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[paloz]

L'ho ascoltato ieri. L'anteprima ("Tanca") mi aveva fatto sperare in qualcosa di più massiccio, mentre poi si stempera abbastanza in corso d'opera. Dà comunque l'idea di un lavoro abbastanza "cerebrale" rispetto all'esordio, che non si può negare avesse quella cosa che nessuno oggi vorrebbe leggere in una recensione: l'urgenza. Nelle canzoni de "La macarena su Roma" Incani aveva tanto da dire e musicalmente non era da meno. Qui sembra aver voluto qualcosa di più imponente e stratificato ma che poi non ci sia arrivato davvero in fondo. Lo riascolterò ma sulle prime sono parzialmente deluso.

[Syddharta]

L'ho ascoltato ieri. L'anteprima ("Tanca") mi aveva fatto sperare in qualcosa di più massiccio, mentre poi si stempera abbastanza in corso d'opera. Dà comunque l'idea di un lavoro abbastanza "cerebrale" rispetto all'esordio, che non si può negare avesse quella cosa che nessuno oggi vorrebbe leggere in una recensione: l'urgenza. Nelle canzoni de "La macarena su Roma" Incani aveva tanto da dire e musicalmente non era da meno. Qui sembra aver voluto qualcosa di più imponente e stratificato ma che poi non ci sia arrivato davvero in fondo. Lo riascolterò ma sulle prime sono parzialmente deluso.

 

Io la vedo al contrario, il primo non mi aveva detto nulla (paradossalmente l'episodio che più mi era piaciuto era quello meno "musicale", I Superstiti) mentre da un ascolto molto superficiale questo mi sembra un lavoro tutto sommato buono, pieno di idee, con delle trovate melodiche discrete e con un suono abbastanza sopra la media delle produzioni italiane. Non mi ci strappo i capelli* (anche perché faccio una fatica bestia con la sua voce) ma mi sembra nettamente evoluto.

 

*: cosa che sta facendo la critica italo-indie, e questo basta per capire quanta percezione di come funzioni la musica nel mondo abbiano gli operatori del settore.

 

M.

[Moreno Saporito]

io ancora sono a un punto per cui mi domando

"se lo ascolto e poi mi piace, come faccio a dire a qualcuno che sento una band con questo nome?"

[paloz]

La voce mi è sempre piaciuta, o meglio: dopo l'interdizione iniziale diventa molto meno strana e ci fai l'orecchio (come con The Tallest Man On Earth).
Mi piacciono le voci strane, in linea di massima.

[Moontesquieu]

Ormai le canzoni si trovano anche sul tubo quindi le linko ai titoli.

 

Non concordo con neanche io con Palozzo, questo secondo disco mi sembra decisamente più maturo, evoluto e centrato del primo. Condivido quando parla dell' urgenza del primo disco, per questo invece si è preso quattro anni e si sente, ha lavorato di cesello sulle sonorità e si è concertato sul difetto principale de La Macarena, ovvero la produzione, che invece qui è di livello.

 

Tanca è sicuramente una bella sciabolata elettronica, come è già stato detto, forse da lì ci si poteva aspettare un' "esplosione", e invece il disco in un certo senso cambia registro e si fa più riflessivo e disteso. A me quest' escamotage non dispiace, anche perché poi la botta finale c' è comunque nell' ultimo pezzo Mandria che a livello stilistico chiude il disco in modo molto simile a come si era aperto. Avevo anche detto che forse questo episodio finale era il pezzo il più bello ed invece devo ricredermi.

Alla lunga il pezzo che mi ha colpito è il brano centrale di 10 minuti: Buio. Questo può piacere anche ad Ucca perché è originale e si canta tutto sommato pochino, fatta eccezione per i cori femminili che per me sono usati in modo gradevole. In effetti se si piazza una traccia di 10 minuti al centro del disco non lo si fa per caso. Per come la vedo io è un bel climax che ha un che di oscuro e nostalgico. E' una sorta di distensione psichedelica che si chiude in maniera brillante quando dal minuto 8:00 si decide di far duettare la chitarra di Paolo Angeli (cani sarete voi che e l' avete affossato alla Battle italica contro non ricordo chi) con dei tenores sardi elettronicamente stiracchiati. E' come se fosse un concentrato di suoni provenienti dalla Sardegna tra tradizione ed innovazione.

[ucca]

Buio mi piace molto in effetti. trovo interessante sia il lavoro sui suoni, che i richiami alla musica "sacra pagana" non so come altro definirla..un gran mix in cui la voce diventa strumento dissonante, che arricchisce e non domina la scena (come purtroppo fanno tutti oggi). Questo lo noto anche dalla scelta dei volumi. grande spazio agli arrangiamenti, svolte melodiche interessanti, toni (i cori servono eccome) non so..mi sembra nel complesso che sia ricco di cose, di sfumature. dovrebbe venire a roma la settimana prossima, ci faccio un pensiero.

[il nostro caro angelo]

Visto ieri sera a Torino, sacrificatissime le linee vocali, la batteria era ad un volume troppo alto purtroppo. Pero' Stormi è veramente una bella canzone.

[ucca]

ma perchè sto mio amico mi ha detto "ma allora sentiti i verdena" mi ha rovinato la giornata cazzo.

[markmus]

Sì son stato troppo cattivo con Stormi, però copre con una marea di arrangiamenti peraltro ben fatti un pezzo che più che essere semplice è un po' banale. Poi non ho ancora afferrato il testo emotivamente ma la musica rimane una roba semplicemente carina con standard di produzione sicuramente alti.

 

no dai, stormi e' bellissima. e non troppo banale, tipo il cambio intorno a 2:14. e il crescendo finale pure funziona. comunque uno dei pezzi piu' vicini ad anima latina, anche nelle scelte strumentali.

 

i rimanenti pezzi ancora da esplorare. i testi mi sembra di capire siano collegati e raccontano di un naufrago o qualcosa del genere? 

 

Fronte sulle rive lontane, si risveglia la sete nel mattino trascinato dagli alberi. Del primo giorno che si perde nel sale, risvegliata la sete sulla riva tornerà corpo vivo fra gli alberi Per stendermi al sole, per stendermi al sole Quando sulla iva verrai, quando la burrasca al largo sparirà col mattino fra gli alberi del primo giorno che si perde nel sale, risvegliata la sete, sulla riva tornerà, corpo vivo fra gli alberi. Per stendermi al sole, rimane il pianto e si abbandonano gli occhi asciugati dal sale. Per stendermi al sole Rimane il pianto e si abbandonano gli occhi sul profilo degli alberi. Stormi nel mattino con la luce del sole alto che si rompe tra le vele scivolando dai fianchi il giorno cade sulle rive lontane. Stormi nel mattino con la luce del sole alto che si rompe tra le vele risalendo dai fianchi il giorno cresce sulle rive lontane. Alto nel mattino con la luce del sole, vento che si rompe tra le vele sulla riva adrò sulla riva sei tu per stendermi al sole. Corre dalla fronte tra i capelli ed ogni giorno rivedi ancora vive negli occhi le correnti del mattino che riprendono il mare. Corre dalla fronte tra i capelli ed ogni giorno rivedi ancora vive negli occhi le correnti del mattino che riprendono il mare. Corre dalla fronte tra i capelli ed ogni giorno rivedi ancora vive negli occhi le correnti del mattino che riprendono il mare. E con la morte nel cuore correrò per tornare dove il giorno rivive sul profilo degli alberi E con la morte nel cuore correrò per tornare dove il giorno rivive sul profilo degli alberi.

[corrigan]

maledetti, la pagherete carissima per avermi convinto ad ascoltare quella truzzamarrata pesantissima di Tanca.

[Giovanni Drogo]

Devo riascoltarlo ma comunque disco coraggiosissimo, lui si merita un bacio. 

[ucca]

comunque lo sto ri-ascoltando a ruota in questi giorni. Una rivelazione, disco molto bello e coraggioso.

Ho letto del "tema"..devo dire che non presto mai troppa attenzione ai testi, ma la sensazione generale che

ho è riassumibile in "ancestrale" e "pecore". Se ci metti sopra l'elettronica, beh diventa molto interessante.

[clapat71]

Il primo l'avevo trovato molto sopravvalutato per cui ero partito molto scettico nell'ascolto di questo che invece sto trovando molto interessante, pur dall'ascolto su youtube. Mi stupisco dello striminzito 6,5 della recensione che proprio non si può vedee a confronto dell'8 dato a quel disco un po' anonimo di Scippa che viene invece celabrato come qualcosa di "nuovo"

[Moontesquieu]

Mentre noi sonnecchiamo intanto è arrivata la rece di Or http://www.ondarock....ouncane_die.htm

 

Al di là del voto non ho capito se il disco è consigliato oppure no . Quel che ho capito è che il recensore considera "tanca" e "Buio" i due ottimi pezzi mentre il resto è un po' sottotono. Ovviamente non concordo, poiché per me almeno "Stromi" e "Mandria" sono allo stesso livello. Se consideriamo che Paesaggio è più un intermezzo che altro siamo quasi al bottino pieno.

 

La cosa che mi piace è che al di là del livello complessivo del disco ognuno abbia un pezzo che sente più vicino ai propri gusti. Ad esempio non mi sorprende che a Script piaccia molto "Stormi", né che  Drogo e Ucca siano da altri pezzi che trovano più sintonizzati sulle loro corde da ascoltatori.

L' ho scritto e lo ripeto, c' è voluto del coraggio per questo DIE. Non è facile mettere insieme in un' opera stilisticamente coerente una canzone Pop come Stormi, una follia neo-psichedelica come Buio, una mazzata elettronica alla Tanca, un landscape ambientale quale è paesaggio e una chiusura ritmica come Mandria.

Per me a lui l' operazione è riuscita, e noi sappiamo bene se non c' è bisogno di dischi del genere in Italia.

[Giovanni Drogo]

Però vorrei un attimo aprire un meta-discorso che si ricollega alle varie opinioni riguardanti il disco. L'album è coraggioso e ok siamo d'accordo, perché gioca su degli arrangiamenti di diverse tonnellate e si butta a capofitto su atmosfere quasi sacre o comunque ambiziosamente "spirituali" per le quali in Italia c'è sempre pochissima gente che si mette davvero in gioco in maniera seria. Questa è la mia opinione del disco. Poi da qui a piacermi ce ne passa in questo preciso istante, sento una certa carenza di musicalità al momento che mi impedisce di lasciarmi andare, come se in chi l'ha scritto ci fosse stato tutto lo sforzo del mondo nel donare dei valori ad un disco in cui poi le idee di base viaggiano su frequenze molto più basse.

 

Detto questo, il rapporto che molta gente ha con le opinioni diverse - ma anche il rapporto stesso che ha con i dischi - è discutibile. Gli ha messo 6,5, va bene, ma chi se ne frega? Gli ha dato l'importanza che merita? Mi sembra di sì, poi se al posto suo lo recensiva qualcun altro poteva prendere a seconda dei casi 8 o 5, non cambia un cazzo. Quando c'è rispetto nei confronti di un'opera tutto il resto sono stronzate, bisogna finirla di parlare dei voti. E questo riguardo ai pareri altrui. Riguardo al rapporto con i dischi, mi inquieta vedere gente che un giorno dopo che è uscito un disco urla al capolavoro, non posso credere che siano seri. Il mio rapporto con gli album, come quello di tutte le persone che conosco appassionate di musica, è una cosa che non diventa mai definitiva, varia nel tempo, senza una necessaria coerenza, si apprezza una cosa anche dopo anni, la si riprende in mano, la si mette in discussione, la si rivolta come un calzino, ma come può un critico dopo poco tempo dall'uscita di un disco scrivere se consigliarlo o meno? E come puoi avere una visione chiara di un'opera che ha necessitato 5 anni di gestazione nel momento esatto in cui esce?

 

C'è questa urgenza di analizzare subito, di dare subito opinioni definitive, dettata da esclusive esigenze di marketing che i mass media del cazzo ci hanno dettato ("per l'uscita dell'album dobbiamo assolutamente avere la recensione entusiastica su La Repubblica ok?") e che rende l'aria di internet irrespirabile.

[Moontesquieu]

Assolutamente d' accordo, infatti la recensione è seria, poi in alcune parti non concordo e l' ho scritto sopra. Tra l' altro mi sa che per gli standard del redattore 6,5 non è affatto un cattivo voto. Certamente è molto più pericolosa una rece che grida al capolavoro dopo tre ascolti, non c'è dubbio.

[_Faust_]

Il modo in cui Ondarock ha sostanzialmente ignorato questo disco e' tra le cose peggiori viste su queste pagine. Liquidare un disco del genere, il coraggio dell'autore, la qualita' indiscutibile della produzione con un 6.5, senza la minima visibilita' sulla home page e' tra le scelte editoriali piu' insensate fatte da questo sito. 

 

Questo disco merita tutta la pubblicita' possibile e Ondarock lo trascura, con il solito snobismo che caratterizza queste pagine, ma questa volta compiendo una vera e propria ingiustizia nei confronti di un lavoro che avrebbe meritato non dico un voto alto, chissenefrega, ma perlomeno una appropriata visibilita'.

 

Ci sono migliaia di ascoltatori che non conoscono questo disco e non lo ascolteranno mai, nonostante la sua eccezionalita' nel panorama italiano. Se Ondarock vuole essere un punto di riferimento per la scena musicale italian, beh, con questa mossa ha fatto un clamoroso errore.

[paloz]

Michele Saran non è Ondarock, e viceversa. Se poi stessimo a contare le presunte "ingiustizie" dell'editoria italiana staremmo freschi. Se non ottiene visibilità qui (chi l'ha detto poi, visto che se ne sta parlando e anche su fb c'è stato confronto) vorrà dire che ne otterrà di più altrove.

[beatoangelico]

mi sembra che ondarock non abbia mai avuto l'intenzione di privilegiare la scena indie italiana rispetto a tutto il resto. e per fortuna, visto che l'indie italiano è ampiamente trattato altrove.

[Giovanni Drogo]

Se poi stessimo a contare le presunte "ingiustizie" dell'editoria italiana staremmo freschi. 

 

Eh sì infatti, gli altri sono i buoni invece, al di fuori di Ondarock ci sono quelli che lasciano spazio a tutti. Per carità, taccio che quel "Location Bologna" suona pericolosissimo.

[_Faust_]

Ma per favore: non vivo neppure piu' a Bologna, la location e' li' dai tempi dell'universita'. Se vuoi nome, cognome, indirizzo e contatto facebook scrivimi in privato.

 

Che Ondarock voglia essere un punto di riferimento per la scena italiana o meno fa poca differenza: quel disco meritava un'attenzione diversa, al di la' del voto. L'opinione dissenziente di Ondarock ormai e' un cliche', ma questo snobismo e' talmente autoreferenziale e ingiustificato che questa volta  mi ha fatto venire voglia di venire a dirvelo qui' sul forum.

[Moreno Saporito]

sei risorto?

place4myhead scusa, dovrei chiederti un altro favore a nome di molti: un nick simile al tuo apparteneva ad un utente storico che ci ha lasciato, Faustino, e sarebbe bello che non venisse più usato (come la maglia di Baresi); se potessi quindi ripetere l'iscrizione con un altro nick te ne saremmo grati.
Non sei obbligato ma pensaci col cuore.

Lascio l'ennesimo saluto a Fausto, stroncato da un tumore al colon retto alla tenera età di 24 anni. :-* :-* :-* :-* :-*
Saremo sempre con te e con il tuo colon che non ce l'ha fatta, ciao Fausto.

[Ɲ●†]

quel disco meritava un'attenzione diversa,

 

ok, il concetto lo si è capito. Quello che non si capisce è il perché di questo imperativo categorico. Sono scelte, che poi attenzione o meno, siamo alla solita guerra tra i poveri italo-indie.

[ucca]

mi sembra che ondarock non abbia mai avuto l'intenzione di privilegiare la scena indie italiana rispetto a tutto il resto. e per fortuna, visto che l'indie italiano è ampiamente trattato altrove.

si sicuramente..ma a parte la visibilità (per quello ci sono le agenzie) spiegatemi perchè sto disco c'ha 6,5 e i verdena una media vicino all'8 (!) con una monografia che eleva praticamente ai beatles e i rolling stones. Certe cose sono davvero un pò strane.

[bELLE ELLEish]

 

quel disco meritava un'attenzione diversa,

 

ok, il concetto lo si è capito. Quello che non si capisce è il perché di questo imperativo categorico. Sono scelte, che poi attenzione o meno, siamo alla solita guerra tra i poveri italo-indie.

 

Veramente il concetto è che questo disco, in quanto distante dalla guerra tra poveri italo-indie, etc...

 

Ed è anche vero, specie rispetto al precedente. Al di là del voto, è parso anche a me, come diceva Moon, che la recensione sia un po' "tirata indietro", a fronte di un lavoro piuttosto singolare nella scena (che conosco poco, ma non penso di che mi risulti singolare solo per questo, e l'invito del recensore potrebbe eventualmente essere quello di fare un confronto con gente affine).

 

Insomma, sarebbe un peccato se questo disco ricevesse meno attenzioni del precedente. E se proprio vogliamo buttarla in caciara, mondo indie e Bologna, dico solo: Lo Stato Sociale

 

 

 

 

mi sembra che ondarock non abbia mai avuto l'intenzione di privilegiare la scena indie italiana rispetto a tutto il resto. e per fortuna, visto che l'indie italiano è ampiamente trattato altrove.

si sicuramente..ma a parte la visibilità (per quello ci sono le agenzie) spiegatemi perchè sto disco c'ha 6,5 e i verdena una media vicino all'8 (!) con una monografia che eleva praticamente ai beatles e i rolling stones. Certe cose sono davvero un pò strane.

 

@beatoangelico, vabbè, tutto è ampiamente trattato altrove, lì o là

@ucca se continui scrivo a Claudio e faccio una nuova monografia OGGETTIVA di voti 6,5-6-7,5-6,5-9 (cioè 8,5, cioè 10 ) -7,5, ci stai?

Io DIE lo devo riascoltare bene (comprandolo, me sa), ma mi pare una di quelle cose a cui "darei" 8

[Moreno Saporito]

sto disco

verdena

beatles

[Seattle Sound]

dalle premesse ci fosse stata tyvek sarebbe partita una chilomentrica discussione sulla linea editoriale :°°°°

[_Faust_]

 

quel disco meritava un'attenzione diversa,

 

ok, il concetto lo si è capito. Quello che non si capisce è il perché di questo imperativo categorico. Sono scelte, che poi attenzione o meno, siamo alla solita guerra tra i poveri italo-indie.

 

 

Certo, e questa e' stata una scelta clamorosamente sbagliata per un sito che 1) ha sempre cercato di valorizzare la buona musica anche al di fuori dei circuiti tradizionali, 2) che volente o nolente e' diventato un punto di riferimento per il panorama musicale italiano.

 

Nel nostro piccolo, Ondarock che da' un 8 a Die e' come Pitchfork che lancia gli Arcade Fire o i Vampire Weekends. Snobbando quel disco avete perso l'occasione per dare la meritata visibilita' ad un disco che tutto e' tranne che trascurabile. E il fatto che se ne discuta qui, che se ne sia discusso su facebook, ne e' la riprova. 

 

L'impressione e' che come al solito ci si voglia distinguere e siccome ogni sito musicale si sta sperticando le mani a forza di applaudire sto disco, Ondarock ha deciso bene di ignorarlo. 

 

Questa e' l'ingiustizia: un disco di valore, certamente eccezionale nel contesto italiano, e' stato ignorato per motivazioni che poco hanno a che fare con la promozione della buona musica. 

[Giovanni Drogo]

Ma perché snobbato scusa? E' stato recensito, dove starebbe la snobbatura? Non è nemmeno finito nella pessima rubrica 10 piccoli italiani, grazie al cielo. Stai dicendo che doveva prendere assolutamente 8 da Ondarock, ti rendi conto di quali cose ridicole stai dicendo?

[bELLE ELLEish]

L'impressione e' che come al solito ci si voglia distinguere e siccome ogni sito musicale si sta sperticando le mani a forza di applaudire sto disco, Ondarock ha deciso bene di ignorarlo. 

 

 

queste cose però, anche fossero vere, affossano le discussioni, e si deve ricordare che qui sono fedeli alla linea che non c'è, quindi nonostante il voto e la recensione cosìcosì, grazie agli stessi post in questa discussione e magari agli interventi esterni, le cose si muovono comunque.

Magari Moon fra poco tira fuori una mono da urlo nella metà del tempo rispetto a Robert Wyatt

 

P.S. è anche comprensibile che chi tiene al disco e a quel che potrebbe rappresentare, ci rimanga male a vedere i voti di Bercella, Saran, Palozzo, ma la recensione è comunque arrivata dal redattore che l'ha apprezzato di più (pari merito)

[ucca]

LSD, fai come ti pare. Anzi, no scrivo io a Claudio, anzi no ti hanno già rimosso. E stanno venendo a prenderti, sei stato già processato e sei in prigione.
..
Detto ciò, un minimo di controllo ci dev'essere. Vedo spesso che i dischi sono recensiti da "esterni" e si crea quella cosa per cui il disco ha un bel votone, poi vedi
le medie degli altri e il voto crolla. Secondo me un'occhiata bisogna darla se la recensione viene fatta da un esterno. Altrimenti rischi
di perdere credibilità. Sulle monografie ancora peggio. E' molto più grave. Tutto questo perchè uso ondarock come guida quando non conosco un gruppo, quindi lo dico per tornaconto personale.
..
per quanto riguarda iosonouncane, prego Faust di NON mettermi i + perchè la penso all'opposto di lui. A me piace il disco, ma pretendere un 8 per diritto divino, o per promuovere la nostra musica all'estero..sono stronzate. Ondarock non deve promuovere niente.

[paloz]

Mi auguro che nessuno si stia davvero sperticando le mani.

[Moreno Saporito]

JE SUIS
UNCANE

[clapat71]

Di promuovere in particolare questo disco o la scena indie italiana a me non frega niente, e capisco che si voglia avere una linea editoriale "elastica", però vedere una recensione appena al di sopra della sufficienza per questo disco e le lodi sperticate a Roberto Scippa per un piacevole, ma assolutamente anonimo "Canzoni demergenza" ammetterete che stride un po'...

[markmus]

l'annosa questione della linea editoriale! peccato che tyvek non sia qui per dire la sua.

[corrigan]

che poi eccezionale nel contesto italiano equivale vale su per giu' quanto miglior giocatore di cricket under 21 del Molise

[debaser]

che poi eccezionale nel contesto italiano equivale vale su per giu' quanto miglior giocatore di cricket under 21 del Molise?

Dio quanto sei provinciale all'incontrario

[Syddharta]

Oh, tornate sulla terra cazzo, che pare quasi che Ondarock abbia dato 6,5 a Revolver.

 

 

M.

[Moontesquieu]

Che poi la cosa paradossale è che la questione esce fuori in un thread dove tutto sommato si parla bene di questo disco, che per una produzione italiana è un fatto per nulla scontato .

 

Insomma, la questione del voto in sé non ha tanto senso, piuttosto qui sul forum si sta cercando di capire perché DIE merita qualche attenzione in più rispetto a gran parte dell' indie italiano, su cosa conveniamo, su cosa la vediamo diversamente. In quanto a pubblicità nel nostro piccolo ce la stiamo mettendo tutta. 

 

Edit:

Alla fine lo stanno chiamando a suonare al MIAMI ed al Primo maggio di Taranto, a prescindere da quello che si può pensare di queste manifestazioni, mi sa che un certo interesse si sta generando nonostante la recensione di  .

 

 

Spoiler

Scusate dovevo farlo

[Giovanni Drogo]

Al momento il mio pezzo preferito del disco è Carne, molto molto bello. Il disco nella sua interezza mi suona molto pesante perché ho come la sensazione di ascoltare sempre la stessa cosa ad ogni diverso brano. Non riesco ad apprezzare i testi che gli escono fuori sinceramente, ma mi incuriosisce la il fascino quasi morboso che sembra avere nei confronti di alcuni termini che ricorrono durante il disco.

[Giovanni Drogo]

Carne è un capolavoro cazzo.

[Giovanni Drogo]

Carne è un capolavoro cazzo.

 

Chi non l'ha ancora ascoltata lo faccia per favore, uno dei pezzi più belli di sempre, madonna del cristo con bambino che pezzo gli è venuto fuori. Ma tutto il disco cresce, cresce tantissimo.

 

[bELLE ELLEish]

Qualcuno è riuscito a risentirlo live, da DIE? Io ancora no, sono un po' minchione perché era alla portata, ma penso che fino all'inverno girerà eccome.

[Man-Erg]

Visto all'Hanabi a Marina di Ravenna, uno dei concerti della vita. Vabè che nell'ultimo mese e mezzo non ho ascoltato altro, ma ho quasi pianto.

Disco più bello degli ultimi quindici anni, per me, e lui è un personaggio fantastico: guardi un po' di interviste e capisci in un attimo che non è il solito minchione politicizzato dell'indi italico o quello che si sente in dovere di fare il simpa per forza e dire le cose ironiche e fare l'occhiolino alle fan - senza per questo risultare pesante o serioso.

[_Faust_]

Sono tornato giusto per venire a controllare se dopo 6 mesi qualcuno ha cambiato idea sul disco. Sai com'è, fate sempre in tempo a scrivere un'altra recensione e dargli un meritato 8. Mortacci vostri, i Foals disco del mese e 6.5 a Die...

Per fortuna il pubblico si è dimostrato migliore della redazione di Ondarock, che a quanto pare è più impegnata a masturbarsi che a guidare i gusti del pubblico. E poi andate ad elemosinare due soldi con gli annunci pubblicitari di Tiziano Ferro su facebook. Patetici

[Sleepyhead]

Olè.

[Seattle Sound]

Sono tornato giusto per venire a controllare se dopo 6 mesi qualcuno ha cambiato idea sul disco. Sai com'è, fate sempre in tempo a scrivere un'altra recensione e dargli un meritato 8. Mortacci vostri, i Foals disco del mese e 6.5 a Die...

Per fortuna il pubblico si è dimostrato migliore della redazione di Ondarock, che a quanto pare è più impegnata a masturbarsi che a guidare i gusti del pubblico. E poi andate ad elemosinare due soldi con gli annunci pubblicitari di Tiziano Ferro su facebook. Patetici

 

E  Claudio è stato visto in Piazza Aspromonte spacciando 400 mila lire di libri su de gregori.

[beatoangelico]

Sono tornato giusto per venire a controllare se dopo 6 mesi qualcuno ha cambiato idea sul disco. Sai com'è, fate sempre in tempo a scrivere un'altra recensione e dargli un meritato 8. Mortacci vostri, i Foals disco del mese e 6.5 a Die...

Per fortuna il pubblico si è dimostrato migliore della redazione di Ondarock, che a quanto pare è più impegnata a masturbarsi che a guidare i gusti del pubblico. E poi andate ad elemosinare due soldi con gli annunci pubblicitari di Tiziano Ferro su facebook. Patetici

 

qualcos'altro?

[Folagra]

Qualcuno è riuscito a risentirlo live, da DIE? Io ancora no, sono un po' minchione perché era alla portata, ma penso che fino all'inverno girerà eccome.

 

Visto sabato sera. Da vedere perché non c'è nulla di simile oggi in Italia. Concerto splendido. Musica che dal vivo è ancora più potente e che ti storidsce.
Spero comunque di vederlo accompagnato da una band vera (come ha confermato lui stesso in una recente intervista): secondo me, suonato con strumentazione classica il disco guadagna più punti (non sbaglia infatti chi, nella pag. precedente, trova riferimenti al prog italiano, non solo Anima Latina). Per i miei gusti, infatti, i campionamenti, l'elettronica e i loop appesantiscono un po' troppo i brani.