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Aldo Busi


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12 replies to this topic

#1 chronochromie

    Laurea presso Facoltà di Non Rispondere

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Inviato 08 ottobre 2010 - 15:15

Vorrei parlare dell'Aldo Busi scrittore, non il personaggio televisivo che tutti più o meno conosciamo e su cui ognuno si è fatto un'opinione.
Ho letto solamente Cazzi e canguri e mi è sembrato un libro teso tra due opposti: da un lato le descrizioni di fornicazioni omo che si protraggono per pagine e pagine e che, alla lunga, mi hanno annoiato. Dall'altro pagine - direi il 30% del testo - di assoluta umanità, veramente autentiche.

Ho molto apprezzato la sua critica dell'omosessualità, il rivolgersi all'Uomo con la U maiuscola, senza etichette di genere o preferenza sessuale, la crudezza esasperata di alcuni giudizi.

Aldo Busi non lascia indifferenti, è un autore che ti lascia qualcosa alla fine del libro. Ha un etica, personale e discutibile quanto si voglia, ma ce l'ha.

Ci sono dei busiani nel forum (Clarissa Lichtbau a parte)?
Che ne pensano i detrattori?

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Prima ch'io mi profilassi...

#2 marz

    in un romanticismo hegeliano

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Inviato 08 ottobre 2010 - 15:43

Io Aldo Busi l'ho conosciuto molto molto presto con i suoi libri, prima che apparisse in tv a fare il sempiterno intellectual-ridicolo. Di lui ho letto Suicidi Dovuti, Seminario sulla Gioventù un pò di anni fa (a pensarci adesso forse era troppo presto...). Mi era piaciuto soprattutto il primo, Seminario sulla Gioventù. Un modo di raccontare volutamente tagliante, spregiudicato e "forte". Suicidi Dovuti l'ho interpretato all'epoca come un flusso di coscienza estremamente viscerale e crudo, forse troppo. Forse a causa dell'età troppo giovane in cui l'ho letto, boh... In generale è stato un autore che mi ha aperto un mondo adulto e "crudo" di cui non ne conoscevo ancora l'esistenza. Ha il merito di non costruire un mondo di figurine e castelli ed il demerito di non avere un respiro più ampio, che sappia procedere oltre il "taglio e la ferita sessuale"...
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Everybody needs a bosom for a pillow

#3 piersa

    Megalo-Man

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  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 08 ottobre 2010 - 16:47

Letto tutto fino allo splendido "casanova di se stesso" tranne le raccolte stile "sodomia in corpo 11" che di interessante/bello/illuminante ha solo il titolo però è (era) un modo degno di guadagnarsi da vivere, questione di non poco conto per lo scrittore italiano, in generale, che non vende abbastanza da poterlo fare di mestiere e sciacqua il suo talento in capo a un paio di collaborazioni con l'Espresso e varie.

D'altra parte Busi ha sempre guadagnato abbastanza coi suoi libri e in più traduce in almeno tre lingue, ne avesse bisogno.

Quando promosse il Casanova disse che era probabilmente il suo ultimo romanzo, cosa che ogni scrittore ad un certo punto dice/minaccia, ma col senno del poi devo dire che aveva ragione; forse ha perso il suo istante magico (seminario sulla gioventù è una disamina spietata della provincia operosa 10 anni prima della lega e 30 prima di antonio stella).
Io la butto lì: molti autori omosessuali hanno un dannato bisogno di essere protagonisti delle storie che scrivono e dopo il casanova ho avuto l'impressione che gli fosse rimasto solo questo, una sorta di letteratura di genere che il suo innato senso dell'autopromozione ha imposto al grande pubblico per "epater le bourgeois".
Però, per me, resta ancora la migliore penna italiana e il vederlo in tv non mi stranisce.
Il tormentone di Nicky Vendola sul "racconto" dell'Italia nasce da una sua frase all'Isola dei famosi, quando mollò tutto: "Il mio racconto con i naufraghi è finito e perciò me ne vado".
Respect
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#4 chronochromie

    Laurea presso Facoltà di Non Rispondere

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Inviato 08 ottobre 2010 - 16:59

Il tormentone di Nicky Vendola sul "racconto" dell'Italia nasce da una sua frase all'Isola dei famosi, quando mollò tutto: "Il mio racconto con i naufraghi è finito e perciò me ne vado".
Respect


[OT] Credo che Vendola, quando parla di racconti - e di narrazioni -  alluda ai grand récits di cui parla Lyotard ne La condizione postmoderna, intendendo - riassumo molto rozzamente - le ideologie: vedi ad esempio "la narrazione berlusconiana" ed altri esempi simili. [/OT]
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#5 piersa

    Megalo-Man

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  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 08 ottobre 2010 - 17:20

Sì è probabile ma mi starebbe più simpatico se venisse da aldo busi e non da un "spin doctor" (non tu  :D)del modesto calibro di lyotard. Ha già Foucault nel pantheon dei "bravi comunisti" ed è un gigante, almeno rispetto ai nani: perché lyotard?  ???
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#6 motleygian

    Groupie

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Inviato 08 ottobre 2010 - 19:12

Adoro.

Letti una vita fa: Seminario Sulla Gioventù, Vita Standard di un Venditore Provvisiorio di Collant, Seminario in Corpo 11 (che non ho mai finito), Casanova di Se Stessi, Nudo di Madre, il Manuale del Perfetto Gentilomo, E io che ho le rose fiorite anche d'inverno, Sentire le donne, Un cuore di troppo e Bisogna avere i coglioni per prenderlo nel culo.

La sua scrittura, semplicemente, mi ubriaca.

Saluti
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#7 SV

    Roadie

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Inviato 11 ottobre 2010 - 09:23

Uno dei pochissimi libri che non sono mai riuscito a finire... il suo (unico suo provato) "Seminario sulla gioventù": credo di essermi fermato alle prime 10pagine...
... boh, forse ero troppo giovIne (sedicenne mi pare) ma quelle pagine mi son sembrate "una valanga di volgarità senza neanche troppo senso"...
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#8 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 20 luglio 2013 - 22:45

Che mi dite del suo ultimo libro?
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#9 Duck

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Inviato 31 luglio 2013 - 13:29

Che mi dite del suo ultimo libro?


Lo comincio ora. Scrivo di qua così porto su pure la discussione...

Piersa, come hai trovato Vendita galline km 2?
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«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#10 Duck

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Inviato 16 gennaio 2018 - 17:53

Ah, il thread monografico di Busi riesumato 4 anni e mezzo dopo asd
 
A fine marzo esce il nuovo romanzo: Le consapevolezze ultime, per Einaudi.
 
Letti:
Seminario sulla gioventù (1984, ma nella versione 2004)
Vita standard di un venditore provvisorio di collant (1985, ma nella versione 2002)
Vendita galline km 2 (1993)
Suicidi dovuti (1996)
Casanova di se stessi (2000)
El especialista de Barcelona (2012)
 
Sodomie in corpo 11 (1988, mah)
Altri abusi (1989, divertente)
E io, che ho le rose fiorite anche d'inverno (2004, meglio di quanto pensassi)
Bisogna avere i coglioni per prenderlo nel culo (2006, mah)
Sentire le donne (1991, nella versione 2014)
Le persone normali (1991, buono)
Un cuore di troppo (2001)
La signorina Gentilin dell'omonima cartoleria (2002)
E baci (2013, decisamente poco interessante)
Vacche amiche (2015)
 
Li ho ma li devo leggere:
La delfina bizantina (1987)
L'amore è una budella gentile (1991)
Guancia di tulipano (2003)
L'altra mammella delle vacche amiche (2015, non mi decido mai)


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«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#11 Duck

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Inviato 16 gennaio 2018 - 18:16

Ripesco pure un paio d'opinioni da cosa state leggendo pure a beneficio di Greed:
 

Per cominciare, visto che non ha un inizio scoraggiante*, per me il migliore è Vita standard di un venditore provvisorio di collant. Temi abbastanza simili a quelli di Seminario sulla gioventù (che però a me personalmente convince meno di altri), con il protagonista (Aldo Subi, per cui tra il personaggio e l'autore c'è una certa somiglianza) che viaggia per l'Europa come venditore di collant, insieme al suo capo: imprenditore padano, di vedute strette e barzellette idiote. I due hanno un rapporto che si costruisce a forza di tutta sta convivenza e che quasi sfocia nella simpatia. C'è poi tutto il resto.
In alternativa, molto diverso però, Vendita galline km 2, che è il mio preferito. Meno famoso, la protagonista è una lesbica di mezza età (e pure abbastanza morta, stando a quanto scrive), reietta di una famiglia molto simile agli Agnelli.
La scelta standard in teoria è il Seminario sulla gioventù: storia un po' autobiografica che parte dalla provincia bresciana per arrivare a Parigi, tra lavori e città varie.
Se non vuoi andare sui romanzi, per me è molto carino Sentire le donne, che parte da una serie di profili di donne, spesso molto divertenti. Eviterei i libri di viaggio, anche se Altri abusi non è male.
 
*come Casanova di se stessi, per esempio. Una volta che prende il volo è immenso, ma bisogna arrivarci.


Ele: il seminario è il suo primo romanzo che dopo 18 anni di riscritture e editing è stato licenziato nella sua prima e rutilante ma anche insicura forma. Ha bisogno di in po' di indulgenza ma non delude rispetto ai suoi romanzi successivi in cui la penna diventa piú sicura. È giusto ricordare che tra il Seminario e i Collant Busi si è molto strutturato: ha studiato letteratura e varie lingue e da autodidatta si è anche accademicamente formato.
Io eviterei tutti i suoi non-romanzi che sono tanti e per lo piú di carattere alimentare. La Delfina ha uno stile involuto ed è il suo romanzo formalista, non molto digeribile. Tranne questo e fino a "Suicidi dovuti" sono tutti indifferentemente promossi. Alcuni più immediati (Galline per esempio), altri piú bisognosi di concentrazione: lettura è anche intrattenimento ma la sua utilità maggiore sta nella messa in forma di concetti messi sotto forma di esempio (un soggetto, una storia, una messa in relazione) chè leggere non è solo la gestione del tempi libero ma anche sacrificio, studiare quasi.
Fine pippotto


Anche a me non è dispiaciuto eh, Seminario (che ho letto per secondo), però non lo trovo tra i suoi migliori, mi pare abbastanza confuso e la parte centrale (quella in cui è con le 3 francesi) mi pare decisamente troppo diluita. Insomma, per me gli giovava un 200 pagine in meno. Io non ho iniziato da lì (quasi sempre non parto dal libro più famoso di un autore) e piano piano li sto leggendo tutti, per cui il consiglio è di partire da qualcos'altro.
Piuttosto davvero: Vita standard di un venditore provvisorio di collant è spesso straziante, e la figura dell'industriale, con cui il protagonista viaggia, è geniale, così come la costruzione del finale. Vendita galline km 2 è probabilmente il mio preferito, perchè è una storia abbastanza lontana dal classico libro di Busi (tipo appunto il Seminario) con tante frecciate, colpi di scena, e perfino un po' d'amore vero.
Dei romanzi, mi manca solo La Delfina Bizantina che ho abbandonato (ma per problemi miei), degli altri questa potrebbe essere una divisione:
Top 2: Vendita galline km 2, Suicidi dovuti (incredibile questo)
Poi: Casanova di se stessi (che però ha un inizio che scoraggia), Vita standard...
Metà: Seminario sulla gioventù
Perdibile: El especialista de Barcelona
Del resto: interessanti Altri abusi, Sentire le donne, La signorina Gentilin dell'omonima cartoleria.
 
A sto punto, visto che l'ho quasi finito, un commento su Vacche amiche, e ne approfitto per rispondere anche a Captain: per me Busi s'è sostanzialmente inacidito e quindi è sempre più integralista e mi pare dica sempre le stesse cose da un libro all'altro, tra l'integrità, le accuse di pedofilia, la sessualità e la politica, insomma nulla di che. Vacche amiche non è un romanzo, o almeno non ha nulla che lo contraddistingua. E' il solito libro-discorso di Busi che per me è assolutamente trascurabile. Ci sono come al solito dei momenti di livello (le amiche, appunto, ma anche alcuni episodi sulla madre) ma non mi pare che valga i 15 euro che chiede la Marsilio. Molto meglio a questo punto El especialista de Barcelona. Una cosa che m'ha colpito in generale è come sia al passo coi tempi, per cui qualsiasi tecnologia citata è al posto giusto e pure con cognizione di causa (ha citato pure il javascript, cazzo ashd).
Unico errore: ha detto che Lucas Evangelista, centrocampista dell'Udinese, è un goleador.


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«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#12 simon

    Scaruffiano

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Inviato 16 gennaio 2018 - 22:01

Aldo come scrittore ha saputo invertire la tendenza della scrittura di massa d'essere uno streamline di tronfie banalità necrotico aziendali: mettendo se stesso in scena, attraverso uno stile asciutto ma a tratti scabrosamente gotico, ha cangiato l'arte dell'elzeviro in una concatenazione di pensieri-descrizioni che oserei definire patafisici, forse situazionisti.

 

Aldo è uno scrittore forte, ma non ha mai abusato della fabula per eccitare le menti malate, è un democristiano in questo frangente: potrebbe essere definito come uno Zola decisamente minore, ma l'infausta partecipazione televisiva di cui è stato spesso vittima passiva, ha inflazionato il valore semantico delle sue opere. Un quasi genio di talento.


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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#13 Signor Armando

    Groupie

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Inviato 18 marzo 2021 - 20:13

Non rivedevo 'sto video dagli albori di Youtube, un nostalgico tuffo al cuore degno del miglior Vanzina:

 

https://www.mediaset...009590001075C03


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"Tu pensi che la storia abbia le sue eccezioni; invece non ne ha nessuna. Pensi che la razza abbia le sue eccezioni; neanche per sogno.

  Non esiste alcun particolare diritto alla felicità, né esiste un diritto alla sventura. Non esiste tragedia, non esiste genio.

  La tua sicurezza e i tuoi sogni non hanno fondamento. Se su questa terra appare qualcosa di eccezionale, una particolare bellezza o una particolare

  manifestazione del male, la natura lo scova subito e lo estirpa."

 

"Sei benvenuto come una merda dentro una piscina."

 

L'intelligenza di cui ero dotato ha suppurato per mancanza di materia a cui applicarsi e ha preso strade diverse.





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