http://www.ondarock....reckbagshow.htm
Rispetto allo spasticissimo e sfocato primitivismo (in qualche modo ancora) blues di Il tempo tra le nostre mani, scoppia l'accoppiata Iriondo-Bertacchini sforna qui delle "noise post-songs" più squadrate ma al tempo stesso urticantissime. Chitarre stra-sature, pulsazioni ritmico-percussive vagamente Suicide (in modo non troppo dissimile da Tre degli Uncode Duello cui KC è chiaramente imparentato), cantato-declamato-allucinato-scomposto come un Ferretti che avesse imboccato la strada della paranoia totale invece che quella della redenzione (ecco, forse il limite maggiore è questo uso dell'italiano che alla lunga può risultare stucchevole), qualche trick tirato fuori dal cilindro di Iriondo; il tutto sempre molto grezzo, rugginoso e distorto.
Una notevole scartavetrata di album, che lascia supporre ulteriori fecondi e disastrosi sviluppi sonori a venire.
P.S. Dopo cotante belle parole spese nel "corpo" della recensione sono rimasto un po' basito dal 6 in calce; insomma, non l'ho trovato molto "consecutivo"... Mi sarei aspettato un punticino in più, che poi corrisponderebbe alla mia valutazione.
The Shipwreck Bag Show - KC (Wallace Records, 2010)
Iniziato da
Ɲ●†
, nov 29 2010 16:17
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