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[music won't save you]

Prima che si disperda tra tutta la mole di dischi recensiti, provo a richiamare l'attenzione su questo album - che ho appena avuto la piacevole sorpresa di veder ottimamente recensito - e più in generale sulla band in questione, un duo francese che già da qualche anno propone una formula artistica molto personale, che affonda le proprie radici in territori più o meno post-rock, arricchendo però le componenti emozionali del genere, con delicate capcaità cantautorali e melodie eteree e sognanti.
"Sweet Beliefs" mi sembra la loro opera più complessa e ambiziosa, probabilmente anche più ostica, poiché non indulge a facili derive a tentazioni "pop" pur presenti in embrione in "Spring" e "Happy Like An Autumn Tree", ma dimostra grande accuratezza e sensibilità compositiva, oltre che una notevole pluralità di sensazioni, in grado di evocare tanto ballate campestri quanto impennate elettriche, quanto ancora "viaggi" psichedelici.
Per chi conosce la band fin dai primi album, "Sweet Beliefs" non aggiunge poi molto di nuovo e forse anche l'effetto sorpresa che mi ricordo di aver provato con "Spring" è ora notevolmente attenuato, ma ritengo che l'opera di questo gruppo francese meriti di essere scoperta e posta nel dovuto risalto.

[khonnor]

Sto ascoltando in questi istanti l'album, incuriosito non poco dalla recensione da poco pubblicata. Dopo 3/4 tracce lo trovo notevolissimo, marchiato a fuoco soprattutto da psichedelia di vago sapore pinkflyoidiano e divagazione strumentali a là Mogwai. Le tracce si muovono tutte su sfondi celesti, illuminate a giorno da melodie vorticose che trascinano e non lasciano possibilità di scampo. Paesaggi lisergici e vagamente bucolici aprono la strada dell'eternità, culminando in inebrianti picchi emozionali degni dei maestri di "Animals". Sweet Beliefs: apice di amalgama sonora e summa impressionante (per come riesce a sintetizzare) di post-rock e psichedelia. Applausi.

[Piper]

qualche giorno fa mi sonbo svegliato da un sogno, accorgendomi della recensione di questo disco. mi spiace se ne parli poco, io l'ho trovato davvero interessante, con delle fascinose atmosfere. sarà che il sound post rock- psichedelico ha su di me grade presa, ma li trovo quasi ipnotici in alcuni passaggi.

di sicuro questo disco avrà un posto nella mia classifica di fine anno

[Claudio]

Mea culpa per non aver dato il giusto risalto a suo tempo a questo disco: l'ho ascoltato in ritardo, arrivando alla conclusione che si tratta senz'altro di una delle migliori uscite dell'anno. Complimenti a chi l'ha scoperto e recensito.

[khonnor]

E' probabile che finisca nella mia top-ten. Se ne è parlato troppo poco purtroppo.