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Carlos Gardel e il tango classico


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2 replies to this topic

#1 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 08 ottobre 2006 - 19:24

Sto ascoltando la versione originale di VOLVER, cantata con rara passionalità da Gardel, e mi sto rendendo conto che del tango classico pre-Piazzolla conosco solo le canzoni del 'marito segreto delle donne argentine' e qualche interpretazione di (GULP!) Iglesias. E' un genere che m'interessa approfondire (non per ballare, che sono un... perro), qualche altra registrazione classica di tango di qualche musicista rinomato è reperibile qui in Europa?
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#2 bluefunk72

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Inviato 16 novembre 2006 - 09:38

Questo sito www.tangodc.com sembra molto fornito. A parte il grande Gardel e Piazzolla, grossi nomi furono Juan D'Arienzo, Francisco Canaro, Anìbal Troilo, Osvaldo Pugliese, Carlos di Sarli (da notare i cognomi italiani)...è un universo tutto da esplorare. Ti consiglio anche due film: "Tango" di Carlos Saura, del 1998, uscito anche in Italia nel 2000 (nella cineteca di Repubblica - L'Espresso) e "Assassination Tango" del 2002, di e con Robert Duvall; bellissimi entrambi e con molte parti documentaristiche.
Bello il tango, una musica che ben rappresenta la fusione tra le due culture tradizionali argentine, quella spagnola e quella italiana. In Europa, a parte la Francia (Parigi è la capitale europea del tango), è un genere ancora poco conosciuto e poco apprezzato sia da musicisti che dal pubblico (se si esclude chi lo balla). E' una musica strettamente legata alla danza, ma non è solo musica da ballo, essendo molti tanghi delle canzoni dalle liriche struggenti e drammatiche ed essendo difficilissimo da suonare (gli accenti, in particolare, sono davvero strani, nonostante il corposo 4/4 che lo caratterizza). All'inizio il tango era ballato solo da uomini nei locali malfamati di Buenos Aires, una sorta di break-dance ante litteram, nel senso che ci si sfidava a colpi di tango, mettendo alla prova la propria virilità (una delle mosse più tipiche del tango è una specie di calcio rovesciato controllato dato tra le gambe del partner-avversario, che sfiora pericolosamente il cavallo...). Anche le liriche all'inizio erano piuttosto "brutali", virili, misogine, spesso espresse in "lunfardo", uno slang da porto di mare che molto deve all'italiano (e al genovese, in particolare, come genovese è l'origine del quartiere della Boca). In seguito il tango è diventato la musica dell'amore passionale, spesso negato, del rancore per l'amore non corrisposto e dello struggimento dei sensi per l'impossibilità di possedere il corpo dell'amata/amato. Si è poi evoluto in sottogeneri diversi tra i quali il tango nuevo di Piazzolla.

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#3 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 23 novembre 2006 - 10:07

All'inizio il tango era ballato solo da uomini nei locali malfamati di Buenos Aires, una sorta di break-dance ante litteram, nel senso che ci si sfidava a colpi di tango, mettendo alla prova la propria virilità (una delle mosse più tipiche del tango è una specie di calcio rovesciato controllato dato tra le gambe del partner-avversario, che sfiora pericolosamente il cavallo...). Anche le liriche all'inizio erano piuttosto "brutali", virili, misogine, spesso espresse in "lunfardo", uno slang da porto di mare che molto deve all'italiano (e al genovese, in particolare, come genovese è l'origine del quartiere della Boca).


Non lo sapevo proprio :o . Grazie per il link e per l'aneddoto.
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