
1861-2011 l'Unità d'Italia vista da OndaRock
#161
Inviato 04 luglio 2014 - 10:20
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#162
Inviato 04 luglio 2014 - 10:26
A margine, per me sarebbe ora di riscrivere certi libri di testo nella parte riguardante il colonialismo italiano in Africa, quello sì ignorato del tutto, piuttosto che il Risorgimento.
Concordo.
Qualche fonte interessante? Possibilmente su web
ecco, appunto: i danni di internet. se ti interessa tanto perché non vai su google books, digiti "italian colonialism africa" e ti scarichi i libri da qualche sito russo? o comprali per du' sordi su amazon, invece di andare a finire sul solito blog (o sul libro del giornalista).
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#163
Inviato 04 luglio 2014 - 10:27
A margine, per me sarebbe ora di riscrivere certi libri di testo nella parte riguardante il colonialismo italiano in Africa, quello sì ignorato del tutto, piuttosto che il Risorgimento.
Concordo.
Qualche fonte interessante? Possibilmente su web
puoi anche iniziare coi libri di angelo del boca, molti si trovano a prezzi economici ormai
#164
Inviato 04 luglio 2014 - 10:35
A margine, per me sarebbe ora di riscrivere certi libri di testo nella parte riguardante il colonialismo italiano in Africa, quello sì ignorato del tutto, piuttosto che il Risorgimento.
Concordo.
Qualche fonte interessante? Possibilmente su web
ecco, appunto: i danni di internet. se ti interessa tanto perché non vai su google books, digiti "italian colonialism africa" e ti scarichi i libri da qualche sito russo? o comprali per du' sordi su amazon, invece di andare a finire sul solito blog (o sul libro del giornalista).
Se ho chiesto è appunto per questo, qualche fonte autorevole/testo da consulatre col pc,non ho molto tempo per leggere il cartaceo.
#165
Inviato 04 luglio 2014 - 11:07
giusto per sottolineare un punto: a me non dà fastidio discutere del Risorgimento e dell'unificazione in sé, mi rompe il cazzo che un possibile dibattito su questi eventi venga strumentalizzato per il solito, più becero meridionalismo accattone.
il gol in trasferta dei Borboni annullato per fuorigioco inesistente (che ricordiamo avrebbe ribaltato il 4-0 dell'andata) è una ferita ancora aperta
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#166
Inviato 04 luglio 2014 - 11:31
puoi anche iniziare coi libri di Angelo del Boca, molti si trovano a prezzi economici ormaiQualche fonte interessante? Possibilmente su web
E quando ancora i neoborbonici erano dei perfetti sconosciuti fuori dai confini della provincia di Napoli, un altro Del Boca, Lorenzo, stava già cominciando a denunciare porcherie e crimini commessi da Savoia e accoliti all'epoca del Risorgimento; all'epoca (parlo del 2001, il Fabretti aveva la mia età), comprai la prima ristampa di MALEDETTI SAVOIA e cominciai ad interessarmi (anche se, da sardo, non è mai stato il mio argomento storico principe) della storiografia alternativa del Risorgimento, motlo prima presumo di tanti di voi.
Tutta questa pappardella anche per dare una frecciatina a Corry e alla sua presunzione elitaria rivolta anche al sottoscritto che fare un paragone comparativista con due pellicole di East Clintwood (come se il cinema, poi, fosse un medium di serie B e non possa offrire spunti di ricerca e discussione) fosse automaticamente sinonimo di non aver mai letto un libro su un argomento X, quando probabilmente (scusate la mia, ora, di presunzione) gli faccio 10 a 0, in quanto da sempre topo da scaffale e mente d'archivista. Tiè.
(scusate, m'era rimasta qui)
#167
Inviato 04 luglio 2014 - 11:38
SVEGLIA!!!11!!!La tentazione di scrivere senza aggiungere un cazzo alla discussione non vi passa proprio eh.Tipo le scie chimiche.
Allora non mi sbagliavo, sei davvero quello che fa quello più realista del re in questo thread.Prima di scrivere quanto segue specifico a chi non lo sa che sono calabrese. Ampiamente legittimato sotto ogni punto di vista, dunque.
A cosa dovrei rispondere? Qual è la domanda? E' vero che è passata la vulgata secondo cui i Savoia erano "liberali, progressisti e buoni" mentre i Borbone "cattivi, bigotti e dispotici"? Se la domanda è questa, la risposta più corretta è: e chissenefrega. Che altro dovrei aggiungere? Dovrei commentare inorridito come l'unificazione italiana in realtà fu il frutto di una fazione che conquistò l'altra, come se la maggior parte delle unificazioni statali non avvenisse nello stesso modo?
E poi non si tratta di essere più realista del re, si tratta di andare contro certe cazzate auto assolutorie e rassicuranti. Perchè il revisionismo sul risorgimento essenzialmente serve a questo: dimostrare che l'arretratezza economica, sociale e culturale del sud sia essenzialmente colpa di Garibaldi, Cavour e compagnia bella. Il sud è solo vittima. Ragionamento che farebbe diventare leghista Oronzo Canà.
In ultimo: a me va benissimo levare la coltre "volemose bene" appioppata a quegli eventi nel corso degli ultimi 150 anni. Se però questo mi deve portare a rivalutare quei pecorai dei Borbone, magari solo perchè avevano il bidet (è uno degli argomenti forti dei "sudisti"), allora faccio non uno ma mille passi indietro.
"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."
#168
Inviato 04 luglio 2014 - 11:41
(è uno degli argomenti forti dei "sudisti")
...hai capito perché le repliche di HAZZARD tirano ancora oggi così forte nel Mezzogiorno? L'avevo letto in una rivista circa un anno fa, ricordassi quale

#169
Inviato 04 luglio 2014 - 11:46
(è uno degli argomenti forti dei "sudisti")
...hai capito perché le repliche di HAZZARD tirano ancora oggi così forte nel Mezzogiorno? L'avevo letto in una rivista circa un anno fa, ricordassi quale.
solo io non le becco mai?

"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."
#170
Inviato 04 luglio 2014 - 11:48
(è uno degli argomenti forti dei "sudisti")
...hai capito perché le repliche di HAZZARD tirano ancora oggi così forte nel Mezzogiorno? L'avevo letto in una rivista circa un anno fa, ricordassi quale.
solo io non le becco mai?
IRIS, ora di cena.
#171
Inviato 04 luglio 2014 - 12:26
#172
Inviato 04 luglio 2014 - 14:32
#173
Inviato 04 luglio 2014 - 15:19
io non scarterei comunque, in questi dibattiti, l'idea dell'esistenza di un'unità (evidentemente non politica) italiana, presente ben prima (e di molto) dell'Unità. la resistenza, inoltre, non so a livello di pubblicazioni storiche, ma mi pare abbastanza messa in discussione nei testi letterari coevi (che ovviamente in termini di scienza hanno lo stesso valore del cinema, però mi sembra comunque qualcosa su cui riflettere).
il faut se radicaliser.
#174
Inviato 04 luglio 2014 - 16:08
#175
Inviato 04 luglio 2014 - 20:00
Quindi piuttosto che "studiare" si cercano tra internet e librerie testi che confermano i propri dubbi e le proprie paranoie, mentre allo stesso modo si scarta a priori "la versione ufficiale", col risultato che non si capisce nulla del contesto più largo e ci si intestardisce con la storia aneddotica.
Si disquisisce sul debito pubblico dei Borboni e su un tratto micragnoso di ferrovia e non si ha la più pallida idea della storia europea in toto e di cosa sono e quando nascono gli stati nazione.
Il punto é che la storia che ti fanno studiare dalle elementari in poi è di parte almeno quanto quella revisionista e spesso nemmeno raccontata meglio, non ci sarà mai una versione obiettiva di come sono andati i fatti, se ci pensiamo succede anche oggi, prova a chiedere ad un italiano quale partito sia il più competente e il meno corrotto, prenditi i pop-corn e goditi il risultato.
Immagina ora di prendere un elettore FI, un elettore PD e un elettore M5S e di fargli scrivere gli eventi storici attuali dell'Italia da tramandare ai posteri, chi arriva tra 1000 anni come fa a stabilire quale sia la versione "giusta"? Ma prima ancora, ne esiste una?
Ecco che la pluralità di fonti è indispensabile, non posso ascoltare una sola campana, il mio accenno ad Eastwood quello significava, non stavo certo dicendo che ci si debba fare una cultura con i film.
Se voglio farmi una cultura sulla civiltà cartaginese non posso limitarmi a leggere autori romani, se voglio sapere come funzionava l'impero azteco allora non posso limitarmi a fonti spagnole.
Per il Risorgimento vale la stessa cosa, leggo le fonti ufficiali, leggo quelle revisioniste e solo dopo posso dire di avere un quadro completo, prendere la versione ufficiale e renderla un dogma intoccabile è un atteggiamento religioso che nulla ha a che vedere con la storia, le fonti revisioniste magari partoriscono cittadini ignoranti, rendere la versione ufficiale un dogma intoccabile partorisce cittadini indottrinati e questo è il male assoluto.
A margine, per me sarebbe ora di riscrivere certi libri di testo nella parte riguardante il colonialismo italiano in Africa, quello sì ignorato del tutto, piuttosto che il Risorgimento.
I metodi usati dal governo italiano nei due casi sono simili, non ne verrebbe fuori qualcosa di molto diverso.
Scusa ma il paragone Risorgimento-Terrore mi sembra semplicistico e sbagliato. pretendi che i libri di storia francesi non parlino del Terrore?
Se fossero libri italiani e quei fatti fossero accaduti in Italia non si parlerebbe mai di terrore, probabilmente si parlebbe di "lotta alla contro-rivoluzione".
Anche questa mi sembra una domanda semplicistica, scusami di nuovo. se proprio devo darti una risposta, sì lo è, ma ovviamente anche qua non esistono risposte nette.
In realtà è pienamente attinente la domanda.
Riconosci che sui libri di storia è finita una versione parziale del Risorgimento o addirittura vere e proprie falsità ma le ritieni comunque fondamentali per conservare il senso nazionale italiano.
Se questo funziona in Italia perché non dovrebbe funzionare altrove?
Perché uno storico giapponese non dovrebbe glissare gli eventi di Nanchino per preservare il senso nazionale giapponese?
Ci sono storici americani che minimizzano o addirittura negano il ruolo dei vari governi USA nel genocidio dei nativi americani, perché dovrebbe essere sbagliato farlo?
E il negazionismo turco nei confronti del genocidio armeno?
Io vedo motivazioni dettate dal nazionalismo dietro tutti questi comportamenti, tanto quanto ne vedo nella versione edulcorata del Risorgimento che ci è arrivata, se accettiamo la mistificazione per quanto riguarda la storia nostrana liberi tutti.

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