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Arrivederci Metropolitan


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#1 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
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Inviato 31 dicembre 2010 - 01:25

Il cinema più bello d'Italia ha chiuso i battenti il penultimo giorno del 2010. Rinunciando a 10 giorni di incassi natalizi, l'azienda che lo gestisce e che aveva già comunicato la chiusura per il 9 gennaio, ha improvvisato una serrata anticipata e così, senza tanti clamori, il multisala più importante di Roma, il Metropolitan di Via del Corso, cessa per sempre la sua attività.

Il motivo è banale, semplice e direi anche comic: cessata locazione. I proprietari dello stabile non hanno rinnovato la licenza ai gestori e al suo posto, in uno dei luoghi più suggestivi d'Italia, ci sarà una nuova Benetton. La chiusura anticipata è una ferita dentro la ferita: si è voluto anticipare i possibili blitz di protesta che erano già stati organizzati per i prossimi giorni. Interventi politici, di personalità del mondo della cultura nulla hanno potuto di fronte al business che sta sventrando il centro di Roma.

Il Metropolitan era il più bel cinema d'Italia per tanti motivi. Perché in epoca di multiplex tristi e lugubri, continuava a proiettare film di ogni nazione e genere nel pieno del centro storico più antico del mondo; perché, forse con un certo snobismo chissà, continuava a proiettare i film rigorosamente in lingua originale; perché qui c'era spazio per qualsiasi tipo di film, dal piccolo esordiente italiano al blockbuster scemo proveniente da Hollywood. D'altronde qui ci ho visto Sofia Coppola come David Fincher, Clint Eastwood come Gus Van Sant, come Crialese o come Audiard.

Credo che la cosa più allarmante sia come l'amministrazione capitolina ha gestito la vicenda. Nessuno ha alzato un dito finché il tam tam generale non si è levato ad alta voce. L'idea che un semplice contratto di locazione debba decidere la sorte di uno dei luoghi simboli della cultura italiana, con il suo bar che dà sul Corso, con le sue sale blu notte comodissime, con la sua impossibilità di arrivarci con i mezzi, ma rigorosamente a piedi, fa davvero paura. E il modo in cui, nell'indifferenza generale, Via del Corso sta diventando prateria dove la grande distribuzione commerciale arriva a violentare la scenografia, fa davvero riflettere sul decadimento culturale della nostra Capitale.
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#2 satyajit

    Enciclopedista

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  • LocationMilano

Inviato 31 dicembre 2010 - 09:38

Come temevo, succede a Roma quello che sta succedendo da anni a Milano. Con l'aggravante che i due centri storici non si possono paragonare.  :'(
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