A chi è alla ricerca di un po' di sana evasione in salsa thriller, consiglio questa avvincente mini-serie Netflix in 8 episodi co-prodotta dalla BBC: la (vera ma incredibile) storia del serial killer Charles Sobhraj (un impeccabile Tahar Rahim, già apprezzato in "Il profeta") e della plagiatissima compagna Marie-Andrée Leclerc (Jenna Coleman) che hanno viaggiato attraverso Thailandia, Nepal e India tra il 1975 e il 1976, commettendo una serie di truffe e omicidi lungo “l’Hippie trail” in Asia. Nei panni dell'insolito detective, il trafelatissimo e tenacissimo funzionario dell'ambasciata olandese di Bangkok Herman Knippenberg (Billy Howle).
Il meccanismo narrativo incastra flashback e flashfoward in un continuo andirivieni temporale (cosa che in genere mi disturba, ma stavolta funziona benissimo) e trasporta in una esotica e sordida ambientazione anni 70, tra hippie, droghe e viaggi mistici. Ambientazione molto ben ricostruita, ottimo ritmo: è la classica serie da divorare in tre giorni. Notevole anche la colonna sonora a sfondo psichedelico, con prodezze di Rolling Stones, Joni Mitchell, Jacques Dutronc, Funkadelic, Harry Nilsson e tanti altri.