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Inception di Christopher Nolan


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149 replies to this topic

#101 sokurov

    Bambino Adattato +

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Inviato 08 dicembre 2010 - 20:42

dofilia) da cotanto nome, Arianna, un personaggio utile solo a spiegare come funziona il congegno della costruzione dei sogni.

Più che un film che parla, riflette e tematizza il cinema mi sembra un film che si occupa del videogioco: il sogno/videogioco è condiviso, si costruisce su livelli, c'è sempre da affrontare un dispiegamento di gente che ti vuol fare fuori per non andare avanti (in ogni buon videogioco non imbelle c'è da sparare addosso a qualcuno che ti vuole far fuori), gli scenari nei diversi livelli cambiano, ma c'è sempre la stanza d'albergo e l'albergo in genere, lo scantinato, l'esotismo sino/giapponese, l'agguato ad una fortezza possibilemnte sulla neve (io ne ho giocati parecchi così), c'è sempre un segreto/pozione/chiave/foglio/oggetto magico chiuso dentro una cassaforte, e quando pensi che sia finito, ecco un livello suppletivo.. Insomma, tutto il possibile che è sempre contenuto dentro un videogioco. Spesso c'è anche la bellona un pochetto maliarda e cattiva.


Ed è impossibile non accostare le sequenza girate in Canada sulla neve a Metal Gear Solid ;)
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All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy

#102 fernando wood

    Roadie

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Inviato 14 dicembre 2010 - 20:21


Ed è impossibile non accostare le sequenza girate in Canada sulla neve a Metal Gear Solid ;)




Io sono d'accordissimo, visto che quel gioco mi ha sconvolto, tant'era figo, all'epoca e me lo ricordo molto bene. Ma molti fanno notare (e non del tutto a torto) che quella sequenza del film di Nolan è accomunabile anche a una missione di Call of Duty: Modern Warfare 2.
Secondo me potrebbe anche aver citato entrambe (o meglio ne ha preso ciò che gli interessava di più, di entrambi i videogame)


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"...a mentire alle mani, al cuore, ai reni..."

Le traiettorie dei neon

Superheroes meaning


#103 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

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Inviato 10 febbraio 2011 - 17:05

Ho visto il film solo ieri sera. Mi aspettavo molto di più, invece Nolan (per quanto mi riguarda tra i più sopravvalutati registi dell'ultimo decennio) è riuscito a ingarbugliare una situazione già di per sè eccessivamente complicata, degenerando la trama in un guazzabuglio fantasioso, contorto ma senza spunti e carente sotto il profilo dei messaggi. Una sorta di specchio in cui spuntano fuori i fantasmi di Matrix, qualche cacata retroattiva tesa a destabilizzare gli spettatori con i soliti contrasti passato-presente/realtà-sogno, e un Di Caprio spaesato, verboso e a tratti incomprensibile. L'unico elemento positivo è un certo dinamismo nell'evoluzione della fantastoriella.

4.
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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

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#104 willKane

    pivello

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Inviato 15 febbraio 2011 - 01:37

Anche a me Inception è piaciuto poco, se quel budget l'avesse avuto Cronemberg quando ha diretto Existenz avremmo avuto un capolavoro epico perchè quel film in sè fu piuttosto geniale e ricco di spunti ma meritava una scena fantascientifica di ben altro respiro. Concordo anche col ritenere Nolan sopravvalutato anche se The Prestige mi è piaciuto davvero parecchio, molto più appassionante e viscerale mentre Inception mi pare solo un ennesimo giocattolone hollywoodiano.
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#105 Köhntarkösz

    Groupie

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Inviato 25 febbraio 2011 - 00:20

Ho perso un po' di tempo per scrivere queste poche righe a un mio amico (che come me concorda che si tratta di una cagata di film), a questo punto mentre ci sono le butto anche qui... tutto quello che ho da dire su Inception.


Lo spunto di partenza non è male, ma come sfruttano un'idea del genere? Invece di scavare davvero in profondità preferiscono puntare sulle sparatorie, sull'azione, insomma su tutto quello che non c'entra proprio niente con gli angoli più oscuri della nostra mente. Il film tende solo a stupire lo spettatore, strade che si accartocciano su se' stesse perché tanto non mancavano i soldi per gli effetti speciali, tre livelli del sogno perché vogliamo proprio esagerare - che fino a due minuti prima davano per impossibile anche la missione con due e poi d'un tratto ecco che dal nulla si convincono che loro sono i più fighi di tutti, ma fossero stati anche cinque o sei non cambiava la sostanza se dappertutto si trattava di sparare e basta.

In giro lo vedo osannato da molti, addirittura è andato a piazzarsi tra i primissimi posti di sempre di imdb. "Meglio di Matrix" ho letto più volte scritto da vari utenti del web, perché comunque va sempre di moda sminuire un film che ha avuto molto seguito nel recente passato [nb non è il mio caso, perché le mie critiche hanno delle giustificazioni ben precise, non campate nell'aria come mi capita di trovarne spesso]. Non sono un fan di Matrix e non lo considero tra i miei film preferiti, ma di sicuro non è una truffa come questo e se c'è una cosa che non gli si può negare è di aver anticipato tutti questi film del genere. Inception gli è debitore fino all'osso, altro che superiore, se cercate il meglio da questo genere di "film d'azione con aspirazioni filosofiche" lo trovate lì.

Credo comunque che molti siano rimasti abbagliati dal finale e abbiano fatto confusione tra truffa e profondità di pensiero, ma anche nell'ipotesi in cui sia tutto un sogno (come se non ci avessimo già pensato dall'inizio comunque, ma forse il 99% degli spettatori non ha letto abbastanza libri di fantascienza) non c'è davvero nessun tocco di genio nella sceneggiatura che ti dia un motivo valido per cui debba effettivamente essere un sogno. Nel senso: in questo caso cosa stavano cercando di innestare nella mente di Di Caprio? Il vero colpo di genio (oltre a lasciare da parte le esplosioni e tutto e concetrarsi sui pensieri, sui dialoghi, ma quelli veri, non quelle banalità che ho sentito in questo film) sarebbe stato lasciare intendere tramite indizi velati un preciso complotto alle sue spalle da parte degli stessi che lo accompagnano negli altri sogni. Ma così non è, come anche confermato da alcune interviste è tutto reale, quindi la scena finale è solo un trucco per fregare gli allocchi, per far dire loro quanto sia ben congegnato questo film (beata ignoranza!).



Purtroppo non tutti sono dotati della genialità di Lynch, che gli permette i suoi fini giochi d'incastro, e della profondità di pensiero di Tarkovskij, ma forse è tutta colpa mia che vado al cinema sperando che prima o poi arrivi qualcun'altro alla loro altezza.


Voto: ahahahah un altro trucco per gli allocchi, non dò nessun voto, contano solo le parole.
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#106 Selfon

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Inviato 25 febbraio 2011 - 12:49

Certo tu vai a vedere un blockbuster,un film d'azione come questo e ti aspetti lynch?
? come andare a vedere una commedia e pretendere più scene splatter.

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#107 geeno

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Inviato 25 febbraio 2011 - 13:40

Ma poi un film senza sparatorie e inseguimenti non è catalogabile come "film".
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#108 xone89

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Inviato 25 febbraio 2011 - 14:31

Certo tu vai a vedere un blockbuster,un film d'azione come questo e ti aspetti lynch?
? come andare a vedere una commedia e pretendere più scene splatter.


Ma infatti, e poi in generale criticare il film (che di difetti ne ha, eccome se ne ha) per l'azione in sè e per la poca visionarietà denota l'averci capito ben poco di base, difatti i sogni qui rappresentati sono sogni indotti, se non si parte da questo punto fermo è inutile costruirci sopra qualsivoglia critica.
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#109 Guest_Konur_*

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Inviato 25 febbraio 2011 - 16:10

Ma infatti, e poi in generale criticare il film (che di difetti ne ha, eccome se ne ha) per l'azione in sè e per la poca visionarietà denota l'averci capito ben poco di base, difatti i sogni qui rappresentati sono sogni indotti*, se non si parte da questo punto fermo è inutile costruirci sopra qualsivoglia critica.


*Se bisogna considerare il sogno indotto come punto fermo per poter (!) muovere una critica alla pellicola, partiamo da questo assunto: che cosa sono i sogni indotti? Nient'altro che una realtà virtuale creata ad hoc a seguito di una committenza la quale, per questioni di lucro, ha intenzione di innestare un proposito nella mente di qualcuno. L'errore di Inception è stato quello di voler ricondurre questo processo all'idea di sogno con cui non c'entra proprio nulla. Il fraintendimento c'è a monte perchè per sogno si intende una attività della mente dove di base non sussistono regole logiche, dove regna la libertà più selvaggia. Il sogno di Nolan non è questo, è tutt'altro, è una vera e propria realtà virtuale con tanto di livelli e paradossi. Per questo considero più che normali quelle critiche mosse al film che parlano di poca visionarietà. Anche a me ha deluso molto e son d'accordo con chi gli ha piazzato una bella insufficienza  ::). Già ne parlai in dettaglio qui, inutile insistere nel ripetersi.
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#110 William Blake

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Inviato 25 febbraio 2011 - 16:32


Ma infatti, e poi in generale criticare il film (che di difetti ne ha, eccome se ne ha) per l'azione in sè e per la poca visionarietà denota l'averci capito ben poco di base, difatti i sogni qui rappresentati sono sogni indotti*, se non si parte da questo punto fermo è inutile costruirci sopra qualsivoglia critica.


*Se bisogna considerare il sogno indotto come punto fermo per poter (!) muovere una critica alla pellicola, partiamo da questo assunto: che cosa sono i sogni indotti? Nient'altro che una realtà virtuale creata ad hoc a seguito di una committenza la quale, per questioni di lucro, ha intenzione di innestare un proposito nella mente di qualcuno. L'errore di Inception è stato quello di voler ricondurre questo processo all'idea di sogno con cui non c'entra proprio nulla. Il fraintendimento c'è a monte perchè per sogno si intende una attività della mente dove di base non sussistono regole logiche, dove regna la libertà più selvaggia. Il sogno di Nolan non è questo, è tutt'altro, è una vera e propria realtà virtuale con tanto di livelli e paradossi. Per questo considero più che normali quelle critiche mosse al film che parlano di poca visionarietà. Anche a me ha deluso molto e son d'accordo con chi gli ha piazzato una bella insufficienza  ::). Già ne parlai in dettaglio qui, inutile insistere nel ripetersi.


Nolan non è un visionario, Nolan è un architetto. non gioca con "le visioni" come Lynch, ma con le strutture del racconto e l'ha sempre fatto, sin da "Following". ricondurre il processo all'idea di sogno era un modo per Nolan di giustificare il racconto e, infatti, l'idea d'un sogno artificiale gli serve proprio per poter programmare e visualizzare più livelli narrativi (come al solito). il processo costruttivo del sogno è ovviamente metafora del processo creativo di un film e funziona allo stesso modo, quindi il "sogno indotto" ha un valore scenografico (molti infatti hanno paragonato i vari livelli del sogno agli scenari dei videogiochi). poi, ok, sono anche d'accordo col fatto che non sia affatto il miglior Nolan, però a livello di blockbuster non ho visto di meglio l'anno scorso e sulla carta è un signor film.

  • 1
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#111 Homer

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Inviato 25 febbraio 2011 - 16:46

E ma cosa vuoi, noi siamo solo degli allocchi.
Vai poi a capire chi si sente superiore per quale motivo frequenta tali allocchi.
  • 1

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#112 Selfon

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Inviato 25 febbraio 2011 - 16:47

@Konur
1 Tu dai 4 a tutti i film che non sono visionari?
2 Non ha proprio senso il tuo ragionamento sui sogni,questo non vuole essere un film onirico.
3 Nella recensione hai citato Shutter Island che in realtà (il tema della doppia personalità,del rifiuto del passato ecc..) deve molto allo stesso Memento di Nolan.
4 Se nolan non usa il sogno per descrivere un mondo onirico non capisco perchè tu vuoi per forza vederci qualcosa di onirico,non è questo lo scopo,William Blake ha già spiegato bene il perchè.
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#113 Guest_Konur_*

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Inviato 25 febbraio 2011 - 19:57

Nolan non è un visionario, Nolan è un architetto. non gioca con "le visioni" come Lynch, ma con le strutture del racconto e l'ha sempre fatto, sin da "Following"*. ricondurre il processo all'idea di sogno era un modo per Nolan di giustificare il racconto e, infatti, l'idea d'un sogno artificiale gli serve proprio per poter programmare e visualizzare più livelli narrativi (come al solito). il processo costruttivo del sogno è ovviamente metafora del processo creativo di un film e funziona allo stesso modo, quindi il "sogno indotto" ha un valore scenografico (molti infatti hanno paragonato i vari livelli del sogno agli scenari dei videogiochi). poi, ok, sono anche d'accordo col fatto che non sia affatto il miglior Nolan, però a livello di blockbuster non ho visto di meglio l'anno scorso e sulla carta è un signor film.


*Nolan è una vecchia conoscenza e la sua poetica fino a questo episodio è sempre stata molto coerente. Lo so che Nolan non è un visionario, nella mia modesta disamina lo dico in modo più articolato ma stringendo stringendo il concetto è il medesimo che hai espresso. Di fatti più che accostarlo ai vari Burton, Gilliam, Gondry, Lynch lo associo ad altri architetti del cinema: i Wachowski con Matrix e Cronenberg con Existenz. Confronto da cui Inception esce con le ossa rotte, scusate se oso. E il confronto non regge per un motivo molto semplice: mentre i Wachowski e Cronenberg hanno fatto seguire alla "funzione" la "forma" muovendosi dentro un campo semantico preciso, quello della realtà virtuale creata da un software (sia esso un videogame o una simulazione affine), Nolan spezza questo rapporto di conseguenzialità proponendo un campo sematico diverso, quello del sogno, attribuendo però ad esso la forma di un videogame. Che lo usi come pretesto per avere a disposizioni più livelli narrativi non ci piove. Ma purtroppo per lui è un pretesto, seppur romantico, forzato. L'intento di Nolan non era nemmeno quello di far convivere i due campi, ma semplicemente di giustificare il primo campo col secondo. E nella rappresentazione scenografica s'è limitato a fare questo, a ridurre un immaginario complesso in ovvi stereotipi. Per questo dico che il problema è a monte, proprio in fase di scrittura. Ho capito che il riferimento al sogno tira di più, richiama più pubblico perchè tutti hanno avuto esperienze oniriche mentre parlare solo di "realtà virtuale" avrebbe attirato un pubblico certamente più di nicchia. Le parole però hanno un significato, rimandano ad un immaginario, sono un sigillo, non si usano tanto per e quindi se mi dici "sogno" avrò un campo semantico diverso rispetto alla parola "realtà virtuale" e se il regista si limita a ricondurre il primo campo al secondo solo attraverso una figura retorica beh, penso che tutto sommato non è un bravo prestigiatore come vuole farmi credere  ;D.
Papale papale: che ci voleva a fare una cosa tipo Vanilla Sky (forse davvero il riferimento più prossimo)? Chiarire da subito che si parlava di realtà virtuale e basta? I livelli li avrebbe potuti creare comunque, avrebbe potuto comunque usare la metafora del "videogame" per parlare del processo creativo del cinema. Ha voluto forzare troppo la mano pretendendo di parlar d'altro e s'è schiantato miseramente al suolo. Capita. 


1 Tu dai 4 a tutti i film che non sono visionari?
2 Non ha proprio senso il tuo ragionamento sui sogni,questo non vuole essere un film onirico.
3 Nella recensione hai citato Shutter Island che in realtà (il tema della doppia personalità,del rifiuto del passato ecc..) deve molto allo stesso Memento di Nolan.
4 Se nolan non usa il sogno per descrivere un mondo onirico non capisco perchè tu vuoi per forza vederci qualcosa di onirico,non è questo lo scopo,William Blake ha già spiegato bene il perchè.


1. No
2. Infatti nella piccola disamina ho scritto "Detto questo sarebbe un errore continuare ad affermare che Nolan affronta la sfera onirica perché quello che rappresenta è una semplice realtà virtuale in quanto egli rifiuta proprio il carattere del sogno"
3. L'ho solo citato infatti
4. Vedi il punto 3 e la mia risposta a Blake. Le parole sono importanti [cit.]!
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#114 William Blake

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Inviato 25 febbraio 2011 - 20:21


Nolan non è un visionario, Nolan è un architetto. non gioca con "le visioni" come Lynch, ma con le strutture del racconto e l'ha sempre fatto, sin da "Following"*. ricondurre il processo all'idea di sogno era un modo per Nolan di giustificare il racconto e, infatti, l'idea d'un sogno artificiale gli serve proprio per poter programmare e visualizzare più livelli narrativi (come al solito). il processo costruttivo del sogno è ovviamente metafora del processo creativo di un film e funziona allo stesso modo, quindi il "sogno indotto" ha un valore scenografico (molti infatti hanno paragonato i vari livelli del sogno agli scenari dei videogiochi). poi, ok, sono anche d'accordo col fatto che non sia affatto il miglior Nolan, però a livello di blockbuster non ho visto di meglio l'anno scorso e sulla carta è un signor film.


*Nolan è una vecchia conoscenza e la sua poetica fino a questo episodio è sempre stata molto coerente. Lo so che Nolan non è un visionario, nella mia modesta disamina lo dico in modo più articolato ma stringendo stringendo il concetto è il medesimo che hai espresso. Di fatti più che accostarlo ai vari Burton, Gilliam, Gondry, Lynch lo associo ad altri architetti del cinema: i Wachowski con Matrix e Cronenberg con Existenz. Confronto da cui Inception esce con le ossa rotte, scusate se oso. E il confronto non regge per un motivo molto semplice: mentre i Wachowski e Cronenberg hanno fatto seguire alla "funzione" la "forma" muovendosi dentro un campo semantico preciso, quello della realtà virtuale creata da un software (sia esso un videogame o una simulazione affine), Nolan spezza questo rapporto di conseguenzialità proponendo un campo sematico diverso, quello del sogno, attribuendo però ad esso la forma di un videogame. Che lo usi come pretesto per avere a disposizioni più livelli narrativi non ci piove. Ma purtroppo per lui è un pretesto, seppur romantico, forzato. L'intento di Nolan non era nemmeno quello di far convivere i due campi, ma semplicemente di giustificare il primo campo col secondo. E nella rappresentazione scenografica s'è limitato a fare questo, a ridurre un immaginario complesso in ovvi stereotipi. Per questo dico che il problema è a monte, proprio in fase di scrittura. Ho capito che il riferimento al sogno tira di più, richiama più pubblico perchè tutti hanno avuto esperienze oniriche mentre parlare solo di "realtà virtuale" avrebbe attirato un pubblico certamente più di nicchia. Le parole però hanno un significato, rimandano ad un immaginario, sono un sigillo, non si usano tanto per e quindi se mi dici "sogno" avrò un campo semantico diverso rispetto alla parola "realtà virtuale" e se il regista si limita a ricondurre il primo campo al secondo solo attraverso una figura retorica beh, penso che tutto sommato non è un bravo prestigiatore come vuole farmi credere  ;D.


be' la sfida del film è creare un heist movie cerebrale, dove l'azione è immaginata e non reale: per questo il campo da gioco è il sogno o comunque quello che succede in fase di incoscienza (come poteva essere la realtà virtuale?). la ridefinizione del "campo semantico" del sogno è spiegata pure per filo e per segno (c'è il manuale di istruzione e il trial annesso nel film), quindi Nolan non gioca sporco - fa solo il paraculo nel finale asd, ma ci sta anche perchè è forse uno dei pochi finali possibili - ma le premesse sono chiare sin dall'inizio. poi vabè ognuno decide di vederla come vuole, ci mancherebbe ^^


PS: quell'inutile remake di "Vanilla sky" parlava di tutt'altro, eh.
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#115 Selfon

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Inviato 25 febbraio 2011 - 20:40

poi vabè ognuno decide di vederla come vuole, ci mancherebbe ^^

Infatti,in particolare Köhntarkösz poteva risparmiarsi quella battutta sugli allocchi  asd  :-\
(Anche se poi il finale è una delle cose che meno mi sono piaciute del film)
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#116 Guest_Konur_*

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Inviato 25 febbraio 2011 - 20:45

poi vabè ognuno decide di vederla come vuole, ci mancherebbe ^^

Premettiamolo al discorso va, è sempre bene ricordarsi di certe cose  asd

be' la sfida del film è creare un heist movie cerebrale, dove l'azione è immaginata e non reale: per questo il campo da gioco è il sogno o comunque quello che succede in fase di incoscienza (come poteva essere la realtà virtuale?).


Existenz fa lo stesso, essendo un videogame cerebrale  ::). Anzi Nolan ha pure copiato il modo di connessione  asd, rendendolo però molto più tecnologico. E ora che ci penso pure il finale è molto simile  ::).

la ridefinizione del "campo semantico" del sogno è spiegata pure per filo e per segno (c'è il manuale di istruzione e il trial annesso nel film), quindi Nolan non gioca sporco - fa solo il paraculo nel finale asd, ma ci sta anche perchè è forse uno dei pochi finali possibili - ma le premesse sono chiare sin dall'inizio.


Per tutorial intendi quando Cobb spiegava alla ragazza come gestire gli spazi? E la parigi rovesciata, gli specchi che vengono fuori dai pilastri...gli osnap  asd. Io non ho ci ho letto una ridefinizione del campo semantico ma una semplice spiegazione di come funzionassero le cose, ma il "sogno indotto" era già dato per enunciazione. Per quel che mi ricordo.

PS: quell'inutile remake di "Vanilla sky" parlava di tutt'altro, eh.


Ma si. Io non mi riferivo alla trama ma al come lì veniva gestito il ricorso alla realtà virtuale, un po' come nel sogno si pescava nella vita del cliente per riproporre situazioni, immagini, emozioni. 
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#117 William Blake

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Inviato 25 febbraio 2011 - 20:52


poi vabè ognuno decide di vederla come vuole, ci mancherebbe ^^

Premettiamolo al discorso va, è sempre bene ricordarsi di certe cose  asd

be' la sfida del film è creare un heist movie cerebrale, dove l'azione è immaginata e non reale: per questo il campo da gioco è il sogno o comunque quello che succede in fase di incoscienza (come poteva essere la realtà virtuale?).


Existenz fa lo stesso, essendo un videogame cerebrale  ::). Anzi Nolan ha pure copiato il modo di connessione  asd, rendendolo però molto più tecnologico. E ora che ci penso pure il finale è molto simile  ::).


esatto. ma in quel caso tutto parte dal fatto che "si gioca" e poi si confondo i piani. qua non si gioca affatto, si costruisce un piano (una messinscena): a un dato livello si è comunque consci che quella non è la realtà.

per tutorial intendo quello: in pratica spiega cosa si intende per "sogno indotto" (certo, non come lo si crea o come lo si è scovato, in questo è nebuloso, ma a Nolan serve alla stregua di un mcguffin) e di come l'architetto lo può plasmare. e tanto basta in funzione del film.

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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#118 Köhntarkösz

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Inviato 25 febbraio 2011 - 21:29

Certo tu vai a vedere un blockbuster, un film d'azione come questo e ti aspetti lynch?  ? come andare a vedere una commedia e pretendere più scene splatter.


Io sono andato al cinema senza neanche sapere di che genere fosse questo Inception, non avevo visto mezzo trailer o letto mezza recensione, sapevo solo quel poco che mi era stato detto: che parlava di sogni, che era uno dei film più belli usciti negli ultimi anni.

Quindi sono andato al cinema con certe aspettative, del tutto privo di pregiudizi, pensando anzi di assistere a un capolavoro. Non lo sto criticando come blockbuster, se consideriamo solo quell'aspetto non si può dire che non faccia il suo discreto lavoro, ma non ci trovo nulla di artistico, lo critico perché non è arte e basta, è solo intrattenimento, e in questo caso intrattenimento molto meno intelligente di quanto non appaia a molti. E visto che tutti quelli che gli hanno dato voti altissimi credo lo considerino intelligentissimo e ad alti livelli artistici non potevo che far notare che non è affatto così.


Infine quella sugli allocchi non è una battuta, ma un dato di fatto: secondo voi in quanti ci sono cascati su quella scena finale? Uno su dieci o nove su dieci?
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#119 Limenitis

    sputasentenze

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Inviato 05 marzo 2011 - 13:39

Visto ieri sera questo bel film. Gradevole come trama e coinvolgente nelle scene e nello svolgimento generale. Unico appunto: perchè ultimamente i finali dei thriller sono tutti aperti? Basta cazzo, non se ne può più, nessuno che abbia le palle di far finire una storia in un modo. Uno qualsiasi, ma che sia un finale!
  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#120 100000

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Inviato 05 marzo 2011 - 22:43

Io come blockbusterone l'ho trovato gradevole.
Unico appunto, avrebbe potuto togliere un po' di sparatorie (che nel mondo onirico lasciano il tempo che trovano...tra l'altro non si capisce perché non usino tutti dei bazooka visto che ad un certo punto uno lo tira fuori dal nulla, visto che basta immaginarlo) e di minutaggio e credo che il film ne avrebbe solo che guadagnato.
In ogni caso, probabilmente il peggiore dei Nolan che ho visto (mi mancano i primi).
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#121 Limenitis

    sputasentenze

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Inviato 05 marzo 2011 - 22:52

tra l'altro non si capisce perché non usino tutti dei bazooka visto che ad un certo punto uno lo tira fuori dal nulla, visto che basta immaginarlo



io avrei fatto il megalomane con l'aereo da bombardamento [cit.] visto che c'ero...
  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#122 100000

    Enciclopedista

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Inviato 05 marzo 2011 - 23:13


tra l'altro non si capisce perché non usino tutti dei bazooka visto che ad un certo punto uno lo tira fuori dal nulla, visto che basta immaginarlo



io avrei fatto il megalomane con l'aereo da bombardamento [cit.] visto che c'ero...


Boh, magari mi sfugge qualcosa, ma non capisco la logica di spararsi con le pistoline quando uno può tirare fuori un'arma molto più grossa semplicemente pensandola. Se non sbaglio non si può esagerare per non "destabilizzare" il sogno, o qualcosa di simile, ma tipo quando fanno a botte a mani nude non ha senso...
  • 0

#123 selva

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Inviato 17 luglio 2012 - 12:27

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Interessante questo confronto pro e contro nolan. Inaspettatamente mi trovo d'accordo con quanto scrive nazzarro, anche se non disprezzo il regista inglese.

" Un tempo che ha rinunciato a qualsiasi dialogo con la storia delle immagini riducendola a mere immagini della storia del cinema. Laddove geniali manieristi come Leone o Woo dialogavano con le strutture del cinema, animati da una follia che permetteva loro di credere ancora al potere di condivisione di quelle strutture, Nolan, accecato dal “Prestige” del cinema, si limita a praticare il cinema come esibizione di strutture tese a strappare l’ammirazione[...]Nolan è il punto terminale di una curva che il cinema ha percorso a partire dagli anni Novanta: la restaurazione spettacolare della macchina priva però delle spinte libertarie che la macchina cinema ha sempre posseduto."
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#124 William Blake

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Inviato 17 luglio 2012 - 13:22

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Interessante questo confronto pro e contro nolan. Inaspettatamente mi trovo d'accordo con quanto scrive nazzarro, anche se non disprezzo il regista inglese.

" Un tempo che ha rinunciato a qualsiasi dialogo con la storia delle immagini riducendola a mere immagini della storia del cinema. Laddove geniali manieristi come Leone o Woo dialogavano con le strutture del cinema, animati da una follia che permetteva loro di credere ancora al potere di condivisione di quelle strutture, Nolan, accecato dal “Prestige” del cinema, si limita a praticare il cinema come esibizione di strutture tese a strappare l’ammirazione[...]Nolan è il punto terminale di una curva che il cinema ha percorso a partire dagli anni Novanta: la restaurazione spettacolare della macchina priva però delle spinte libertarie che la macchina cinema ha sempre posseduto."


io Nolan lo adoro per i suoi Batman, Memento e The prestige. complessivamente è il nuovo regista-divo quindi ad alto rischio sopravvalutazione. quello che dice Nazzaro non fa una piega, ha ragione, eppure il controllo che Nolan ha sui meccanismi narrativi non lo rende un grande storyteller, un grande narratore per immagini? credo che non bisogna piegare necessariamente dati di fatto assecondando la propria ideologia, che è un po' il grande limite di Nazzaro; però sono d'accordo sul fatto che le sue sceneggiature siano meccanismi perfettini e irrespirabili, che con "Inception" siano già giunti al manierismo teorico.
  • 4
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#125 Guybrush Threepwood

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Inviato 17 luglio 2012 - 13:35

a me il film è piaciuto! ottimo blockbuster di qualità, che mi ha intrattenuto a dovere :)
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#126 Fitzcarraldo

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Inviato 17 luglio 2012 - 13:51


http://www.nocturno....CookieSupport=1


Interessante questo confronto pro e contro nolan. Inaspettatamente mi trovo d'accordo con quanto scrive nazzarro, anche se non disprezzo il regista inglese.

" Un tempo che ha rinunciato a qualsiasi dialogo con la storia delle immagini riducendola a mere immagini della storia del cinema. Laddove geniali manieristi come Leone o Woo dialogavano con le strutture del cinema, animati da una follia che permetteva loro di credere ancora al potere di condivisione di quelle strutture, Nolan, accecato dal “Prestige” del cinema, si limita a praticare il cinema come esibizione di strutture tese a strappare l’ammirazione[...]Nolan è il punto terminale di una curva che il cinema ha percorso a partire dagli anni Novanta: la restaurazione spettacolare della macchina priva però delle spinte libertarie che la macchina cinema ha sempre posseduto."


io Nolan lo adoro per i suoi Batman, Memento e The prestige. complessivamente è il nuovo regista-divo quindi ad alto rischio sopravvalutazione. quello che dice Nazzaro non fa una piega, ha ragione, eppure il controllo che Nolan sui meccanismi narrativi non lo rende un grande storyteller, un grande narratore per immagini? credo che non bisogno piegare necessariamente dati di fatto assecondando la propria ideologia, che è un po' il grande limite di Nazzaro, però sono d'accordo sul fatto che le sue sceneggiature siano meccanismi perfettini e irrespirabili, che con "Inception" sono già giunti al manierismo teorico.


Perfettamente d'accordo, aggiungerei anche "Following" tra i film che apprezzo di Nolan. Secondo me il suo apice è ancora "Memento", squisito lavoro post-strutturalista, dove l'evanescenza delle immagini incarnata dal protagonista condannato ad
un continuo oblio della memoria si insinua sul piano del come il film narra, ossia al livello della struttura narrativa stessa e lo fa come nessuno l'aveva mai fatto prima portando alla perfetta aderenza ciò di cui narra e come ne narra.
Con "Inception" ci troviamo invece al punto più basso della parabola cinematografica di Nolan che per rendere il film fruibile da un pubblico quanto più ampio possibile sposta la struttura intricata dal livello dell'architettura filmica a quello della fabula narrata, ovvero non si interessa più della struttura che narra (del come del narrare), ma si impegna nel rendere complessa la struttura di cui narra (il cosa di cui narra). Così facendo sicuramente abbassa il tiro delle sue pretese ponendosi al livello di tanti thriller che giocano su un intreccio complesso e si fa carico degli stessi rischi in cui questi possono incappare ovvero essere una groviera di contraddizioni come dazio da pagare in cambio di un alto tasso di figaggine. E su questo non si discute perché il film è proprio figo.
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#127 tiresia

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Inviato 17 luglio 2012 - 14:08

appunto videogioco dove la struttura che narra (del come) non può essere che quella, è la complessità (a scatole cinesi) del narrato che rende diverso un videogioco dall'altro
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#128 debaser

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Inviato 17 luglio 2012 - 14:11

Ho rivisto i primi due batman in preparazione al nuovo che esce in settimana, li trovo viziati da un paio di difetti che non me li fanno andar giu del tutto (namely la voce di Bale e la povera Gyllenhaal, mi spiace per lei), ma al netto della tamarraggine a tratti eccessiva per i miei gusti non si puo' chiedere molto di piu'.
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#129 tiresia

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Inviato 17 luglio 2012 - 14:14

Ho rivisto i primi due batman in preparazione al nuovo che esce in settimana, li trovo viziati da un paio di difetti che non me li fanno andar giu del tutto (namely la voce di Bale e la povera Gyllenhaal, mi spiace per lei), ma al netto della tamarraggine a tratti eccessiva per i miei gusti non si puo' chiedere molto di piu'.


letto del lapsus di Letterman?
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#130 debaser

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Inviato 17 luglio 2012 - 14:29

grazie per avermi fatto andare a vedere uno spoiler grosso come una casa, vai pure a fare in culo carissimo :)
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#131 totem

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Inviato 17 luglio 2012 - 14:34

Con "Inception" ci troviamo invece al punto più basso della parabola cinematografica di Nolan che per rendere il film fruibile da un pubblico quanto più ampio possibile sposta la struttura intricata dal livello dell'architettura filmica a quello della fabula narrata, ovvero non si interessa più della struttura che narra (del come del narrare), ma si impegna nel rendere complessa la struttura di cui narra (il cosa di cui narra). Così facendo sicuramente abbassa il tiro delle sue pretese ponendosi al livello di tanti thriller che giocano su un intreccio complesso e si fa carico degli stessi rischi in cui questi possono incappare ovvero essere una groviera di contraddizioni come dazio da pagare in cambio di un alto tasso di figaggine. E su questo non si discute perché il film è proprio figo.

Sono d'accordo su questo, a parte la prima frase. E' vero che ha abbassato il tiro per renderlo più fruibile, ma ragionando così il punto più basso dovrebbero essere i due batman, e per me lo sono, ma non tanto perché sono brutti, ma proprio per il discorso che hai fatto tu.
Per punto più basso non intendo dire l'abisso, ma following, insomnia, memento ecc. mi hanno entusiasmato molto di più.
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#132 William Blake

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Inviato 17 luglio 2012 - 14:36


Con "Inception" ci troviamo invece al punto più basso della parabola cinematografica di Nolan che per rendere il film fruibile da un pubblico quanto più ampio possibile sposta la struttura intricata dal livello dell'architettura filmica a quello della fabula narrata, ovvero non si interessa più della struttura che narra (del come del narrare), ma si impegna nel rendere complessa la struttura di cui narra (il cosa di cui narra). Così facendo sicuramente abbassa il tiro delle sue pretese ponendosi al livello di tanti thriller che giocano su un intreccio complesso e si fa carico degli stessi rischi in cui questi possono incappare ovvero essere una groviera di contraddizioni come dazio da pagare in cambio di un alto tasso di figaggine. E su questo non si discute perché il film è proprio figo.

Sono d'accordo su questo, a parte la prima frase. E' vero che ha abbassato il tiro per renderlo più fruibile, ma ragionando così il punto più basso dovrebbero essere i due batman, e per me lo sono, ma non tanto perché sono brutti, ma proprio per il discorso che hai fatto tu.
Per punto più basso non intendo dire l'abisso, ma following, insomnia, memento ecc. mi hanno entusiasmato molto di più.


ma non è affatto vero, perché con Batman Nolan usa un mondo non suo e tenta di scavarlo "a modo suo". e la narrazione è molto più fluida e lineare, il target di riferimento sta a priori del progetto
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#133 Fitzcarraldo

    Conquistatore delle cose inutili

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Inviato 17 luglio 2012 - 14:41



Con "Inception" ci troviamo invece al punto più basso della parabola cinematografica di Nolan che per rendere il film fruibile da un pubblico quanto più ampio possibile sposta la struttura intricata dal livello dell'architettura filmica a quello della fabula narrata, ovvero non si interessa più della struttura che narra (del come del narrare), ma si impegna nel rendere complessa la struttura di cui narra (il cosa di cui narra). Così facendo sicuramente abbassa il tiro delle sue pretese ponendosi al livello di tanti thriller che giocano su un intreccio complesso e si fa carico degli stessi rischi in cui questi possono incappare ovvero essere una groviera di contraddizioni come dazio da pagare in cambio di un alto tasso di figaggine. E su questo non si discute perché il film è proprio figo.

Sono d'accordo su questo, a parte la prima frase. E' vero che ha abbassato il tiro per renderlo più fruibile, ma ragionando così il punto più basso dovrebbero essere i due batman, e per me lo sono, ma non tanto perché sono brutti, ma proprio per il discorso che hai fatto tu.
Per punto più basso non intendo dire l'abisso, ma following, insomnia, memento ecc. mi hanno entusiasmato molto di più.


ma non è affatto vero, perché con Batman Nolan usa un mondo non suo e tenta di scavarlo "a modo suo". e la narrazione è molto più fluida e lineare, il target di riferimento sta a priori del progetto

Batman infatti merita un discorso a parte, io lo tratterei separatamente dalle altre pellicole del regista, anzi collocandolo all'interno della filmografia sull'uomo pipistrello quelli di Nolan sono tra i capitoli migliori in assoluto
  • 1

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#134 totem

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Inviato 17 luglio 2012 - 14:49

ma non è affatto vero, perché con Batman Nolan usa un mondo non suo e tenta di scavarlo "a modo suo". e la narrazione è molto più fluida e lineare, il target di riferimento sta a priori del progetto

Eh ma il punto era proprio quello, la narrazione più lineare :) Poi è anche vero come dici tu che si è dovuto adattare ad un mondo non suo, il che lo giustifica. Comunque niente da ridire rispetto agli altri film di batman se li collochiamo nella filmografia dedicata al supereroe, però considerando solo i film di nolan credo che se mi chiedessero qual è il suo peggior film (o il meno bello) direi proprio batman begins. Poi io non sono un esperto di cinema, quindi capisco che quello che dico può essere campato per aria
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#135 strangelove

    Scaruffiano

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Inviato 17 luglio 2012 - 15:25

Ragazzi, continuate pure qui: http://forum.ondaroc...page__hl__nolan
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#136 tiresia

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Inviato 17 luglio 2012 - 15:58

grazie per avermi fatto andare a vedere uno spoiler grosso come una casa, vai pure a fare in culo carissimo :)


Cavoli manco l'ho linkato! Ed era su tutte le prime pagine dei giornali!
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#137 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 17 luglio 2012 - 16:01

confermo il mio precedente messaggio
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#138 sokurov

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Inviato 01 ottobre 2012 - 20:36

Il finale spiegato da Michael Caine!

http://tv.attualissi...-michael-caine/
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#139 keysersoze93

    pivello

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Inviato 16 dicembre 2012 - 11:29

molta gente che ho visto commentare questo post dovrebbe scrivere Dizionari di cinema. Vi atteggiate a grandi sapientoni, vi divertite a schernire gli altri perché pensano qualcosa di un film che non condividete, o vi permettete di voler dare lezioni persino sui gusti. Patetico, veramente.
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#140 parlopernoia

    aspirante indie

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Inviato 16 dicembre 2012 - 13:34

molta gente che ho visto commentare questo post dovrebbe scrivere Dizionari di cinema. Vi atteggiate a grandi sapientoni, vi divertite a schernire gli altri perché pensano qualcosa di un film che non condividete, o vi permettete di voler dare lezioni persino sui gusti. Patetico, veramente.


gente che schernisce gente che schernisce gente.
su ondaforum.
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#141 An Absent Friend

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Inviato 17 dicembre 2012 - 07:35


molta gente che ho visto commentare questo post dovrebbe scrivere Dizionari di cinema. Vi atteggiate a grandi sapientoni, vi divertite a schernire gli altri perché pensano qualcosa di un film che non condividete, o vi permettete di voler dare lezioni persino sui gusti. Patetico, veramente.


E vuoi sapere perché lo facciamo?

Perché possiamo.
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Talmente brutto che e' da considerare 90

 

 
In pratica vogliono il magical negro senza i poteri magici, sai che palle.

 

 

I voti sono sull'attività svolta e sulle iniziative dichiarate o parzialmente avviate

 


#142 cinemaniaco

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Inviato 01 dicembre 2014 - 17:52

giphy.gif

 

dopo la visione di interstellar mi ero promesso di rivedermi inception, che ho visto una volta sola e alla sua uscita, e degli ultimi film di nolan è quello che non rivedevo da più tempo. infatti penso che il cinema di nolan da il cavaliere oscuro in poi, abbia iniziato una nuova fase, in cui le tematiche dei primi film vengono portate ad ulteriore estremizzazione/approfondimento, e allo stesso tempo emerge una forte e centrale vena melodrammatica del tutto assente nei suoi primi film, nonché un gigantismo visivo e produttivo dovuto alle esigenze da kolossal che ormai i suoi film necessitano. e inception non fa che confermare la mia tesi

 

quando lo vidi la prima volta non mi convinse al 100%. oggi mi domando se all'epoca fossi cieco. ma c'è da dire che a posteriori i film si rivelano meglio quasi come in una epifania. forse nel 2010 non ero ancora pronto per inception. rischia di essere il film più rappresentativo del cinema nolaniano. dal punto di vista della costruzione narrativa è spregiudicato, persino più di memento, del quale in fondo porta a compimento certe intuizioni. le tematiche che lo ossessionano ci sono tutte: realtà/illusione, tempo, scienza/fantascienza, amore/morte. le sequenze evocative che hanno reso famoso il suo cinema sono presenti in grandi quantità, ed è incredibile come una volta viste rimangano indelebili nella mente anche se si è dimenticato tutto del film (è il mio caso dopo anni che non lo rivedevo): dicaprio che cade al rallentatore nella vasca; il bar parigino che esplode e si smaterializza nella stasi temporale del tutto; joseph gordon-levitt che combatte nel corridoio di un albergo incurante della legge di gravità muovendosi tra soffitto e pavimento; il "regno mentale" di dicaprio, una specie di isola di grattacieli nell'oceano; e così via

 

è un film dal procedimento narrativo vertiginoso, che ti risucchia in profondità man mano che i livelli mentali si inglobano come matrioske. è incredibile come nolan riesca a tenere, come si suol dire, la barra dritta. la sua messinscena granitica, ferrea tanto quanto il suo script, all'insegna dell'essenzialità (non si permette mai una ripresa di troppo o che possa compromettere l'equlibrio della narrazione), è davvero l'unica possibile per mantenere coerente il tutto. ci sono delle chiare affinità, ovviamente a posteriori, con interstellar: ad incominciare dalla figura del protagonista, cobb, che vuole semplicemente tornare a casa, riconquistare la propria tranquillità familiare (magari farsi una birra come cooper). ma se in interstellar vi è una tensione, una dicotomia, tra individuale ed universale - alla fine a beneficio del primo polo - in inception l'interesse di nolan è tutto ripiegato sul privato, l'individuale. cosa c'è del resto di più personale dei propri ricordi? della propria mente? del proprio inconscio? quindi se sia bruce wayne che cooper sono dilaniati e letteralmente combattuti tra una missione "superiore" (salvare una città/salvare l'umanità) e le proprie aspirazioni individuali (poter vivere "normalmente" con la donna amata/riunirsi con la propria famiglia), cobb ha deciso fin dall'inizio che i suoi bisogni personali vengono prima di tutto, e proprio per questo è disposto a fare il ladro (decisamente più "nobili" sono gli intenti degli altri personaggi nolaniani citati). se quindi partiamo dal presupposto che inception sia il film nolaniano più rappresentativo, dobbiamo allora pensare che per forza di cose la tensione presente in personaggi come wayne e cooper non può che risolversi nel ripiegamento nel privato di cobb. quindi quando si dice che la fantascienza di nolan è essenzialmente una fantascienza familista, individualista e casalinga, bè si dice qualcosa di vero. la casa è il rifugio al quale tutti facciamo ritorno quando ne abbiamo bisogno, l'amore familiare è un'ancora di salvezza nell'indeterminatezza ed incommensurabilità del tutto. non importa se la trottola gira, se la realtà che vivo è "la" vera realtà, finché sono con chi amo

 

e qui l'anima melodrammatica, e qui il collegamento con le sue ultime opere, in particolare interstellar. cobb è un personaggio decisamente tragico, persino più di cooper disperso nell'universo e fuori dal tempo. è un uomo che ha perso il contatto con la realtà, che ha vissuto mille vite tranne quella reale, che cerca di rimediare agli errori contemplando dei ricordi, sperando che possano cambiare. ha avvelenato la mente della propria moglie e causato indirettamente la sua morte. e non riesce a perdonarselo. chi potrebbe? ma anche per lui c'è spazio per la redenzione, perché alla fine per l'ottimista nolan tutti i conti devono tornare, tanto nella sceneggiatura quanto nella vita. e quindi alla fine racconta una grande storia di amore e morte vissuta nell'inconscio - l'amore è anche la leva su cui agiscono cobb e il suo gruppo per "l'innesto" nella mente di fischer - in cui però alla fine a vincere è la vita. è il solito happy ending hollywoodiano? può essere, ma sta di fatto che è coerente con tutta l'architettura nolaniana


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#143 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 01 dicembre 2014 - 18:02

fa' uno sforzo, vediti alphaville di JLG


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#144 solaris

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Inviato 01 dicembre 2014 - 19:42

Tutta la fase Call of Duty completamente evitabile, così come la riduzione di concetti molto interessanti (l'innesto d'idee con conseguenze imprevedibili, con ciò che capita alla moglie, mi colpì molto all'epoca) al solto videogiochino Nolaniano spiegato e digerito al volo che gli fa consumare gran pacchetti di Tempo e gli garantisce la non alienazione del grosso pubblico.


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#145 pooneil

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Inviato 01 dicembre 2014 - 19:48

Ho resistito dieci minuti o poco più, l'ho trovato veramente vetusto in termini di messa in scena e impianto narrativo. Possibile che ancora nel 2010 bisogna rifarsi a Indiana Jones in caso di blockbuster per tutta la famiglia?


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#146 debaser

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Inviato 01 dicembre 2014 - 19:54

fa' uno sforzo, vediti alphaville di JLG

 

con il famoso robot tabagista.


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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#147 cinemaniaco

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Inviato 01 dicembre 2014 - 20:23

Tutta la fase Call of Duty completamente evitabile


se ti riferisci alle sequenze d'azione, in particolare a quelle ambientate nella base sulle montagne innevate, bè il modello a cui si rifà nolan sono i film di james bond, quelli vecchi però. gli inseguimenti sugli sci poi erano un must dei vecchi bond

comunque il gigantismo, il titanismo, del cinema nolan mi mette quasi in soggezione. quest'uomo ha fatto in pratica ricostruire in studio quasi tutto, compreso una centrifuga dalle dimensioni immense che fa impallidire quella di 2001 di kubrick. guardatevi il backstage per capire che inaudito sforzo fisico (soprattutto della straordinaria crew di tecnici) c'è dietro questo film. nolan è veramente un teorico della fusione "gentile" - così mi viene da definirla - tra CGI minimale e riprese "vere". tutto quello che può ricostruire, girare dal vero, lui lo fa. e non gli si può dar torto: il risultato è ad effetto. però ci vuol coraggio per affrontare sforzi produttivi di questa portata. è un regista-titano proprio nel solco dei grandi di hollywood


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#148 cinemaniaco

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Inviato 02 dicembre 2014 - 09:40

c'è però un elemento del cinema di nolan che non mi piace, o che almeno non condivido. ed è l'aridità fantastica del suo cinema, che secondo me dimostra un vero e proprio "disprezzo" per il fantastico, che emerge chiaramente nei suoi cinefumetti votati ad una sicuramente discutibile ideologia realistica, ma che emerge ancora di più secondo me in inception

 

se si può dire che nolan sia una sorta di mix tra kubrick e spielberg, questo suo (inesistente?) rapporto con il fantastico è sicuramente più debitore del primo regista. una cosa ad esempio che mi ha colpito di interstellar è che gli astronauti vagano in lungo e in largo per lo spazio ma non incontrano neanche una forma di vita aliena. ma ancora più palese in questo senso è inception, il cui tema centrale sono i sogni. al cinema il mondo onirico è sempre stato rappresentato in chiave surrealista, spesso grottesca. il mondo dei sogni è il mondo dell'inconscio, dell'irrazionale, della mente priva di controllo. nolan invece nel rappresentare i sogni non si distacca mai dalla sua matrice realistica: mostra i sognatori in totale controllo dei propri sogni, che agiscono coerentemente in un mondo dopo tutto coerente in cui le intrusioni dell'inconscio sono minime (il momento più efficace: un treno che sbuca all'improvviso nel mezzo di los angeles). i sogni di inception sono i cosiddetti "sogni lucidi", ovvero quelli di cui il sognatore ha il controllo, ha la consapevolezza di essere in un sogno e può produrre materiale onirico a suo piacimento. c'è chi sostiene che i sogni lucidi siano impossibili, c'è invece chi afferma il contrario. ma non è questo il punto. il punto è che il mondo dei sogni di nolan assomiglia più ad una realtà virtuale, tipo matrix, dove esiste il controllo. la volontà di nolan è quella di esaltare la potenza creatrice della mente, ma la mente che loda è la mente "ingegneristica", la mente scientifica. non è un caso che i creatori di sogni siano chiamati "architetti" e che le costruzioni che erigono - basti pensare al limbo di cobb e sua moglie - siano all'insegna del razionalismo: figure geometriche, palazzi e grattacieli di ogni stile, dagli anni 30 ad oggi

 

da una parte si può dire: perlomeno non è la solita visione dei sogni, all'insegna del bizzarro, del grottesco, riprese inventive e quant'altro. ma dall'altra mi sento di dire: possibile che nolan sia così avaro in termini proprio di fantasia? ma questa più che altro è una caratteristica del suo cinema: la gabbia realistica, il ferreo razionalismo. che stempera però, controbilancia ultimamente con questa riscoperta del "cuore" sul piano emotivo/sentimentale


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#149 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 02 dicembre 2014 - 09:54

Nolan un ibrido Kubrick-Spielberg?

Può darsi ma non ha la radicalità teorica e visiva del primo né la fantasia e il calore umano del secondo e nemmeno l'ecclettismo di entrambi.

Come hai detto tu non si può non rilevare in molte sue costruzione una certa aridità di fondo anche se bisogna dire che è bravo a nascondere questo difetto affidandosi regolarmente a grandi attori anche nei ruoli secondari che spesso riescono a portare mirabilmente un po' di calore nelle sue pellicole.

Ottimo regista a parte tutto, The Prestige direi che rimane il suo film che preferisco.


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#150 Jack DiSpade

    Critico proto-punk

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Inviato 02 dicembre 2014 - 14:00

Riguardo a Inception, poco tempo fa vidi un interessante video che proponeva una lettura metacinematografica:

 

http://blip.tv/brows...ception-7064258

 

Trova un sacco di citazioni di film che manco conoscevo e tutto il discorso fila benissimo


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