Beat Italiano
#1
Inviato 05 ottobre 2006 - 08:29
ho avuto sempre una certa idiosincrasia per il rock italiano dei '60, principalmente perché è la musica di cui mi ha sempre parlato (in chiave nostalgica) mia madre... in realtà in questo periodo mi è venuta la curiosità di farmi un pò di cultura al riguardo (a me vengono in mente i soliti nomi - Dik Dik, Equipe 84, New Trolls, Nomadi - ma sono sicuro ce ne sono altri meno noti ma più significativi) e mi piacerebbe sentire il parere di qualche esperto.
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#2
Inviato 05 ottobre 2006 - 10:39
Poi dipende da che ascolti fai normalmente. Eviterei i Camaleonti, un po' troppo melodrammatici. I Dik Dik sono un po' troppo morbidi per i miei gusti. Piuttosto la fase beat delle Orme è abbastanza interessante. Ah, dimenticavo i 'Ribelli' con Stratos alla voce !
Guarda, conosco più musica anni '60 io che mia madre, è come se uno fosse figlio di chi ascolta la Pausini, ma non è che adesso ci sia solo lei.
#3
Inviato 05 ottobre 2006 - 11:03
In realtà, anche se poi il dubbio un pò rimane, la musica italiana era dannatamente provinciale.
Leggevo il libro sugli Area e Tofani, chitarrista degli Area nonchè membro dei Califfi, dei Noi Tre (interessante trio alla Cream) e titolare di altri vari singoli presenti nelle suddette raccolte, parlava molto male della scena italiana.
Lui è vissuto a Londra nei '60 e diceva che poteva vederci da Hendrix agli Stones, gli Yardbirds e Derek Bailey, poi tornava in Italia e trovava questi gruppetti che suonavano le cover, traducendo alla meglio il testo originale (con esisti a volte esilaranti tipo il testo di Obladi Obladà che in mano ai Dalton diventa qualcosa di grottesco) oppure inventandoselo di sana pianta. Oltretutto c'erano delle vere e proprie liste di attesa per accaparrarsi le singole cover, gruppi più famosi e con più singoli di successo all' attivo avrebbero avuto la possibilità di coverizzare canzoni più famose e quindi maggiore possibilità di ampliare il proprio successo, mentre i gruppi più scrausi si dovevano accontentare degi scarti, cioè pensa alla situazione, non solo devi fare dele cover ma ti devi accontentare anche di quello che rimane.
Non c'è da stupirsi che anche il periodo successivo al beat, cioè il periodo prog, fose molto provinciale, nella maggior parte dei casi una sbiadita copia con meno mezzi (sia di tecnica strumentale che di tecnica di registrazione e di arrangiamento) e che i pochi che hanno iniziato a proporre qualcosa di diverso (penso agli Area, a Mauro Pagani non appena uscito dalla PFM, Claudio Rocchi che perlomeno ci provava e pochi altri) erano gli unici che per un motivo o per un altro (vuoi perchè avevano viaggiato, vuoi perchè come nel caso degli Area grazie alla loro etichetta hanno conosciuto e collaborato coi più grandi nomi dell' avanguardia e del jazz del periodo) riuscivano a entrare in contatto con altri tipi di musica e non coi soliti nomi tipo ELP, King Crimson, Jehtro Tull, Beatles e Stones, Hendrix, e quindi riuscivano ad allargare i propri orizzonti ed andare al di là del solito scimmiottamento dei gruppi anglosassoni.
#4
Inviato 05 ottobre 2006 - 11:10
#5
Inviato 05 ottobre 2006 - 17:20
#6
Inviato 05 ottobre 2006 - 17:28
Limitandoci al prog (senza quindi avventurarsi negli anni 80-90) già mi sembra che se il discorso può anche accettarsi (e con le dovute cautele) con alcuni gruppi tipo, mi sembra che di molti (Area in primis, ma io aggiungerei almeno il Banco) tutto si possa dire tranne che sono uno "scimmiottamento" di modelli anglosassoni.
Per quanto riguarda il beat italiano certo non si può che essere d'accordo col post di Frith (anche qui però con qualche eccezione), ma da qui a dire che il rock italiano è tutto uno scimmiottare il rock anglosassone per me ce ne passa.
#7
Inviato 05 ottobre 2006 - 18:02
Liberi quindi di seguire le vostre convinzioni: da parte mia in 42 anni di ascolto le idee originali del "cosiddetto" rock italiano forse non arrivano a dieci: per gli Area (gruppo che amo alla follia e che allora vidi almeno venti volte) sono perfettamente d'accordo con te, aggiungerei Perigeo, Arti e Mestieri...(i primi che mi vengono in mente) ma se noti sono gruppi che in un modo o nell'altro sono composti da musicisti di estrazione jazz...
Attenzione: ho parlato sì scimmiottamento, ma ho specificato (e mi autocito) "..una imitazione del rock di matrice anglosassone, che sfocia a volte in un palese e grottesco scimmiotamento".
#8
Inviato 05 ottobre 2006 - 19:37
#9 Guest_Julian_*
Inviato 06 ottobre 2006 - 07:04
La scena progressive ebbe quindi il merito di ricondurre alla tradizione latina le novità provenienti da oltre manica, spesso con risultati poco incoraggianti ed altre volte con risultati più interessanti...ma un suo tratto distintivo abbastanza originale secondo me lo possedeva (e lo stesso vale in piccola parte anche per la scena new-wave).
Per quanto riguarda la scena beat, quella era palesemente in toto derivativa e non posso che quotare Frith a riguardo: secondo me fu uno dei momenti più bassi della nostra musica pop.
#10
Inviato 06 ottobre 2006 - 07:47
#11
Inviato 06 ottobre 2006 - 08:25
Credo anche abbia avuto un ruolo importante nello svecchiamento della nostra canzone pop. Da un certo punto di vista anche il primo De André è 'derivativo', questo non toglie che siano album splendidi.
Questo non vuol dire che i nostri gruppi beat abbiano avuto una qualche importanza sulla scena internazionale.
#12
Inviato 06 ottobre 2006 - 09:05
Continuo a credere che per quanto 'derivativo' il beat italiano abbia avuto anche episodi piacevoli e niente affatto grotteschi. Se proprio devo dirlo, mi piace molto di più 'Ragazzo di strada' che 'I ain't no miracle worker'.
Questione di gusti ovviamente. Occorre però tenere conto che 'I ain't no miracle worker' non fu un grande successo, al contrario di "Don't Shoot me Down", e quindi i Corvi hanno avuto il merito di fare una buona versione di un pezzo poco conosciuto. Come al solito la "traduzione" del testo è molto lontano dall'originale: in italiano si parla di un poco di buono, nell'originale di un buon lavoratore.
Per per la cronaca nei Brogues c'erano Greg Elmore alla batteria e Gary Duncan alla voce, che poi fondarono i Quicksilver Messenger Service.
Questo non vuol dire che i nostri gruppi beat abbiano avuto una qualche importanza sulla scena internazionale.
...e ci credo, al 95 per cento non c'era nulla di originale...
#13 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 06 ottobre 2006 - 09:31
#14
Inviato 06 ottobre 2006 - 13:25
Pugni chiusi - Demetrio Stratos e i Ribellidi farmi un pò di cultura al riguardo
Il capolavoro del beat italiano ^^
#15
Inviato 06 ottobre 2006 - 15:42
alla fine della fiera il rock italiano non esiste ed è una imitazione del rock di matrice anglosassone, che sfocia a volte in un palese e grottesco scimmiotamento.
Ammazza, e tu eri quello che non amava le stroncature lapidarie?
#16
Inviato 06 ottobre 2006 - 15:56
Lo stesso discorso vale per il blues...
Che poi chiamiamo rock molti gruppi per capirci, questo è un altro discorso...
#17
Inviato 06 ottobre 2006 - 16:31
Pugni chiusi - Demetrio Stratos e i Ribellidi farmi un pò di cultura al riguardo
Il capolavoro del beat italiano ^^
Questa canzone ce l'ho già e la trovo molto bella. Hanno inciso solo questo singolo o hanno fatto anche altra roba (tipo album)?
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#18
Inviato 06 ottobre 2006 - 16:39
La colpa è della miopia delle case discografiche: gruppi come i FANTOMS o gli ASTRALI si son visti pubblicare tutto o quasi quello che avevano inciso decenni dopo. Però dal beat italiano son partiti anche un certo Lucio Battisti, un certo Lucio Dalla, un certo Guccini...
Questi non li ho mai sentiti nominare... più che altro mi interesserebbero dei gruppi che abbiano scritto pezzi loro e non suonato miliardi di cover come i Dik Dik
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#19
Inviato 06 ottobre 2006 - 16:50
noi abbiamo una cultura musicale classicheggiante e melodica, il rock'n'roll ed il rock sono un fenomeno afro-americano e con la nostra cultura non c'entra nulla, per cui possiamo solo imitare.
Ma allora dovrebbe valere anche per Francia e Germania... o no?
A me sembra che, fermo restando il nucleo originario anglo-americano, il rock sia diventato da molti anni un fenomeno internazionale, assorbendo le diverse tradizioni e attitudini nazionali, e assumendo sfaccettature diverse a seconda delle latitudini.
Poi, sono il primo a sostenere che in Italia non c'è una grande cultura rock e che il meglio della nostra musica è spesso venuto da altri contesti (dalle colonne sonore ai cantautori, dall'opera alla disco). Però, di fronte a gruppi come Cccp/Csi, Area, Pfm, primi Litfiba o Diaframma non vedo come non poter usare (e più che degnamente) la parola "rock".
#20
Inviato 06 ottobre 2006 - 16:58
Ma allora dovrebbe valere anche per Francia e Germania... o no?
Assolutamente sì per Francia, Spagna e via snocciolando...il discorso per la Germania si fa un poco più complesso in quanto dalla metà degli anni 40, per ovvii motivi che non stiamo qui a ricordare, hanno avuto americani ed inglesi in casa dai quali (più dagli americani che dagli inglesi a dir la verità) hanno assorbito la cultura rock facendone uscire poi esempi tutto sommato abbastanza originali...
#21 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 06 ottobre 2006 - 18:01
Saluti,
Ascia beat
#22
Inviato 06 ottobre 2006 - 19:49
ASTRALI
Mi dici qualcosina di questi? Se sono quelli che penso ho avuto modo di conoscerne l'ex bassista, una persona squisita che per altro adesso suona in un cover di Frank Sinatra.
#23
Inviato 07 ottobre 2006 - 08:05
Beppe, alcune cose che dici fanno acqua... ricordati degli esordi di Battisti e Dalla o, nel caso della Francia, di un certo Gainsbourg...
Perchè secondo te agli esordi Battisti, Dalla o Gainsbourg facevano rock?
#24
Inviato 07 ottobre 2006 - 12:32
La colpa è della miopia delle case discografiche: gruppi come i FANTOMS o gli ASTRALI si son visti pubblicare tutto o quasi quello che avevano inciso decenni dopo. Però dal beat italiano son partiti anche un certo Lucio Battisti, un certo Lucio Dalla, un certo Guccini...
Ascia qui si parla di beat, cioè il corrispettivo italiano della musica rock/pop e magari anche psichedelica. I nomi che citi fanno parte della canzone italiana, del cantautorato, che, come dicevo nel mio intervento, sono un altra cosa.
Però, di fronte a gruppi come Cccp/Csi, Area, Pfm, primi Litfiba o Diaframma non vedo come non poter usare (e più che degnamente) la parola "rock".
Sugli Area avrei qualche dubbio ad usre la parola rock, mi sembrerebbe limitativa (non userei nemmeno prog, ma comunque questo non è il nocciolo del discorso).
Diaframma, Litfiba e PFM sono definibili rock, su questo non ci piove sopra, però restano pur sempre piuttosto provinciali e derivativi, questo non vuol dire che non si possano apprezzare o che facciano schifo tout court.
#25
Inviato 07 ottobre 2006 - 12:36
E dei cccp cosa ne pensi?
La colpa è della miopia delle case discografiche: gruppi come i FANTOMS o gli ASTRALI si son visti pubblicare tutto o quasi quello che avevano inciso decenni dopo. Però dal beat italiano son partiti anche un certo Lucio Battisti, un certo Lucio Dalla, un certo Guccini...
Ascia qui si parla di beat, cioè il corrispettivo italiano della musica rock/pop e magari anche psichedelica. I nomi che citi fanno parte della canzone italiana, del cantautorato, che, come dicevo nel mio intervento, sono un altra cosa.
Però, di fronte a gruppi come Cccp/Csi, Area, Pfm, primi Litfiba o Diaframma non vedo come non poter usare (e più che degnamente) la parola "rock".
Sugli Area avrei qualche dubbio ad usre la parola rock, mi sembrerebbe limitativa (non userei nemmeno prog, ma comunque questo non è il nocciolo del discorso).
Diaframma, Litfiba e PFM sono definibili rock, su questo non ci piove sopra, però restano pur sempre piuttosto provinciali e derivativi, questo non vuol dire che non si possano apprezzare o che facciano schifo tout court.
Secondo me hanno inventato qualcosa di davvero originale, ma al tempo stesso peculiare e conforme al loro contesto culturale. Anche di loro si possono citare influenze di altri paesi, ma con questo metodo non c'è più niente di originale dopo il blues del delta^^
#26
Inviato 07 ottobre 2006 - 16:42
Tuttavia non riesco mai ad ascoltarmi un loro album per intero, ma questa sarà un idiosincrasia mia probabilmente.
#27 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 07 ottobre 2006 - 16:45
ASTRALI
Mi dici qualcosina di questi? Se sono quelli che penso ho avuto modo di conoscerne l'ex bassista, una persona squisita che per altro adesso suona in un cover di Frank Sinatra.
Da
http://www.musicaeme...overs_lista.htm
Esponenti del ristretto gruppo della psichedelia italiana (con i Fantom's, Le Stelle di Mario Schifano, i Chewing Gum, Chetro & Co.) Gli Astrali di Torino non pubblicarono alcun disco nel loto periodo di attività tra il '67 e il '68. Le registrazioni fatte all'epoca sono però state recuperate nel 1995 dalla etichetta Destination X e pubblicate su CD.
Oltre che per le cover dei noti brani degli Yardbirds e dei Byrds, sono ricordati per la suite strumentale "Un Altro Viaggio Allucinogeno", ispirata allo stile Pink Floyd di Interstellar Overdrive.
#28
Inviato 07 ottobre 2006 - 18:00
Da
http://www.musicaeme...overs_lista.htm
Esponenti del ristretto gruppo della psichedelia italiana (con i Fantom's, Le Stelle di Mario Schifano, i Chewing Gum, Chetro & Co.) Gli Astrali di Torino non pubblicarono alcun disco nel loto periodo di attività tra il '67 e il '68. Le registrazioni fatte all'epoca sono però state recuperate nel 1995 dalla etichetta Destination X e pubblicate su CD.
Oltre che per le cover dei noti brani degli Yardbirds e dei Byrds, sono ricordati per la suite strumentale "Un Altro Viaggio Allucinogeno", ispirata allo stile Pink Floyd di Interstellar Overdrive.
Decisamente non sono quelli a cui pensavo io allora, che erano originari di Salerno... gli concederò comunque più che volentieri un ascolto.
#29
Inviato 09 gennaio 2009 - 08:43
I Fantom's - Le insegne pubblicitarie
Ritmo acido ma rilassato, umore paranoico/apocalittico, rara combinazione di testo efficace e musica e arrangiamento validi. Per approfondire, qui.
I Balordi - Buona fortuna
Altro originale fra beat e freakbeat: metrica azzeccata, bei suoni, stile fra primi Kinks ed Electric Prunes con voce molto tirata. Scopriteli qui.
Liars - Estremo Oriente
Su questi non ho trovato nessuna informazione, se non un brano letteralmente incredibile: non so se fosse sarcasmo o ironia, ma penso si tratti dell'unico esempio di canzone che parla della guerra in Vietnam facendo il tifo PER gli americani.
Trippers - Corruzione
Anche qui dominano paranoia e disperazione in rima baciata ("giustizia più non c'è/per gente come me") su ritmo soul-beat. Nella sua ingenuità, incantevole. Anche qui informazioni assenti.
Whatever you do, don't
#30
Inviato 09 gennaio 2009 - 09:02
ma con i piedi più di qua che di là
canzoni micidiali
puro distillato beat appenappena arricchito da chitarre hendrixiane
il balletto di bronzo - sirio 2222 (1970)
dagli un orecchio, erano fenomenali
#31
Inviato 09 gennaio 2009 - 09:24
Whatever you do, don't
#33 Guest_ThomasMiller_*
Inviato 25 febbraio 2009 - 13:12
#35
Inviato 24 febbraio 2010 - 19:02
Vorrei quindi qualche consiglio su cose incazzate, punk, quasi garage (no roba pulitina da "Canzonissima"). La compilation di plozzer si muove sui giusti binari.
Per intenderci cose così:
I Tipi - La Ragazza Bruttina (http://www.youtube.c...h?v=pVoWkDY-S_Q)
The Ranger Sound - Ricordami (http://www.youtube.c...h?v=tX0yPuHf76I)
The Primitives - Johnny No (http://www.youtube.c...h?v=0H72Bio1h6U)
#37
Inviato 25 febbraio 2010 - 22:50
I Fantom's - Le insegne pubblicitarie
Ritmo acido ma rilassato, umore paranoico/apocalittico, rara combinazione di testo efficace e musica e arrangiamento validi. Per approfondire, qui.
Sai che questa ha un giro che assomiglia moltissimo a Pushing 30 di Peter Hammill dell'album The Future Now?
Quando la postasti ascoltai la tua compilation, scelte interessanti vista la bassa qualità media dei prodotti italiani dell'epoca.
#38
Inviato 25 febbraio 2010 - 22:56
Una volta trovai un blog che narrava piuttosto accuratamente questa storia, è il blog di un tipo che suonava in gruppo psichedelico italiano primi anni 80 e appassionato di garage/beat italico con un sito piuttosto curato, ma al momento non mi sovviene il nome.
#39
Inviato 26 febbraio 2010 - 11:01
Mi fa piacere poi che qualcuno abbia scoperto Sirio 2222, il testo della title track mi ha sempre ricordato Space Oddity.
#40
Inviato 26 febbraio 2010 - 17:22
NOI NON ABBIAMO PAURA DELLA BOMBA
NOI NON ABBIAMO PAURA DELLA BOMBA
atomica ATOMICA ATOMICAAAA
atomica ATOMICA ATOMICAAAA
UAUUUUU
Mi sono perso quest'estate in montagna la presentazione di un libro sui Giganti e nello specifico su "Terra in bocca".
Whatever you do, don't
#41
Inviato 02 marzo 2010 - 11:47
Non mi intendo molto di beat italiota, anzi a dire il vero il cantato in italiano spesso mi innervosisce, ma ultimamente mi stanno molto incuriosendo alcune cose.
Vorrei quindi qualche consiglio su cose incazzate, punk, quasi garage (no roba pulitina da "Canzonissima"). La compilation di plozzer si muove sui giusti binari.
Per intenderci cose così:
I Tipi - La Ragazza Bruttina (http://www.youtube.c...h?v=pVoWkDY-S_Q)
The Ranger Sound - Ricordami (http://www.youtube.c...h?v=tX0yPuHf76I)
The Primitives - Johnny No (http://www.youtube.c...h?v=0H72Bio1h6U)
senti questa
http://www.youtube.c...h?v=DdNO4NPMhY8
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#42
Inviato 28 giugno 2017 - 19:02
Lo faccio per avere una playlist condivisa dei più belli singoli beat, poprock anni 60 della musica italiana, che non ha nulla da invidiare ad altre produzioni
IM-pact - Voi che ridete
Le Orme - Mita Mita
....
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#43
Inviato 28 giugno 2017 - 19:32
quindi vi state menando il cazzo?
vi vengo a prendere a casa e vi affogo nel water
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#44
Inviato 28 giugno 2017 - 19:39
per te Succo
When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea
#45
Inviato 28 giugno 2017 - 19:43
grazie Fola
spero non solo per me ma per tutti, teste di cazzo comprese
a randellate cazzo!
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#46
Inviato 28 giugno 2017 - 19:46
no, solo per te.
chiudo, per ora, con
(gli stormy six nascono come gruppo beat, ma la primissima formazione incise solo qualche 45)
When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea
#47
Inviato 28 giugno 2017 - 19:49
https://www.youtube....h?v=KwWsPA9R2ek
Urlo Negro cantata da Mike Patton col progetto Mondo Cane.
Adesso sto uscendo non ho tempo di cercarla ma è una cover di un gruppo beat ultrasconosciuto, googlatela (meglio la vesrione di Patton)
#48 Guest_Michele Murolo_*
Inviato 28 giugno 2017 - 19:50
Succo, pezzo di cazzo.
La sai lo storia delle chitarre Wandrè, suonate da molti musicisti Beat?
Fatti un po' di cultura
http://www.fetishguitars.com/wandre/
Apri un topic e 5 minuti dopo i tuoi fedeli ti hanno risposto. Ingrato
#49
Inviato 28 giugno 2017 - 20:36
Suky, sono graditi i classiconi?
ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
#50
Inviato 28 giugno 2017 - 21:08
Chissà se J Ax aveva in mente questo testo mentre scriveva:
Ho detto questo è un nuovo rosmarino dall'Olanda
E lei ha fatto la pasta per il pranzo di Pasqua
L'ha portata alla parrocchia, se la sono scofanata
ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
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