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RADIO AMERICA


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18 replies to this topic

#1 Guest_verdoux_*

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Inviato 19 giugno 2006 - 16:20

RADIO AMERICA

Storie di piccoli artisti dietro le quinte e sul proscenio di una emittente radiofonica; un film corale alla maniera di Altman, che indugia con le sue caratteristiche atmosfere rarefatte, col suo espressionismo fatto di luci riflesse e diffuse, con i suoi colori a pastello, con la sua regia invisibile, con il suo montaggio perfetto a tessera di mosaico; in più in questo film aggiunge lâ??elemento surreale, la dama bianca; la donna in bianco è protagonista e quando entra in scena crea attesa e tensione; io ho colto anche un possibile omaggio a Vigo, il sommo regista cui tutti i cineasti si dichiarano debitori; tra l'altro la dama bianca assomiglia molto a Dita Parlo; forse è una mia suggestione.
Questo film non ha la potenza devastante di Nashville cui non è accostabile, non ostante la sua coralità e lâ??elemento musicale e si mantiene su un piano più intimista.
Un film bello e commovente in cui Altman diffonde un senso di pacata rassegnazione e di riconciliazione con la vita, quasi un commiato; la fine della radio, la fine di unâ??epoca; caro vecchio grande Altman.
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#2 Gong

    Groupie

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Inviato 20 giugno 2006 - 00:04

Bene! sono contento che anche nel nuovo forum si sia aperto un topic sull' ultimo film di Altman. Ho visto il film perchè curioso di sapere.

Il film è indiscutibilmente ben fatto, un omaggio, come dicevi tu, a un America in via di estinzione, rappresentetata da quel piccolo microcosmo che è il cast di una radio ormai finita. L' omaggio poi si estende alla provincia americana con un affetto che in Altman in verità ancora non conoscevo, una provincia fatta di persone semplici che parlano in continuazione delle stesse cose, con un senso della famiglia ancora forte, con un attacamento alle radici davvero importante( vd. i due "mandriani" pur nella loro dissacrante volgarità), una provincia che sente l' eco del mondo moderno attraverso la pubblicità che fa la radio.
In particolare mi è piaciuto del film l' atmosfera in cui la vicenda è calata, sembra quasi d' altri tempi, complice la musica forse, con quei personaggi usciti da un affresco della vecchia America; la musica, che scandisce i temi e allo stesso tempo le sequenze del film, a tratti divertenti, a tratti emozionanti.
Gli attori, come solo Altman sa fare, sono diretti magistralmente, sono tutti in parte, e ognuno ( e qui c'è del miracoloso vista l' alta percentuale di star) riesce a ritagliarsi un proprio spazio, senza rubare la scena all' altro, e cosa ancor più notevole, accettano che il loro nome venga confuso nella marea di titoli di testa in cui non spicca nessuno, come avviene infatti per un film corale quale Radio America è.

Nonstante queste qualità non è possibile proporre un parallelo con Nashville( che è un film che io adoro) poichè pur nell' identità di struttura( film corale, musica in primo piano, storie che si intrecciano pur rimanendo distanto tra loro...) i due film hanno rese totalmente diverse. Infatti un capolavoro come Nashville propone tutta una serie di personaggi ( che sono davvero tanti!) che la macchina da presa riesce a seguire attraverso lunghi piani sequenza in un modo che avevo forse visto solo in Scorsese, dialoghi tra personaggi , assolutamente estranei tra loro, che si sovrappongono, in una stessa inquadratura succedevano mille cose( tanto che non riuscivo, la prima volta che l' ho visto a star dietro a tanta moltitudine di gente e situazioni in una volta sola). E poi c'è lo sputtanamento del sogno americano, il suo mito che viene messo alla berlina in un modo tanto divertente quanto arguto e pungente. La musica era la vera unica protagonista che non interrompeva il flusso continuo di storie e avvenimenti, ma era in grado di costruire a sua volta materia narrativa del film, con i suoi racconti di vita vissuta della provincia americana che il regista riusciva a non far prendere troppo sul serio con una regia sapientissima ed efficace al massimo. Nashville era un film colorato e "confusionario" ( ma affatto confuso o casuale), divertente ma brillante, ricco e significativo.
Laddove Radio America è monocorde( non nel senso deteriore del termine), nell' andamento e nei colori. E la musica qui piuttosto preferisce spezzettare in segmenti un fluido narrativo che altrimenti, vista la mancanza di un effettiva trama, sarebbe troppo informe.Si vede insomma che si tratta di un lavoro di un artista ormai ottantenne, che preferisce elargire un sorriso bonario e paternalistico ai suoi figli-personaggi, piuttosto che punzecchiarli in quelli che sono i loro vizi più o meno nascosti e modi di fare. Rimane insomma l' affetto sincero e autentico, come un abbraccio il cui calore riesce a sorprendere anche lo spettatore, che per due ore naviga con leggerezza quasi eterea tra i futili-importanti drammi della vita( p. es. la morte o le piccole vicende familiari delle sorrelle interpretate da Streep e tomlin), ma anche tra le sue concrete-"metafisiche" soddisfazioni( il riscatto della figlia della streep che potrà cantare finalmente le sue poesie, oppure la visita dell' angelo misterioso, la cui presenza in effetti nel film rimane un po' ambigua).

Alcune ombre rimangono tuttavia:
il finale, forse un po' artificiale ( o se nonè così non so proprio come catalogarlo).

E la prova di alcuni attori. La Streep personalmente mi ha stancato con quel suo atteggiarsi forse troppo di maniera. Meno smorfie e più sostanza. Un po' sopra le righe invece Kevin Kline.
Preciso: sono tutti eccezionali( compresi queli citati sopra) , però mi è sembrato opportuno fare questa precisazione perchè mi è capitato di sentire elogiati proprio questi nomi( soprattutto la Streep) quando in un film veramente corale non si dovrebber cercare, a mio avviso, la prova d' autore a scapito di altri; altri che proprio perchè veri , hanno saputo mantenere quel senso di autenticità che del resto al film non manca.

Ciao, fatemi sapere ciò che ne pensate.
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#3 Guest_Oyuki_*

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Inviato 20 giugno 2006 - 00:06

Io il film non l'ho visto.
Mi auguro solo che nell'ultimo post non ci siano spoiler...
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#4 strangelove

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Inviato 22 giugno 2006 - 10:23

Purtroppo in questo periodo ho davvero pochissimo tempo per scrivere una recensione come ha fatto Gong poco sopra (e quel poco che ho lo spendo per preparare una cosetta per Ondarock).
Intervengo comunque per salutare con grande piacere verdoux (cui però non perdono il parere espresso per "The new world"), e per dire che "Radio America" mi è piaciuto parecchio...e addirittura azzarderei "il film migliore di Altman post-"America Oggi".
Ma l'omaggio a Vigo non l'ho notato. :(
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#5 Guest_verdoux_*

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Inviato 22 giugno 2006 - 12:34

 
Intervengo comunque per salutare con grande piacere verdoux (cui però non perdono il parere espresso per "The new world"), e per dire che "Radio America" mi è piaciuto parecchio...e addirittura azzarderei "il film migliore di Altman post-"America Oggi".
 



ciao carissimo strangelove; si direi anche io il miglior Altman da America oggi;
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#6 Guest_eustache_*

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Inviato 02 agosto 2006 - 21:48

finalmente sono riuscito a vedere radio america. un film fuori dal tempo. i  temi di altman portati agli estremi. il trionfo dell'overlapping (la registrazione di più voci contemporaneamente più o meno). un film elegiaco, denso di storia e storie, la tessitura sembra tanto rugosa quanto quella dei volti dei personaggi.
ma forse ho preferito il grandissimo gosford park
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#7 PrebenElkjaer

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Inviato 03 agosto 2006 - 07:25

Che bel film!!!
Per adesso (e per me) il migliore che ho visto quest'anno.
Mi ricordo che quando l'ho visto sono rimasto un po' spiazzato dal susseguirsi continuo di personaggi e dialoghi che si alternano nella prima parte. Poi sono stato rapito dalla pellicola e mi sono ritrovato ai titoli di coda nello stesso stato triste-allegro del film.
Il clima non è allegro ma lo spettacolo deve andare avanti lo stesso nonostante sia l'ultima volta e, per qualcuno, la fine di tutto.
Il finale mi è piaciuto. Nonostante tutto la vita continua.
La canzone sboccata dei due cowboy mi ha sbellicato.

<SPOILER>
Nei titoli di coda, se ci avete fatto caso, manca qualcuno (al bar era passata la donna vestita di bianco) ed i cowboy fanno qualcosa di diverso di cui hanno parlato al bar. Visto così il finale mi è piaciuto, altrimenti boh!
</SPOILER>
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Fat Moe: Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.

Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...

Fiero membro

Ci sono più dischi di merda che vita!

#8 Guest_Enrico_*

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Inviato 03 agosto 2006 - 12:25

Non riesco a trovare la tracklist, voi ce l'avete?
Grazie!
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#9 Nekokuma

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Inviato 03 agosto 2006 - 13:16

Noto con piacere che il papi ti ha prestato i soldi per recarti per la seconda volta in vita tua al cinema. E' anche vero che per chi vive in comunità rurali proto-village come te, compiere una trasferta di centinaia e centinaia di km per raggiungere la prima sala agibile non porno, sia impresa ardua. Per questo motivo, io, a differenza delle malelingue che ti ischerzano per la tua scarsa frequentazione degli ambienti cinematique, ti apprezzo e ti stimo, cosa che d'altronde ti ho sempre fatto capire, e in via pubblica e in via privata. Peccato che il tuo becero gusto da campagnolo ti abbia portato a scegliere una pellicola che è una merdata colossale.
La prossima volta ti porto io a vedere i film potenti nelle sale più rinomate della mia città, Milano.
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#10 PrebenElkjaer

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Inviato 03 agosto 2006 - 13:27

Non riesco a trovare la tracklist, voi ce l'avete?
Grazie!

la tracklist della colonna sonora?
http://www.amazon.co...uct/B000F3AAXO/
c'è pure una versione in cd + dvd
http://www.amazon.co...uct/B000F3AAXY/
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#11 Guest_Enrico_*

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Inviato 03 agosto 2006 - 14:06

Noto con piacere che il papi ti ha prestato i soldi per recarti per la seconda volta in vita tua al cinema. E' anche vero che per chi vive in comunità rurali proto-village come te, compiere una trasferta di centinaia e centinaia di km per raggiungere la prima sala agibile non porno, sia impresa ardua. Per questo motivo, io, a differenza delle malelingue che ti ischerzano per la tua scarsa frequentazione degli ambienti cinematique, ti apprezzo e ti stimo, cosa che d'altronde ti ho sempre fatto capire, e in via pubblica e in via privata. Peccato che il tuo becero gusto da campagnolo ti abbia portato a scegliere una pellicola che è una merdata colossale.
La prossima volta ti porto io a vedere i film potenti nelle sale più rinomate della mia città, Milano.


Io al cinema non ci sono andato, volevo prima documentarmi sulla colonna sonora e quindi decidere, cretino. Io vivo sì in campagna ma tu sarai presto sommerso dai rifiuti e mentre qui è tutto biologico, anche la pizza che abbiamo tra l'altro inventato noi, tu sei sommerso dagli ogm e dalla plastica, sei schiavo della tennologia, da te continuano a costruire le case e non lasciano l'erba, catrame e cemento. Io in città con te non ci vengo.

Grazie Preben!
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#12 botty

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Inviato 03 agosto 2006 - 14:18

Che falsità, ieri sono passata per Bazzano ed era tutta un cantiere (mi stavo anche schiantando con la macchina perché non ho visto una deviazione...)! Ora potrete lavarvi in casa senza andare giù nel cortile...

Per quanto riguarda Radio America se ti piace la colonna sonora non perdertelo perché questa non è solo un commento musicale ma l'elemento portante del film (bellissimo, tra l'altro)!


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I aim to misbehave


#13 Guest_Enrico_*

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Inviato 03 agosto 2006 - 14:29

Che falsità, ieri sono passata per Bazzano ed era tutta un cantiere (mi stavo anche schiantando con la macchina perché non ho visto una deviazione...)! Ora potrete lavarvi in casa senza andare giù nel cortile...

Per quanto riguarda Radio America se ti piace la colonna sonora non perdertelo perché questa non è solo un commento musicale ma l'elemento portante del film (bellissimo, tra l'altro)!



Ecco, la rivincita dei trattoristi. I cantieri ce li abbiamo perchè noi siamo una metropoli, capisco che tu venendo da Modena sei abituata al piccolo.
La colonna sonora non mi dice niente però il film lo guardo, sai, io a Nashville ci sono nato...
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#14 Nekokuma

    mainstream Star

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Inviato 03 agosto 2006 - 14:39


Grazie Preben!


Fra l'altro mi hai sempre detto che questo Preben ti stava mortalmente sul cazzo, adesso lo ringrazi come il migliore degli amici, che ipocrita.
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#15 botty

    ask me about intersectionality

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Inviato 03 agosto 2006 - 14:47

E inoltre zittopati che tu sei nato qui.
Mentre io a New York.
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I aim to misbehave


#16 Guest_Enrico_*

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Inviato 03 agosto 2006 - 14:52

Io non so più cosa dire, se non sì, mi stava sul cazzo ma adesso mi sono ravveduto, ti basta questo? Non si può neanche sbagliare a Milano? Voi del nord non capite niente, sbagliando si impara. Ebbene sì, ho sempre creduto che Preben fosse un bastardo, stronzo ed imbecille e un po' lo penso ancora ma almeno egli è leale, non come te.

Te, lolladeleuza, sei proprio nata a NY, ad Harlem.
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#17 PrebenElkjaer

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Inviato 03 agosto 2006 - 15:08

Io non so più cosa dire, se non sì, mi stava sul cazzo ma adesso mi sono ravveduto, ti basta questo? Non si può neanche sbagliare a Milano? Voi del nord non capite niente, sbagliando si impara. Ebbene sì, ho sempre creduto che Preben fosse un bastardo, stronzo ed imbecille e un po' lo penso ancora ma almeno egli è leale, non come te.

Te, lolladeleuza, sei proprio nata a NY, ad Harlem.

Sono commosso  :'(
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Fat Moe: Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
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#18 Guest_vegeta_*

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Inviato 03 agosto 2006 - 19:16

a Ferrara manco è uscito...lo recupererò di certo in dvd.
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#19 keith

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Inviato 21 novembre 2006 - 17:16

Un altro mito che se ne va...

"Morto il regista Robert Altman
Il regista Robert Altman è morto in un ospedale di Los Angeles. Altman, che aveva 81 anni, aveva firmato film importanti e famosi come Mash, Nashville, Gosford Park, America Oggi e il recente Radio America."
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