James Blake - James Blake [Atlas/A&M 2011]
#101
Inviato 11 febbraio 2011 - 15:58
le riviste sono hype
lassigue è hype
l'hype è hype!
Siamo alla fine
#102
Inviato 11 febbraio 2011 - 16:05
Oggi paginone su Repubblica: è la certificazione e l'emersione dell'hype.
Oggi invece ne hanno parlato con toni entusiasti Linus e nicola savino a radio deejay trasmettendo limit to your love(dai sms letti il pubblico sembra non aver gradito ).
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#103
Inviato 11 febbraio 2011 - 16:13
Oggi paginone su Repubblica: è la certificazione e l'emersione dell'hype.
Oggi invece ne hanno parlato con toni entusiasti Linus e nicola savino a radio deejay trasmettendo limit to your love(dai sms letti il pubblico sembra non aver gradito ).
E vabbè, ma mi sa che l'indie-hype è ancora un po' troppo per il pubblico di Radio Dee-Jay. Oltretutto questo qua è un tristone...
#104
Inviato 13 febbraio 2011 - 19:41
il disco si ascolta con piacere anche se alla lunga appalla un pochetto.
non capisco comunque il clamore per questo disco quando l'anno scorso è stato praticamente ignorato il bellissimo disco di Jamie Lidell, Compass, che si muove territori sonori simili a quelli di questo Blake ma lo fa con una maturità e pregnanza inarrivabili.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#105
Inviato 13 febbraio 2011 - 19:53
non capisco comunque il clamore per questo disco quando l'anno scorso è stato praticamente ignorato il bellissimo disco di Jamie Lidell, Compass, che si muove territori sonori simili a quelli di questo Blake ma lo fa con una maturità e pregnanza inarrivabili.
ho pensato esattamente la stessa cosa. Evidentemente Lidell non è più un "nome" e non se lo fila nessuno...
#106
Inviato 13 febbraio 2011 - 19:57
non capisco comunque il clamore per questo disco quando l'anno scorso è stato praticamente ignorato il bellissimo disco di Jamie Lidell, Compass, che si muove territori sonori simili a quelli di questo Blake ma lo fa con una maturità e pregnanza inarrivabili.
ho pensato esattamente la stessa cosa. Evidentemente Lidell non è più un "nome" e non se lo fila nessuno...
peccato, perché Compass è un disco che alla lunga si dimostra maturo e pieno di idee interessantissime, in materia di soultronica
nell mia classifica del 2010 è finito intorno al 40mo post ma ogni volta che lo ascolto me ne pento
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#107
Inviato 14 febbraio 2011 - 11:16
non capisco comunque il clamore per questo disco quando l'anno scorso è stato praticamente ignorato il bellissimo disco di Jamie Lidell, Compass, che si muove territori sonori simili a quelli di questo Blake ma lo fa con una maturità e pregnanza inarrivabili.
ho pensato esattamente la stessa cosa. Evidentemente Lidell non è più un "nome" e non se lo fila nessuno...
semplicemente i due dischi sono diversi e poco confrontabili: Compass è straritmato tranne qualche eccezione, in generale si va dalle parti di Prince o degli Outkast, roba non tanto solo soul, quanto anche funk e r'n'b. Insomma di Hegarty, pianoforte e grandi pause su basi dubstep e cantati sofferti, in Compass c'è pochissimo.
#108
Inviato 14 febbraio 2011 - 12:46
non capisco comunque il clamore per questo disco quando l'anno scorso è stato praticamente ignorato il bellissimo disco di Jamie Lidell, Compass, che si muove territori sonori simili a quelli di questo Blake ma lo fa con una maturità e pregnanza inarrivabili.
ho pensato esattamente la stessa cosa. Evidentemente Lidell non è più un "nome" e non se lo fila nessuno...
peccato, perché Compass è un disco che alla lunga si dimostra maturo e pieno di idee interessantissime, in materia di soultronica
nell mia classifica del 2010 è finito intorno al 40mo post ma ogni volta che lo ascolto me ne pento
C'è una bella differenza tra i due lavori. Qui è in atto una riduzione minimale delle sfumature, delle pulsazioni. "Compass" è un disco condito a dovere, con inserti plurimi. A parte certo orientamento soul ( addirittura funky in "Compass"), sono pochi i punti di contatto.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#109
Inviato 14 febbraio 2011 - 13:07
Tell me facts, tell me facts, tell me facts
Tell me facts
Throw your arms around me
Do you wanna come over and kill some time?
Throw your arms around me
a beast caged
underwater dancehall
#110
Inviato 14 febbraio 2011 - 14:42
A me fa impressione la grana del suono di 'sto stronzo, altrochè ableton, logic e micro, c'è tutta testa e tanto materiale di qualità. Poi magari anche no ed è un unto del signore, però dai.
Dici? Io ho avuto modo per ora di ascoltare solo 3 tracce, la 1, la 2 e la cover di Feist, e mi è sembrato molto "abletonoso" come suoni e modo di comporre... Come mai dici questo?
Ne approfitto per avanzare richiesta di qualche link, se c'è in giro...
#111
Inviato 15 febbraio 2011 - 13:59
#112
Inviato 15 febbraio 2011 - 14:03
Anche con il Bon Iver di stampo più r'n'b/soul trovo punti di contatto
http://www.youtube.c...h?v=tZYVJlhnqxQ concordo.
#113
Inviato 15 febbraio 2011 - 14:04
Anche con il Bon Iver di stampo più r'n'b/soul trovo punti di contatto
http://www.youtube.c...h?v=tZYVJlhnqxQ concordo.
Grazie per avermi spiegato come mai a Bon Iver non ci faccio la passione, non mi era chiaro fino in fondo.
#114
Inviato 15 febbraio 2011 - 14:29
concordo, oltre queste 2 mi piace anche l'opening track Unluck, riconosco che il disco sia fatto bene, i suoni sono interessanti ed accattivanti, ma la sua voce non mi fa impazzire, ma non riesce ad emozionarmi più di tanto, forse perchè è troppo trattata elettronicamente?mah, a me sembra tutto fumo e niente arrosto. A parte "The Wilhelm Scream" e "Limit To Your Love" trovo davvero pochi episodi degni di nota. Certo il disco conserva un'atmosfera elegante e glaciale, ma appunto non emoziona mai
#115
Inviato 15 febbraio 2011 - 15:23
#116
Inviato 17 febbraio 2011 - 11:27
#118
Inviato 18 febbraio 2011 - 11:55
#119
Inviato 18 febbraio 2011 - 12:05
E' un mistero pazzesco questo disco. Il giorno che passerà nelle radio italiane (magari succede già) lo sarà definitivamente. Cioè, a me sembra un disco di outsider-weird-soul-dubstep finocchiesco. Una cosa nuova e bizzarra, ossia tutto quello che normalmente NON vende. Non riesco neanche bene a capire in cosa sia ruffiano, ma lo è per forza visto il successo. Secondo me c'è molta inconsistenza, però come ho già scritto lassopra mi pare anche che sia molto personale, troppo strano per piacere. Boh...
Indeciso o leggera idiosincrasia al modello (insolito, tra l'altro)?
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#120
Inviato 18 febbraio 2011 - 12:21
E' un mistero pazzesco questo disco. Una cosa nuova e bizzarra, ossia tutto quello che normalmente NON vende. Non riesco neanche bene a capire in cosa sia ruffiano, ma lo è per forza visto il successo.
c'è anche il rischio che qualche singolo spacchi commercialmente talmente è bravo e melodico
gran bella voce, belle melodie, tanto sentimento, è sicuramente meglio di Al Bano e fa molto più figo ascoltarlo perché "è un po' strano": 'zzo vuoi di più?
#121
Inviato 18 febbraio 2011 - 12:31
Lo trovo inconsistente e cialtrone, però a suo modo intrigante e "troppo strano" per avere tanto successo, è questo che non capisco. Certo la voce un po' Antony, l'aggancio all'hype eterno del dubstep, ok, qui capisco perchè il disco faccia chiacchierare, ma alla fine è svenevole a livelli pazzeschi. Cioè, per intenderci, pur non piacendomi alla fine capisco il successo di Antony perchè mi sembra che anche se lontanissimo dalla mia sensibilòità lui sia uno che le qualità ce le ha, che con la sua voce esprime veramente qualche cose, e il suo essere studiatamente demodè e decadente mi sembra realmente efficace.
Qui mi pare il pastrocchio bizzarro, il che può intrigare un malato di stranezze come me (e infatti il 5 è un voto molto migliore del 6), ma che riscuota a livello ampio (non parlo di absolutelyRUBEN che è uno che si è sempre distinto per gusti molto personali) davvero il conto non mi torna.
#122
Inviato 18 febbraio 2011 - 12:38
Una "vomitata in faccia che ti sveglia alle 5 del mattino"?
Anche dire che ha una bella voce non mi pare strano, mi pare oggettivo, poi può non piacere, ovvio.
#123
Inviato 18 febbraio 2011 - 12:47
bella voce, belle melodie, tanto sentimento
tre aggettivi connotati in senso positivi (i primi due palesi e l'ultimo pure, stringi stringi)
Ora sulla voce, cosa posso dirti, è la cosa più soggettiva del mondo. Io arrivo, come scrivevo, ad ammettere che ce l'ha Antony (che pure non mi piace) e lo riesco a fare con tanti altri che hanno voci che non mi piacciono (Cave, ad esempio). Ecco Blake secondo me non rientra in questa categoria, magari è per via dell'abuso davvero fastioso ed eccessivo del vocoder, come dicevano altri.
Belle melodia è forse persino più soggettivo, e ad ogni modo i suoi saliscendi svenevoli e i suoi sussurri debosciati faticano ad andare d'accordo con l'idea melodica più limpida (e forse, devo ammetterlo, più bianca) che ho di solito. Ovviamente cerco di non farmi affondare dalle mie idiosincrasie e pur non essendo la black-music la mia tazza di té ci sono anche tante cose melodiose black che mi piacciono. Questo però no, poi senz'altro son pure allergico all'r'n'b, che in questo disco si nasconde tra le pieghe. Trovo inoltre particolarmente loffio e abbastanza velleitario l'uso del piano.
Tanto sentimento. Sì, di sicuro, però davvero troppo ostentato e in definitiva alle mie orecchie poco credibile per sfondare anche su questa porta. Può essere però una delle ragioni per cui piace.
Poi preciso una cosa: se devo dare un giudizio non ci son problemi, ma non scriverei mai una recensione o un commento "da metterci la firma e la faccia" su un album tanto lontano dalla mia sensibilità, e che pure (lo sto dimostrando) mi ha dato materiale per pippe mentali.
#124
Inviato 18 febbraio 2011 - 13:04
se vuoi ti scrivo: voce potente professionale, le melodie e il sentimento ci sono, così parliamo di descrizione e non di aggettivazione (al bano è una merda!)
'sto disco, alla lunga, anche a me stufa un pelo nella sua ripetitività, quella che Blake ha trovato è una formuletta geniale ma è pur sempre quella; non mi viene spesso una gran voglia di risentirlo, devo però dire che quando lo metto su è altamente ipnotico, poi te lo devi sentire tutto, tipo droga
#125
Inviato 18 febbraio 2011 - 13:07
un album tanto lontano dalla mia sensibilità, e che pure (lo sto dimostrando) mi ha dato materiale per pippe mentali.
Ora è ok. Difatti, volevo solo capire questo. Nell'altro intervento non riuscivo a cogliere la tua percezione. Adesso è tutto più chiaro. Comunque, le pippe mentali possono anche essere un bene. In questo caso, nel tuo caso, è interessante il fatto che al di là delle personali attitudini sensoriali Blake sia comunque riuscito a scuotere un attimino i pensieri.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#126
Inviato 18 febbraio 2011 - 13:43
#127
Inviato 18 febbraio 2011 - 16:09
#128
Inviato 18 febbraio 2011 - 16:46
A me a lasciare stupito è leggere così spesso "buone melodie"... ma dove? Dai su, a me il disco piace ma quelli sono solo bozzetti melodici ripetuti all'infinito, che reggono bene e risultano piacevoli per via dell'interpretazione e dell'atmosfera da cui sono sorretti, ma spogliate da tutto ciò ho i miei dubbi che sarebbero delle grandi melodie, sono veramente molto esili, "piccoline".
Non posso che quotare l'intervento in toto: dal fatto che il disco mi piace (molto), al fatto che ci sono dei bozzetti melodici che reggono alla grande grazie all'atmosfera e al contorno.
Un disco di suoni e non di canzoni, in fondo. Ma che suoni!
(Sono un fiero sostenitori dei dischi di canzoni rispetto a quelli di suoni, ma non si vive di solo pane.... )
#129
Inviato 18 febbraio 2011 - 17:10
comunque, fino a prova contraria, il cantato costituisce la linea melodica principale di un pezzo e, quello di Blake, non è così semplice, è anzi piuttosto ricercato; poi, vabbé, il resto è minimale
#130
Inviato 18 febbraio 2011 - 17:30
il cantato costituisce la linea melodica principale di un pezzo e, quello di Blake, non è così semplice, è anzi piuttosto ricercato
Ecco, qui c'è uno dei nodi della faccenda. Io prima parlavo di "inconsistenza" e in definitiva sposo la linea dei detrattori. Quello che è sicuro Ruben, è che non sono linee banali, non sono linee chiare e "rotonde" per così dire. Stante questo assunto, rimangono aperte le due strade della "melodia complessa ricercata" o della "bozza inconsistente". Per capire se l'ipotesi buona è la prima potrebbero servire numerosi ascolti, specie per chi non è troppo avvezzo al "genere" (non è un vero genere, ma ci siam capiti). Però se fossero davvero melodie complesse sarebbe un motivo in più per stupirsi del clamore che suscita un disco che a questo punto sarebbe: strano + complesso e ricercato nelle melodie + minimalista e innovativo negli arrangiamenti.
Ora, ok che non parliamo di Lady gaga ma di un successo che al momento è ancora indie, mainstrindie, ma insomma quella scritta lassopra non è propriamente la ricetta tipica del disco di successo...
#131
Inviato 18 febbraio 2011 - 17:47
#132
Inviato 18 febbraio 2011 - 17:54
#133
Inviato 18 febbraio 2011 - 17:57
Comunque questo astio nei confronti del vocoder, soprattutto se utilizzato nei frangenti giusti, ovvero musica elettronica/straniante, non lo capisco... voglio dire, quando Prince si modificava il pitch della voce per cantare come una donna faceva schifo? A Me esaltava.
#134
Inviato 18 febbraio 2011 - 18:07
#135
Inviato 19 febbraio 2011 - 08:57
A tratti lo trovo irritante, altre volte semplicemente inconsistente.
Rimandato, il ragazzo è giovane e si farà (?).
#136
Inviato 19 febbraio 2011 - 10:51
#137
Inviato 21 marzo 2011 - 13:46
Bella intervista. Leggere che cosa dice questo ragazzo è davvero un piacere, ha le idee chiarissime su tutto.
#138
Inviato 22 marzo 2011 - 16:26
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#139
Inviato 10 aprile 2011 - 08:24
Blake piace anche a lui, direi che è il massimo della consacrazione
#140
Inviato 11 aprile 2011 - 14:19
Mi sembra uno di quei dischi con cui si prova a fare arte fondendo l' elettronica nelle sue svariate forme (in questo caso du step) e la forma canzone. Un' operazione interessante, l' uso che fà blake dei silenzi mi ha ricordato i Sigur Ros e sono stato colpito dal suo minimalismo elettrico.
Quindi all' accoppiata Antony meets Flying Lotus contrappongo la più impegnativa Terry Riley meets Sigur Ros.
Ultima nota. Non sò dirvi il perché ma a me piace infinitamente di più con le cuffie.
#141
Inviato 13 aprile 2011 - 08:04
Per il resto,come se Marvin Gaye fosse resuscitato nel nuovo millennio,le canzoni sono scheletri di canzoni soul su basi sintetiche:sulla carta una bomba, in cuffia molto meno.
Grande voce,indubbiamente,ma per me stenta proprio in quello che viene considerato il punto di forza del disco,ovvero bilanciare i silenzi.Questo è invece il difetto maggiore del disco,non bilancia proprio niente,e in più c'è una ripetitività nel canto (leggasi Lindersfarnee e Measurements)estenuante.Insomma, fallisce proprio dove trionfano gli XX.
Sono ancora in fase di ascolto,e perciò è possibilissimo che cambi idea, ma per ora siamo anche per me sul 5
#142
Inviato 03 maggio 2011 - 16:01
http://www.scaruffi....vol8/blake.html
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#143
Inviato 03 maggio 2011 - 16:08
Poi è soprattutto in questo passaggio che lo zio Piero la pensa quasi come il sottoscritto: "it invented a new style of singing that sounds like a skeletal, anemic remix of reggae and soul crooning, while at the same time also inventing a new form of arrangement, largely consisting in a slow murky palette of sounds cast inside a hollow desolate space."
Fenomeno (Blake).
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#144
Inviato 03 maggio 2011 - 16:09
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#145
Inviato 03 maggio 2011 - 16:10
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#146
Inviato 03 maggio 2011 - 16:24
Fenomeno (Scaruffi).
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#147
Inviato 03 maggio 2011 - 16:31
Ma mica l'ha scritta lui quella roba, dai.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#148
Inviato 03 maggio 2011 - 18:32
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#149
Inviato 03 maggio 2011 - 18:49
7.5/10
James Blake: James Blake (Universal Republic)
7/10
Braids: Native Speaker (Flemish Eye)
anche i migliori vanno in pensione...
#150
Inviato 03 maggio 2011 - 18:50
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
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