American life
#1
Inviato 23 dicembre 2010 - 00:58
Un empatico John Krasinski e un ottima Maya Rudolph danno vita alla coppia di protagonosti in splendida forma anche lo stuolo di caratteristi tra cui spicca una Maggie Gyllenhaal in versione new age. A livello tecnico va menzionata una bellissima fotografia che cambia sfumature ad ogni tappa che affrontano.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#2
Inviato 25 dicembre 2010 - 14:13
#3
Inviato 25 dicembre 2010 - 23:46
Mi incuriosisce. Ieri, Boris Sollazzo a "La rosa purpurea" su Radio 24 l'ha consigliato come miglior film indipendente del periodo natalizio. Io ne ho letto sia bene sia maluccio, ma istintivamente lo associo a "Two lovers" di Gray e mi ispira. O_O Spero di riuscire a vederlo. Buon Natale a tutti.
Non è che abbia questi grossi rivali.
Comunque è un buon film non originalissimo ma buono.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#4
Inviato 26 dicembre 2010 - 12:33
... :'(Non è che abbia questi grossi rivali.
#5
Inviato 27 dicembre 2010 - 14:55
Qualcuno parla addirittura di piccolo capolavoro, io dico di no e gli preferisco cmq il precedente "Revolutionary road" (il suo migliore fin'ora), ma quest'ultimo sta qui a portare avanti un preciso discorso incominciato con l'esordio di "American beauty" (quello si notevolmente sopravvalutato) ribaltandone però di volta in volta il punto di vista e la cifra stilistica.
#6
Inviato 13 gennaio 2011 - 00:10
Sam Mendes è ufficialmente il regista, mentre la sceneggiatura è affidata a John Logan ("Il gladiatore", "The Aviator", "L'ultimo samurai")
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