Ho recuperato sia Free Solo che Dawn Wall. Sul primo purtroppo mi tocca concordare con questo commento:
Purtroppo per me molto deludente devo dire. Il film si fa guardare solo per l'impresa di Honnold, che speri finalmente di vedere filmata religiosamente per buona parte almeno, ma dopo più di un'ora di gente attorno che non fa altro che parlare della pericolosità della scalata e ripetere che basta un passo falso per MORIRE, capisci che in realtà non è un film sul free solo, e la noia si fa largo e il senso di pericolo scompare del tutto.
Pessima la musica, banale l'occhio documentaristico privo di evoluzione o interesse, è praticamente un film involontariamente diagnostico (e un po' comico) sull'Asperger di Honnold, che è l'unico con una visione interessante ed epicurea della vita lì dentro (principalmente dovuta al padre con Asperger e una madre che non lo ha mai abbracciato), costantemente spiattellata, normalizzata e contrastata con le strombazzate del suo entourage su quanto sia incredibilmente pericoloso il suo tentativo e "but what if he dies?", mentre Honnold spiega che in realtà il motivo per cui lo sta facendo davanti alle telecamere è che si è preparato a sufficienza per sentirsi sicuro. Le uniche cose che mi sono piaciute sono ovviamente le (poche) riprese continue delle scalate (che però sono tagliate a mo' di videoclip sensazionalistico) con Alex che legge le sue note tecniche, e la breve parte sulla sua famiglia.
Molto bello invece Valley Uprising, di un'altra categoria e vero tributo a quello stile di vita e alle montagne (non capisco perché nessuno abbia mai fatto un film su Jim Bridwell e la sua cricca, incredibile tutta la storia), non fatto da degli scalatori che, come nel caso di Free Solo, hanno voluto sfruttare la cosa per motivi egoistici, per poi sperare pateticamente (auto-filmandosi con lacrime negli occhi) che il principio di Heisenberg non si verifichi e che le loro telecamere non influenzino Honnold sull'El Capitan al punto da fare un passo falso e morire, perché ne sarebbero stati parzialmente responsabili.
Insomma da guardare comunque per l'evento in sé, ma non vi perdete qualcosa di epocale nel frattempo, come avevo letto ovunque.
I momenti in cui si filmano durante i briefing con lo sguardo pesante o quando durante la salita si filmano uno con l'altro per riprendere le reazioni sono insostenibili. Capisco che sono amici di Honnold e che sono seriamente preoccupati che possa cadere ma il risultato è uno smarmellamento di sentimenti tesi a guadagnare la lacrima facile.
Su tutto si potrebbe sorvolare se l'impresa fosse resa per la sua portata ma in pratica ho finito il film con solo una vaga idea della scalata. In 10 minuti la racconta meglio lui che il documentario in 90:
https://youtu.be/6iM6M_7wBMc
Inoltre Alex "no big deal" Honnold risulta molto più interessante e simpatico nelle varie interviste random che si trovano sul tubo.
The Dawn Wall invece su un altro livello, neanche volendo uno potrebbe scrivere una sceneggiatura migliore. A differenza di Free Solo racconta davvero una storia che parte da Tommy Caldwell fino ad arrivare alla scalata del Dawn Wall. Come si diceva qui sopra ci sono stati il padre che lo porta in avventure improbabili, la vittoria di una competizione da totale sconosciuto, il rapimento in Kyrgyzstan, la perdita di un indice con un incidente alla sega circolare che in qualche maniera lo fa diventare uno scalatore ancora migliore, il matrimonio fallito e l'affrontarlo lanciandosi in un'impresa mai pensata prima. Come se non bastasse Kevin Jorgeson, l'altro scalatore, arriva da una disciplina praticamente opposta ed è la figura giusta per far capire allo spettatore la logistica, la preparazione, gli anni di ricerca delle vie oltre ovviamente alla pura difficoltà della scalata. E' perfetto per dare allo spettatore qualcuno in cui immedesimarsi. E poi è con lui che il focus si sposta e diventa in pratica un buddy movie con loro due che vivono sospesi su questa parete per 19 giorni mentre la notizia della scalata fa il boom su NYT e diventano involontariamente argomento di talk show.
E' una delle cose più belle che ho visto recentemente e non posso che consigliarlo. Guardatevi il
trailer e poi andate su Netflix.
Valley Uprising purtroppo l'hanno rimosso da Netflix, cercherò comunque di rimediarlo. Poi vabè ha i Gories nella colonna sonora.