, mi paiono più personali


concordo, meno perfetti ma più personali


'astral disaster' anche un po' più dance


forse non abbiamo ascoltato lo stesso album
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#36 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 13:02

magari mi son confuso con un altro album lassie, ma ne ricordo uno con dei pezzi molto ammiccanti e dance per i loro standard. Quello che volevo dire e che i lavori più indietro nel tempo sono forse più innovativi e di ricerca, ricerca che a volte, non incazzatevi, forse sfocia anche nell'inutile, però sono dischi più 'loro', comunque molto buoni, soprattutto se rapportati all'anno di uscita
'black antlers' mi piace molto ma mi pare un filo più derivativo, tranne forse quel primo pezzo monumentale
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#37 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 13:07

però sono dischi più 'loro',


su questa parte sono d'accordo

l'istinto Coil è, secondo me, in album come Scatology (mi piacciono comunque molto anche le ultime cose)

forse sfocia anche nell'inutile


a volte sono dispersivi ma non direi inutili
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#38 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 13:11

dispersivi: mi viene in mente quel pezzo che non so dove stia dove c'è un tipo che continua a dire 'fuck me, uh oh' con una vocina allucinante e l'altra che seguita 'what do you want?' 'uh fuck me, please'  ;D ;D
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#39 Guest_Mattia_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 13:12

magari mi son confuso con un altro album lassie, ma ne ricordo uno con dei pezzi molto ammiccanti e dance per i loro standard. Quello che volevo dire e che i lavori più indietro nel tempo sono forse più innovativi e di ricerca, ricerca che a volte, non incazzatevi, forse sfocia anche nell'inutile, però sono dischi più 'loro', comunque molto buoni, soprattutto se rapportati all'anno di uscita
'black antlers' mi piace molto ma mi pare un filo più derivativo, tranne forse quel primo pezzo monumentale


Mi trovi d'accordo quando affermi dell'inutilità di alcune sortite Coil-iane del - definiamolo così - primo periodo (che, a differenza tua, ritengo essere più "derivativo" e meno efficace del successivo). Per me, la produzione dei Coil si eleva ad un livello irraggiungibile da Astral Disaster (o da Time Machine?) in poi. Prima, qualche pretesa sperimentale un po' raffazzonata e non sempre portata a termine con disinvoltura e parecchi riferimenti a certa scena industriale coeva (che, francamente, mi ha sempre fatto cadere a terra i maroni dalla noia: i Current 93 degli anni Ottanta, ad esempio, o Death In June, Skinny Puppy, Sol Invictus, Young Gods e tutte quelle minchiate da squallido "darkettone" rasato a zero, vestito di nero e con una manciata di pipistrelli polverosi che gli svolazzano attorno).
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#40 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 13:13

dispersivi: mi viene in mente quel pezzo che non so dove stia dove c'è un tipo che continua a dire 'fuck me, uh oh' con una vocina allucinante e l'altra che seguita 'what do you want?' 'uh fuck me, please'  ;D ;D


una versione è in Gold Is The Metal 

quel pezzo (non dura molto eh) sarà anche inutile ma il resto della canzone è molto bello
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#41 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 13:20

vero, quel pezzo non è male e fa pure ridere, tra l'altro quello vocine ridicole le ritrovo pure nel recentissimo 'alternation' degli excepter, forse non erano così inutili  ;D
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#42 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 13:21

vero, quel pezzo non è male e fa pure ridere, tra l'altro quello vocine ridicole le ritrovo pure nel recentissimo 'alternation' degli excepter, forse non erano così inutili  ;D


absolutelyRUBEN ricordi la parte prima di quelle vocine?? non fa tanto ridere eh
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#43 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 13:23

no, se alludi ai coil ricordo solo la parte 'demente'
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#44 cesare71

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Inviato 24 ottobre 2006 - 13:27

Postato da: Mattia
"Mi trovi d'accordo quando affermi dell'inutilità di alcune sortite Coil-iane del - definiamolo così - primo periodo (che, a differenza tua, ritengo essere più "derivativo" e meno efficace del successivo). Per me, la produzione dei Coil si eleva ad un livello irraggiungibile da Astral Disaster"

Si ma "Astral Disaster" è una copia ben fatta di CLuster e Tangerine Dream non riconoscerlo significa scarsa cultura musicale

Cesare


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#45 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 13:33


Si ma "Astral Disaster" è una copia ben fatta di CLuster e Tangerine Dream non riconoscerlo significa scarsa cultura musicale


una parte è molto simile a un pezzo di Rubycon (mi pare) dei Tangerine Dream ma dire una copia ben fatta è un'esagerazione dai

devo rileggere il topic di Mattia che ho capito poco
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#46 cesare71

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Inviato 24 ottobre 2006 - 13:35

Postato da MAttia
"Prima, qualche pretesa sperimentale un po' raffazzonata e non sempre portata a termine con disinvoltura e parecchi riferimenti a certa scena industriale coeva (che, francamente, mi ha sempre fatto cadere a terra i maroni dalla noia: i Current 93 degli anni Ottanta, ad esempio, o Death In June, Skinny Puppy, Sol Invictus, Young Gods e tutte quelle minchiate da squallido "darkettone" rasato a zero, vestito di nero e con una manciata di pipistrelli polverosi che gli svolazzano attorno"

Le minchiate da squallido darkettone riguardano semmai tipi come Cure, Siouxie & the Banshees, Sisters of Mercy non grandi artisti come Current93 o Death in June.A  parte i l fatto che fra Skinny Puppy, Young Gods e Current93, Death in June corre un abisso.

Cesare
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#47 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 13:37


dispersivi: mi viene in mente quel pezzo che non so dove stia dove c'è un tipo che continua a dire 'fuck me, uh oh' con una vocina allucinante e l'altra che seguita 'what do you want?' 'uh fuck me, please'  ;D ;D


una versione è in Gold Is The Metal 

quel pezzo (non dura molto eh) sarà anche inutile ma il resto della canzone è molto bello


sì quel disco lo conosco, è quello che parte con 'l'uccello di fuoco' di stravinsky coilizzato no? come del resto siouxsie apriva introduceva i suoi live, al momento di entrare sul palco
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#48 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 13:38


sì quel disco lo conosco, è quello che parte con 'l'uccello di fuoco' di stravinsky coilizzato no? come del resto siouxsie apriva introduceva i suoi live, al momento di entrare sul palco


mai sentito 'l'uccello di fuoco' di stravinsky; però avevo letto questa cosa su  siouxsie
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#49 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 13:43

su siouxsie ti posso dire che è vera, l'ho verificato live
comunque ho visto su amazon e il primo pezzo si intitola 'the last rite of spring', quindi ricordavo bene stravinsky ma era (suppongo visto il titolo) una coilizzazione industrial della 'sagra della primavera', e non 'il pisello di fuoco' del caro igor

ehi ehi piano coi commenti sprezzanti su cure e gente simile, questo posto pullula di ex darkettoni che si possono incarognire da un momento all'altro
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#50 Guest_Mattia_*

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Inviato 24 ottobre 2006 - 13:50

Si ma "Astral Disaster" è una copia ben fatta di CLuster e Tangerine Dream non riconoscerlo significa scarsa cultura musical


Mannaggia, mi spari un intervento a gamba tesa così, senza nemmeno preavvertirmi!? ;D

Non so cosa dirti... A questo punto, però, potremmo far derivare da Tangerine Dream e Cluster qualsiasi proposta musicale strumentale che presenti connotazioni estatiche e bordoni elettronici minimali...

Nel caso di Astral Disaster, credo ti stia fissando eccessivamente su alcuni elementi di ovvia natura "krauta" trascurando, ad esempio, il definitivo affrancamento dei Coil dal polveroso "industrial" di cui sopra e l'inserimento di riferimenti alla musica folk che, come per magia, allontanano di anni luce i nostri tanto dai Tangerine Dream quanto dai Cluster. Esempi più calzanti di certe derive teutoniche presenti nella musica di Cristopherson e Balance, dunque, potremmo riscontrarle negli Amon Düül II, nei Gaa di Auf Der Bahn Zum Uranus, nei Gila di Bury My Heart At Wounded Knee fino ad arrivare al Sergius Golowin di Lord Krishna Von Goloka, ma si parla soltanto di pochi elementi al cospetto di una proposta musicale inedita che, comunque sia, dovrà ancora decantare qualche anno per esacerbarsi definitivamente.

Le minchiate da squallido darkettone riguardano semmai tipi come Cure, Siouxie & the Banshees, Sisters of Mercy...


Eh, non hai letto bene: ho scritto "squallido darkettone rasato a zero". Peculiarità, quest'ultima, che spesso pertiene ad un certo tipo di gente che, invece dei nomi che hai citato, tende ad ascoltare

...grandi artisti come Current93 o Death in June...


Oh, se rientri nella categoria mi scuso per i modi adoperati. Se ti può consolare, ho pochi caopelli anch'io!  :D

...A  parte i l fatto che fra Skinny Puppy, Young Gods e Current93, Death in June corre un abisso.


Embè? Credi di essere l'unico ad indossare un paio di orecchie?

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